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Autore: lisettola    21/12/2012    4 recensioni
“John... se non spegni questo strazio penso che andrò a cercare il tuo revolver e inizierò a sparare al tuo computer, tra 2 minuti.” borbottò Sherlock dal bozzolo di coperte, sopra il divano, in cui si era rinchiuso subito dopo cena.
John sbuffò “Sei la reincarnazione del Grinch...” Sorseggiò il suo tea e voltò la pagina del libro che stava leggendo. “È la vigilia di Natale... non puoi ritrovare almeno un minimo del tuo spirito natalizio?”
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Al TCATH.
Siete meravigliose!
Buon Natale belle bimbe... :)








Il portatile di John stava diffondendo della lieve musica, quella sera.
L'appartamento era particolarmente luminoso grazie alle molte lucine lampeggianti piazzate in giro per la casa dalla padrona di casa, con l'aiuto del dottore, e ai fili luminosi e scintillanti messi qui e là.

Qualcuno però al 221b non era particolarmente felice di tutto ciò, specialmente della musica.
“John... se non spegni questo strazio penso che andrò a cercare il tuo revolver e inizierò a sparare al tuo computer, tra 2 minuti.” borbottò Sherlock dal bozzolo di coperte, sopra il divano, in cui si era rinchiuso subito dopo cena.
John sbuffò “Sei la reincarnazione del Grinch...” Sorseggiò il suo tea e voltò la pagina del libro che stava leggendo. “È la vigilia di Natale... non puoi ritrovare almeno un minimo del tuo spirito natalizio?”
“Oh! Ti assicuro che sto dando tutto me stesso per non sperimentare quanto ci mettono quelle lucine e quei disgustosi festoni a prendere fuoco.”
“Non rovinare lo spirito natalizio solo perchè non hai un caso su cui mettere le mani, per favore, Sherlock.” disse esasperato il dottore.
“Ci sei già tu con quell'assurdo maglione ad averne abbastanza per tutto l'isolato, John. Cos'è, una renna con il naso rosso, quella?” sogghigno il detective prendendo in giro il suo coinquilino.
“Cosa indosso non ti riguarda. È simpatico questo maglione, comodo e caldo.”
“È orrendo.... e questa musica mi sta seriamente facendo diventare nervoso.” ribatté l’altro, piazzandosi un cuscino sulla testa.

John gli lanciò un'occhiata di sbieco e un sorrisino divertito, chiudendo definitivamente il libro.
“Vuoi che venga a farti compagnia?”
Sherlock gli rispose con un mugugno come per dire “non mi interessa” ma si rannicchiò per lasciargli spazio sull'altro lato del divano.
Con un grosso sorriso sulle labbra il dottore si alzò dalla sua poltrona per andarsi a gettare sui cuscini morbidi, accanto al detective. “Vuoi toglierti quel cuscino?”
“Vuoi spegnere quello strazio?” disse il moro facendo spuntare la faccia da sotto il suo nascondiglio.
“Andiamo.... sai che la sera della Vigila mi piace ascoltare Christmas fm. Non ti chiedo di aiutarmi con la cena o le decorazioni ma almeno di sopportare.”
“Ma Jawn...” si lamentò Sherlock tornado in superficie. “Che senso ha? Sono cose inutili... neanche sei cristiano. Tutte queste sciocche tradizioni... il Natale è solo una brutta copia della celebrazione dei Saturnali nell'antica Roma dove si scambiavano doni e...” [1]
“Perché ritieni il sistema solare inutile e poi conosci alla perfezione queste cose?” lo interruppe il dottore.
“Perché ho sempre ritenuto inutile questa festa e ho voluto documentarmi.” rispose in un broncio  offeso.
“Non è inutile. Anche se non si è credenti è un'occasione per stare con le persone che si ama. Con la propria famiglia... e anche se non ti chiedo di partecipare in queste assurde celebrazioni' almeno, per favore, non rovinarmi l'umore nel nostro primo Natale come coppia.” disse John, imporporandosi, un po' per la rabbia e un po' per la vergogna, guardando i piedi di Sherlock che spuntavano dalla coperta.

