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Autore: Franky93    23/12/2012    5 recensioni
In un giorno come tanti altri, i maghi della Gilda più forte di Fiore si ritrovano tra le mani un incarico in apparenza molto semplice: aiutare due maghi appartenenti ad una Gilda dei paesi nordici, detta Moon Wolf, a ritrovare una persona scomparsa per mano di una misteriosa Gilda Oscura chiamata Bloody Wyvern. Ma sarà davvero così? Oppure c'è qualcosa di più grande dietro le intenzioni di costoro, considerati i più sanguinari fra tutti i Maghi? Unendo le loro forze, riusciranno le Fate e i Lupi a fermare la terribile avanzata da parte delle Viverne?
Genere: Avventura, Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Cap.28:
Un gelido azzardo

Come era già stato intuito da Nate e Heather, la scalata alle Cime di Hel non si rivelò un compito facile per i giovani maghi, sia per quanto riguardava l’altezza da capogiro che per i pochi appigli dove aggrapparsi e, ovviamente, le imprevedibili correnti d’aria. A parte tali ostacoli e, almeno per Lucy, l’alto rischio di cadere da tale altezza, sia il team di Natsu che quello di Nate riuscirono in ogni caso, nonostante la fatica e il gelo fattosi ancora più pungente, a raggiungere la cima della tremenda montagna. Portando poi lo sguardo in avanti, la comitiva vide davanti a sé un gigantesco castello nero, sulla cui sommità spiccava un vessillo nero dai bordi dorati recante l’effige di Bloody Wyvern.

-Finalmente ci siamo…- disse Nate con tono determinato osservando l’imponente costruzione -Ci sono parecchie cose che mi sarei ripromesso di dire in occasioni come questa, ma stranamente non riesco a pensare a quella più adatta-

-Allora fregatene e pensa soltanto a combattere, Gih ih ih- lo prese un po’ in giro Gazille.

-Conoscendo con chi abbiamo a che fare, ci aspetteranno scontri molto duri- rifletté Yuki -Potrebbe anche esserci la possibilità che ad un certo punto dovremo dividerci, e ovviamente che ciascuno di noi si ritroverà ad affrontare il nemico strada facendo-

-Sì, è possibile- le diede ragione Erza, rivolgendosi poi a tutti i presenti -Ascoltatemi bene! Dato che da questo preciso momento la nostra missione si avvicina ad un punto cruciale, voglio che teniate bene a mente che avremo solo un’unica possibilità per riuscire nel nostro intento, e che il fallimento non è un’opzione contemplata- proseguì con tono solenne -Se vi ritroverete davanti al nemico, non abbiate timore di sprecare troppo le forze contro di esso, e non lasciate che il sacrificio dei vostri compagni venga reso vano, perché solo in questo modo potremo dichiarare la nostra vittoria!-

-Così si parla, Erza!- esclamò a gran voce Natsu, sentendosi fortemente motivato da quel discorso -Ora che ho sentito queste parole mi sento ancor più in fiamme del solito! Non vedo l’ora di iniziare!-

-Non credere che ti lascerò prendere tutta la gloria, Occhi a Mandorla- disse invece Gray con tono di sfida.

-Mettetevi in fila, voi due, perché ci siamo anche io e Lily- si aggiunse con irruenza Gazille, mostrando un ghigno alquanto divertito.

-Nulla da dire, il vostro gruppo non finirà mai di stupirmi- commentò Heather, vedendo come i tre maghi di Fairy Tail avevano iniziato a dirigersi verso il castello di Bloody Wyvern, seguiti subito dopo da Erza e Nate.

-Beh, ho passato abbastanza tempo con loro da arrivare alla conclusione che ognuno ha le proprie sfaccettature- le disse Lucy, cominciando anche lei ad incamminarsi insieme alla bionda platinata -Ma in ogni caso, penso sia inutile dire che nemmeno noi saremo da meno, vero?-

-Dici bene, anche perché questa volta ho tutta l’intenzione di fare sul serio- concluse l’interpellata, mentre non vista tirava fuori ben tre Chiavi d’Argento, tra cui una sulla cui impugnatura era incisa l’immagina stilizzata di un cigno bianco “Abbiate solo un po’ di pazienza, Spiriti miei… e presto avremo modo di renderci utili anche noi” disse poi tra sé e sé rivolgendosi mentalmente alle chiavi stesse.

