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Autore: tenpapa    23/12/2012    2 recensioni
Questa storia è il continuo di Ris roma la sfida continua ergo consiglio di leggerla prima di leggere questa.
In questa storia non vi sarà presente un solo seriale per tutta la storia ma più criminali seriali e non, e vari casi che daranno filo ai nostri ris. Inoltre cercherò di trattare anche il privato di questi uomini di legge: le loro emozioni, timori, le loro vicende famigliari...
Vi chiedo il favore di commentare e anche di rivolgere critiche e consigli che sono sempre ben accetti.
Spero che vi piaccia e buona lettura!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scusate per il ritardo nel pubblicare ma sono stata molto impegnata e ho potuto trovare un po’ di tempo solo ora! Spero che il capitolo vi piaccia e che mi farete sapere cosa ne pensate. Per le feste natalizie starò via e purtroppo credo di non riuscire a pubblicare prima di metà Gennaio.
 
 
Mentre Ghiro, Anna e Milo continuavano a trovare qualche traccia che potesse riportare al killer dei due giovani, arrivò una chiamata.
“ Ghirelli!…come? Ma se sicuro Sasso?...Arriviamo…”
“ Che succede?” chiese Emiliano
“ C’è stato un altro omicidio…una coppia uccisa nella propria auto, questa notte in una radura poco fuori Roma..Preparatevi, io avviso Riccardo e andiamo”
Appena ebbe finito di comunicare le novità ai colleghi, Ghiro si recò nell’ ufficio di Venturi
“ Riccardo…hanno chiamato per un omicidio. Una coppia è stata uccisa questa notte in una radura fuori Roma. Sono stati ritrovati nella loro auto.”
“ Ok andate e fatemi sapere. A Ghiro su questo caso voglio la massima urgenza e l’ autopsia quanto prima..
“ Certo…a dopo”
Cosi i tre uscirono per recarsi sul luogo del delitto.
Nel frattempo al ris erano arrivati i genitori di Giovanni Tani e si recarono nel ufficio di Venturi dove erano attesi da Riccardo e Costanza
Quando l’ appuntato li ebbe accompagnati e fu uscito, i due si accomodarono e iniziarono a rispondere alle domande che li venivano poste.
Alla fine ne usci che il ragazzo era molto amato, che aveva ottimi voti e aveva ottenuto da poco un posto in un prestigioso laboratorio romano. Solo una persona poteva avercelo con il ragazzo, Mario Carati, a cui la vittima aveva “ soffiato” il posto in laboratorio per pochi punti.
Dopo aver congedato i genitori della vittima raccomandando però di tenersi a disposizione Riccardo e Costanza si recarono all’ abitazione del Carati sita in via Aldo Moro, 5.
Quando arrivarono furono subito accolti dalla madre del ragazzo che li fece chiamare in salotto e andò a chiamare il figlio che arrivò dopo pochi minuti
“Salve. Come mai mi cercavate?”
“Giovanni Tani è morto e sappiamo che non le stava proprio simpatico e che la sua eliminazione di scena le avrebbe risolto qualche problema.” lo informò Venturi
“ E’ vero il fatto che avesse ottenuto il posto nel laboratorio mi dava fastidio e avevamo anche litigato per questo però poi ci siamo chiariti e ho capito che era giusto cosi, che non aveva meritato quel posto molto più di me. Poi non penserete che l’ avrei potuto uccidere per questo?!”
“ Se per questo si uccide anche per molto meno” affermò Costanza
“ Comunque per ora basta cosi però si tenga disponibile. Arrivederci” continuò Riccardo
“ Certamente” disse il ragazzo mentre li riaccompagnava alla porta.
Intanto al ris Bart e Tommaso avevano finito di analizzare i medicinali di cui era composta la sostanza che aveva provocato il coma etilico a Davide Castelli ed era emerso che era il mix di ben 4 farmaci molto comuni e facili da reperire: Deparox, Codex, Bentelan e Xyzal che se usati assieme potevano provocare forti sonnolenze, stati depressivi, allucinazioni e anche alla morte se in dosi più massicce e uniti ad alcool.
“ Chiunque sia stato deve essere esperto perché le dosi sono bilanciate e predisposte per creare effetti allucinogeni. Inoltre possono essere anche frantumati e uniti sotto forma di polvere e  si sciolgono in sostanze liquide percuì può anche averle assunte al locale in cui si era recato con gli amici e in cui si trovava quando si è sentito male e tornerebbero anche i tempi in cui la sostanza fa effetto” disse Bart
“ Si conviene parlare prima con gli amici e poi andare a fare un controllo al locale senza avvisare, e senza dire che siamo carabinieri. Andiamo li e guardiamo un po’ che succede.” affermò Tommaso
“ Si…intanto chiamiamo gli amici”
In quel momento Ghiro, Milo ed Anna avevano finito di repertare senza però ottenere risultati. Sapevano solo che i ragazzi erano stati uccisi con inaudita violenza e in modalità simile all’ altra coppia.
“ Carna fai l’ autopsia e facci sapere tutto il possibile. Massima urgenza.”
“ Ghirè tutti volete tutto e subito ma io sono solo e tengo altri pazienti oltre a questi e poi sti qua mica tengono fretta…”
“ Si loro no ma noi si e abbiamo davvero bisogno di sapere il possibile entro un paio d’ ora. Gliela fai?” ribattè Ghiro
“ Un paio d’ ore? Ma voi siete pazzi..io non faccio mica miracoli!..Comunque cercherò di fare il possibile”
“ Grazie…fra due ore sono da te a Medicina Legale” disse Ghiro
“ Eh guarda che io non so se riesco a farcela..non prometto niente. Comunque ora vado e mi metto al lavoro.”
I tre cosi, si congedarono e tornarono al ris dove appena arrivati si diressero nel ufficio di Venturi per avvisarlo
“ Riccardo non ci sono buone notizie. I due ragazzi sono stati uccisi con inaudita violenza e non ci sono tracce e sembra in modo simile alle altre vittime dell’ auto. Comunque ora stiamo aspettando l’ autopsia di Carnacina che dovrebbe farci sapere il possibile fra due ore”
“ Questa storia non mi piace: troppe punti in comune e non credo siano coincidenze comunque aspettiamo l’ autopsia e poi forte potremmo trarre qualche conclusione in più” detto questo usci per recarsi da Costanza per procedere con il caso.
“Capitano ho parlato adesso con Carnacina..nulla di nuovo. Il ragazzo è morto ferito dalla rivoltella. E’ stata una morte dolorosa ma non vi è stata colluttazione, quindi il ragazzo probabilmente conosceva l’ aggressore e non si aspettava di essere in pericolo e quando si è ne accorto bhe ormai era tardi. Il fatto che l’ aggressione sia stata improvvisa lo conferma il tasso di adrenalina: era normale” informò Costanza
“ Allora i reperti non ci dicono molto, l’ autopsia neppure percuì dobbiamo scavare nella vita della vittima capire se è successo qualcosa che può aver portato ad una morte cosi violenta ricordandoci che si fidava dell’ assassino e che non si aspettava di morire. Parliamo con gli amici più intimi, anche del passato e vediamo se salta fuori qualcosa”
Nel frattempo Ghiro, Anna e Costanza erano tornati a Medicina Legale dove Carnacina li aveva confermato che la modalità dell’ omicidio era la stessa degli altri due ragazzi: prima l’ omicidio del ragazzo,lo stupro e la tortura, e l’ omicidio della ragazza.
Avevano confermato le tracce del assassino e coincidevano anche quelle con l’ omicidio della prima coppia. Ormai era certo che ci si ritrovava di fronte ad un seriale.
 
