Weeeeee raga!!! Rieccomi con un'altra ff!! e ovviamente con i pairing che adoro, SasuXSaku e NaruXHina!!!!  Credo che alcuni personaggi sono un po' OOC, ma di solito non tendo a sottolineare la cosa, quindi non è che lo siano poi molto. Devo ammettere che mi piace molto come è venuta la fine, ma questo sta a voi giudicarlo, perciò non mi resta che augurarvi una buona lettura!!


Driiiiiiin driiiiiiin!
Naruto aprì gli occhi irritato. Poi allungò la mano verso quell'oggetto che continuava a suonare fastidiosamente.
-maledettissima sveglia!!!-mugugnò stranito. Guardò l'ora. Le 9 meno 5. Dapprima si rimise a letto molto assonnato, coprendosi fino alla testa con il lenzuolo. Ma ad un tratto saltò fuori dal letto, gridando.
-Maledizione! Maledizione! Maledizione!!!!!!!mi devo sbrigare o farò tardi!- il biondo cominciò a correre di qua e di la per la stanza, prendendo dei vestiti a casaccio dall'armadio e infilandoseli in tutta fretta.
-mi devo sbrigare, il maestro kakashi ci aveva dato appuntamento alle 9 davanti all'accademia! Non devo fare tardi...- il ragazzo andò velocemente al bagno a prepararsi, riuscendo a malapena a darsi una sistemata ai capelli. Prima di uscire da casa, prese un bicchiere di latte con un po' di pane.
Mentre camminava mangiava ciò che non aveva finito in casa, e intanto pensava alla gita che doveva fare quel giorno. Era stata decisa per puro divertimento. Un semplice picnic in un prato, non molto distante, per rilassarsi dalle missioni e dagli allenamenti che ogni giorni dovevano superare. Il maestro Kakashi aveva organizzato tutto. All'inizio doveva essere una gita in cui partecipava solo il team 7, ma poi era diventata una gita per tutti. Il sensei Hatake aveva invitato gli altri colleghi, che a loro volta avevano invitato i propri allievi. Ma al giovane ninja non importava, l'importante come sempre era che c'era la sua Sakura!
Ma che sciocchezza...non era la sua Sakura. Non lo era mai stata. Ed ormai era la Sakura di Sasuke. Ebbene si, alla fine quei due si erano messi insieme. A questo pensiero Naruto rallentò la corsa, soffermandosi su questo particolare. Che senso aveva desiderare di passare una giornata assieme alla persona che si ama, sapendo che questa persona è gia impegnata e non ti calcola nemmeno? Ma a Naruto non importava, non era il tipo da soffrire per amore. E poi l'aveva sempre saputo che Sakura era follemente innamorata di Sasuke, e da un lato era felice per lei. Era sempre stato il suo più grande desiderio, ed era riuscita a coronarlo.
Sorridendo, raggiunse il punto di incontro con gli altri. Non si sorprese vedendo che tutti erano gia arrivati e lo guardavano furiosi.
-ehm....scusate il ritardo!- disse inchinandosi un po' di volte.
-la solita testa quadra...-disse Sasuke.
-Naruto, sei sempre il solito!-fu Sakura a parlare. Quei due se ne stavano mano nella mano, e questa scena lo disturbava non poco. Si girò per guardare chi c'era. I vari maestri stavano chiacchierando ammucchiati da una parte, e i ragazzi parlavano a gruppi. Poteva intravedere Ino che parlava con Shikamaru, Temari e Choji, poi Neji, Rock Lee, Tenten, Gaara, Kankuro, ecc. Poi insieme a Sasuke e Sakura c'era Hinata. Guardò per un momento quest'ultima, e notò che lo stava fissando e poi si girò dall'altra parte, rossa in volto. *ma chissà che diavolo ha quella ragazza...non starà mica male?* si chiese Naruto *mah...lasciamo perdere...*. se lo diceva sempre. Ogni volta notava che Hinata aveva un comportamento strano, ma non era mai riuscito a capire cosa avesse. A interrompere i suoi pensieri fu la voce del maestro Kakashi, che staccatosi da suo gruppo, parlò ad alta voce.
