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Autore: butjuliet    21/12/2012    3 recensioni
Lo conoscevano quasi tutti per quello che era,ma nessuno mai si era permesso di rivolgergli la parola.
Il suo sguardo metteva terrore e chiunque sentendo solo il suo nome con la voce impaurita rispondeva 'stai lontano da lui,se non vuoi avere problemi'.
Genere: Drammatico, Suspence, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mentre leggete ascoltate questa se vi va,l'ho ascoltata mentre scrivevo.
https://www.youtube.com/watch?NR=1&v=Ikr33mc76cQ&feature=endscreen
 

In quella settimana mi ero concessa altri due giorni per stare a casa e riposare.
Ero contenta perchè non me la sentivo di incontrare lo sguardo di Justin,ormai erano passati tre giorni da quando ci eravamo lasciati.
E in questo tempo nessuna traccia di lui,tutto ciò fa male mi sento vuota senza di lui ma forse significa che sta bene senza di me..
Purtroppo dovrò farmene una ragione anche io e se magari lo incontro a scuola o da qualsiasi parte dovrò fingere di sorridere e cercare di stare bene.
Era arrivato il lunedi e quella mattina a svegliarmi fu la suoneria del mio cellulare e alzandomi di poco lo presi dal comodino e risposi.
-Pronto?- biascicai ancora assonnata.
-Hei piccola- mi disse una voce maschile al telefono.
Mi alzai di colpo dal letto e il cuore mi batteva all'impazzata speravo con tutta me stessa che non mi stessi sbagliassi e che quella voce che pochi
secondi fa mi aveva svegliata era quella del mio biondo.