Il detective lo studiò per un po', per poi decidere che almeno un minimo - per John - avrebbe potuto sopportare quelle fastidiosissime melodie e quelle inutili lucine. “Se domani sento anche mezza nota di queste.... cose.... giuro che faccio crashare il sito internet della radio.” disse in un bisbiglio, portando le sue gambe sopra quelle del compagno.
Il dottore sorrise dolcemente, prendendo i piedi dell'altro tra le mani, riscaldandoli e avvicinandosi ancora di più, facendosi intrappolare dalle lunghissime gambe del detective.

Rimasero così per un po', a godere della vicinanza l'uno dell'altro, finché l'orologio a cucù della signora Hudson non annunciò la mezzanotte.
“Buon Natale, Sherlock.” sussurrò il medico, sorridendo al compagno.
Il detective ricambiò il sorriso e si mise a sedere per raggiungere le labbra di John e depositarvi un bacio leggero, appena sfiorato. Era difficile che si lasciasse andare spontaneamente a gesti come quello, nonostante fossero più di 3 mesi che erano una coppia, e come ogni volta che lo faceva il cuore di John perse un battito. “Buon Natale, John” aggiunse poi Sherlock in un sussurro sulle labbra dell'altro. “.... è quel libro sulle nuove droghe vero?”
“Come se non lo sapessi. Sei insopportabile.” rispose John con un sorriso, sapendo bene che si riferiva al suo regalo. “Mi hai praticamente chiesto di comprarlo.”
“Sapevo che non avresti saputo cosa prendere. Almeno non hai dovuto comprare quell'inutile pigiama che avevi intenzione di regalarmi...”
“Tra poco dovrai buttar via questo! È tutto rovinato...”
“Vorrà dire che quando succederà dormirò nudo...” ribatté in voce maliziosa all'orecchio del dottore, che arrossì fino alla punta dei capelli pensando al corpo nudo del detective accanto al suo.

In un balzo, Sherlock si alzò dal divano, lasciando cadere le coperte, per andare in camera sua e tornare con un pacchetto incartato in una carta rossa costellata da fiocchi di neve bianchi.
“La commessa ha ritenuto opportuno incartarlo.” disse, cercando di mantenere la sua facciata, mentre porgeva il regalo a John.
“Mi hai fatto un regalo?” chiese John stupito mentre prendeva il pacchetto, sapendo l'avversione del detective per quelle occasioni.
“Ho dovuto. Quando sei entrato in casa con quel maglione inguardabile, l'altro giorno, mi sono sentito in dovere di cercare un sostituto.” disse, sedendosi di nuovo mentre il dottore estraeva un maglione dalla carta rossa.
John sorrise guardandolo: era grigio, caldo e morbidissimo al tatto. Subito decise di togliersi il suo per provarselo. “È perfetto.” disse una volta che lo ebbe indosso.
Sherlock prese il maglione con la renna e lo lanciò dall'altra parte della stanza con un sorriso soddisfatto. “Finalmente.”
“Non ti darò il tuo regalo fino a domani sera per questo.” disse John, fingendosi offeso.
“Non importa, non ho intenzione di leggerlo per adesso. Piuttosto, vorrei testare quanto bene riesco a toglierlo, questo maglione.” sussurrò, ancora malizioso.
“Ok, ho capito l'antifona.” ribatté ridacchiando il dottore.

Prese Sherlock per mano e lo guidò fino alla loro camera, pregustandosi uno dei migliori Natali della sua vita.
 Perché se si ha qualcuno che si ama accanto, è un Natale più dolce.


***************************

[1]  Omaggio a The big bang theory.... perché quella puntata is awesome. the end.

Bene se siete arrivate qui vuol dire che avete sopportato questa mia cosa inutile, smielosa e Natalizia.... ma ascoltando Christmas fm non sono riuscita a trattenermi dallo scrivere qualcosa a tema.
La mia prima Johnlock pubblicata.... ci voleva proprio il Natale!! XD

Grazie alla mia beta-amica-Sherlock-soul mate-compagna di role Yoko Hogawa :) per sopportarmi ogni santissimo giorno e per aver aggiustato la mia antipatia per le maiuscole.... XD Love you girl! <3
  
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