-ragazzi ci siamo tutti?-breve occhiata in giro. Gli altri sensei fecero un cenno di assenso, facendo capire che i rispettivi allievi erano presenti
- bene, allora direi che possiamo partire!-
In massa, cominciarono a camminare, diretti verso il prato.
In circa mezz'ora vi giunsero. Una grande distesa di erba e fiori si ergeva davanti a i loro occhi, regalando uno spettacolo unico. Certe cose si potevano vedere solo in primavera!
-la primavera è la mia stagione preferita...con i fiori di ciliegio...forse è proprio per il mio nome, chissà!- disse Sakura ammirando il paesaggio.
-o forse è perchè sei bella come un fiore...-intervenne Sasuke, stringendola da dietro. A quel gesto, Naruto si volto imbronciato verso il ragazzo.
-io invece adoro molto l'odore dei fiori e del muschio, è cosi piacevole! Ma in generale gli odori primaverili sono stupendi...- continuò l'Uchiha.
-uhm...forse sarà che ci sei poco abituato ai profumi piacevoli, vista la bassa frequenza con cui ti fai la doccia!-disse sarcastico Naruto.
-oh, e forse tu li hai gia dimenticati gli odori gradevoli...-rispose l'altro ghignando.
-oh no, eccoli che cominciano!-disse Sakura, mettendosi una mano sul viso.
-ragazzi, venite qui!-li esortò il loro maestro, invitandoli a sedersi sul prato dove erano seduti tutti in gruppo.
Dopo aver sistemato tutto, tutti si rilassarono come potevano. C'era chi giocava a carte, chi si allenava mostrando le proprio mosse migliori,o chi semplicemente chiacchierava. Poi di certo non mancava chi litigava e si punzecchiava senza sosta, e indovinate chi?

Poco distante, sdraiati sul prato c'erano Sakura e Sasuke che si scambiavano le solite effusioni. Naruto, da lontano osservava i due piccioncini abbastanza infastidito.
*ma tu guarda quei due...contegno zero! Fare certe cose davanti a tutti...* ma guardandosi intorno notò che tutti si stavano facendo gli affari loro, senza nemmeno guardare la coppia. *d'accordo, non proprio davanti a tutti, però...bhè, ci sono io!* Naruto stava chiaramente cercando una scusa per giustificare il fatto che era sbagliato che Sakura e Sasuke stessero "limonando". Masi accorse che non era così. Tentava di convincersene, ma capì che stava mentendo a se stesso.
Una cosa gli rimaneva da fare però. Cercare almeno di interrompere la loro attività. Cosi, senza scrupoli, si avvicinò a loro.
-hey ragazzi, tutto a posto?-
I due si voltarono, visibilmente irritati.
-prima che arrivassi tu lo era!-rispose Sasuke acido.
-hey ma come ti permetti!-disse Naruto in tono di sfida.
-mi permetto eccome quando qualcuno mi infastidisce. Con questo ti invito a lasciarci in pace.-
-ah si? Senti, questo posto non è tuo, quindi io qui ci rimango quanto mi pare capito?- detto cosi il biondo si sedette, con le braccia conserte e gli occhi chiusi.
-senti sottospecie di gatto biondo, se non te ne vai immediatamente, ti mando via a calci nel sedere!-
-provaci se ne hai il coraggio!-
-uhm, il coraggio ce l'ho, ma non mi va di sprecare tempo prezioso in idiozie. E poi, certa gente non si merita nemmeno di essere calcolata...- Sasuke si girò soddisfatto, ricominciando a baciare la ragazza, che era stata in silenzio ad osservare la scena tutto il tempo.
-hey tu come ti permetti di ignorarmi? Sto parlando con te!-
L'Uchiha fu costretto a guardarlo ancora, perchè il biondo stava girando attorno ai due, scrutandoli.
-ma la vuoi smettere?-il moro lo guardò furioso.
-non la smetto, voi non potete stare qui a sbaciucchiarvi!-
Sakura stava diventando sempre più rossa, e la sua espressione era alterata.