-Becky sono Joshua il tuo compagno di banco nel corso di arte- la sua voce mi distolse dai miei pensieri.
Mi ero illusa ancora una volta che Justin mi avesse chiamata almeno per chiarire e rimanere amici,invece no..
-Hei Josh,come hai il mio numero?- gli chiesi confusa.
-Non ti ho vista a scuola e ho saputo da Christine che sei stata in ospedale e le ho chiesto il tuo numero- mi rispose come se si volesse giustificare.
-Tranquillo Josh è tutto okay- gli risposi teneramente.
-Sai il banco è vuoto sen-senza di te a scuola ed è noioso ascoltare il professore senza qualche nostra presa in giro- mi confessò imbarazzato
poi prese fiato e continuò -Ora vado ci si sente- e staccò la chiamata.
Joshua o meglio Josh come piace chiamarlo a me è un ragazzo meraviglioso,quando siamo a lezione di arte la maggior parte delle volte veniamo
richiamati dal professore perchè ridiamo in continuazione e combiniamo guai con gli attrezzi di arte.
Josh è un ragazzo semplice,alto quanto me,occhi azzurri e moro i suoi capelli sembrano finti..sono di un nero carbone alzati tutti in una cresta
e rasati ai lati,invece la sua carnagione e di un colore scuro tipo abbronzato.
Senza perdere altro tempo con i miei soliti pensieri mi alzai controvoglia dal letto e mi preparai.
Quella mattina non avevo proprio voglia di far nulla quindi indossai un maglioncino simile ad una felpa,era di mia madre quando aveva la mia età
e sotto ci abbinai un jeans chiaro a sigaretta con le mie amate vans.
Il rapporto con mio zio peggiorava sempre di più però essendo sua nipote dovevo portare rispetto e dare almeno il buongiorno,ma tutto finiva
sempre li dopo un buongiorno,buonasera o buonanotte.
Di questo ci soffrivo ma non tanto perchè era lui che mi stava trattando quasi come se fossi una sconosciuta.
Mi restavano altri cinque minuti,scesi in cucina e mi riscaldai un bicchiere di latte.
-Buongiorno- mi disse mio zio entrando in cucina.
-Hei giorno- risposi versando il latte in un bicchere.
-Sei libera oggi?- mormorò.
Ero cosi sconvolta da quella domanda che quasi mi stava per cadere il bicchiere dalle mani,ma forse voleva chiedermi di infilarmi in qualche altro guaio.
-S-si credo di si- risposi balbettando.
-Tranquilla,volevo solo invitarti a fare un giro con me e se volevi fare shopping e mangiare fuori portandoti qualche tua amica- mi chiese quasi con tono dolce.
-Sh-shopping? si certo cioè si mi va- risposi continuando a balbettare come una cogliona.
-Hei Becky tranquilla,oggi sono tutta la giornata libero quando torni mi fai sapere- disse prendendo qualcosa da mettere sotto ai denti.
Questa settimana sembrava iniziare bene ero davvero contenta della conversazione avvenuta poco fa e dell'invito che mio zio mi aveva fatto.
Presi il mio zaino e mi incamminai verso la scuola con la musica che dalle mie cuffiette pulsava nelle orecchie e dopo due fermate arrivai fuori scuola.
Da lontano avvistai gli altri al muretto della scuola e avvicinandomi mi resi conto che c'era anche Justin che scherzava con l'amica di Camilla che
mi fare si chiamasse Jennifer.
Un vuoto si apri dentro di me quasi mi scendevano delle lacrime perchè ormai ebbi la conferma che tutto fosse finito davvero,che lui si era
del tutto dimenticato di me e che adesso si comportava con un'altra come faceva con me.
-Bee amore mio- dissero in coro le ragazze avvicinandosi a me.
-Hei- le abbraccai ma ero praticamente con lo sguardo fisso verso Justin e l'altra che attaccati con la colla continuavano a scherzare.
Dopo qualche minuto lui si accorse della mia presenza e staccandosi da lei affondammo i nostri sguardi come se ci stessimo abbracciando.
-Io-io vado ho-ho la lezione di arte a dopo- salutai scappando verso l'aula.
A quanto pare non posso essere felice perchè? perchè non mi concedete un pò di felicità?
Sembravo quelle ragazze depresse nei film che la vita le va una merda e vede tutto nero,sono stufa.
Entrai nell'aula di arte e al secondo banco verso sinistra notai Joshua,entrai con cautela senza fare rumore e avvicinandomi gli coprii gli occhi
cosi che non potesse vedere chi fossi.
-Chi sono?- gli sussurrai all'orecchio.
-Mh vediamo,è lei professore?- disse facendo una risatina.
-Ma no- dissi scoppiando a ridere.
-Vediamo un pò..non so- disse come se avesse capito e cercando di fingere.
-Dai su,non mi riconosci nemmeno?- dissi io con la vocina triste.
-Si,professore è lei non può toccarmi- disse lui scherzando.
-No- scoppiai di nuovo a ridere senza fermarmi.
-Allora sei la ragazza con la risata più bella della scuola- mi disse spostando le mie mani dai suoi occhi e tirandomi in avanti cosi che potesse vedermi.
-Ma se la mia risata sembra quella di una gallina,scemo- gli dissi continuando a ridere e colpendogli piano la spalla.
-Sai non sapevo che le galline ridessero mh- affermò lui portandosi il dito al mento.
-Io sono una gallina speciale hei- risposi con le braccia conserte.
La campanella suonò e il professore insieme a degli alunni entrò in classe iniziando già ad urlare.
-Si dimenticavo,sei una gallina bellissima- mi sussurò all'orecchio.
Quella frase mi suonò buffa ma nello stesso momento tenera,instintivamente avvolsi il mio braccio al suo sorridendogli e pochi secondi
dopo lui intrecciò la sua mano alla mia.
Quelle ore erano volate come un fulmine e la campanella ci disse che potevamo uscire dal quel carcere.
Avevo già avvisato Christine e Isabelle del programma che avevo in pomeriggio e loro avevano accettato con felicità perchè sapevano che mio
zio avrebbe comprato qualcosa anche a loro,almeno lo speravano.
Mentre uscivo da scuola che ormai era deserta passai per il corridoio principale e vicino ad un armadietto vidi due ragazzi baciarsi.
Camminando velocemente e avvicinandomi sempre di più a loro mi resi conto che erano Justin e Jennifer che si baciavano.
Mi bloccai come quando metti pausa ad una canzone sull'ipod perchè tua madre ti deve dire qualcosa.
Lo vidi aprire gli occhi che subito si scontrarono con i miei che ormai erano immersi dalle lacrime.
In quel momento potevo ufficializzare che la mia vita era completamente una merda.
Sentivo che il mio cuore ogni secondo che passava si spezzava..pezzo dopo pezzo.
Erano passati pochi secondi e facendo un passo indietro scappai dall'altro lato della scuola ormai distrutta e immersa dalle lacrime.
Non mi accorsi però che Justin mi aveva seguita e uscita da scuola correndo andai a sbattere contro qualcuno che vedendomi in quel modo
mi abbracciò stringendomi fortissimo tra le sue braccia.
Alzando lo sguardo notai che era Josh,strinsi forte la sua maglia e mi lascai stringere sempre più forte.
Non sapevo che al portone della scuola c'era Justin che ci guardava da lontano con lo sguardo perso nel nulla..




Spazio Autrice.
Salve patatine ahahah,come state?
come promesso ho continuato e penso sia abbastanza lungo..
spero col cuore che vi piaccia e che non vi annoiate leggendo.
fatemi sapere cosa ne pensate perchè le vostre recensioni mi rendono felice e mi fanno venir voglia di continuare.
ora vi lascio..al prossimo capitolo.
baci. <3
  
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