Angelo
o Umano
Ed
in mezzo a quel candore,in quel piccolo
angolo di Paradiso ricoperto dalla neve soffice, Castiel inginocchiato
al suolo,
fissava da lassù Dean,fissava da lassù
quell’umano a cui tanto teneva
disperarsi,bere copiose quantità di alcol, e tutto
perché erano stati costretti
a separarsi. Gli altri angeli lo avevano riportato lassù con
loro,contro la sua
volontà e quella del cacciatore, lo avevano riportato in
quella che era la loro
casa. Castiel aveva lottato con
tutte
le sue forze così come Dean, ma era valso a nulla lui era in
Paradiso,ed il suo
protetto sulla Terra e non avrebbero mai più potuto
rivedersi. Le lacrime
rigavano il viso
dell’angelo,scendevano
giù come pioggia su quel bianco,su quella neve sinonimo di
purezza. Quelle
lacrime scendevano inesorabili quasi a scandire ogni frammento di quel
dolore
che albergava nel cuore di Castiel. Quel dolore era profondo e
lacerante ogni
secondo di più.
“Castiel
alzati” lo ammonì una voce alle sue
spalle.
“
Mi avete tolto tutto” rispose l’altro in un
sussurro. “Perché dovrei ascoltarti?”
“Quell’umano
conta tanto per te?” chiese
Raphael.
“Lui
è mio amico,è un fratello!” disse
Castiel
alzando la voce senza fissare l’altro.
“Sono
io tuo fratello! Siamo
noi i tuoi fratelli! Non quell’insulso
umano!”
“No!
tu non sai cosa significa essere fratelli
Raphael” rispose Castiel alzandosi di scattando incrociando
lo sguardo dell’arcangelo.
“Attento
a come parli Castiel!”
“Non
mi importa di nulla fammi pure fuori se
vuoi mi avete tolto la mia unica famiglia non ho più nulla
per cui vivere a causa
tua a causa vostra!”
Castiel
si asciugò le lacrime fissando con maggiore
durezza Raphael la brezza invernale scompigliava i suoi capelli.
“Sai
cosa? Ti do un’opportunità Castiel scegli,
rimarrai un angelo se resterai qui
con noi,se scegli di tornare sulla terra dal tuo umano..diventerai
anche tu
umano!”
L’angelo
dagli occhi azzurri chinò la testa ed
abbozzò un lieve sorriso,gli occhi lucidi,lo sguardo deciso.
Allargò le braccia
e torno a fissare l’altro.
“Scelgo
di essere umano” disse Castiel senza
pensarci.
“Scelgo
di tornare sulla terra da mio fratello”
proseguì.
“Come
desideri”
Una
luce accecante avvolse l’area circostante,un
bagliore tanto intenso da non lasciar trasparire nulla. Pian piano la
luce
comincio a diradarsi Castiel aprì lentamente gli occhi e si
ritrovò davanti
casa di Bobby. Portò lo sguardo sulle sue mani e le chiuse
per poi aprirle più
volte come per accertarsi che andasse tutto bene, che non stesse
sognando. L’aria
gelida lo fece rabbrividire,sensazione del tutto nuova che lo fece
trasalire.
Sbirciò dalla finestra e lo vide,finalmente scorse il suo
amico,suo fratello,Dean.
Bussò con tenacia alla porta,il cacciatore si
alzò ed aprì.
“Cass..”
sussurrò con occhi lucidi.
“Dean
ce l’ho fatta posso…posso restare..”
balbettò l’angelo.
“
Sto sognando?” disse Dean. “Dimmi di no ti
prego”continuò.
L’angelo
sorrise e gli mise una mano sulla
spalla,i loro occhi lucidi si incrociarono,carichi di affetto
carichi di felicità.
“Sono
umano adesso,l’ho fatto per te perché sei
mio fratello” disse l’angelo.
“Umano
Cass? per…me?”
“Certo”
“Resti
con me allora Cass?”
“Per
sempre Dean”
Dean
abbracciò con forza Castiel,quell’angelo
che alla sua vera natura aveva rinunciato, ed umano per lui era
diventato.