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Autore: 20maggio2013    22/12/2012    2 recensioni
Hope è stata obbligata a partire per Nizza con i suoi genitori ma non sa che proprio lì avverrà l'incontro che le cambierà la vita. ♥
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'From the moment I met you, everthing changed. ♥'
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-No! Ti ho già detto di no! Niente mi farà cambiare idea. Sei ancora piccola per passare tutta l’estate da sola con le tue amiche in Grecia!
- Ma mamma ho quasi 18 anni, non sono più una bambina! Gli altri genitori le stanno facendo andare, perché mi devi rovinare l’estate??
-Quando dico no, è NO! E poi io e tuo padre avevamo già deciso di andare in un villaggio a Nizza tutta la famiglia insieme, e per tutta la famiglia intendo anche te Hope.
-Ti odio!


Ed eccomi qui in aeroporto con la mia famiglia in attesa di prendere uno stupidissimo aero che mi avrebbe portato a Nizza. Non che mi dispiaccia andare lì, anzi ho sempre desiderato visitare questa città, ma avrei preferito mille volte trascorrere l’estate con le mie amiche in Grecia. Una voce metallica che annunciava l’apertura del nostro imbarco interruppe i miei pensieri. Presi le mie valige e insieme ai miei genitori e mio fratello ci incamminammo verso l’aereo. 
Trovato il mio posto spensi il telefono e presi l’ipod e in poco tempo mi addormentai.
Fui svegliata dalle urla di quel rompiscatole di mio fratello che mi diceva di svegliarmi perché eravamo arrivati. 

Arrivati al villaggio, mi diressi verso i divanetti all’entrata insieme a mia madre e mio fratello mentre mio padre era andato a fare il check-in e a prendere le chiavi della stanza, ma non ebbi neanche il tempo di sedermi che mio padre mi chiamò chiedendomi aiuto perché lui e l’inglese non andavano molto d’accordo. 
Dopo aver spiegato a mio padre cosa doveva fare, lo lasciai finire di firmare alcuni documenti e tornai dal resto della famiglia.
Dopo 10 minuti lo vidi tornare con due paia di chiavi in mano, e stupita gli chiesi: 
-Papà, come mai hai due mazzi di chiavi?
-Una è della nostra camera e l’altra è della tua. Dato che ti abbiamo praticamente costretto a venire in viaggio con noi e non andare in Grecia con i tuoi amici, io e mamma abbiamo deciso di lasciarti fare quello che vuoi. 
-Davvero?? Oddioooo, grazie grazie!
Così dicendo li saltai sopra abbracciandoli fortissimo. Presi le mie chiavi e valige e cercai la mia stanza. Appena aprii la porta della mia camera il cellulare iniziò a suonare sulle note di “Beauty and a Beat” di Justin Bieber e sullo schermo del telefono apparì la foto della mia migliore amica, segno che mi stava chiamando.
-Isaaaaaaaaaaaa!!
-Ehi Hope!! Allora come è la Francia??
-Sai, sono appena arrivata e non ho ancora visto niente se non l’aereoporto.
-Ahahhahahahah che stai facendo?
-Sono in camera e mi sto riposando un po’, il viaggio e stato stressante.
-Come mai non sento le urla di tuo fratello?
-Bhè i miei per farsi perdonare per avermi costretto a venire qui con loro mi hanno lasciato libera e hanno preso due camere una tutta per me e una per loro e quel rompi di mio fratello
-Non so a te, ma a me questa cosa mi puzza di bruciato.
-Che intendi dire Isabel??
-Mi sembra strano che prima i tuoi ti costringono a venire con loro a Nizza per passare del tempo in famiglia e poi ti lasciano fare quello che vogliono, secondo me c’è qualcosa sotto.
-Si, hai ragione non ci avevo pensato a questo, vabbè indagherò. Ora vado ti terrò aggiornata. Saluami tutti.
-Ok ciao Hope! Potrami a casa qualche bel francese quando torni!

