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Autore: Kristi 87    08/07/2007    3 recensioni
Una storia di ragazzi come avrete capito.
Ragazzi come tanti, ne più ne meno, con i loro problemi e le loro paturnie amorose (ma anche scolastiche). Perchè loro sono vissuti, con altri nomi, in altri luoghi, e continueranno a vivere, perchè questa storia parla di un liceo come ce ne sono tanti, di un sezione in cui ci sono ragazzi che potreste benissimo essere voi, e che come voi affrontano i problemi di tutti i giorni...
Era il primo giorno di scuola, nel 2007 e la nostra storia comincia lì...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Dante cap 3

Arieccome. Orbene mi accingo a rispondere alle recensioni e a smettere di sparà cassate:

=Cavolovai: Gesù addirittura Beautiful! Comunque Eleonora non è abitudianaria delle imprecazioni se non in casi estremi. Per quanto riguarda i tempi è dovuto al fatto che è la prima volta che tradisco il mio amato imperfetto per il presente, E per quanto riguarda Alex ed Anna ci sono speranze 0. Mi spiace ^^ esigenze di copione

Eleonora: Te le do io le esigenze di copione!

Autrice: Zitta

Chiedo scusa in anticipo per gli errori di battitura ma Page Breeze l'ho installato oggi oggi e quindi devo ancora capire se c'è il controllo ortografico.

Davide Silvestri guarda allegro la sua bella Ice che tenta di risolvere un problema di matematica. La ama è sicuro, quella piccola strega l'ha incastrato. Mantre la aiuta nei punti in cui si incastra con i calcoli, pensa che sono davvero simili. Non amano la compagnia, se non quella reciproca, ed hanno bisogno di lunghi momenti di solitudine, anche giornate intere, ognuno con la propia passione. Ice con i suoi romanzi e lui con la pallanuoto. Qualche volta ha letto i testi di critica della sua 'Nora, sono molto crudeli ma ci sa fare. Ovvio un giornale da donna certi termini non li userà mai però per coronare il suo assurdo sogno giornalistico (ricordate la direzione di GQ? Ecco quel sogno...) vanno discretamente bene.

Ma sì lo so che siete curiosi, ebbene ecco una parte dell'articolo pubblicato su "Segnali di Fumo" il giornalino scolastico trimestrale, riguardo al libro e al film "Tre Metri Sopra al Cielo" di Federico Moccia (*)

[...] Siamo nella nostra bella e ridente città (il fatto che poi siamo pieni di mondezza peggio di Napoli non è riportabile...W la licenza poetica) e il classico ragazzino sfigato si fa pestare a sangue dai bulletti di turno per cosa? Un cappellino di lana ovvio. Che domande signori! Glielo aveva fatto mammina cara con tanto ammmoree come non lottare per codesto sacro simbolo! Santo Graal? PHUA scemenze a confronto! Dopodichè in puro stile Karate Kid (ci mancava solo il maestro Myagi) il nostro piccolo grande eroe si iscrive in palestra e diventa l'ultra figo degnamente riportato nei panni di Scamarcio (l'anello mancante della catena fra uomo e scimma...senza offesa eh!). Mister io so figo so bello vojo fa er fotomodello, giustamente un giorno non si fa i benemeriti suoi e anzichè chiamare come tutti i mortali il vicino e dirgli "abbassa sta musica" che fa? Va da lui in assetto da guerra e trova il giovane vicino intento in gentili occupazioni e nella salotto vede la pelliccia di mammà e la borsa che lui le ha regalato con tanto amore insieme a quel carciofo del fratello maggiore. Tutto questo da uno spiraglio della porta, (altro che la vista a raggi X di Clark Kent, Superman a suo confronto è un principiante!) e cosa fa il baldo giovane se non picchiare a sangue il poveretto perchè si faceva mamma sua!? [...] Il bel Step si mette quindi in fissa per la bella et fighissima et intelligentissima Babi (che in alcuni siti di scrittura ha un nome tutto suo: Mary Sue. Quel fenomeno di protagoniste fighissime bellissime e intelligentissime che tutti amano, vi ricorda nessuno?), ovviamente bionda con gli occhi azzurri e il fisico di foto modella, acciderbolina non poteva essere che così. Della serie se il bel e tenebroso Step era reale quanto Mastro Lindo ora sì che c'è un personaggio reale! Barbie infatti...ops scusate Babi dopo trecento pagine di seghe mentali (nemmeno io arrivo a tanto e ormai mi conoscete e sapete che ciò è tutto dire) decide che FORSE e diciamo FORSE il povero Step non è male. E da qui pagine e pagine di tira e molla. Me la darà o non me la darà questo è il dilemma! Fa il povero Step che ormai è più fuso di Amleto nei suoi giorni bui (Shakespeare ti chiedo perdono! Oh sommo perdona questa povera mortale che infanga un grande protagonista paragonandolo a...quello). Visto che ormai da quel punto di vista è più frustrato di non si sa cosa fa qualcosa che ogni bulletto (fallito) di città farebbe. La porta nella casa al mare di sconosciuti (questa di chiama violazione di proprietà privata o quella roba lì!!!) e lì con Beautiful (ora quale Beautiful? Quella del telefilm o quella della Aguilera o di qualcun'altro? Mistero) a colonna sonora finalmente riesce a farsela. Il capitolo dopo uno pensa "e mo' tutta sta sfiga è finita!". Eh no cari miei, non così facile. Babi ha lascito Step, Pollo (il suo migliore amico, dal nome assurdo tra l'altro, ma qui di nomi normali che so? Anna, Maria, Francesca no eh? W Babi, Pollo e Pallina) è crepato, ma lui vive felice e contento facendosi un giretto in moto col fratello. Fine. Scusate la licenza (non tanto poetica) ma che minchia di finale è? [...]

