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Autore: epizit    09/07/2007    1 recensioni
Haruhi ha di nuovo mancato il primo posto in graduatoria. Riuscirà a superare l'esame di recupero? Che succederà all'Host Club? leggete x scoprire ;D
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Haruhi Fujioka, Tamaki Suoh
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cry baby


Ch. #9


Il suo sguardo partì dall’ultimo posto in graduatoria, ottenuto da un certo Hokimota Kyto. Non che le importasse chi fosse arrivato in quale posizione, ma si mise a leggere attentamente tutti i nomi della lista, dall’ultimo al primo, quasi volesse prolungare quell’attesa che la dilaniava. Attorno a lei continuava ad arrivare gente, curiosa come lei di vedere il proprio piazzamento. Studenti andavano e venivano, chi in ansia, chi solo curioso, chi soddisfatto e chi amareggiato. Certo, per nessuno di loro la graduatoria aveva la stessa importanza che aveva per lei.

‘Per nessuno di voi qualunque posizione che non sia la prima significa l’espulsione’ pensò amaramente, lo sguardo che lentamente saliva. Ora era entrata nella top ten. Vi lesse i nomi di Hikaru e Kaoru. Hikaru si era piazzato quinto, Kaoru quarto, ma con una differenza di punteggio minima. Deglutì con difficoltà prima di alzare fieramente lo sguardo ai primi posti.

Eccolo. Fujioka Haruhi. Il suo nome.

…Nella seconda riga. Non ce l’aveva fatta.

Haruhi sentì sgretolare la terra sotto di sé, vacillò ma riuscì a reggersi in piedi, lo sguardo fisso sui kanji del proprio nome. Dopo tutto l’impegno che aveva messo nello studio quella settimana…era stato tutto inutile. Inutile. Inutile…

Alzò lo sguardo tremante al primo posto, ottenuto da un certo Amane Kamijo. Quel nome non le era nuovo, quel ragazzo era primo già nella graduatoria precedente all’esame di recupero. Beh, buon per lui. Aveva mantenuto il suo primato.

Haruhi restò in uno stato di apatia a guardare il proprio nome, scritto nero su bianco. Poi si sentì battere leggermente sulla spalla. Si voltò quindi lentamente.

“Haruhi-kun, come ti sei piazzato? Ho sentito che hai sostenuto l’esame di recupero perché miravi al primo po-” Le parole morirono in gola alla ragazza, quando vide l’espressione di Haruhi. Gettò una rapida occhiata alla bacheca e, letto il punteggio, le offrì uno sguardo comprensivo.

“Oh Haruhi-kun, non devi abbatterti così! Solo perché non hai ottenuto il primo posto…” A quelle parole, Haruhi non ce la fece più. Scappò.




In quel preciso istante, Tamaki stava arrivando, correndo anche lui, non riuscendo ad aspettare la fine della giornata per vedere il punteggio che segnava il destino della sua amata Haruhi. Giunto nel corridoio, la vide per un attimo, mentre correva verso la porta che dava sul cortile. Tamaki alzò un braccio aprendo la bocca per chiamarla, ma fu ammutolito dall’espressione di panico che vide sul suo viso un attimo prima che scomparisse oltre la soglia. Agitato, fece per rincorrerla, ma i commenti provenienti dalla cricca di persone attorno alla bacheca lo indusse a fermarsi.

“Avete visto che espressione? Povero Haruhi-kun. Ci teneva ad essere il migliore del suo anno” stava dicendo una ragazza dai capelli nocciola.

“Però non si è piazzato male, anzi! Ma ci è comunque rimasto male…” disse un’altra con aria comprensiva. Tamaki le raggiunse in un lampo, chiedendo loro cosa fosse successo ad Haruhi.