Isabel aveva ragione, c’era qualcosa sotto. I miei mi nascondevano qualcosa. Ci avrei pensato dopo ora avevo voglia di uscire e divertirmi. 
Stavo passeggiando da circa 10 minuti e ora mi ritrovavo sulla spiaggia del villaggio quando qualcuno mi arrivò sopra facendomi cadere
-Ma dove guarda quando cammina?? Stia attento!
-Mi scusi non l’ho fatta apposta, non l’avevo proprio vista! 
Mi porse una mano per alzarmi e io l’afferai poi continuò dicendo: - Scusami ancora, come ti chiami?
-Hope, tu?
-Io sono… - si sentirono delle urla in lontananza e il ragazzo si mise il cappuccio della felpa e mi disse: -Ora devo andare, scusa ancora per prima! Ci si vede in giro Hope!
Non capii molto di quello che era successo, l’unica cosa che sapevo era che mi interessava sapere qualcosa su quel ragazzo, il nome e tante altre cose.


Erano ormai più di due ore che passeggiavo e pensavo ancora all’incontro con il ragazzo misterioso, dovevo sapere come si chiamava, perché era così di fretta. La curiosità mi stava mangiando. La giornata passò in fretta e quando incominciò a farsi buio decisi di rientrare in camera. 
Presi il computer e mi connessi su facebook, trovai Isabel online e decisi di chiamarla, parlammo un po’ e vedendomi sovrappensiero, mi chiese se fosse successo qualcosa e io le raccontai del misterioso incontro con il ragazzo. 
Si fecero le 10 di sera e stavo morendo di fame quindi salutai Isa e andai in cerca di qualche bar sperando avessero qualcosa da mangiare dato che ormai il ristorante era chiuso. Mentre stavo camminando, per la seconda volta nella giornata, qualcuno mi finì sopra. 
-Possibile che ci dobbiamo incontrare sempre così?? – alzai lo sguardo e vidi che il ragazzo che mi era finito sopra era lo stesso di stamattina.
-Aahhahahah magari se guardi dove cammini non succede e le persone le incontri normalemente.
-Ahahhaha Hope giusto?- oh mamma che bella risata che aveva, e ora che lo guardavo meglio non era niente male il ragazzo.
-Sisi, io invece ancora non so come ti chiami. Prima sei scappato via.
-Facciamo così, se ti fai offrire qualcosa dal bar ti dico come mi chiamo.
-Cos’è questo? Un ricatto? Comunque accetto solo perché sto morendo di fame.
-Perfetto!


-Allora mi vuoi dire come ti chiami??
-Sei proprio curiosa eh? 
-Si qualche problema?? 
-Ahhahaah nono, comunque piacere..- e ma che cacchio riuscirò mai a scoprire come si chiama questo ragazzo?? Maledetto cameriere guastafeste! Dopo aver preso l’ordine, il cameriere se ne andò lasciandoci da soli.
-Sembra che il destino vuole che tu non sappia il mio nome.
-No, non è così! Solo che sono molto sfortunata e ogni volta che mi stai per dire come ti chiami succede sempre qualcosa che mi impedisce di saperlo.
-Non ti arrendi eh?
-No! Quando voglio una cosa niente e nessuno mi impedisce di ottenerla! E poi tu sai il mio nome perché io non dovrei saperlo? Mi…
-Zayn.
-Cosa?
-Il mio nome è Zayn! Non era quello che volevi sapere??
-Sisi. Non sei di qui vero?
-No, sono inglese. Sono qui in vacanza con i miei amici. E tu? Di dove sei?
-Sono italiana. 
-Davvero?? Sai dal tuo nome avrei giurato che fossi inglese.
-No, semplicemente ai miei genitori piaceva il nome Hope e allora hanno deciso di chiamarmi così. Io invece non avrei mai pensato che tu fossi inglese, non ho mai sentito il tuo nome.
-Beh diciamo che non sono inglese al 100%, i miei nonni sono pakistani.