-dammi un valido motivo per cui non possiamo. Qui stiamo appartati, non ci vede nessuno e non diamo fastidio.-
-bhè...insomma...se arrivasse qualche bambino che gioca allegramente potrebbe rimanere scioccato da certe scene!-
Sasuke sospirò.
-Naruto, guardati intorno, secondo te è possibile che ci siano dei bambini che giocano in questa landa desolata? E poi se non sbaglio in questo prato ci siamo solo noi oggi. E inoltre siamo abbastanza distanti dagli altri.-
Naruto si guardò attorno. In effetti, non c'era nemmeno l'anima di qualche ragazzino. Il prato era completamente vuoto, e il resto della compagnia era ad almeno 300 metri di distanza.
-oh, bhè, forse hai ragione tu...però...-
-però cosa? Hai ancora da ribattere? Piuttosto di la verità...-
-la verità? Non c'è nessuna verità, io...-
La voce di Kakashi giunse a loro come un suono lontano, come un sussurro.
-ragazzi! Venite! È ora di mangiare!-
-continueremo dopo...- minacciò il biondo, per poi correre verso il gruppo.

Per pranzo ognuno aveva portato dei cibi vari, chiusi in dei sacchetti. Naruto ovviamente si era portato una quantità industriale di ramen. Un giorno senza quel piatto non riusciva a starci proprio. Ma con sorpresa di tutti, non finì nemmeno una ciotola. La lasciò cosi, per terra.
-finitela voi se volete.- disse in tono serio, e poi se ne andò in disparte a pensare.
Il suo comportamento era sbagliato, ne era perfettamente cosciente. Non poteva impedire a Sakura di stare con Sasuke, e non poteva impedire loro di farsi delle effusioni. Insomma, è normale per una coppia scambiarsi baci, carezze, eccetera...ma a lui dava fastidio. *forse Sakura ha fatto bene a stare con Sasuke, si merita il meglio...non un'idiota come me...*. Sospirando, si sdraiò sul prato, osservando le nuvole. Guardare il cielo sdraiato, lo rilassava molto. Quando era piccolo e tutti lo rifiutavano, faceva cosi. Lo aiutava a non arrabbiarsi. E magari, a volte gli poteva essere utile per pensare a qualcosa di buono.

Rimase disteso sull'erba per un paio di ore, immobile, a ragionare. Pensò alla discussione con Sasuke, e a lui di essere trattato cosi proprio non andava. Non solo perchè stava con la ragazza che gli piaceva,ma voleva anche trovare un modo per dimostrargli che non era una schiappa. Cosi d'improvviso, gli venne un'idea. Una scommessa. Si, una scommessa. Gli avrebbe proposto di fare una scommessa. Ma su cosa? Si mise a sedere e ci pensò. Si guardò in giro  per farsi venire in mente qualcosa. All'improvviso il suo sguardo si posò su un piccolo boschetto fatto di alberi di ciliegio.
*hmmmm...*. naruto rimase a guardare quel bosco per un po'. Attirato dalla bellezza degli alberi, si alzò ed andò verso di essi per vederli più da vicino. Si addentrò nel boschetto, e camminò per qualche minuto. Era uno spettacolo bellissimo...gli alberi erano in fiore, ed ad ogni folata di vento le foglie rosa si muovevano tutte insieme, e per uno strano gioco di luci, sembravano tanti piccoli cristalli. Camminando arrivò al centro, dove c'era un albero incredibilmente alto e largo. Rimase affascinato da quella pianta enorme, il tempo di farsi venire in mente un'ideona. Girò attorno all'albero, tornando al punto da dove era partito. Poi si fermò, toccando la corteccia, moto dura.
"fantastico...hihihi a noi due Sasuke!" corse via, e andò subito alla ricerca dell'Uchiha. Lo trovò mentre chiacchierava con Sakura ed Hinata, tutti e tre stavano seduti all'ombra sotto un arbusto.
-Sasuke, guarda chi arriva...-disse Sakura girandosi ed indicando il biondo.