“Oh, Tamaki sempai! Beh, quando sono arrivata ho visto Haruhi-kun che stava osservando la bacheca, così gli ho chiesto come si era piazzato, sapendo che aveva ripetuto l’esame perché scontento del proprio punteggio. Però quando mi ha visto aveva un’espressione sconvolta, che non gli avevo mai visto prima…quando ho visto il suo punteggio ho cercato di incoraggiarlo perché era davvero un ottimo piazzamento, anche se evidentemente non era quanto si aspettava…poi di punto in bianco è scappato” ammise la ragazza un po’ costernata.

“Perché, come si è piazzat- ehm, piazzato?” chiese Tamaki correggendosi, spostando lo sguardo sulla bacheca. Individuò subito la lista del primo anno, e il nome di Haruhi nella seconda riga. Rimase stupefatto. Haruhi seconda? Non era possibile. Non poteva crederci.

“Beh…” iniziò la ragazza, mentre Tamaki fissava febbrilmente la lista.

“…si è piazzato primo, ma a pari merito con un altro”

…Come? Tamaki osservò per un attimo la ragazza, scioccato, poi tornò sulla lista. Era vero. Il punteggio era uguale. Persino il numero affianco al suo nome confermava. 1. Ce l’aveva fatta!!!

Con un sorriso che andava da orecchio a orecchio, Tamaki sollevò la ragazza, le fece fare una piroetta e la rimise a terra, sussurrandole un “Grazie” all’orecchio, che la fece quasi svenire quando lui lasciò la presa per dedicarsi all’inseguimento di Haruhi.




Come aveva fatto? Come aveva fatto a mancare di nuovo il primo posto? Dove aveva sbagliato? E per di più in un test su argomenti che aveva studiato così assiduamente in quella settimana! Cos’era successo? Era stata l’ansia? La paura che le aveva chiuso lo stomaco ogni volta che aveva pensato all’eventualità di non vedere più i membri dell’Host Club?

Haruhi continuò a crogiolarsi nella sua disperazione, dondolandosi avanti e indietro, sotto il gazebo in pietra nel quale era venuta due ore prima, ancora ignara del suo terribile destino. Nemmeno le lacrime le uscivano, la sofferenza era troppo grande per essere alleviata con un semplice pianto. Nascose il viso tra le braccia, incrociate sopra le ginocchia.

Non avrebbe più frequentato l’Ouran. Non avrebbe più frequentato l’Host Club. Non sarebbe più stata sottoposta agli scherzi dei gemelli, alle minacce di Kyoya, ai sorrisi di Honey, alle pacche fraterne di Mori. Non sarebbe più stata oggetto delle carezze di Tamaki, dei suoi occhi da cucciolo, dei suoi baci… Ecco, persino ora pensava a lui. Persino ora che, rassegnata, ripensava a tutto quello che non avrebbe più visto, vissuto, gioito.

Le uscì un singhiozzo sordo. Soffriva, soffriva in modo indicibile. Nemmeno lei si era resa conto di quanto l’avesse resa felice frequentare questa scuola, non prima di quel momento. Nonostante rifiutasse d’ammetterlo, era felice di essere entrata per sbaglio nella terza aula di musica, e di aver rotto quel vaso. Ne era davvero felice.

I singhiozzi divennero più frequenti, mentre stringeva spasmodicamente i pugni, sbiancandosi le nocche, cercando di proteggersi da una sofferenza che non poteva essere pareggiata…







sono riuscita anche solo per un attimo a farvi credere che Haruhi non ce l’avesse fatta?se si, allora sono felice, la mia missione è conclusa!!! (o quasi, il prox capitolo sarà quello finale)
magari aggiungerò un capitolo post-fic, una sorta di epilogo ^^ scusate, ma qst fic m ha troppo appassionato!!!!non voglio farla finireeeeeeeeee T_T

come sempre aspetto tanti commenti ^^
piccola nota: ho pensato parecchio a qst cosa del pareggio, quindi mi serviva un cognome che venisse prima in ordine alfabetico. incredibilmente, m venivano tutti con lettere dopo la f!!!! alla fine ho ripiegato sull’unico ke mi piacesse e che venisse prima. Chiedo perdono!!! XP

see you at next chapter!

epizit ;D

  
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