Passammo tutta la serata a parlare e a conoscerci meglio, mi trovavo veramente bene con quel ragazzo. Ci scambiammo i numeri e mi invitò a passare la giornata seguente insieme a lui e ai suoi amici, naturalmente accettai tanto non avevo niente di meglio da fare. 
La mattina seguente mi svegliai verso le 9, avevo solo un’ora per prepararmi. Andai sul semplice: costume rosso, pantaloncini di jeans e una magliettina larga. Poco dopo bussarono alla porta e mi ritrovai davanti uno Zayn tutto sorridente.
Camminammo per dieci minuti e finalmente arrivammo in spiaggia. 
-Hope loro sono Louis, Liam, Niall e Harry. Ragazzi lei è Hope- mi presentò i suoi amici, anche loro molto belli. Il ragazzo castano con una maglietta a righe, che se non ricordo male si chiamava Louis prese la parola: -Finalmente ti conosciamo Hope. Zayn non fa altro che parlare di te da quando è tornato ieri sera.
Vidi Zayn dare una gomitata al suo amico e diventare rosso come un pomodoro e sicuramente anch’io non ero da meno. Fu il biondino, Niall se non sbaglio a spezzare quell’aria d’imbarazzo che si era creata.
N:-Che ne dite di andare al bar della spiaggia a prendere qualcosa da mangiare poiché sto morendo di fame?? 
Lou:-Pensi sempre al cibo tu?? Comunque per me va bene, dato che ancora non ho fatto colazione, voi ragazzi che fate??
Il riccio e l’altro ragazzo, che ancora non avevano detto niente acconsentirono 
Io:-Io a dire la verità non ho fame, rimango qua. Voi andate pure
Liam:-Sicura??- annuii poi continuò – e tu Zayn?? Vieni con noi??
Z:- Nono, rimango qui anch’io.
I ragazzi se ne andarono e rimanemmo soli. Nessuno dei due aveva il coraggio di parlare, eravamo ancora in imbarazzo per quello che aveva detto prima Louis. Passarono 10 minuti e a rompere il silenzio fu il telefono di Zayn, si allontanò per rispondere e tornò poco dopo dicendo: 
-Scusa, ma ci sono dei problemi, devo andare! Ci sentiamo più tardi.
Non ebbi il tempo di rispondere e chiedergli cosa fosse successo che era già sparito.
Perfetto un’altra giornata da trascorrere da sola. Questi tre mesi si stavano rivelando noiosi ma allo stesso tempo misteriosi. Dovevo capire meglio chi fosse Zayn e perché era sempre di fretta, e poi dovevo anche capire cosa avessero in mente i miei.
Le note della canzone “Beauty and a Beat” mi risvegliarono dai miei pensieri e la foto di Isa comparve sul mio telefono. 
-Possibile che se non mi faccio sentire io tu non ti fai viva??
-E chi ti dice che non ti chiamo perché non mi va di parlare con te?
-Impossibile, tu non vivresti un attimo senza di me!
-Poco modesta la ragazza!
-Beh come va? Hai rincontrato il ragazzo misterioso? Hai scoperto cosa tramano i tuoi? Com’è Nizza? Che cosa stai facendo?
-Calma, una domanda alla volta. Tutto bene, per il momento di Nizza ho visto solo la spiaggia e il villaggio e no, non ho scoperto cosa tramano i miei. E infine mi annoio non so che fare.
-E il ragazzo l’hai rincontrato?
-Si... – le raccontai tutto quello che era successo la sera precedente e anche lei pensò che era un ragazzo strano e mi disse che se avevo novità di informarla.
-Lì, invece? Tutto bene? Che stai facendo?
-Si tutto bene, stavo sistemando le ultime cose dato che tra un po’ parto. Anzi ti lascio altrimenti perdo l’aereo, un bacione.