Quando era ormai sera inoltrata, Venturi chiamò tutti nel suo ufficio per fare il punto della situazione prima di congedarli.
“Allora ragazzi sul caso che sto seguendo su Costanza sappiamo poco: non ci sono tracce dell’ assassino, l’ autopsia ha rilevato solo che non si aspettava di morire e che non ha lottato e che è morto per i colpi di rivoltella. Domani inizieremo a scavare nella sua vita e nel suo passato.” Li informò il capitano
“ Noi invece abbiamo una brutta notizia, per il caso della coppia uccisa. Ci troviamo di fronte ad un seriale e siamo già al secondo omicidio. Non sappiamo nulla: non ci sono tracce che ci riconducano all’ assassino e a come rintracciarlo tranne le tracce lasciate durante lo stupro ma da quello sappiamo solo che è uomo e non è incensurato.” disse Ghiro
“ Invece noi sappiamo che la sostanza ingerita dal ragazzo era un mix  di 4 farmaci molto comuni e facili da reperire: Deparox, Codex, Bentelan e Xyzal che se usati assieme potevano provocare forti sonnolenze, stati depressivi, allucinazioni e anche alla morte se in dosi più massicce e uniti ad alcool. Probabilmente sono stati assunti sotto forma di polvere in qualche coktail visto che al momento del malore il ragazzo era uscito da poco da un locale in cui aveva bevuto con gli amici. I tempi d’ effetto del farmaci coincidono.
Abbiam parlato con gli amici che ci hanno confermato che quella sera erano stati alla Stella del Nord dove avevano bevuto un cocktail.
Noi pensavamo di andarci a fare un giro domani sera, visto che è sabato, in incognito cosi vediamo se c’è qualche movimento sospetto e magari con noi viene anche qualcuno della territoriale.” concluse Bart.
“ Si mi sembra un ottima idea e cercate di risolvere quanto prima che mi servite sul caso del seriale. Procedete pure. Per gli altri casi massimo impegno, attenzione e cerchiamo di trovare qualcosa sono state uccise due coppie e un ragazzo e siamo ad un punto morto praticamente e io voglio scoprire chi è stato. Buona serata, a domani” finì Venturi
 
 
Un grazie particolare a chi legge la storia, a chi recensisce, preferisce e segue la storia.
Mi fa piacere ricevere commenti e sapere cosa ne pensate della storia comprese critiche e consigli.
 
 
 
  
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