-oh ancora tu? ora cosa vuoi?- Sasuke era un po' irritato. Hinata invece fece un sorriso, senza dare nell'occhio, infatti l'unica a notarla fu Sakura, che le lanciò uno sguardo d'intesa.
-visto che le parole non servono a niente, che ne diresti di passare ai fatti?- rispose l'Uzumachi a Sasuke.
-e cosa vuoi fare, una rissa? Uno scontro di wrestling? Di pugilato?-
-no no niente di tutto ciò, si tratta di una semplice scommessa.-
-una scommessa?-
-si esatto-
-che scommessa?-
-seguimi e lo vedrai-
-come vuoi...-
Tutti quanti si alzarono e seguirono Naruto. Il ragazzo camminava davanti, guidando gli altri verso il grande albero dove era stato poco prima. Appena vi fu di fronte, si fermò.
-bhè, allora?-chiese Sasuke impaziente.
-con calma! Lo vedi questo albero?-
-certo che lo vedo razza di idiota! E cosi grosso che persino un cieco lo vedrebbe!-
-bene bene...allora, vediamo chi dei due riesce a distruggerlo.-
Il moro fissò l'enorme arbusto davanti ai suoi occhi, e poi disse:
-ma sei matto? Ti rendi conto di che disastro ambientale rischiamo di causare?-
-hey Uchiha...ma che per caso hai paura?-
-non dire sciocchezze, ti pare che io, Sasuke Uchiha, abbia paura? Se proprio ci tieni, lo rado al suolo in una sola mossa...-
-vedremo!- oramai era deciso, la sfida stava cominciando.

Passarono 5 minuti, e nonostante i due avessero usato ogni tipo di mossa, non erano nemmeno riusciti a scalfire l'albero.
Sasuke provò ancora con la sua mossa.
-palla di fuoco suprema!- le fiamme raggiunsero l'albero, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu di scalfirla leggermente.
-dannazione, ma che razza di albero è? Un OGM?- si chiese incredulo ed arrabbiato Sasuke.
-ora ci riprovo anche io! Tecnica superiore della moltiplicazione del corpo!- con un gesto delle mani, vennero fuori tante copie di Naruto, che cominciarono a tirare shuriken e kunai verso l'albero. Ma non riuscì nemmeno a fare un taglietto. La corteccia sembrava quasi essere fatta di acciaio.
-ma di che diavolo è fatto questo albero?-sbuffò il biondo. Entrambi i ragazzi erano sfiniti, e si sedettero a terra per riprendere fiato.
-ragazzi questo albero è troppo difficile da abbattere! È meglio se lasciate perdere...- disse Sakura preoccupata.
-Sakura ha ragione...insomma, è...è troppo duro...Naruto, stai...bene?- intervenì Hinata. Naruto la guardò un po' sorpreso. Perchè quella domanda l'aveva fatta proprio a lui? Quella ragazza nascondeva decisamente qualcosa, qualcosa che lui non riusciva a capire...
-b-bene grazie...-rispose. Rimase a fissare la Hyuuga guardandone ogni mossa. Proprio in quel momento la ragazza si girò dall'altra parte e andò vicina a Sakura. *hmmmm che strano...* pensò Naruto, ma fu interrotto da Sasuke.
-bhè, ammetto che è difficile, ma non impossibile...-il ragazzo si alzò in piedi, e si prese il polso sinistro con la mano destra.
-Sasuke, ma non vorrai...-
-si Sakura...userò la mia tecnica migliore, il chidori...-
-ma sei impazzito? Ti rendi conto che cosi distruggerai tutto quanto?-urlò la ragazza.
-saprò regolare il chakra...distruggerò solo l'albero, non preoccuparti.-
-cosi userai il chidori...e va bene, se hai deciso di giocare il tuo asso, anche io userò il mio...userò il rasengan!- Sakura non ebbe il tempo di ribattere qualcosa, che una grande quantità di chakra pervase le mani di entrambi. Sasuke aveva nella mano sinistra una scarica di chakra che sembrava elettricità, Naruto invece creò una palla con la sua energia.