L'articolo aveva fatto il suo bel giro della scuola, scandalizzando le ragazze (tranne pochissime) e facendo morire dal ridere i ragazzi, che quella tipa tanto strana che scrive sul giornalino aiuta in modo tanto fantastico (Ice ha un suo angolo nel giornale della scuola: "Nella testa delle ragazze, manuale d'uso al gentil sesso per ragazzi, tutto ciò che avreste voluto sapere ma non avete osato chiedere").

Eh già è un tipo...particolare.

***

Ettore ritagliava l'ennesimo pezzo dell'angolo di Ice sul giornalino della scuola. Era la sua Bibbia. Da quel lontano giorno del 5° ginnasio molte cose su quello strano universo parallelo fatto di cieli rose, unicorni e arcobaleni era meno misterioso. Diciamo che se prima quel cercare di capire quel mondo era leggere un papiro in geroglifico, ora era leggere un libro in giapponese. Almeno era una lingua contemporanea che cavolo! Silvani si ferma un attimo e rifà la coda con cui ha legato i capelli e riconsidera la sua vita sentimentale. Di conquiste ne ha fatte anche troppe, ma non ha mai amato sinceramente nessuna. La sua relazione più lunga è durata sì e no tre settimane. Il fatto è che non ha trovato quella giusta si dice, ma la troverà presto. Non vuole la classica bellona, nè la super intelligente. Però cerca una ragazza speciale. Ok è un po' utopica la cosa però il pensiero lo consola un po'. Ettore fa tanto lo spaccone, ma in realtà è un gran tenerone, gli piace essere affettuoso e ricevere affetto. La sua situazione sentimentale gli mette tristezza a volte. E quindi decide di chiamare SIlvio. Chissà che fra depressi non ci si aiuti...

***

Sandra Giuliani si guarda allo specchio tristemente. Si sente brutta, si vede brutta. Anche se non lo è. Di sicuro però è una ragazza dalle forme molto morbide. Porta una 50 ed è alta un metro e settantotto, e vorrebbe essere una di quelle eteree e sottili fanciulle dai capelli biondi e i grandi occhioni azzurri. Invece si ritrova i capelli castano rossiccio, ricci, anche se sono molto definiti, la pelle olivastra e gli occhi blu scuro. È bella ma si vede brutta, come molte ragazze. Di se stessa ama le bocca piccola e carnosa, per il resto riesce solo a trovarsi difetti. Si distrae un attimo e legge un messaggio di una sua amica. È Anna Bassi (ricordate?) che le chiede di uscire a far compere. Sente un nodo allo stomaco. È combattuta tra l'uscire con la sua amica e il terrore dei negozi. Alla fine cede e manda risposta affermativa. In fondo le basterà fingere che non le piaccia nulla e non dovrà provare nessun capo. E le commesse basterà ignorarle.

Si osserva allo specchio e piano piano comincia a truccarsi. Il neo alla Marilyn Monroe da un tono capriccioso al suo viso, ma ovviamente Sandra non lo sopporta. Non impegna molto tempo per il suo make-up, molto più tragica è la scelata dei vestiti, è ancora presto per i mega maglioni. Per cominciare prende un paio di pantaloni di lino neri, larghi e comodissimi, per sopra una di quelle casacche all'indiana con le perline sulla (castigatissima) scollatura, sempre nero. I capelli li ferma con un mollettone. Certo non è una modella di Play Boy ma ha anche lei il suo fascino, purtroppo la stazza non precisamente da ballerina non la aiuta nel far girare la testa ai ragazzi.

