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Autore: thea23    21/12/2012    4 recensioni
Questa è una raccolta i one shot, quindi ogni capitolo sta a se e non importa l'ordine nel quale vengono letti. Per dimostrare tale concetto, la one shot che inizia la storia si trova a 5° capitolo, e ha uno stile diverso dalle altre è anche triste. Il 2°, il 3° e il 4° hanno lo stesso stile perchè sono pagine di diari, ma il 6° capitolo è diverso, tende più a narrare qualcosa che essere una riflessione.
Detto questo spero che vogliate leggere.
Dal primo capitolo:
[Certa gente pensa che io sappia tutto dei rapporti e conosca le regole del gioco.
La realtà è che non le conosco. (...)
Innamorarsi è prendere un meraviglioso trapano e iniziare a rompere le proprie difese.
È un salto nel vuoto.
Prendi la rincorsa … e non sai davvero se lui sarà lì a prenderti al volo oppure ti lascerà cadere su un pavimento a dir poco gelato con un pacco di pop corns in mano.
I salti nel vuoto, innamorarsi … non sono una cosa positiva. Quello che cade ovviamente si rompe.
È fisica.]
Genere: Comico, Commedia, Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
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Love overcomes everything.  
 
--- 
 
Vi è mai capitato di dire ad un ragazzo:
 
Romeo
(giusto per scegliere un nome poco conosciuto e soprattutto che non evoca nessun ricordo che sa di passione e tragedia)
Salvami.
* illustrazione del filmino mentale:
Nel bel mezzo della notte, quando ormai sono tutti immersi nei loro sonni.
(Tranne me ovviamente. La notte è fatta per pensare. )
Nella radura nascosta dai folti arbusti della foresta.
La luna brilla sul lago.
Due cuori così simili, nati in corpi così diversi. 
I violini cominciano a suonare lo stesso il pianoforte.
(senza nemmeno sapere da dove cavolo è spuntato nel bel mezzo della foresta,
 ma non si capisce come nei filmini mentali tutto è concesso.
Ad esempio posso metterci anche un pegicorno
(per chi non ha idea di cosa è un pegicorno: è semplice! L’unione di un pegaso e di un unicorno *sorrido soddisfatta di essere la prima persona al mondo a parlare di pegicorni * )
 che vola spiegando le sue ali al vento e lasciando alla luna illuminare il suo corno.
Non è divertente ... okay ).
Fine filmino mentale. Torniamo al discorso *
Nessuno vuole che noi stiamo insieme.
Stanno cercando di dirmi cosa devo pensare.
Quest’amore è complicato
 Ma è reale
*momento nel quale si guarda il ragazzo negli occhi con quell’espressione così spaventata, ma decisa e intensa, ardente di speranza per quell’amore così detestato ma così unico poi …*
 Non devi avere paura.
Usciremo da questo casino.
È una storia d’amore.
È la – nostra – storia d’amore.
Devi dire soltanto sì.

Ecco. Vi è mai capitato di dichiarare il vostro amore ad un ragazzo in questo modo e sentirvi dire …
“Ma anche no”
“come?”

 
 
Se vi è capitato (spero di no ) inutile descrivere l’espressione sconcertata che la vostra faccia assume in quel momento.
O il profondo desiderio di ripetere in tono calmo, quieto, leggermente minaccioso, con una chitarra ben nascosta dietro la schiena:
“ Che cosa hai appena detto? ”
Sapendo esattamente che se la risposta non vi soddisfa, la chitarra è lì, ad aspettarvi fedele dietro la schiena ... basta solo prenderla.
E se vi va di sprecare fiato inutile potreste ricordargli che avete usato frasi così piene d’amore e di significato da poter essere scambiate per il punto di vista di Giulietta nella tragedia. Se avete bisogno di sfogarvi per altri torti subiti potreste valutare l’idea di iniziare a leggergli la tragedia.    
Chissà, forse insieme alle note che gli suonerete, imparerà anche come si trattano le donne!
E perché no? Anche un po’ di cultura. Che non guasta mai in un uomo
*un sorriso divertito sfiora le mie labbra* .

Perché ho il sospetto che se la tragedia Romeo e Giulietta fosse ambientata ai giorni d’oggi, giusto per rispecchiare il volere di molti ragazzi (tra i 15 e i 17 anni tipo Romeo) l’autore scriverebbe che Romeo sceglierebbe Rosalina piuttosto che Giulietta, solo perché con lei sarebbe stato più semplice?

*Immaginate che io vi stia guardando con un’espressione tra lo sconvolto e il disgustato … proviamo a immaginarci la scena.
Romeo, sotto il balcone di Giulietta.
Lei dice:
<< Oh Romeo Romeo perché sei tu Romeo? Rinnega tuo padre, rifiuta il tuo nome, o se non vuoi, giura che mi ami e non sarò più una Capuleti. Solo il tuo nome è mio nemico: tu sei tu. Che vuol dire "Montecchi"? Non … >>
<< Oh ... Giulietta, ascolta, ero passato per dirti che ho intenzione di rinunciare al nostro amore … sai … ho l’impressione andrà a finire male. – le dice in un sussurro, guardandosi attorno poi la guarda – Bene! Chi tace acconsente. Allora ci vediamo, eh? Devo andare a cena con Rosalina. >>
...
La volta scorsa parlavamo dei cellulari e di come mi hanno lasciato per un’altra.
Beh nella mia storia la parte dove lui confessa di avere un amante non ci sarebbe mai stata. Di solito si molla e basta quando le cose si fanno complicate.
Ma essendo Romeo non potevo non dargli un filino di gentilezza in più rispetto al genere maschile *. 

