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Autore: TommoHugsMe    22/12/2012    4 recensioni
«Che vuoi fare?» Mi domanda, fino a quando la mia mano finisce sul suo viso senza pietà, facendogli scattare la testa di lato e la guancia è rossa
In un attimo mi ritrovo attaccata al muro dando una botta forte con la testa, i miei polsi sono bloccati accanto al capo dalle sue grandi mani e le lacrime continuando a rigarmi il viso pallido e sconvolto.
«Mi stai facendo male Zayn» Sussurro io con un filo di voce «Lasciami»
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Le lacrime bagnano ancora il mio viso e sputo sul lavandino, per poi sciacquarlo con l’acqua. Afferro di nuovo la lametta e inizio a fare più tagli sui polsi, urlando dal dolore che poco dopo si trasforma in abitudine, grazie al quale cerco di calmare la rabbia e la tristezza. Lui se n’è andato, ed io non ho potuto fare niente.
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One Shot su una ragazza che si taglia.. non è cruda state tranquille :3 Lasciate qualche recensione così che io possa capire se ho scritto una schifezza, ok? ahahah
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'm Here For You




«Smettila di urlare» Borbotto io, portandomi le mani tra i capelli e continuando a piangere disperata
«Urlo quanto voglio, altrimenti chiedi a Niall di farti compagnia no? Visto che siete così amici» Risponde Zayn, alzandomi il viso che scanso con gesto secco
«Che cosa centra Niall adesso? Zayn è il mio migliore amico da quando abbiamo 5 anni, lo vedi che non ragioni?» Chiedo io, alzandomi dal divano e dirigendomi a passo svelto verso di lui
«Che vuoi fare?» Mi domanda, fino a quando la mia mano finisce sul suo viso senza pietà, facendogli scattare la testa di lato e la guancia è rossa
In un attimo mi ritrovo attaccata al muro dando una botta forte con la testa, i miei polsi sono bloccati accanto al capo dalle sue grandi mani e le lacrime continuando a rigarmi il viso pallido e sconvolto.
«Mi stai facendo male Zayn» Sussurro io con un filo di voce «Lasciami»
Fa come gli ho detto e cado a terra, massaggiandomi i polsi con delicatezza.
«Sai che ti dico? Io me ne vado» Conclude lui, prendendo un borsone ed infilandoci tutti i suoi vestiti dentro
«Dove pensi di andare?» Gli domando io, ricevendo uno spintone come risposta
«Da mia madre» Detto questo, chiude la borsa e lascia la casa, sbattendo violentemente la porta dietro di lui
Senza pensarci due volte mi dirigo verso il bagno e chiudo la porta, iniziando a frugare con le mani nei cassetti alla ricerca di non so cosa. Intanto i ricordi riaffiorano nella mia testa, uno dietro l’altro…
 