Passò una settimana da quel giorno e Zayn era sempre più strano, ogni volta che lo incontravo era sempre di fretta. Un giorno, stufa del comportamento di Zayn, decisi di chiedergli il motivo di quel suo comportamento appena lo avrei rivisto.
Stavo al telefono con Isa che mi stava raccontando cosa fosse successo la sera prima, quando vidi Zayn.
-Scusa Isa ci sentiamo dopo ora devo andare.
Non le diedi il tempo di rispondere che avevo già chiuso la chiamata e stavo andando da Zayn.
-Ehi
-Ciao Hope.
-Ti devo parlare.
-Scusa ora non posso, ci sentiamo dopo.
-E no Zayn basta, non capisco perché sei sempre di fretta?
-Scusa devo andare non posso proprio ora!
-No Zayn mi sono rotta. Io arrivo qui, costretta dai miei genitori, conosco una persona e spero di diventare amica, stiamo insieme tutta la sera, ci divertiamo, mi chiede di uscire il giorno dopo e poi mi dà buca e tutti gli altri giorni mi evita? Che c’è? Ti sto tanto antipatica??
Non mi rispose, mi prese per un braccio e cominciò a correre. Ci fermammo davanti una stanza ed entrammo. Più che una stanza sembrava una casa, aveva un bagno, 5 camere da letto e un soggiorno con una cucinetta. Non parlava, continuava a camminare tirandomi per il polso. Entrò in una camera, doveva essere la sua, e chiuse la porta a chiave.
-Senti Hope.. – incominciò a parlare – io non ti sto evitando.
-Ah no? Non mi sembra, ogni volta che ti incontro in giro e ti saluto tu scappi sempre!
-Fammi finire di parlare.
-Ok
-La situazione è un po’ complicata. Tu sei una ragazza fantastica, vorrei passare del tempo con te…
-E allora? Perché continui ad evitarmi?
-Beh ecco.. io non scappo da te, ogni tanto vorrei tornare indietro nel tempo e non fare quelle audizioni, almeno ora avrei molta più tranquillità. Però è anche vero che se non avessi fatto le audizioni, ora non avrei i migliori amici che ho ora e non avrei realizzato il mio sogno.
-Scusa ma non ti seguo. Cosa centra il tuo sogno con me?
- Centra, il mio sogno è cantare e sono riuscito a realizzarlo. Insieme ai ragazzi sono diventavo famoso, siamo appena usciti da xfacrtor, lì ci siamo conosciuti. Il punto è che, da quando siamo usciti, le fan non ci lasciano un po’ di tempo libero. Non so come, ma hanno scoperto che stiamo in questo villaggio e ci inseguono. Sono peggio degli stolker. Non ti ho detto niente all’inizio perché avevo paura. Avevo paura che tu ti avvicinassi a me solo perché sono famoso e non per quello che sono veramente.
-Zayn, a me non importa se sei un cantante, per me potresti vivere pure sotto i ponti, non mi importerebbe. L’unica cosa che voglio è trovare un amico.
-Quindi non sei arrabbiata con me?
-Perché dovrei?? In fondo ti capisco, avrei fatto la stessa cosa anch’io.
Si avvicinò a me e mi abbracciò. Sentii una strana sensazione, era piacevole ma non capii cosa significasse. Forse era semplicemente perché stavo abbracciano una persona famosa, anche se poco m’importava.


Passarono i giorni ed era ormai fine luglio. Avevo stretto un bellissimo rapporto con i ragazzi, specialmente con Zayn. Avevo un rapporto speciale con lui, era più di un semplice amico, più di un migliore amico. C’era sempre quando avevo bisogno di lui, riusciva sempre a farmi ridere anche quando era una giornata no. Ogni volta che rideva il mio stomaco faceva mille capriole, ogni volta che mi sfiorava dei brividi mi percorrevano tutta la schiena. Forse era amore quello che provavo per lui. No, non credo. Ci conosciamo a mala pena da un mese, è impossibile che mi sia innamorata di lui, almeno credo. No, non posso essermi innamorata di lui. Finita l’estate non l’avrei più visto. Una stretta allo stomaco mi colpì proprio quando realizzai che mi rimaneva solo un mese da passare con lui. Poi sarei dovuta tornare in Italia e lui in Inghilterra. 
Qualcuno bussò alla porta e interruppe i miei pensieri. Andai a vedere chi fosse.
-E tu che ci fai qui??
-Sono venuto per passare un po’ di tempo con te, pensavo ti facesse piacere.
-Certo stupido. Ma non dovevi fare le prove con i ragazzi??
-Si, ma c’è Harry che non sta tanto bene e quindi sono saltate e..
-E hai pensato di venire a rompere i coglioni a me giusto??
-Giusto! Aspetta cosa?
-Ahahhahaha!! Entra scemo.