Adesso vi chiederete perché continuo a prendere come esempio Romeo e Giulietta.
Innanzi tutto penso che se non fosse una tragedia … sarebbe la più bella storia d’amore mai scritta, poi … c’è stato un periodo della mia vita nel quale mi rispecchiavo moltissimo in questa tragedia.
Non perché quel ragazzo mi amava anche più della sua stessa vita *alzo gli occhi al cielo. Figuriamoci* per di più … perché il nostro era un amore difficile.
Non avevamo privacy perché eravamo entrambi famosi e speravo che un giorno mi avrebbe portata via in un posto dove potevamo stare soli.
Mi sembra di capire molto Giulietta perché mio padre continuava a dirmi che dovevo stare lontana da lui, che lui non era un bravo ragazzo … ma io …
*Flash back.
Mio padre mi guardava torvo scendere dalla macchina di quel ragazzo. Aveva con se la sua mazza da baseball.
Brutto segno.
Scendo dalla macchina il più veloce possibile, dicendo al mio ragazzo che no, non era davvero il caso di scendere e parlare con mio padre se non voleva che mio padre iniziasse ad esercitarsi a baseball usando lui come bersaglio. Dopo quelle parole sembrò abbastanza sollevato.
Questo sì che si chiama essere coraggiosi.
Non avevo nemmeno avuto il tempo di chiudere lo sportello che se ne era già andato.
Lo so avrei dovuto pregare la fine di quello sportello. Del resto mi aveva lasciata sola ad affrontare mio padre.
<< non ti avevo detto di non uscire più con quel ragazzo?>>.
Sapevo che stava succedendo, mi guardo intorno per cercare l’aiuto di mia madre.
Lei era chiaramente a disagio. Non sapeva se assecondare suo marito o sua figlia.
In quel momento da brava sognatrice innamorata che ero, capii che se volevo continuare a fantasticare su quel ragazzo avrei dovuto combattere per averlo.
<< Papà lui non è come credi!>> gli dissi.
<< Invece si! Taylor è solo un egocentrico fissato con se stesso. Tu verrai sempre dopo di lui! >>
<< Non capisco perché ce l’hai così tanto con lui!>> lui fece per replicare, ma io lo guardai dritto negli occhi, con quello sguardo che solo una persona innamorata può avere. << Ma papà io lo amo! >> urlai. Scoppiai a piangere e corsi verso camera mia. *
Quella sera cercai di parlare con la mia chitarra. Ringraziando il cielo lei c’era sempre per me.
E riguardo al ragazzo … Non mi ha mai mollata per telefono. Mio padre non aveva ragione. Assolutamente.

Però lo ammetto. È stato divertente (e produttivo) sentirsi così vicina a Giulietta. E sognando un finale meraviglioso per la mia storia ho potuto scriverne uno altrettanto bello per loro.
 
Non fate come i ragazzi ai giorni d’oggi. Non abbiate paura di “amare”.
Siate senza paure. *siete liberi di immaginarvi me farvi l’occhiolino*
Alla prossima.

 

Note :
Ciao ** innanzi tutto grazie per stare leggendo questo capitolo, o per avere letto lo scorso.
Non l'ho mai scritto, ma queste storie non hanno una connessione vera e propria. Al momento ho scritto sopra due canzoni di Fearless, ma non è detto che non mi venga in mente di fare una macedonia di diversi album.
Parlando di questo capitolo è basato su Love Story (ma va?) e questi facts su Love story.

“Like most of Swift's song, this was based on a real experience. As a teenager, she had an argument with her parents over a boy - they thought he was a creep, and Taylor thought it was love. She told 60 Minutes that he was, indeed, a creep, but she thought he was amazing at the time. The pre-chorus of the song came into her head: "You were Romeo, you were throwing pebbles, and my daddy said, 'stay away from Juliet." She grabbed her guitar and worked out the chords on her bedroom floor.
She added that the song was met with indifference from her record company and her parents, but she fought for it, which she says was a fun experience because she had something to prove.
This could be about Swift's relationship with Joe Jonas of Jonas Brothers, who she dated for much of 2008. The line "Romeo, take me some place we can be alone" relates to the fact that they were never alone due to their popularity. "I sneak out to the garden" is symbolic of how they had to sneak around to have dates due to the paparazzi. The song also talks about Swift's father and his objection to Joe, but Taylor ignored her father's advice and continued to date him until their breakup in October.”

E parte finale è riferita al discorso di Taylor su quello che per lei è Fearless, ma scommetto che non avevo bisogno di specificare.
Ho pensato si e no un'ora alla struttura del capitolo, è andata a finire che l'ultima parte è più seria/triste/romantica. Ma si tratta di Love Story e considerando che è la prima canzone che ho ascoltato di lei e che me l' ha fatta amare non sono riuscita a ironizzarci troppo.
Spero il capitolo vi piaccia :) Che sia positivo o negativo mi piacerebbe davvero tanto sapere il vostro parere.
Grazie per essere arrivati fin qui, deve essere stato difficile.
Un bacio
Thea 
  
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