***

Seduto su un trono d’avorio finemente decorato e posto al centro di un’elegante stanza, abbellita a sua volta con vari arazzi neri dai ricami d’oro e diverse statue raffiguranti delle viverne pronte a ghermire la loro preda, Yuri era calato in un profondo quanto religioso silenzio. Tenendo gli occhi chiusi, la schiena dritta e le mani poste sulle gambe, il Milord era intento nel raccogliere più potere magico ed energie possibili in vista dello scontro con i loro nemici. Nel migliore o nel peggiore dei casi in cui si sarebbe presentata la situazione, in qualità di leader di Bloody Wyvern non doveva farsi trovare impreparato, di conseguenza aveva bisogno di combattere al pieno delle sue capacità. A fargli compagnia vi erano i suoi fedeli servitori, formalmente inginocchiatisi davanti a lui sia per rispetto che per l’attesa di eventuali ordini.

-Pare che alla fine i nostri nemici si siano fatti vivi…- proferì il Milord, rimanendo comunque concentrato in ciò che stava facendo -Percepisco chiaramente le loro presenze… e a quanto pare Sylvester aveva ragione a dire che il mago della Luna era ancora vivo-

-Già, ma stranamente dopo che ci siamo congedati da lei l’ultima volta non si è ancora fatto vivo- gli fece giustamente notare Boris -O meglio, immagino che vista la situazione avrà come suo solito preso qualche iniziativa per conto proprio- proseguì con tono di disprezzo.

-Che lo abbia fatto sul serio o meno è un dettaglio irrilevante…- tagliò corto il leader -E in ogni caso, sono certo che si farà comunque vedere una volta giunto il momento più opportuno-

-Bah, che faccia come vuole, allora… ciò che più mi preme ora è combattere contro i nemici- ribatté il mago con gli artigli, mostrando minacciosamente le sue armi -Ho una così tanta voglia di sangue che sarei pronto a sgozzare chiunque-

-Bo, se accetti un consiglio da un amico, ti consiglierei di dire queste cose solo davanti al nemico- lo riprese Sergej con tono quasi severo, invitandolo con un gesto della mano ad abbassare gli artigli

-A questo proposito- intervenne pacatamente Dimitri -Dato che al momento lei ha bisogno di tempo per raccogliere tutte le sue forze, deduco che da questo momento dovremmo iniziare a prepararci per accogliere calorosamente i nostri ospiti, o mi sbaglio?-

-Affatto, perché è proprio questo il mio ordine massimo…- rispose ancora una volta il Milord -Andate, recatevi ognuno nella propria zona del nostro castello e annientate chiunque vi si avvicini…-

-Sarà fatto, Milord- ubbidirono i quattro, per poi salutare formalmente il loro leader e lasciare la sala, iniziando infine a dirigersi verso i possibili luoghi del castello dovere avrebbero atteso i loro nemici.

***

-Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!- esclamò Natsu, infiammando il suo pugno destro e usandolo per sfondare e distruggere l’immenso portone che conduceva all’entrata del castello -Ehi, Milord dei miei stivali, dove ti sei nascosto? Fatti vedere!- urlò subito dopo, per poi iniziare a farsi largo nell’atrio.

-Che tipo… una volta che parte non lo si ferma più- commentò freddamente Gray, che insieme agli altri aveva incominciato invano a inseguire il mago dai capelli rosa.

-Beh, dopo tutto non sarebbe Natsu se non facesse così…- disse invece Lucy.

-Aye!- annuì Happy, il quale aveva ricominciato a svolazzare senza problemi -Speriamo solo che non si perda troppo facilmente qui dentro- aggiunse guardandosi intorno e notando quanto l’interno dell’edificio fosse alquanto vasto

-Sarebbe più facile sperare che lo stesso non accada a tutti noi- gli disse Nate, intento a correre a ritmo sostenuto insieme a Gazille e Lily -Altrimenti risulterebbe non poco difficile ritrovarsi-

-Bah, secondo me ti preoccupi troppo, moccioso…- replicò il Dragon Slayer di Ferro -Perché non pensi invece a cosa farai quando dovrai riaffrontare quel bastardo coi cristalli?-

-E credi che non ci abbia già pensato, caro il mio “non maestro”?- ribatté sarcastico l’argentato, lasciandosi andare ad un sorriso pieno di sicurezza -Finché terrò conto di ciò che mi hai detto durante i nostri allenamenti e non esiterò contro di lui, puoi star certo che mi farò valere come un vero guerriero-  

-Fai un po’ come ti pare… ma non ti azzardare a morire o altre cazzate, intesi?-

-Capirai… ho già rischiato di morire una volta, e non intendo farlo di nuovo!-

-Ben detto Nate- intervenne infine Heather, la quale li aveva raggiunti insieme a Yuki ed Erza -Ma ora che ne direste di mettere da parte le chiacchiere ed iniziare ad esplorare questo posto?-

-Io non ho nessuna obiezione, guarda… basta solo che prima recuperiamo Natsu- annuì il giovane Pine, notando con stupore che il diretto interessato aveva continuato ad andare avanti e si era messo a devastare la maggior parte delle stanze nel castello.