Uscii di casa sbattendo la porta dietro le mie spalle, senza dare ascolto alle parole di mio padre che continuava ad urlarmi di rientrare in casa. Il cielo era scuro e le nuvole grigie coprivano il sole, dando passaggio alle goccioline d’acqua che bagnavano le strade di Londra come piccole stelle cadenti. Tirai un sospiro e iniziai a correre, per poi ripararmi sotto un albero all’incrocio con Mapple Street. Non feci che peggiorare la situazione, le piccole foglioline bagnate lasciavano passare le gocce di pioggia che inumidivano tutto, dai miei capelli ai miei vestiti. Mi spostai da li e cominciai a correre in una direzione non programmata e sconosciuta, ma non stetti attenta a dove misi i piedi così da scivolare sul fango. Ero quasi sicura di cadere a terra quando due braccia possenti mi presero tra di loro, evitando una figuraccia e soprattutto il farmi male seriamente. Ero smarrita, mi guardai attorno per poi portare lo sguardo sugli occhi del ragazzo che mi aveva afferrata eroicamente. I suoi occhi erano di un colore simile a quello delle tenebre, così come il suo sguardo, i capelli neri gli ricadevano sulla fronte bagnati e spettinati, le sue labbra erano semiaperte in un espressione preoccupata e le goccioline di pioggia rendevano il tutto magnificamente perfetto.
«Grazie» Riuscii a pronunciare quelle parole con un filo di voce, mentre un velo di rossore dovuto all’imbarazzò si fece spazio sul mio viso, seguito da un ampio sorrido sincero
«Di niente, ma cerca di stare più attenta, non ci sarò sempre io a prenderti e a Londra piove spesso» Disse, aiutandomi a mettermi in piedi stabile e diritta, non riuscivo a togliere gli occhi da lui
«Ora puoi anche smettere di guardarmi così, sono così bello?» Mi domandò, facendomi scuotere leggermente la testa per tornare alla realtà
«Come scusa?» Chiesi io, imbarazzata e allo stesso tempo arrabbiata e confusa
«Ovviamente scherzavo, era per farti riprendere dallo shock» Spiegò il moro, allungando una mano verso di me con fare amichevole
«Mi chiamo Zayn, tu?» Prese la mia manina piccola e delicata e la avvicinò alle sue labbra, sfiorandola appena
«Samantha, per gli amici Sam» Risposi io, sorridendo ancora una volta incantata
«Bene Sam, piacere di averti conosciuta» Concluse Zayn, facendomi un ciao con la mano per poi scappare via
 
Poso le mani sul lavandino e mi guardo allo specchio, sembro un mostro. La matita della mattina è calata insieme alle lacrime amare sul mio viso, creando una chiazza nera intorno ai miei occhi, le occhiaie sono ben visibili e arrivano sino agli zigomi. La mia pelle perfettamente liscia è ora rossa e bagnata dalle continue lacrime, le labbra sono rosee e lucide. Apro lo sportello e tiro fuori la mia trousse, svuotandola nel lavandino mentre ombretti, fondotinta, rimmel e fard si spargono dentro di esso, sporcandolo di colori mischiati tra loro. Afferro il fondotinta e inizio ad applicarlo sulla mia pelle, coprendo le occhiaie e lo sporco sul viso, rendendomi perfettamente liscia e pulita.
 
«E’ permesso?» Chiese una voce, aprendo la porta del bagno senza permesso
«No, ci sono io » Risposi acida, prendendo l’oggetto che avevo in mano e buttandolo nella borsa, per poi infilare i polsi sotto l’acqua con freddezza
«Samantha» Disse il ragazzo, facendomi girare di scatto e persi un battito
Il perfetto giovane dalla pelle ambrata e dal viso perfetto era lì davanti a me, con uno sguardo strano ma allo stesso tempo divertito
«Ciao Zayn» Continuai io incantata, asciugandomi le braccia con un po’ di Scottex nel bagno
«Che stavi facendo?» Mi domandò, avvicinandosi a me e prendendomi i polsi
Erano graffiati e rossi dal sangue che usciva dalle ferite, i suoi occhi diventarono lucidi di dolore e in un attimo mi ritrovai tra le sue braccia, per la seconda volta.
 
Spalanco ogni sportello del bagno, per poi trovarla, eccola lì. La prendo e tiro un sospiro profondo, per poi avvicinarla al mio polso sinistro e con un gesto secco e freddo mi faccio un taglio. Le lacrime bagnano ancora il mio viso e sputo sul lavandino, per poi sciacquarlo con l’acqua. Afferro di nuovo la lametta e inizio a fare più tagli sui polsi, urlando dal dolore che poco dopo si trasforma in abitudine, grazie al quale cerco di calmare la rabbia e la tristezza. Lui se n’è andato, ed io non ho potuto fare niente.
 