-Che ne dici di andare a mare?? È una giornata fantastica, sarebbe un peccato sprecarla stando a casa.
-Certo. Vado a mettermi il costume, aspettami qui.
Poco dopo ci trovavamo a mare, o meglio io ero in spiaggia a prendere il sole, lui era sparito. Poco dopo un secchio d’acqua ghiacciata mi cadde addosso. Aprii gli occhi e vidi Zayn che si stava trattenendo dal ridere.
-Ti conviene scappare se non vuoi diventare femmina!- dissi guardandolo con sguardo assassino
Lui si mise a correre e io lo inseguii, purtroppo era più veloce di me e non sarei mai riuscita a raggiungerlo. Così feci finta di cadere e di essermi fatta male.
-Aiaa cazzoooo!- si girò preoccupato e vedendomi a terra “dolorante” , tornò indietro.
-Hope, tutto bene? 
-No, la mia caviglia. Mi fa malissimo. Aiutami ad alzarmi.
-Certo.
Mi porse la mano per farmi alzare, ma io lo tirai facendolo cadere a terra e riempiendo i suoi capelli di sabbia sapendo quanto fossero importanti per lui.
-Stronza, se ti prendo vedi che ti faccio!
Così ricominciammo a correre, chi ci guardava ci prendeva per pazzi ma a me non interessava nulla, l’importante era stare con lui. Come ho detto prima, lui era più veloce di me quindi mi raggiunse con molta facilità e mi fece girare verso di lui. La distanza che c’era tra di noi era minima, ci guardavamo negli occhi. I nostri respiri si confondevano nell’aria. Solitamente io preferisco gli occhi chiari, ma c’era qualcosa nei suoi occhi che mi attirava, erano come una calamita per me. Quando li fissavo, mi ci perdevo. 
Lo vidi abbassare lo sguardo sulle mie labbra, il mio cuore si fermò per un momento per poi riprendere a battere troppo velocemente per i miei gusti quando le sue labbra toccarono le mie. Provai un mix di emozioni che non riesco neanche a descrivere. Mi staccai svogliatamente da quelle labbra perfette.
-Perché? Perché mi hai baciato?
-Io..io..
-Tu? 
-Io.. Hope.. tu.. tu mi piaci
Il mio cuore cominciò a fare 1000 capriole e sono sicura che diventai non rossa, di più. Non riuscii più a reggere il suo sguardo così lo abbassai. Possibile che un ragazzo conosciuto da un mese potesse farmi quest’effetto? Non sapevo che dire. Avevo paura. Si, il sentimento che provavo per lui mi spaventava. Sapevo che avrei sofferto quando sarei dovuta tornare in Italia. Non riuscivo a fare e dire niente, neanche quando sentii allentare la presa su di me e vidi quel sorriso che io amavo tanto spegnersi. Lo lasciai andare via, ma mi pentii subito dopo per non aver reagito. Mi sentivo così stupida. Dovevo rimediare, fargli capire che io ci tenevo veramente a lui, il perché di quel mio comportamento. Raccolsi tutte le cose, indossai il mio pantaloncino e la maglietta e mi diressi verso la stanza dei ragazzi. Mi aprì Niall.
-Ehi biondo, c’è Zayn??
-No, credevo fosse con te. È successo qualcosa??
-Emh… si, poi ti racconto. Sai dove posso trovarlo?
-Quando vuole stare da solo si rifugia sempre sul tetto di casa, magari puoi trovarlo lì.
-Grazie Niall.
Corsi a prendere l’ascensore ma ci metteva troppo tempo, così decisi di prendere le scale tanto erano solo tre piani. Quando lo vidi seduto, a guardare un punto fisso con uno sguardo perso mi si spezzò il cuore, soprattutto quando alzò il viso e al posto del suo solito sorriso e i suoi occhi sempre allegri, c’erano degli occhi rossi e gonfi, segno che aveva pianto.
-Zayn..
-Che c’è?- mi disse con la voce rotta dal pianto. Ero riuscita davvero a ridurre in quello stato la persona più importante della mia vita? 
-Scusa. Io.. io.. Anche tu mi piaci Zayn, mi piaci tanto. Ho reagito così solo perché ho paura, paura di affezionarmi troppo e di soffrire. Perché sarà così. So già che quando torneremo entrambi a casa, non ci vedremo più, non ci sentiremo più perderemo ogni contatto e..
-Ssh.. Hope, lo so. Non sarai l’unica che ci starà male, ma sono più che sicuro che se non ci proveremo, io me ne pentirò e ci starò ancora più male.- detto questo le nostre labbra si unirono per la seconda volta.