-Non preoccuparti…- lo rassicurò la lupa delle nevi -Lascia fare a me e vedrai che poi potremo agire con calma e senza alcuna fretta-

Infatti, dando nuovamente prova della sua incredibile agilità, Yuki riuscì a riacciuffare nuovamente Natsu, il quale dopo essere stato “ripreso” da Erza non rappresentò più un problema per il resto del gruppo, che finalmente poté esplorare il castello in tutta sicurezza. Tuttavia, nonostante le alte premesse di cercare i membri di Bloody Wyvern, la maggior parte di esso pareva vuota e desolata. Ciò ovviamente fece insospettire non poco i maghi, i quali dopo altre ricerche a vuoto, si erano ritrovati davanti ad una specie di bivio costituito da cinque serie di lunghe scalinate, con ciascuna serie che seguiva una direzione diversa e sembrava portare ad una zona precisa del castello.

-Oh cielo… E adesso che si fa?- domandò Nate, un po’ spiazzato dal vedere tutte quelle scale.

-Non è ovvio? Ne scegliamo una e la seguiamo finché non ci porta da quel folle del loro capo- propose Natsu, pronto ancora una volta a partire alla carica, venendo però fermato prontamente da Erza.

-Assolutamente no!- disse con voce ferma la rossa in armatura -Prima occorre che ci organizziamo su come procedere, in quanto non sappiamo quali sorprese potrebbero riservarci quei percorsi-

-Sono d’accordo- aggiunse Yuki, per poi osservare le gradinate una per una -Considerando anche che seguendole tutte ci impiegheremo fin troppo tempo, penso sarebbe più opportuno dividerci-

-Già, ma in che ordine? Seguendo una di quelle scalinate potremmo incontrare il Milord come potremmo anche incontrare uno dei suoi tirapiedi- rifletté Gray.

-Beh, volendo fare un tentativo e supponendo che il percorso al centro sia quello che conduce alle stanze del Milord, possiamo mandare per primo Natsu, visto che ci tiene così tanto- ipotizzò invece Lucy.

-Aye! E io lo terrò d’occhio come sempre- concordò Happy.

-Per quanto riguarda i quattro percorsi restanti, io, Lucy e Yuki possiamo prendere quello che dà all’estrema destra del bivio- propose poi Heather.

-In tal caso, io posso prendere volentieri il percorso all’estrema sinistra, mentre Erza, se non ha nulla in contrario, quello vicino al mio- si aggiunse Gray.

-Andando per esclusione, quindi, la strada che dà tutta verso destra spetterà a me… e se magari riesco a trovarci pure Sylvester potrò dire di essere fortunato- disse invece Nate, che proprio come Natsu non aveva intenzione di attendere oltre il suo duello finale.

-Allora è deciso…- concluse infine Erza, rivolgendosi al Dragon Slayer, che ancora cercava di scappare via -Natsu… non credo ci sia bisogno di dirti nulla… rintraccia quel Yuri Drakonov e annientalo- disse subito dopo, lasciando andare la presa.

-Certo, lascia che me ne occupi io!- rispose il mago dai capelli rosa, sorridendo soddisfatto -Vado, lo devasto di mazzate cento volte tanto e poi torno!-

-Oi, aspetta solo un fottuto istante, Salamander!- esclamò con tono irruente Gazille, affiancandosi a lui e ghignando in modo alquanto provocatorio -Non penserai mica di fare il furbo e tenerti il boss tutto per te!-

-Non intrometterti, Muso di Latta! Quel bastardo dagli occhi da rettile è affar mio- replicò il figlio di Igneel, iniziando a correre verso la scalinata centrale.

-Come no, vorrei proprio vedere se dopo aver ricevuto un’altra batosta da li non ti metterai a chiedere, anzi, a supplicare il mio aiuto, Gih ih…- ribatté sardonico il Dragon Slayer di Ferro iniziando a seguirlo.

-Questo sarà tutto da vedere. Happy, andiamo!-

-Aye, sir!-

-Non perdiamoli di vista, Lily!-

-Conta pure su di me, Gazille- rispose semplicemente l’Exceed nero.