***

Anna finisce di preparsi con calma, ha tirato indietro i capelli biondi (corti) con una fascia bianca ricamata a fiorellini rossi, e tutto il suo abbigliamento è bianco con accessori rossi. La gonnellina a pieghe l'ha presa a Maria, e prega in tutte le lingue che la sorella non se ne accorga, ai piedi invece ha i sandaletti bianchi della zia. Si ferma un attimo davanti allo specchio, sembra tirata a lucido per un appuntamento, mentre in realtà sta uscendo con Sandra, dopo essersi messa d'accordo con quel nuovo ragazzo che ha conosciuto, Alessandro, per presentarle un amico. Glielo ha anche indicato, è quel Silvani, il capellone dark. Anna non è sicura di ciò che stanno per combinare, ma da quel che ha capito, Ettore è una specie di orsacchiotto coccoloso e Sandra è una tenerona dal cuore d'oro.

Maria entra nella camera della sorella (ha visto che la sua mini bianca è svanita nel nulla) con una fusciacca rossa, la mette in silenzio ad Anna e la rimira soddisfatta.

-Non fosse per la fascia saresti perfetta.- dice giocerellando con una lunga ciocca dei suoi capelli dorati

Anna è stupita, di solito le avrebbe fatto una scenata sul tema "Come hai osato prendere una delle mie cose?" ma rimane in silenzio e sorride timidamente

-Era ora che ti facessi un ragazzo- dice tutta contenta.

Se fossimo in un manga Maria avrebbe dei cuoricini al posto degli occhi, ed Anna un gocciolone sulla testa. Ma non siamo in un manga e Anna rimane in silenzio. Prima di prendere la borsa, salutare quella pazza invasata di sua sorella ed uscire.

***

-Wè Alex!-

-Etty ti va di uscire oggio?-

-Ma tu non sei fidanzato?-

-Idiota...-

-Eh eh. Scusa ma tu...-

-Se se se vabbé. Sei libero o no?-

-Sì certo, volevo chiamare Silvio ma è disperso!-

-Allora tra poco al solito posto?-

-Ok alle tre a piazza Cavour.-

-Mettiti bene ti devo presentare un persona, vedi che magari la semtti di fare il depresso-

-Ma tu lo sai che a me piacciono le ragazze vero?-

TU TU TU TU

Alessandro ha riattaccato.

***

Piazza Cavour ore 3:12

I ragazzi sono già lì e tra vari saluti, Anna ed Alex svaniscono lasciando Sandra ed Ettore da soli. A conoscersi.

***

Roberto Scalfani, al secolo "Scalfo" si sente stranamente osservato oggi, eppure è solo in camera sua.

Melissa si è appollaiata sull'albero con il binocolo in mano, a cavalcioni di un ramo. Comicia ad avvicinarsi alla punta per vederci meglio. Anche se il ramo è troppo sottile...

Scalfo, sente un preuccupante tonfo fuori della sua finestra ed un urlo femminile calamita la sua attenzione. Si sporge dalla finestra e vede che un ramo dell'albero si è staccato facendo cadere a terra una ragazza.

-Resta lì non muoverti- urla alla malcapitata

Melissa non si è mai sentita più in imbarazzo in vta sua, beccata a spiare il rappresentante di istituto. Era ad un passo così dal diventare lo zimbello ufficiale della scuola.

Roberto osserva bene quella ragazza davanti a lui. Ha un'incredibile nodo allo stomaco. È rimasto incantato da quegl'occhi neri. Beh certo è una ragazza strana con quei vestiti e tutte le varie catene appese alla cinta, però gli piace. Tanto. Ma proprio tanto tanto. Allora si decide a parlarle.

-Ehm...C-come ti chiami?-

-Ha importanza?- replica atona (in raletà sta cercando di non dar a vedere l'emozione)

-Beh mi stavi spiando col binocolo e sei atterrata nel mio giardino! Direi che è mio diritto sapere almeno il mio nome-

-Stavo facendo bird-watching...- poi cede -...E comunque mi chiamo Melissa. Tu?-

-Come se non lo sapessi-

-Certo che sei egocentrico caro il mio Scalfo- scherza allora

Il mio Scalfo, il mio Scalfo. Ha sentito solo quello. Prima che nel suo petto iniziasse una forsennata rumba. Che diavolo stava succedendo?

***

-E quindi tu suoini il pianoforte!- dice Silvio entusiasta

-Sì- conferma Alma timidamente -Tu suoni qualcosa?- chiede allora

-Beh mi ostino a suonare il violino, ma non sono esattamente bravissimo- dice allora imbarazzato Ettori grattandosi la punta del naso

Alla è riuscita ad ottenere un appuntamento, con stoica perseveranza Alma ha alla fine ottenuto il primo passo verso il compimento della sua missione. Le cose oltretutto sembrano andare a meraviglia. Interessi in comune, eccetera eccetera.

