Il cielo azzurro, il sole alto in cielo, l’aria fresca, il prato verde.
Quando si è bambini tutto è bello, tutto è semplice, tutto è da scoprire.

Un bambino dovrebbe guardare il cielo sorridendo, dovrebbe sentire il calore del sole sulla pelle, respirare l’aria con lunghi sospiri, giocare e correre sul prato.

Non dovrebbe stare da solo a mangiare. Non dovrebbe piangere per le prese in giro dei compagni.
Non dovrebbe sentirsi così solo, così sbagliato.


Però cercava di non essere triste. Perché sapeva che tra poco sarebbe venuto il suo amico.

Lui non voleva giocare con gli altri, non voleva correre sull’erba, gli dava fastidio il calore del sole.

Lui si stendeva sul prato e guardava le nuvole. Semplicemente.

Non lo faceva sentire a disagio, non lo faceva sentire fuori luogo, non lo prendeva in giro dicendo che era grasso o stupido.

- Guardate, c’è il ciccione Akimichi! –

Ebbe paura dei compagni. Lo guardavano ghignando.

- Guarda che se continui a mangiare ingrassi ancora! – disse uno di loro spingendolo.

Il panino che stava mangiando cadde a terra.

Lo fissò con le lacrime agli occhi mentre i bambini ridevano e lo chiamavano ‘grassone’

Si inginocchiò davanti al panino, portandosi il dito alla bocca e fissandolo.

Improvvisamente gli balenò davanti un tramezzino.
Alzò lo sguardo e incontrò quello sorridente di una bambina bionda, dai grandi occhi azzurri.

- Tieni. –

Lo prese in mano, tirando su col naso.

- I maschi non devono piangere. –
- Non è vero. – rispose lui addentando il tramezzino.

La bambina sorrise e si girò.

- Aspetta! Chi sei? –

Si girò.

- Mi chiamo Ino Yamanaka. Tu? –
- Choji Akimichi! Grazie del tramezzino. –

Sorrise.
- Però non piangere più… - disse prima di andarsene.

Choji sorrise.

- Che hai? – domandò una voce dietro di lui.
- Ciao Shikamaru! No, non ho nulla! –
- Mh… Come mai hai un tramezzino oggi? Te l’ha fatto la tua mamma? –
- No. Me l’ha dato una mia amica… -





Il cielo azzurro, il sole alto in cielo, l’aria fresca, il prato verde.
Quando si è bambini tutto è bello, tutto è semplice, tutto è da scoprire.

Un bambino dovrebbe guardare il cielo sorridendo, dovrebbe sentire il calore del sole sulla pelle, respirare l’aria con lunghi sospiri, giocare e correre sul prato.

E così stava facendo quel bambino. Correva chiamato dalla mamma con un gelato in mano.

Inciampando, il gelato cadde.

Lo fissò per un po’, prima di mettersi a piangere.

- Yuji, che c’è? – chiese dolcemente la mamma
- Il gelato! Il gelato!!!! –
- Allora vado a comprarne un altro. Quando torno però non devi più piangere, va bene?-
- Si mamma… -

Mentre cercava di asciugarsi le lacrime una bambina le porse un fazzoletto.

- Tieni. -

Lo prese in mano, tirando su col naso.

- I maschi non devono piangere. –
- Non è vero. – rispose lui

La bambina sorrise e si girò.

- Aspetta! Chi sei? –

Si girò.

- Mi chiamo Akino Nara. Tu? –
- Yuji Akimichi! Grazie del fazzoletto... –

Sorrise.
- Però non piangere più… - disse prima di andarsene.

Yuji sorrise.

- Che hai? – domandò una voce dietro di lui.
-Mamma! No, non ho nulla! –
- Mh…Dove l’hai preso quel fazzoletto? –
- Me l’ha dato una mia amica… -


Quando si è bambini tutto è bello, tutto è semplice, tutto è da scoprire.

Anche l’amicizia


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Ok, un altro sclero!!! Non è propriamente Choji/Ino… ma qualcosa del genere!! Akino Nara, è chiaramente la figlia di Ino e Shika!!! uhuhuh