-Già, è vero… in effetti ci eravamo scordati di contare anche lui- commentò Nate, vedendo sia Natsu che il suo “maestro” andarsene via -Oh beh, speriamo solo che se la cavino entrambi contro il leader-

-Lo stesso vale per te, mio caro- gli rivolse la parola Heather, prendendogli entrambe le mani e stringendole tra le sue in modo quasi ansioso e preoccupato -Nel caso dovessi affrontare sul serio Sylvester… promettimi che tornerai vivo e vegeto-

-Te lo prometto, Heather…- fu la risposta da parte del ragazzo dai capelli argentati, il quale subito dopo le mostrò un sorriso sincero e aggiunse -Qualsiasi cosa accadrà, ti prometto che farò vedere a Sly di che pasta è fatta Moon Wolf...-

-E ce la farai, ne sono sicura…- disse di rimando la bionda platinata -Dopo tutto, se non si crede ciecamente nei propri compagni non si ottiene nulla, giusto?-

-Sì, immagino di sì, eh eh eh- concluse il ragazzo, mostrando poi un’espressione determinata e fiera -Avanti, allora! Proseguiamo il nostro cammino e diamoci dentro!-

-Certo!-

E una volta scambiatisi tali parole, Heather e Nate si separarono e andarono ognuno per la propria strada, così come il resto dei maghi aveva via via iniziato a dirigersi verso le scalinate e i percorsi scelti, nei quali come accennato da Erza non si poteva intuire esattamente cosa li avrebbe attesi strada facendo. Nel caso di Gray, la scalinata posta all’estrema sinistra del bivio sembrò essere quella più sicura, e infatti una volta superate le scale si ritrovò in quello che pareva un lungo corridoio. Dopo averlo percorso fino ad un buon punto, il mago dai capelli neri arrivò poi ad una sorta di grande sala simile a quelle che ci si aspetterebbe di trovare durante una serata di gala, con tanto di mobilio in legno pregiato e uno sfarzoso lampadario attaccato al soffitto. A completare il tutto vi era poi la presenza di un occhialuto ragazzo dai capelli castani e gli abiti eleganti che, seduto su uno dei divani della sala, si rigirava tra le dita un paio di dadi da gioco con fare alquanto annoiato.

-Oh, ma guarda un po’ chi si vede- esordì infatti il ragazzo con tono vagamente sorpreso -Il Milord ci aveva dato l’ordine di andare nelle nostre postazioni ed eliminare chiunque vi mettesse piede, ma non mi aspettavo che il mio avversario arrivasse così presto- proseguì, alzandosi e facendo un breve inchino formale per presentarsi a Gray -Ma lascia che mi introduca come si deve. Il mio nome è Dimitri, conosciuto anche come “Il Giocatore d’Azzardo”, mentre tu dovresti essere uno di quei maghi alleati con Moon Wolf… mi pare si chiamasse… Gray Fullbuster di Fairy Tail, giusto?-

-Proprio così- rispose con tono secco l’interpellato, alzandosi la maglia e mostrando il suo tatuaggio stampato sul pettorale destro -E penso sia inutile dire che cosa sono venuto a fare qui, vero?-

-Sì, direi di sì- rispose Dimitri, rigirandosi ancora i dadi tra le dita -Ma presumo che non vorrai sprecare troppo la tua forza per un semplice sottoposto come me… o sbaglio?- proferì poi, sistemandosi gli occhiali.

-Che intendi dire?-

-Oh, nulla di particolare… soltanto il fatto che probabilmente mi starai sottovalutando e penserai che basterà poco per sconfiggermi e proseguire in questo castello-

-Beh, stando a quello che mi hanno raccontato Lucy e Heather riguardo al vostro incontro avvenuto alla Foresta dei Ghiacci, mi è parso di capire che nonostante la tua magia sei un tipo più tattico che fisico, perciò non penso dovresti rappresentare un problema serio-

-Ah, tu dici? Allora non avrai nulla in contrario se facciamo una piccola scommessa-

-Una scommessa?-

-Esatto… se riuscirai a sconfiggermi usando tutta la tua forza, forse ti farò passare… in caso contrario, dovrai riconoscere la mia superiorità e lasciare che prenda la tua vita come trofeo di guerra per il Milord- spiegò in poche parole il mago coi dadi, sorridendo in modo alquanto altezzoso -Ti piace come offerta?-