Quando fu il momento entrambi gridarono all'unisono i nomi delle loro tecniche.
-Chidori!-[Sasuke]
-rasengan!-[Naruto]
Una forte luce stava per raggiungere l'albero, ma all'improvviso due figure si pararono davanti a loro e bloccarono il chakra a fatica. Quando non ne rimase nemmeno la traccia, le due identità si svelarono. Kakashi e Kurenai. E per di più furibondi.
-ma dico...siete totalmente impazziti? Venite andiamo dagli altri, e spero che riusciate a darmi una spiegazione plausibile, altrimenti questa sarà la prima e l'ultima gita per voi due!-

Appena arrivati Kakashi continuò la ramanzina.
-allora? Cosa avete da dire a vostra discolpa?-
-bhè ecco noi...volevamo fare una scommessa...-cercò di giustificarsi Naruto.
-che scommessa?-
-dovevamo tentare di distruggere quel grosso albero, ma a quanto pare è stato quasi impossibile...-
-gia, e meno male che io e Kurenai siamo arrivati in tempo! Sennò non distruggevate solo l'albero, ma l'intero bosco! E comunque, tanto per la cronaca, ma lo sapete a chi appartiene quell'albero?-
-a chi?- chiese Sasuke.
-ma scusi maestro, quell'albero appartiene a qualcuno?-
-certo! E sapete a chi? Al terzo hokage in persona! L'ha fatto crescere con cura per anni, e se l'avreste abbattuto, non voglio nemmeno immaginare la sua reazione! E siete riusciti anche a graffiarlo! Ora non mi resta che punirvi...non sapete che danno avete fatto! Ora che dirò all'hokage?-
-bhè noi non lo sapevamo, sennò non l'avremmo mai fatto...-si scusò Sasuke.
-maestro la prego, non li punisca, non l'hanno fatto con cattiveria, ma lo sa lei come sono fatti questi due no? La prego di perdonarli, maestro, è vero, non sapevano che era dell'hokage, e se anche io l'avessi saputo non avrei permesso che scalfissero un tesoro cosi prezioso. Scusi ancora..- la ragazza si inchinò dinnanzi al suo sensei.
-hmmmm, non vi prenderò a cazzotti e a calci solo perchè la gentilezza di Sakura è riuscita un'altra volta a calmarmi, ma domani almeno una punizione ve la darò, non la potete passare liscia cosi dopo quello che avete combinato...e per oggi cercate di sparire dalla mia vista!-detto questo Kakashi si allontanò assieme a Kurenai.
-ragazzi mi dovreste ringraziare! E cercate di non fare altre pazzie di questo genere!-li rimproverò Sakura.
- non ti preoccupare Sakura, ci penso io a ringraziarti per bene!-la Haruno arrossì -hey Naruto ho vinto la scommessa se non te ne fossi accorto...-
-ma cosa stai blaterando? Non l'abbiamo vinta nessuno dei due!-
-si certo, ma io almeno sono riuscito a scalfire l'albero...tu nemmeno un graffietto gli hai fatto! Ahahahahah ci vediamo!- Sasuke se ne andò, trascinandosi dietro Sakura.
-maledetto!- Naruto urlò, ma l'altro nemmeno lo sentì.
-maledetto...uffa!!-sussurrò, poi se ne andò. Si accorse però che Hinata, che era sempre stata con loro, ora non c'era. * e ora dove diavolo è andata quella ragazza? Hmmmm vabbè, andiamo va che è meglio...*
Passeggiando si addentrò ancora nel bosco, ed arrivò all'albero. *ma che albero strano...cosi resistente...magari fossi anche io cosi fisicamente!* sospirando continuò a camminare, dirigendosi altrove. Arrivò poco più in la, dove c'era un piccolo laghetto, con tante panchine intorno. Si sedette su una di esse, e si mise ad osservare gli uccellini che si posavano sull'acqua. Alzò lo sguardo e dette una breve occhiata in giro. Il sole stava tramontando, e si rifletteva sullo specchio d'acqua. Si stava davvero bene, faceva caldo, ma l'aria era mitigata dal vento che soffiava costantemente accarezzandogli le guance e i capelli. Il suo sguardo raggiunse l'altra parte del lago, dove scorse una figura in piedi davanti ad esso. Si alzò in piedi, e cominciò a camminare in direzione di quella figura. Man mano che si avvicinava, riuscì a riconoscerla. Era Hinata.
