“Non ne sapeva niente”

Harry di quel Malik non e aveva mai sentito parlare, nemmeno quando l’aveva spinto contro la porta
del bagno del terzo piano di uno studio fotografico. Non ci aveva  capito niente, e ne capiva sempre
meno con quel ragazzo spalmato addosso, che premeva le sue labbra violentemente sulle sue. Poi se ne era semplicemente andato liquidandogli un  “Volevo solo provare a baciare un fotografo” alzando leggermente
le spalle.
Harry, rimasto basito, non capiva come un bel ragazzo come quello, potesse provare a baciare un
sempliciotto come lui.
Di quel Malik conosceva niente e non capiva.
Ogni mattina lo salutava; a volte, avevano  anche passato la pausa pranzo insieme, ma Harry Styles
continuava a non capire.

Come si era ritrovato in un ristorante, di non sa quale hotel di lusso, il riccio proprio non lo sapeva.
Aveva davanti quel moro sconosciuto, di cui sapeva solo il cognome, che aveva letto sul cartellino a lavoro.
Quando si incontravano, e se si parlavano, non raccontavano mai di loro stessi; il corvino se ne usciva
sempre con un nuovo libro preso in biblioteca qualche settimana prima. Harry lo ascoltava, adorava sentire quell’accento strano nel pronunciare le parole.

Il giorno in cui scoprì il nome di Malik, fu al suo compleanno. Il ragazzo l’aveva “invitato” dicendogli
“Alle nove vieni a questo indirizzo, è casa mia” per poi sparire dentro l’ascensore.
Aveva scoperto che era la sua festa di compleanno la sera stessa chiedendo a un biondino dall’accento irlandese, già ubriaco fradicio, per poi ringraziarlo con un cenno della testa.
 Il riccio aveva incontrato lo sguardo del moro, per la prima volta quella sera, durante il taglio della torta , dove tutti cantano quella canzoncina che lui aveva sempre odiato: “Tanti Auguri”. Li aveva scoperto il suo nome.
 La seconda volta che lo vide fu mentre tutti se ne stavano andando; lui era sulla porta a salutare gli ospiti. Arrivato il suo turno salutò anche lui, ma con un “Ciao Harry”e poi un leggero bacio sulla guancia.
Per tutto il tragitto verso casa, Harry non smise di pensare a come il moro facesse a sapere il suo nome.
Malik sapeva molte cose su Harry, solo che lui non lo sapeva.

La prima volta che lo fecero fu nel backstage di un concerto.  Il riccio l’aveva pregato di andarci, il moro
gli aveva risposto “si” senza farci molta attenzione, poi si era ritrovato  ad ascoltare canzoni poetiche
cantate da un ragazzo dai capelli rossi e con il braccio sinistro ricoperto di tatuaggi colorati.
Harry ci teneva, ma di certo non si aspettava di ritrovarsi a fare sesso in luogo come quello. Non lo conosceva
e non capiva perché lo stesse facendo.
Ma  questi pensieri Harry li ha tuttora. Come si sia ritrovato a vivere in una casa con quel moro, con una fede d’oro bianco al dito e con due pargoletti correre da una parte all’altra, non lo sapeva. Perché lui dopo tutto  
di quel Malik non sa niente.



My Corner.
Cilyan the second is backkkkkk. No okey, ritorno a postare dopo tanto tempo qualcosa.
Ovviamente, nel mentre mia sorelle scrive 2789649330 storie e le carica su questo account, io ci impiego mesi per scrivere un capitolo, anche se questa l’ho scritta oggi in un ora  xD Che dire? Spero vi piaccia e che non faccia troppo schifo :)