-Spiacente di deluderti, ma scommesse del genere non mi interessano…- tagliò corto il mago dai capelli neri, iniziando a mettersi nella sua posa per l’Ice Make -E se proprio vuoi far contento il tuo capo, allora che ne dici di quest’altra scommessa? Se vinco io ti levi dalle scatole, se invece accade il contrario mi toglierò io stesso la vita, e potrai fare del mio cadavere ciò che vorrai-

-Uhm, mi pare una proposta molto allettante… e va bene, accetto- concluse lo stesso Dimitri -Ma ti avverto, caro il mio Gray Fullbuster, che in quanto giocatore d’azzardo non ho mai perso una scommessa in vita mia, e lo sai perché? Semplice, perché la Dea Bendata è sempre stata dalla mia parte, e con la sua benedizione è assolutamente impensabile che io perda-

-Ah, davvero? Interessante… anche perché io non credo alla fortuna- replicò Gray, tenendosi pronto.

-Te ne pentirai, e come se te ne pentirai… Dice Roll- proferì il mago oscuro, lanciando in aria i suoi dadi per poi riprenderli al volo e leggerne il risultato -Oh, quanto pare sei fortunato… un semplice 2… poco male, tanto qualunque sia l’esito non penso uscirai vivo da questo incontro- proseguì, disegnando in aria il numero da poco citato e osservare come questo saettasse spedito verso il nemico.

-Sarò anche fortunato, ma non credere che la mia amica Lucy non mi abbia informato di ciò che sai fare… Ice Make: Shield!- fu la pronta risposta del mago di Fairy Tail, creando uno scudo di ghiaccio alto quanto lui e difendendosi dall’esplosione causata da quel numero -Stando a quel che ho capito, quando usi i tuoi dadi sei capace di “scrivere” per aria il risultato e poi lanciarlo al nemico, che si becca un’esplosione la cui entità dipende ovviamente dal risultato uscito- aggiunse, spostandosi quel tanto che bastava per fare capolino al suo riparo -Ma finché potrò contare su una difesa solida come questa il problema non si pone, o sbaglio?-

-Affatto… ma non pensare ovviamente che possa contare solo su i dadi- rispose in modo pacato il membro di Bloody Wyvern, per poi tirare fuori le sue carte da gioco -Card Shuffle…- proferì subito dopo, mischiando rapidamente tali carte e pescando infine le prime cinque dal mazzo -Ma bene, ho fatto colore… non potevo chiedere di meglio come mano- proseguì con tono contento il mago di Bloody Wyvern, volgendo lo sguardo verso lo scudo creato da Gray -Prima hai detto che non devi preoccuparti delle esplosioni finché tieni attiva quella difesa… ma varrà lo stesso con le armi da taglio?-

Detto questo, Dimitri non ci pensò due volte a lanciare le carte all’indirizzo di Gray, il quale agì istintivamente e si riparò nuovamente dietro lo scudo di ghiaccio, che con sua gran sorpresa venne come oltrepassato da quelle stesse carte, spingendolo ad intuire che fossero molto affilate. Tuttavia, il mago di Bloody Wyvern aveva solo iniziato, e infatti dopo aver mischiato un’altra volta il mazzo aveva lanciato una nuova serie di cinque carte, obbligando il suo avversario a restare nascosto e osservarlo. Quando Dimitri fu pronto a lanciare una terza serie di carte, il cui numero era il doppio delle prime due, Gray decise di fare un tentativo di attacco e, dopo essere rotolato via dalla sua difesa, creò un arco di ghiaccio e scagliò diverse frecce di ghiaccio contro le carte da gioco, distruggendole. Quest’azione si rivelò in realtà un diversivo da parte del nemico, in quanto Dimitri aveva nuovamente lanciato i dadi e senza perdere tempo ne aveva tracciato il risultato, che a differenza del precedente questa volta si trattava di un 8, il quale una volta raggiunto Gray esplose in tutta la sua potenza, sbalzandolo via e causandogli non pochi danni.

-Dannazione…- imprecò il mago dai capelli neri, rialzandosi a fatica e notando le ferite da bruciatura causate da quel “numero” -Ero così concentrato ad occuparmi delle carte che non mi sono accorto del fatto che aveva lanciato ancora una volta quei suoi dadi-

-Tipico di chi non crede nella fortuna…- parve canzonarlo Dimitri, intento a mischiare ancora una volta il suo mazzo di carte e ad osservarlo con aria di superiorità -Hai dato per scontato le mie abilità credendo di sapere già come contrastarle, ma in realtà non hai fatto altro che cadere nella mia trappola… questo è ciò che viene chiamato principio di causalità…- continuò, rigirando i suoi preziosi dadi tra le dita.