Silvio è sempre più contento di aver detto di sì ad Alma per quell'appuntamento. Cerca di rimanere concentrato su Alma, ma ognitanto un chioma castana si sovrappone a quella bionda e due occhi gelidi cancellano quelli verdi e contenti di Alma.

La strada per dimenticare è lunga. E sopratutto difficile

***

Per i ragazzi questa settimana c'è una prova difficile: il test di Letteratura. È una di quelle prove che non guarda in faccia a nessuno, colpisce laddove c'è debolezza e non da possibilità di scampo. È martedì, e hanno tempo fino a giovedì per prepararsi, poivenerdì la grande prova.

Per questo sono a casa di Marta (supportati anche da un gruppo d'eccezione) a ripassare L'inferno ed il Purgatorio di Dante.

Seduti (con diverse espressioni) troviamo Alessandro, che è ad un passo dal suicidio, Eleonora, nei panni di professoressa o sergente di ferro o poliziotto cattivo, Marta, nei panni di professoressa o poliziotto buono, Silvio, tranquillo e rilassato, Ettore, isterico come davanti ad ogni interrogazione (anche quelle finte), Alma, prontissima a rispondere a tutto anche alle domande a trabocchetto di Iceberg, Melissa, persa nel suo mondo dove guarda un po' che strano c'è Roberto, Natalia Congiu e Luca sperati, la mascotte della classe, pronti e allegri tra un bacio e l'altro, Anna e Maria, agguerrite com se si trattasse di vincere una guerra.

Eleonora si rivolge allora ad Alessandro (anche lei esasperata) e con l'aria di chi sta parlando con un bimbo di cinque anni non troppo sveglio fa la domanda:

-Chi incontano Dante e Virgilio nel girone dei lussuriosi? Sono due un uomo ed una donna-

-Ehm...ugh...-

-Pa...Pa...-

-Paolo e Teresa?-

-...No, non è Teresa-

Tutti sono più o meno abituati alle castronerie Dantesche di Alex, ma i letterati più sensibili nella stanza non possono fare a meno di coprirsi occhi e orecchie.

Ettore infatti (che ama chissà perchè, il secondo cerchio dell'Inferno) scioccato chiede:

-E mo' chi è sta Teresa?-

Ed Iceberg

-La famosissima Teresa! Non dirmi che non la conosci?! Paolo e FRANCESCA erano soliti a seratine a tre sai?- allora passa a Etty con un ghigno da squalo -Beh tu però...Mi sembri molto più preparato di Alex.- sfoglia il libro, la tensione è palpabile nell'aria, le domandi atroci di Ice sono peggio dei compiti della de Rossi -Bene bene bene...In che libro si trovano e quali sono numericamente questi versi, che fra l'altro dovresti saper a memoria...- dice per poi decantare le parole di Francesca.

-Beh facilissimo...- dice stupito ettore per un domanda così facile -...Quinto libro versi da 100 a 107.-

-Allora ti faccio un'altra domanda- dice ad un rilassatissimo Ettore

-Spara-

-In quale parte del Purgatorio si trova Giulio Cesare? E chi era Giulio Cesare? In quale altra famosa opera della letteratura classica latina scritto nel I secolo a.C. ad opera è citato, e in quella chi parla di lui?-

Ecco queste sono le malefiche domande diramate in puro stile da professore. Il compito si sarebbe svolto a quel modo e peggio di Teminator, Ice si attiene ad un severo allenamento.

-Allora...- dice battagliero Ettore -Quarta cornice, accidiosi, eminente politico romano 13 luglio 100 avanti Cristo, 15 marzo 44 avanti Cristo...E..Ugh- Impantanato

Alma alza il braccio con una velocità sinceramente preoccupante, arsa dal sacro fuoco della conoscenza, pronta a punire i crimini dell'ignoranza, Team Alma, pronto a partire alla velocità della luce (**)

-Sì Alma? Dammi soddisfazione, almeno tu-

-Eneide, di Virgilio, ne Parla Anchise quando...-

-Perfetto così...Ed ora...-

E così il terribile ripasso continua, tutto pur di battere la malefica prof.

(*)Disclamier: tutti i personaggi di Babi Step e compagnia danzando sono di chi di diritto così come tutta la roba dei film, io non ci guadagno nulla e non c'è intenzione di violare qualsivoglia copyright con questa storia o tanto meno calunniare autori e libro o film, nè offendere chi il libro e film l'ha gradito.

(**) Ispirato al Team Rocket- Pokémon

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