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Autore: EderlyCooper    22/12/2012    10 recensioni
< Buonanotte allora > Rispose infine Dean appoggiato alla porta della sua stanza, cercando una plausibile via di fuga da quella trappola fatta di sguardi.
< Buonanotte Dean > Concluse il più piccolo.
Rimasero un manciata di minuti buoni a fissarsi.
Gli occhi di Castiel erano una sorta di grande pozzo, e Dean finiva per sprofondarci dentro ogni volta.
Il ragazzino gli rivolse un ultimo sorriso sparendo dietro la porta.
Dean rimase a fissare un punto indefinito davanti a se.
Il punto dove poco prima vi era il bel culo di Castiel fasciato dai boxer neri.
Dean si schiaffò una mano sulla faccia.
Fu uno solo il pensiero con cui Dean Winchester si convinse per andare a dormire.
“Dean a te piacciono le tette”
[tratto dal 2° cap.]
(SOSPESA.)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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La storia in se è quasi conclusa ma per spronarmi a finirla devo per forza pubblicarla u.u
E' la mia prima AU e la mia seconda Destiel, non vi anticipo nulla sta a voi la lettura e le deduzioni, spero solo che questo sclero dovunto a non so che cosa vi piaccia.
Farò aggiornamenti settimanali e spero di riuscire a rispettare i tempi u.u Comunque, più in la troverete dei riferimenti alla coppi Gabriel/Balthazar che personalmente a me piace molto, vabbeee ciancio alle bande(?) leggete e ditemi cosa ne pensate.

 


1. Lo stretto necessario.

Era una piccola cittadina quella dove si era appena trasferito Dean Winchester, meccanico per professione.

Era uno di quei paesini che avevano lo stretto necessario, una decina di negozi, un orfanotrofio, una scuola, un’università, un grande parco, vari bar e ristoranti per le strade e pochi, pochissimi meccanici.

E Dean aveva proprio bisogno di quello; lo stretto necessario.

La casa che aveva comprato era abbastanza grande da ospitare più di una persona: due piani, due bagni, due camere da letto, una matrimoniale e una singola, una grande cucina e un bel salotto.
Nulla di complicato aveva chiesto il Winchester, e quella casa la trovava perfetta.
Già arredata, lui avrebbe semplicemente aggiunto il suo tocco alla Dean.
L’avrebbe resa più sua, avrebbe vissuto lì d’ora in poi, tanto valeva renderla abbastanza accogliente.


La sua adorata Impala Chevrolet del ’67 se ne stava parcheggiata nel vialetto a riposare dopo un lungo viaggio.
Scaricò la sua roba nella camera matrimoniale e la sistemò per bene nell’armadio, quando il campanello suonò.
Dean scese le scale con riluttanza sapendo che fuori dalla porta lo attendeva il comitato di benvenuto della cittadina.
Aperta la porta un’avvenente biondina gli si presentò sorridente mostrando il suo essere donna in un modo alquanto poco dignitoso.
Puttanella pensò Dean divertito.

<< Ilary Mcguire,  presidente del comitato cittadino >> Cinguettò porgendo la mano.

<< Dean Winchester, il nuovo meccanico della città >> disse stringendo la mano della bionda, che si perse in un sussulto fissando il meraviglioso sorriso sul volto del ragazzo.
Era questo l’effetto che Dean faceva alle ragazze, e non solo a loro.

<< Oh beh.. questi sono per te.. spero che siano di tuo gradimento, e per qualsiasi altra cosa... non esitare a chiamarmi >> Con le unghie laccate di rosso infilò un bigliettino da visita nel taschino della giacca in pelle del ragazzo mentre la giovane si defilava con un sorrisino malizioso sulle labbra lasciando tra le mani del meccanico una teglia di biscotti alla vaniglia.
Dean sbuffò e chiuse la porta.
A lui nemmeno piaceva la vaniglia.

Non fece in tempo a salire le scale che il campanello suonò di nuovo.
Dean alzò gli occhi al cielo, e aprì la porta.
Un ometto dalla faccia leggermente rotondeggiante e un sorriso raggiante era accompagnato da una donna smilza e dai lunghi capelli color del grano che sorrideva felice anche lei.
Quei visi misero una strana felicità in Dean che salutò cordiale presentandosi.