-“Principio di causalità”?- ripeté l’Ice Maker, poco convinto da quelle parole -Ma che diamine stai dicendo?-

-Si dice che certi eventi della nostra vita siano da tempi immemori condizionati da un circolo vizioso che alterna causa ed effetto, vale a dire che ad un'azione corrisponde una reazione o una conseguenza- spiegò con tono pacato il mago di Bloody Wyvern, lanciando nuovamente i dadi e osservandone il nuovo risultato, rappresentato da un 9, che non mancò di scrivere rapidamente in aria e spedire verso Gray.

-AAAARGH!- urlò il mago di Fairy Tail, ritrovandosi sbalzato via dall’esplosione che ne conseguì.

-Tale circolo vizioso è alla base della mia magia… in quanto mi serve a dimostrare che se qualcuno di infimo livello osa sfidarmi, di riflesso andrà incontro alla sconfitta- continuò ancora mentre osservava il suo avversario rialzarsi ancora una volta, per poi eseguire ancora il Dice Roll e sorridere dopo aver notato che per la seconda volta era uscito un 8 -Ed è inoltre per questo stesso motivo che ho deciso di seguire le ambizioni del sommo Milord- proferì infine dopo aver disegnato il nuovo risultato sotto forma di numero.

-E con questo che vorresti dire? Che molte persone sono già condannate a morire per causa vostra?- replicò il moro, materializzando una spada di ghiaccio in modo da “spezzare” in due metà uguali quel numero, non potendo però evitare di venire ugualmente travolto dallo scoppio innescato dall’averlo diviso.

-Precisamente!- gli rispose Dimitri, mettendo via i dadi e ricominciando a mescolare le sue carte -Fin da quando siamo apparsi qui per la prima volta, gli abitanti dell’isola non hanno mai voluto accettare la nostra offerta, troppo impauriti da un’idea di tirannia e troppo fiduciosi invece della pace e la serenità portate dalle Gilde Legali- aggiunse, pescando cinque nuove carte dal mazzo solo per lanciarle subito dopo -E per lo stesso principio di causalità, presto le loro speranze si muteranno in pura disperazione, una volta che avremo distrutto anche Moon Wolf e ci guadagneremo di diritto il titolo di unici sovrani di Shirobuki!-

-Questo sarà tutto da vedere. Ice Make: Grappling Hook!- esclamò di rimando Gray, creando delle catene munite di uncini posti sull’estremità per poi lanciarle verso il lampadario della sala e tirarsi su, evitando così di finire bersaglio delle carte -E ti ricordo anche che in questo momento non è solo Moon Wolf il vostro unico ostacolo, ma anche Fairy Tail!- proseguì con tono deciso, dandosi uno slancio abbastanza fluido per lasciarsi cadere dal lampadario e allo stesso tempo preparare il suo nuovo attacco.

-Lo so benissimo, ma come ti ho già spiegato dubito che uno che non crede nella fortuna e nel caso come te possa davvero rappresentare un ostacolo per il sottoscritto- replicò il “Giocatore d’Azzardo”, decidendo di fare sul serio e scagliare ciò che restava del suo mazzo alla stessa maniera di un lanciatore di coltelli.

-Oh, tu dici?- parve canzonarlo il protetto di Ul, portando le mani davanti a sé -Allora voglio proprio vedere se dopo questo attacco mi considererai o meno un ostacolo… Ice Make: Hammer!-

E dopo aver detto ciò, Gray usò la sua magia per creare un gigantesco martello di ghiaccio, il quale venne successivamente fatto calare contro Dimitri, che colto di sorpresa ne finì totalmente schiacciato. Al mago di Fairy Tail capitò invece ben altra sorte, in quanto dovendo scagliare il suo colpo a mezz’aria  aveva totalmente abbassato la guardia e si era ritrovato con la maggior parte delle carte da gioco infilzate su gambe, braccia e addome, ritrovandosi infine ad atterrare malamente sul pavimento della sala.

-Ah… merda…- disse imprecando per il dolore e cercando di farsi forza per rimettersi in piedi -Avrei dovuto scegliere una strategia migliore contro quel quattrocchi...- aggiunse, per poi iniziare ad estrarre una per una le carte che lo avevano colpito e usare -Ma per lo meno queste dannate non verranno più usate- continuò mentre iniziava a usare del ghiaccio su di sé per fermare le varie fuoriuscite di sangue.