Sapevo di stare giocando con il fuoco, sapevo anche che mi sarei scottata, ma Zayn aveva ragione dovevo godermi quello che succedeva senza pensare al futuro. Dovevo cogliere l’attimo. Chissà quando e se avrei mai riprovato questi sentimenti.
-Allora, vuoi essere la mia ragazza?
Lo baciai. Quella era la mia risposta. Quel bacio era anche migliore degli altri. Quel bacio valeva più di mille parole

Passarono due settimane, troppo in fretta per i miei gusti. Mancavano solo due settimane da passare insieme e volevo godermele al massimo.
Stavo andando dai miei, mi avevano chiamato dicendo che dovevano parlarmi. Non ci vedevamo dall’inizio dell’estate. Forse sarei dovuta andarli a trovare, in fondo era grazie a loro se avevo conosciuto Zayn.

-Dobbiamo dirglielo. Ormai manca solo una settimana. Poi dobbiamo tornare in Italia per prendere le ultime cose per il trasferimento e tornare qui una settimana dopo.
-Hai ragione, ma è ancora troppo presto.
-Presto?? Quando intendi dirglielo? Lo stesso giorno che dobbiamo partire?? O il giorno prima??
Non potevo credere a cosa avevo appena sentito. Ecco perché mi avevano lasciato per tutta l’estate libera. Ma la cosa che più mi turbava era perché non me lo avevano detto prima? Perché dovevano ridursi all’ultima settimana per dirmelo? Aspetta ultima settimana? Questo significava che il tempo che dovevo passare con Zayn si era dimezzato. Solo a pensare questo cose delle lacrime amare mi tagliarono le guance. Incominciai a correre verso una meta imprecisa, quando finii su qualcuno. Alzi lo sguardo e vidi l’unica persona che riusciva sempre a farmi ridere e che tra una settimana avrei dovuto abbandonare.
-Hope, tutto bene?? Che è successo?
Non riuscii a rispondergli, mi buttai tra le sue braccia, l’unico posto dove mi sentivo sempre protetta.
-Ehi piccola, vedrai che si sistemerà tutto.
-No! Non si sistemerà niente! Fra una settimana dovrò tornare in Italia dove trascorrerò una sola settimana con le mie amiche per poi trasferirmi qui! A fine estate non sarò costretta a lasciare solo te e i ragazzi, ma anche le mie amiche in Italia dovrò rifarmi una nuova vita qui in Francia. – dissi con la voce rotta dal pianto e con le lacrime che continuavano a bagnare le mie guance.
Zayn mi abbracciò, alzai lo sguardo nel suo e notai che anche lui era triste ma non lo voleva dimostrare. Voleva sembrare forte. Restammo abbracciati per tanto tempo.

Purtroppo il giorno della partenza arrivò troppo presto, i ragazzi mi accompagnarono in aeroporto. Quando chiamarono il nostro volo, tutti mi salutarono con un caloroso abbraccio tranne Zayn che, proprio in quell’aeroporto pieno di fan, mi diede il nostro ultimo bacio.