<< Sono Dean Winchester lieto di fare la vostra conoscenza >> Disse sorridendo e porgendo la mano ad entrambi.
<< Oh piacere tutto nostro. >> Disse sorridendo la donna per poi far continuare il marito.
<< Io sono Jeremy Smith e lei è mia moglie Elisabeth.. e lui è ..>>
<< Un Impala del ’67, mica male >> Un ragazzino di all’incirca vent’anni se ne stava con il naso quasi incollato ai finestrini dell’Impala di Dean ammirandola estasiato.
Il Winchester sorrise di rimando e il ragazzo si avvicinò a presentarsi, facendo ondeggiare i corti capelli biondi e grattandosi la barbetta anch’essa bionda.
Nel complesso era un bel ragazzo, fisico asciutto e slanciato con vivaci occhi verdeazzurro.
<< Piacere Balthazar, nome strano dici?!  gran parte dei miei amici hanno nomi di questo tipo, ti ci abituerai. Siamo stati ribattezzati con questi nomi all’orfanotrofio dove stavamo, tutti fissati con gli angeli. >> Dean rimase inizialmente un po’ spiazzato ma venne  subito ridestato dalla risata cristallina della donna lì davanti a lui.
<< Balthazar adora parlare, e non si vergogna affatto di dire che è stato adottato.. lui è il nostro piccolo miracolo >> Disse la donna stringendo una spalla del ragazzo  che sorrise di rimando.
<< Beh questa è la torta io devo andare da Castiel ora, quindi ci vediamo >>  Disse il biondo schiaffandogli tra le braccia una meravigliosa torta farcita e fuggendo via al suo sguardo.
Che diavolo di nome era Castiel? Pensò il Winchester.

<< Ti chiediamo scusa ma Balth è fatto così, e stato un piacere conoscerti Dean >>  E detto questo i genitori scomparvero dal suo portico lasciandolo lì a rimuginare.

Il resto della giornata fu un susseguirsi di incontri, presentazioni e regali.
Dean avrebbe potuto aprire un pasticceria in quel momento.
Ma la cosa più particolare era che  molti dei ragazzi incontrati il giorno erano adottati, non che fosse così strano, ma i loro nomi lo erano eccome.
Tutti di angeli.
E tutti avevano fatto riferimento ad un certo Castiel.
Ancora più particolare fu quello strano ragazzino.. Gabriel, che saltellava euforico qua e là nel suo giardino mentre i genitori lo pregavano di stare fermo che ormai non aveva più dieci anni ma diciannove suonati.

<< E’ un piacere Signor Winchester, Bella macchina signor Winchester, gran bella casa signor Winchester, ora posso andare signor Winchester?  Castiel  e gli altri mi aspettano, sono stato gentile come avevate detto, arrivederci signor Winchester. >> Aveva detto tutto ad una velocità fuori dal comune e tutto ciò non fece altro che incuriosire Dean ancor di più su questo Castiel.

Ci pensò a lungo, troppo a lungo, mentre sgranocchiava qualche dolce per cena.
Sembrava quasi un fratello maggiore per tutti.
Già fratello maggiore.
Dean si perse nei ricordi mentre chiudeva per l’ennesima volta la porta.
Samuel, Sam, Sammy.
Non si vedevano da quando loro padre era morto all’incirca dieci anni fa, non vi era stato un motivo preciso per quel distacco ma si erano persi, allontanati, e probabilmente Dean non l’avrebbe mai ammesso, ma gli mancava.
Era il suo fratellino, e gli voleva bene dopo tutto.

Il campanello suonò un’ennesima volta e Dean si trascinò fino alla porta e la spalancò.

Rimasero dieci minuti buoni a fissarsi, finché l’altro non ruppe il silenzio.
<< Dean…>> sussurrò appena quel ragazzo dai lunghi capelli e le spalle larghe.
<< Sam.. >> il ragazzo deglutì a fatica sentendosi momentaneamente completo.
<< Sam non mi avevi detto di conoscerlo. >> Una voce roca e profonda arrivò dalle spalle di Sam.
Un ragazzo sulla ventina molto più basso di lui stava lì a fissarlo con quegli enormi occhi blu.
Era bello.
Eccome se lo era, ma in quel momento Dean era ancora shockato per l’incontro appena fatto.
<< I-io non sapevo che tu fossi qui..  L-lui è mio fratello, Castiel.. Dean Winchester. >> Disse Sam fissando ancora incredulo l’uomo di fronte a lui.

Castiel, ripeté mentalmente Dean.
Castiel.
Dean si perse a fissarlo.
Era bello, Castiel.
Aveva i capelli neri come la notte, Castiel.
E gli occhi più belli del mondo, Castiel
Aveva una voce melodica e dannatamente sexy, Castiel.
Ma ciò che accompagnò la voce del ragazzino congelò sul posto Dean.

<< Piacere io sono Castiel.. tuo nipote. >>  





Angolo tutto mio:
Bene, giovani pischelli colpo di scena, ta taaaaaaaaaaan,  dai basta.
Comunque il primo capitolo è andato spero che vi sia piaciuto io ne sono abbastanza convinta e me piaje(?).
Basta sto sclerando vi lascio o inizio a parlare e dico solo cazzate, su dai ora recensite in tanti siamo sotto Natale e ho bisogno di tanto amore e Destiel, e sorastutto tante recensioni.
Tanti bacini dolciumosi Ederly :3
  




 




 

  
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