-Non credere che sia finita qui, Gray Fullbuster!- intervenne Dimitri con tono vagamente adirato, rialzandosi un po’ a fatica mentre si ripuliva di ciò che rimaneva del martello di ghiaccio -Ammetto che sei stato davvero fortunato durante questa parte di scontro, in quanto sei davvero riuscito a sorprendermi, ma la Dea Bendata è ancora dalla mia parte, soprattutto con questa!- proseguì con tono altezzoso, mostrando al nemico ciò che pareva una semplice pallina da roulette -Grazie a lei, posso ancora tenerti in pugno-

-E in che modo? Vorresti colpirmi con essa dopo averla caricata col tuo potere magico?- gli domandò l’avversario, sorridendo sornione -Non penserai che non sia a conoscenza anche di quella tecnica-

-Questo mi pare ovvio, ma come ho detto mi rimane ancora una possibilità per far sì che la nostra partita giunga al termine. Ora come ora siamo entrambi con puntate alte, ed è l’ultima occasione concessaci per sbancare tutto e incassare la ricompensa… in poche parole, voglio giocarmi l’ultima mano-

-In poche parole, vuoi davvero credere che basterà una pallina a farti vincere?-

-Proprio così… e che tu lo voglia o meno, sarà proprio questa pallina a segnare la tua fine, come punizione per aver osato sfidare la sorte!-

-Se le cose stanno così, allora anch’io voglio fare una scommessa- ribatté il mago di Fairy Tail, levandosi istintivamente la maglietta di dosso e allargando le mani come in segno di resa -E voglio scommettere tutto sulla mia sopravvivenza al tuo attacco-

-Oh… quindi devo dedurre che tu voglia comunque farla finita senza lottare?- domandò il membro di Bloody Wyvern, intrigato dal comportamento del suo nemico e iniziando a caricare di potere magico la pallina di legno, tenendosi pronto a scagliarla -E sia, allora… che il nostro confronto termini senza indugio davanti alla Dea Bendata… Roulette Bullet!-

Dopo aver detto tali parole, Dimitri prese la mira ed eseguì finalmente il Roulette Bullet, il quale data la forza con cui venne scagliato superò a gran velocità la distanza tra Dimitri e il suo avversario, andando poi a colpire quest’ultimo in piena fronte, dalla quale fuoriuscì un rivolo di sangue. Anche se ferito in quel modo, Gray rimase fermo dov’era, immobile come una statua. Vedendolo in quel modo, Dimitri si lasciò andare ad un sorriso, come a voler rimarcare il suo trionfo sul nemico, sorriso che tuttavia si mutò in una smorfia di sorpresa quando vide la sua pallina congelarsi e andare in pezzi subito dopo.

-Ma cosa? Il mio proiettile, quel proiettile capace di perforare ogni cosa… è andato in frantumi? Come è possibile tutto ciò? Eppure eri rimasto immobile e senza difese- disse ancora sorpreso il mago oscuro.

-Ehi, sono pur sempre un mago che manipola il ghiaccio…- si spiegò semplicemente Gray, ripulendosi il sangue sulla fronte con il dorso della mano -Anche senza usare le mani, la mia abilità primaria risiede nel congelare ogni cosa… e il tuo cosiddetto proiettile invincibile non ha fatto eccezione, anche se ammetto di aver sentito parecchio male, data la velocità a cui lo hai lanciato… E ora che a quanto pare hai giocato tutte le tue carte migliori, è giunto il momento di ripagarti come si deve!-

-No… no, mi rifiuto di crederci… come puoi ingannare così la fortuna? Sei solo un baro, un bluff, non meriti le attenzioni della Dea Bendata come il sottoscritto!- replicò Dimitri, fortemente irritato da quello che ai suoi occhi era un affronto e allontanandosi il più possibile dal mago di Fairy Tail.

-Mi dispiace deluderti, caro il mio giocatore d’azzardo…- ribatté il moro -Ma come ti avevo già detto in precedenza, io non credo alla fortuna, al fato o cose del genere… e lo sai perché? Perché ho ragione di credere che un vero mago non debba mai dare nulla per scontato, così come non debba mai aggrapparsi a scuse come il fato o la fortuna pur di giustificare la sua forza o le sue azioni-

-E tu che cosa ne sai? Come puoi essere sicuro che ciò che dici sia giusto o meno?-

-Non lo so, infatti, e francamente non mi interessa sapere se ho ragione o torto…- proferì l’Ice Maker, assumendo un tono alquanto serio -Ma l’unica cosa che so è che qualcosa di importante come la vita o la morte di qualcuno non sono cose che si possono decidere con un semplice tiro di dadi… e io lo so bene, in quanto durante la mia vita senza volerlo ho perduto chi mi era più caro, ma contemporaneamente ho anche guadagnato amici e persone fidate, oltre che qualcosa in cui credere veramente!- aggiunse con tono determinato per poi lanciarsi con decisione verso Dimitri -E questo perché gli eventi che bene o male ci segnano la vita accadono quando meno ce lo aspettiamo, non perché sono già decisi da noi!-