«Dove mi stai portando?» Chiesi curiosa, continuando a ridere come una scema mentre insieme correvamo verso il lago in piena notte
«Vedrai» Rispose semplicemente, fermandosi sul piccolo ponte in legno ed avvicinandosi ad una barchetta, dove salì poco dopo seguito da me
«Zayn, ho paura» Sussurrai io, mentre continuavamo a ridere come due scemi
«Ci sono qui io» Continuò Zayn, afferrando i remi della barchetta per poi staccarla dal ponte ed iniziare a remare
«Se muoio prometto che mi vendico da lassù» Borbottai, indicando il cielo con il dito mentre lui mi guardava beffardo
«Non saresti capace di far male ad una mosca tu, piccola Sam» Spiegò il moro, ed io incrociai le braccia al petto arrabbiata
La barca si mosse facendo entrare un po’ d’acqua che mi bagnò una parte dei vestiti, così da farmi finire sopra a Zayn implorante.
«Ti prego fammi scendere» Chiesi io sopra di lui, facendolo scoppiare a ridere di gusto
«Assolutamente no» Rispose lui, per poi accorciare le distanze tra le sue labbra morbide e soffici e le mie
 
Ripensare al nostro primo bacio fa male, era tutto così dannatamente perfetto. Non litigavamo mai e soprattutto da lì avevo smesso di tagliarmi. Con lui avevo trovato la felicità e gli dovevo la vita, mentre ora per lui sono di nuovo in questo stupido bagno con una lametta sporca di sangue ed un paio di polsi pulsanti e insanguinati.
 
«Non ci credo» Sbottai io, mentre lui faceva il finto arrabbiato con il labbruccio
«Fatti vedere» Continuai, prendendo in mano gli occhiali ed avvicinandoli al suo viso
«No» Rispose lui, bloccandomi i polsi per poi farmi cadere sul letto
«Dai, scommetto che saresti bellissimo» Spiegai, avvicinando gli occhiali ai suoi occhi per poi infilarglieli con delicatezza
Era davvero bello, anche con due stupide lenti davanti agli occhi.
«Visto?» Domandai io, prima di ritrovarmi le sue labbra sulle mie
Rimasi scioccata, dalla volta in barca ci eravamo comportati come se non fosse successo niente, forse per paura, ma eravamo lì con le labbra unite che si muovevano in un gioco di lingue tanto atteso, che presto si trasformò in ben altro…
 
Impugno per bene la lametta, la avvicino al polso sinistro per poi affondarla con decisione sulla pelle, lasciando un taglio netto dal quale esce sangue rosso. Urlo un’altra volta dal dolore accasciandomi a terra, mentre la porta di casa si apre e sento dei passi veloci verso di me. Zayn mi guarda sconvolto mentre io sono poggiata alla vasca da bagno con i polsi rossi. Si avvicina all’armadietto sul muro e tira fuori disinfettante e cose varie. Mi guarda dispiaciuto e inizia a disinfettarmi le ferite.
«Perché l’hai fatto?» Mi domanda, ma io non rispondo così continua a medicarmi fino a farmi male
«Ahi» Borbotto io, tirando indietro il braccio che brucia da morire
«Magari la prossima volta ci pensi due volte prima di fare queste cazzate» Spiega lui, finendo di medicarmi e fasciandomi i polsi con le bende nel cassetto
Mi prende in braccio e mi porta a letto, adagiandomi sopra di esso.
«Sono qui per te» Sussurra, baciandomi dolcemente le labbra, per poi avvicinarmi a se con delicatezza
Sorrido mentre mi sussurra un ti amo e ci addormentiamo insieme.



Yeah.

Ciao belleeee! Come va? A me bene,
la Roma sta 3 a 0 contro il Milan e mia
mamma urla come una scema "gooal".
Questa OS l'avevo scritta tempo fa ma
ho deciso di postarla ora perchè ci ho
messo tutto il cuore per farla. Nel banner
la ragazza sono io (schifo) quindi non
si vede bene e la protagonista l'ho un
po' immaginata a mia somiglianza, voi
che ne sapete di come sono io? LOL
lascio a voi sentirvi nei panni di Sam.
Lasciate una RECENSIONE? così posso
capire se ho scritto una cagata o ne è
valsa la pena :3
Baci TommoHugsMe
P.S. Se me lo chiedete nelle recensioni:
No, non mi sono mai tagliata


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