-hey Hinata! Ecco dov'eri finita...che ci fai qui?-
-io, bhè, ecco...niente di che...-rispose timidamente la ragazza, per poi voltarsi rossa come un peperone. Naruto era ormai abituato a quella bizzarra reazione, ma la curiosità comunque pulsava, cosi Naruto si decise a chiederne il motivo.
-Hinata...ti posso fare una domanda? Bhè ecco, trovo che ti comporti in modo strano, ogni volta che ti guardo tu ti giri dall'altra parte e diventi rossa, ma cosa ti prende ogni volta?-la ragazza spalancò gli occhi, e il suo colore divenne ancora più acceso di prima.
-bhè ecco io....io...io...-la  Hyuuga non riuscì a pronunciare nulla di concreto, e si limitò ad abbassare il viso. La frangia glielo coprì totalmente. Improvvisamente, delle gocce d'acqua caddero per terra davanti ai piedi di Hinata, e Naruto capì subito che erano lacrime. Un po' preoccupato, alzò il viso della ragazza con una mano, prendendolo dal mento. Incrociò gli occhi della Hyuuga, stracolmi di lacrime. Qualcosa scattò in lui a quella vista, e si sentiva strano. Perchè quegli occhi gli stavano facendo accellerare il battito del cuore? Aveva anche caldo...
-Naruto io...io...ti voglio bene...-Hinata non riuscì a sostenere quello sguardo, e si girò dall'altra parte coprendosi il viso con le mani.
-Hinata...ora capisco perchè ogni volta ti comportavi in quel modo...-Naruto si mise davanti alla ragazza, che nel frattempo aveva alzato il viso scoprendolo.
-io...lo so che ti piace Sakura...e non ti preoccupare, non ti darò fastidio, non ti cercherò più, ma ti chiedo di restare almeno amici...perciò fai finta che io non ti abbia detto nulla...- le lacrime scendevano copiose per terra e sui vestiti della ragazza, il viso e il collo erano ormai tutti bagnati. Naruto non potette resistere a vederla cosi, gli faceva una tenerezza impressionante... e si accorse che per lei non provava solo semplice compassione, ansi, era qualcosa di più...di molto di più...
Istintivamente la strinse fortemente a se, e con un gesto impulsivo posò le sue labbra su quelle della ragazza. Erano cosi morbide...era un piacere poterla baciare. Si staccarono dopo qualche secondo, la ragazza era letteralmente esterrefatta.
-Hinata, ti ringrazio...ora ho capito che non è Sakura che mi interessa, ma sei tu...voglio stare solo con te! Non creo che la nostra sarà una semplice amicizia..-
-Naruto...davvero? quindi mi vuoi bene anche tu?-
-certo che te ne voglio, più di quanto tu immagini...ma non voglio vederti piangere! Le lacrime non si addicono a un viso cosi carino!-il ragazzo passò le dita sul viso di Hinata asciugando le ultime gocce presenti. La ragazza gli sorrise dolcemente.
-Naruto, forse sarebbe il caso che ti scusi con una persona...-
-gia...Sasuke, hai ragione...tutto questo casino per niente! Andiamo piccola mia...devo parlargli...-
-vengo-
-Hinata?-
-si?-
-ti voglio tanto bene...- la baciò sulla bocca, questa volta più a fondo.
-ti voglio bene anche io, Naruto...-
Abbracciati stretti, si diressero verso gli altri, lasciandosi un meraviglioso tramonto alle spalle. E proprio quel tramonto, era testimone dell'inizio di uno dei più grandi amori che la storia di Konoha potesse ricordare.


Nda: spero che la ff vi sia piaciuta, mi raccomando commentate!!!
Bacioni,^__^
*Sakura_Elric*