Il viaggio durò due orette, questa volta, al contrario dell’andata, non dormii. Ogni volta che chiudevo gli occhi, mi tornavano in mente tutti i momenti passati con Zayn.
Quando arrivai a casa decisi di andare da Isabel, volevo passare l’ultima settimana con la mia migliore amica. Casa mia distava poco da casa sua e dopo dieci minuti ero dà lei.
-Hope ma che ci fai qui??- si buttò sopra di me e per poco non cadevamo entrambe a terra, ma quando notò il mio sguardo triste e perso capì che qualcosa non andava.
-Ehi che è successo? Tu che ne hai fatto della mia migliore amica sempre allegra?
-È rimasta in Francia, in quel villaggio che mi ha cambiato la vita.
Capì che non mi andava di parlare di questo, quindi cambiò discorso. Andammo a prenderci un gelato e ci raccontammo la nostra estate, io naturalmente tralasciai la parte di Zayn. Ancora non riuscivo a parlare di lui senza rattristarmi, in fondo erano passate solo poche ore da quando ci eravamo lasciati. Le dissi anche che quella sarebbe stata la nostra ultima settimana insieme. Per fortuna anche Bel aveva la capacità di farmi sorridere sempre, anche quando ero triste.
Per tutta la giornata, infatti, riuscii a pensare ad altro e l’unica cosa che feci fu divertirmi. Tornammo a casa la sera tardi e io restai a dormire da lei. Quando entrai in camera, il mio sorriso si spense. Le sue pareti erano tappezzate di foto dei ragazzi. Sarebbe stato davvero difficile riuscire a mettere da parte tutta l’estate. Perché mi ero innamorata di lui? Perché di un cantante e non un ragazzo normale? Scoppiai a piangere, stavo trattenendo da troppo tempo quelle lacrime. Isa non capì il perché di quel cambiamento d’umore improvviso, ma non disse niente lo stesso e mi abbraccio.
La settimana passò, come al solito, velocemente ed era arrivato il giorno della mia partenza. I due anni successivi li passai chiusa in casa, a studiare. Volevo finire il prima possibile la scuola così potevo raggiungere le mie amiche a Londra.



Finalmente era arrivato il giorno tanto atteso, finalmente potevo partire per Londra e realizzare il mio sogno insieme alla mia migliore amica. Se in quegli anni ero riuscita a non pensare a Zayn e ai ragazzi concentrandomi sullo studio, ora che ero a Londra avrei dovuto sempre sentire parlare di loro dato che la mia migliore amica era una Directioner. In macchina ascoltammo il loro ultimo cd, Take Me Home se non sbaglio. Una canzone in particolare mi colpì: Summer Love. Ascoltandola, mi sembrò di rivivere tutti i momenti di quell’estate 2011.

Era il primo luglio ed era già un mese che stavo a Londra. Quel giorno ne io ne Isa avevamo niente da fare dato che era il nostro giorno libero al lavoro. Quindi decidemmo di andare a fare un po’ di shopping. Ero appena uscita dalla Hollister  per prendere una boccata d’aria mentre aspettavo che la mia amica uscisse dal negozio, quando un ragazzo mi finì sopra.
-Stia più attento quando cammina!
-Si, mi sc.. Hope?? Sei proprio tu?-  Alzai lo sguardo e vidi la persona che proprio un anno prima avevo incontrato nello stesso modo. Ero pietrificata, non avrei mai pensato di rivederlo dal vivo e soprattutto che lui si ricordasse di me. L’unica cosa che riuscii a fare fu annuire.
 -Possibile che ci dobbiamo sempre scontrare io e te??- Mi abbracciò fortissimo. Quanto mi era mancato stare tra quelle braccia. Tutti quei sentimenti che avevo provato due anni fa, quando mi aveva abbracciato per la prima volta, si fecero vivi. Possibile che nonostante tutto amavo ancora quel ragazzo? Chissà se anche per lui era così.
-Ti ho già detto che se non corri sempre e guardi avanti, magari le persone le incontri civilmente.
-Che ci fai qui?
-Mi sono trasferita un mese fa insieme alla mia migliore amica.
Sentii un rumore provenire dalle mie spalle, mi girai e vidi Isa con la bocca a forma di ‘O’ e tutte le buste a terra. Non riuscii a non ridere, la sua faccia era troppo buffa.
- Zayn, lei è Isabel la mia migliore amica. Isa lui è Zayn. E se te lo stai chiedendo, si è proprio lui, un quinto dei One Direction.- Divenne tutta rossa e non aprì bocca per tutto il tempo.
- Hope io ora devo andare, ti va di andare a cena insieme? I ragazzi sarebbero molto felici di vederti. Naturalmente puoi fare venire anche la tua amica.
-Certo, mi farebbe molto piacere anche a me. Dove ci vediamo?
-Alle 8 a Nando’s?
-Ok, allora a stasera.
 

