“Guarda Guardaaa, c'è Babbo Nataleee!” l'urletto di Eleonor mi arrivò dritto alle orecchie

“Si cara.. vuoi andare a salutarlo?” domandai a quella bimba coi capelli mori ricciolini e con il solito luccichio emozionato negli occhi.

“Sì sì sì ti preeego!”

Le presi la manino e ci incamminammo verso la casa di Babbo Natale e Elfi dove un piccola coda di bimbi con genitori si allungava e ci mettemmo in fila.

“Babbo, quanto manca?” (è Padre in Toscano.. ho provato a mettere papà ma.. non ce la faccio, buona lettura)
“Poco Ele, poco..”

“Babbo .. non finisce più!”

“Eleonor..”

“Bab-”

“Ele basta, ci siamo!” sospirai di sollievo, mi domandavo da chi avesse preso quella peste, non sicuramente da me, probabilmente era nel gene della madre surrogata!

“vai..” le detti una piccola spinta verso il ragazzo tutto imbottito e seriamente come fanno a non morire di caldo sotto tutto quel vestito visto l'aria calda che c'è dentro i supermercati?

“e tu non vieni?”

“No cara, vai tu” sorrisi rassicurante.

“Ma.. tu non desideri nulla?” mi domandò con quel broncio adorabile.

“facciamo così, chiedi qualcosa per entrambi, ok?” cercai una scappatoia anche se conoscevo la testa cocciuta di mia figlia

“NO! Vado prima io e dopo vai tu!” come volevasi dimostrare.

“ok.. adesso vai però” sbuffai e mi lasciò la mano andando a sedersi in groppa al ragazzo.

“ciao piccola bimba.. come va?” domandò Babbo Natale con un sorriso

“Bene... anche se babbo fa i capricci perché non voleva venire da te!”

il ragazzo rise “allora è cattivo? Devo portargli i regali secondo te o..?” una elfa mi si avvicinò domandandomi il nome della bimba “si chiama Eleonor ma la chiamiamo tutti Ele” sussurrai e la ragazza scrisse ELE a lettere cubitali su un foglio girandolo verso il ragazzo che annuì.

“Oh si.. certo che è buono! Tra un pochino arriva!” urlò Eleonor al Babbo Natale.

“Ok, Ele.. allora, cosa volevi per Natale?” chiese

“Io... come sai il mio nome?” domandò sconvolta la piccola con gli occhioni spalancati

“Ma io so i nomi di tutti i bimbi, ma scherzi?! Altrimenti come faccio a portare i regali giusti!”

“Ahh.. figo!” sorrisi alla visione di mia figlia così adorante “cooomunque vorrei il camper delle barbie e.. non so..” la vidi voltarsi verso di me e scrutarmi attentamente, cosa stava pensando quella peste?

“E...?” cercò di svegliarla Babbo Natale non capendo che Ele stava elaborando un piano diabolico.

“e che il mio babbo Blaine”- mi indicò con il ditino- “trovi il suo Principe Azzurro il prima possibile!” esclamò convinta, divenni rosso come un peperone e sentii risatine alle mie spalle, che bello dare spettacolo!

“Grazie. .. adesso sta a lui! Vieniii” si alzò e mi tirò per la maglia finché non si raggiunse la grande poltrona

“Ma no, Ele non importa hai già chiesto t-”
“Stai zitto e sali.” mi interruppe la bimba indicando le gambe dell'uomo il quale, sghignazzando si fece taptap sulla coscia.

“Bene, cos'è un accordo!?!” esclamai indignato da questa alleanza Eleonor-BabboNatale

“non vorrai far arrabbiare la bimba, giusto?” domandò divertito il ragazzo, da così vicino capii quanto giovane fosse, probabilmente era un mio coetaneo.

“ok. Va bene!” sbuffai

mi sedetti e solo allora Ele usci dalla porticina.

“Allora... Blaine, cosa vuoi per Natale?” domandò trattenendo le risa ma appena mi girai per guardarlo mi pentii di averlo fatto. Quegli occhi, azzurri che non erano azzurri, erano Celeste ghiaccio e quelle labbra sorridenti le avrei riconosciute ovunque e, dalla sua espressione anche lui riconobbe il mio viso perché fece uno scatto sistemandosi sulla poltrona.

“K-Kurt?”

“shhhh, sono sotto copertura!”

“Ah già, vero..” sussurrai per poi parlare più forte “io vorrei una macchina, grazie.”

“mhh.. difficile da portare in slitta...” ridacchiò.

“Ah! Bene.. allora voglio un orologio, ok?”

“Già meglio”

“spiritosone eh?”

“ANDIAMO BA' gli hai già stressato abbastanza!” urlò Ele.

“Sì, arrivo.” appena mi alzai sentii trattenermi per un polso “sai B. torno al Polo Nord tra un ora.. magari ecco.. potremmo parlare?”

“SI! Cazzo SI!” urlai

“Babbo! Non si dicano queste parole a Babbo Natale!” mi sgridò Eleonor.

Me ne andai con un sorriso sulla labbra attendendo quel momento che aspettavo da una vita: la seconda occasione.

*un ora dopo*

“Ehi, Ele e se ti portassi ai giochi?”

“Cosa? Dici sempre che non ci posso andare perché sono pericolosi e bla-bla-bla!” mi burlò lei facendomi il verso.

“non ci vuoi andare? ok.” sospirai avviandomi dalla parte opposta.

“NONO ci voglio andare!”

“non ti sentoo”

“UFFA! Chi è più bambino qui?” gridò indignata tirandomi una botta alla schiena

“okkey.. andiamo principessa” la portai nella sala giochi e a malincuore a lasciai ai quei ragazzi con tutti gli altri bimbi.. ho sempre odiato farlo! Sono un padre iperprotettivo, ok? Bene.

“EHI B. sono qui!” mi voltai lentamente perché non ero pronto a rincontrare quegli occhi per la seconda volta in così poco tempo.

“Eccoti.”

“Sì.”

the end.

Scusate per questa cazzata che ho fatto però non ho resistito! Fa cacare, sì lo so.. e me lo potete dire! :)

Amo l'aria natalizia e poi i Babbi Natali in giro per i supermercati sono così.. divertenti? Ridicoli? Mi piacciono tanto.. e poi i bimbi con quell'aria sognante! Li adoro.

Perché ho scritto questa roba? Bella domanda.. forse per farvi vomitare? LOL. .. no eh? Ok, no. :D

E.. beh, se volete informarmi che avete vomitato allora potete recensire così scopro il numero di deceduti! :)

KLAINE IS FOREVER. ù.ù E non importa se Pelato vuole far finta che non sia così.

Alla prossima, Asia.

(o forse vi ho uccisi tutti e allora non c'è nessuno alla prossima? AHAHAH ok, la smetto!)