-Sono solo sciocchezze, un mucchio di futili e inutili sciocchezze… ogni essere vivente è piegato dal destino, fin dalla nascita! E nessuno vi si può opporre!- continuò il mago di Bloody Wyvern, lanciando istintivamente i suoi dadi per poi scriverne e mandare all’attacco il risultato, rappresentato da un 6.

-Ah, no… non credere che questi giochetti funzionino ancora contro di me- esclamò l’altro, evitando abilmente il numero esplosivo e poi materializzare sia sulla mano destra che sul gomito sinistro ciò che dovevano essere delle lunghe lame di ghiaccio.

-Non osare avvicinarti a me… non farlo, se non vuoi incorrere nelle ire della Dea Bendata!- provò a cercare una scappatoia il “Giocatore d’Azzardo”, continuando invano a distanziarsi dall’avversario.

-Te lo ho già detto… io non credo nella fortuna, ma solo nella mia forza- ribatté freddamente Gray, ormai stanco delle chiacchiere del nemico -E giusto per citare il tuo tanto amato principio di causalità, questa troppa sicurezza in battaglia è stata la “causa” della tua sconfitta!- aggiunse, compiendo un altro balzo e preparandosi all’attacco finale -Lama di Ghiaccio: Danza dei Sette Tagli!-

E proprio come in una danza letale, il mago di Fairy Tail iniziò a girare su se stesso, colpendo il suo avversario per sette volte di fila usando le sue lame di ghiaccio, travolgendolo senza sosta e causandogli danni non indifferenti. Una volta concluso l’attacco, Gray assistette al successivo crollo di Dimitri, il quale ora si ritrovava accasciato a terra, pieno di ferite e con gran parte del suo abito lacero e consumato.

-Dannato… baro…- imprecò duramente il mago di Bloody Wyvern -Ero ad un passo dalla mia vittoria, la mia completa vittoria su di te… e hai rovinato tutto! Non credere di passarla liscia per questo… anche se mi hai indubbiamente sconfitto, stai pur certo che la vittoria sarà dalla nostra parte- continuò ancora, trascinandosi verso Gray -Presto le Viverne trionferanno… è solo questione di tempo prima che ciò accada-

-E cosa te lo fa credere?- gli domandò il mago di Fairy Tail.

-Non è ovvio? Potete anche sconfiggere gli altri Tovarish, ma nulla potrà mai abbattere un pilastro vivente come il nostro Milord… comunque vadano le cose, la vittoria è nostra…- furono le ultime parole da parte di Dimitri, che emise poi una sorta di singulto soffocato prima di perdere i sensi, mentre i dadi che lo avevano tanto caratterizzato rotolavano via dalla sua mano fino ai piedi di Gray, il quale dovette ammettere che egli non era stato per niente un avversario facile, specie se lo aveva spinto a rischiare così tanto.

Fine Cap.28

**Angolo dell'Autore** Ehilà, vi sono mancato? Spero di sì, perché durante la mia ennesima assenza (di cui mi scuso fortemente causa periodo scolastico alternato ai vari momenti di stesura per i capitoli) ho avuto modo di prepararvi questa piccola "sorpresa", anche se contavo di completare almeno tre capitoli di questa storia prima di tornare ad aggiornare. Ma bando alle ciance, dopo tantissimo tempo ecco che l'azione ritorna nel vivo e finalmente si aprono le battaglie finali contro Bloody Wyvern, col primo scontro che, come avete potuto vedere, ha visto impegnati Gray e Dimitri, del quale spero abbiate apprezzato l'approfondimento riguardo la sua personalità e i suoi modi di fare. Ah, e anche se sembra una cavolata, il principio di causalità sarebbe un altro modo per definire in maniera più "elegante" quello che viene definito "rapporto di causa/effetto", ovvero che ad ogni azione corrisponderà comunque una reazione, indipendentemente dal fatto che sia positiva o negativa, e dal punto di vista di Dimitri il fatto di instaurare un regno tirannico per lui sarebbe la soluzione migliore in quanto pensa che il fine giustifichi i mezzi, così come i forti dovranno per sempre sovrastare i più deboli. Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito vi do appuntamento al prossimo aggiornamento
   
 
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