Ero ancora incredula di quello che era successo, non avrei mai pensato di poter recuperare il rapporto con i ragazzi. Ma mi si era presentata l’occasione ed ero al settimo cielo per questo.
Isabel invece sembrava contraria all’idea di uscire con i ragazzi.
-Sai non ti capisco! Prima mi rompi dicendomi che li vuoi incontrare e ora che hai l’occasione di conoscerli e di diventare amica, non vuoi venire?
-Non è che non voglio, mi vergogno! E tu, brutta stronza, quando pensavi di dirmelo che conoscevi i ragazzi? E poi come fai a conoscerli?
-Gli ho conosciuti due anni fa, al villaggio. Zayn era quel ragazzo misterioso.
-Mi stai dicendo che il ragazzo con cui sei stata era Zayn?- annuii- Ora capisco perché ti sei messa a piangere quando sei entrata in camera mia.
 

Quando arrivammo a Nando’s trovammo solo Zayn.
-Hope, ciao!- Così dicendo si fiondò su di me abbracciandomi poi si stacco e salutò anche Isa
-Ciao.. Ma gli altri?
-Stanno dentro, non gi ho detto che c’eri pure tu. Volevo che fosse una sorpresa. Entriamo?
Mi mise un braccio intorno alla mia spalla e ci incamminammo dentro. Non so chi fosse più rossa tra me e Isa. Il rossore di Isa era comprensibile, in fondo stava uscendo un i suoi idoli. Ma io ? Perché ero diventata rossa??
Appena mi videro i ragazzi, prima fecero una faccia stupita e sorpesa, poi mi saltarono sopra e per poco non mi strozzarono.
N:-Oddio Hope, che ci fai qua?
Io:-Mi sono trasferita qui a Londra un mese fa e stamattina ho incontrato Zayn e mi ha invitato a cena.
N:-Sono così felice di rivederti.
H:-Anche noi.- poi continuò-Chi è la tua amica?
Io:-Lei è Isabel, la mia migliore amica.
 

Quella serata fu bellissima. Ero felice di aver ritrovato i miei amici. Ora mi sentivo completa. Fortunatamente dopo un po’ anche Isa si sciolse e tornò ad essere la solita Isabel di sempre. Passavamo molto tempo insieme e un giorno Zayn si avvicinò a me.
-Hope, possiamo parlare?
-Certo dimmi!
-Preferirei parlare in un posto più tranquillo.
-O..ok
Mi prese per mano e andammo in camera sua.
-Hope io.. io non ti ho mai dimenticato. Da quando ti ho rivisto ho capito che i sentimenti che provavo per te non si sono mai spenti. Non ho mai provato questo sentimento. Io credo di essermi innamorato Hope. Credo di essermi innamorato di te.
-I..io..io-  cazzo Hope reagisci. Vuoi fartelo scappare di nuovo? Hai aspettato tanto questo momento. Perché non riesci mai ad esprimere i tuoi sentimenti. Ero bloccata non riuscivo a fare niente. Così, come avevo fatto due anni prima, lo baciai soltanto. Quanto mi erano mancate le sue labbra morbide e perfette. Troppo.
-Ti amo Hope!
-Ti amo anche io Zayn!
 
THE END.




Holaaaaa :3 questa è la prima One Shot che scrivo da sola :D
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate... quindi lasciate una recensione ;)


 
  
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