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Autore: ___Harryseyes    23/12/2012    0 recensioni
“Non so ballare. Quì tutti si muovono ed io sono l’unico che non riesce a spostarsi senza pestare i piedi a qualcuno o dare qualche gomitata, è irritante.” Sbuffò.
Sorrisi divertita dalla sua esasperazione ma non dissi niente, continuai solo a guardarlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era il 24 dicembre, forse uno dei peggiori di sempre. La casa del mio migliore amico Ed, era piena di gente. Tutti ballavano  e si divertivano, tranne me.
Io ero seduta sul divano, con un bicchiere pieno in mano. Me lo ero fatto riempire senza neanche sapere di cosa, e sinceramente, non mi interessava neanche. Non mi andava per niente di bere, non serviva a dimenticare come tutti dicono.

L’unica cosa che volevo fare era stare a casa mia in tranquillità, con lui. Come facevo sei mesi fa tutti i giorni tornata da lavoro. Invece ora ero sola, ogni sera, ogni mattina, tutto il giorno.
Harry se ne era andato improvvisamente senza preavviso e aveva lasciato un vuoto in me.  Aveva semplicemente scelto un lavoro migliore, un futuro migliore e lo aveva preferito allo stare con me.
 Magari  aveva anche trovato una ragazza che lo amasse più di me, una ragazza migliore e senza tutti i difetti che mi trovavo. Una che non dimenticava tutto di continuo, che non cambiava continuamente di umore, una ragazza di sicuro più bella di me.
Avevo provato in tutti i modi a non pensare a lui. Ed aveva provato a farmi uscire più spesso, ma ogni cosa mi ricordava lui, anche il mio migliore amico.
Era stato proprio Ed a farci incontrare durante una delle solite feste. Mi avevano subito colpita la spontaneità e il sorriso di Harry. Ma una cosa che non mi sarei mai dimenticata erano i suoi occhi. Quegli occhi erano i più sinceri che avessi mai visto, non mi avevano mai mentito, almeno per la maggior parte del tempo.


Sbuffai e iniziai a giocare con una ciocca dei miei capelli cortissimi. Avevo anche cambiato look, ma poco importava. Non mi odiavo, apprezzavo abbastanza il mio corpo, però ormai non mi interessava più niente. Le mie giornate erano completamente piene, riempite dal lavoro. Avevo bisogno di distrarmi e quello era la mia unica scappatoia.
Accavallai le gambe e mi guardai intorno: la gente era tanta nonostante quel salotto non fosse molto grande. Erano presenti tutti gli amici di Ed, nonché miei, ed erano tantissimi.
Scavallai le gambe e mi aggiustai un po’ il vestito. Poi mi guardai i piedi e decisi di togliere le scarpe quei tacchi che mi stavano massacrando i piedi. Tanto non mi sarei alzata fino alla mezzanotte. Poi avrei salutato tutti facendo gli auguri e sarei tornata a casa mia.

Ad un tratto sentii qualcuno che si sedette di fianco a me e mi voltai per vedere chi fosse.
Un ragazzo dalla carnagione un po’ scura  si era seduto e adesso mi guardava come per scusarsi.
“Mi dispiace interrompere la tua quiete, ma avevo bisogno di sedermi.”
Io risposi fredda, sarei restata lì con o senza lui. “Non fa niente.”
“Non so ballare. Quì tutti si muovono ed io sono l’unico che non riesce a spostarsi senza pestare i piedi a qualcuno o dare qualche gomitata, è irritante.”  Sbuffò.
Sorrisi divertita dalla sua esasperazione ma non dissi niente, continuai solo a guardarlo.
Aveva dei bellissimi occhi color nocciola e dei capelli nero corvino con una ciocca bionda che spiccava in mezzo al suo ciuffo lungo. La sua bocca si era appena piegata in un sorriso, così seguii il suo sguardo e notai che stava guardando le mie scarpe sul pavimento.
“Tu invece hai ballato così tanto che ora non ne puoi più, vero?”  Ghignò.
“In realtà mi stavo talmente annoiando, così ho deciso di essere più comoda.”
Il ragazzo scoppiò a ridere e trascinò anche me.
“Comunque sono Zayn.” Si presentò porgendomi la mano, che strinsi subito.
“Io sono Jennyfer.”
“Come mai sei qui se ti stai annoiando così tanto?”
“Sono la migliore amica di Ed, non me lo avrebbe mai perdonato se non fossi venuta.” In realtà mi avrebbe proprio uccisa, diceva sempre che dovevo svagarmi. “Tu sei un suo amico? Non ti ho mai visto.”
“Sono il nuovo coinquilino di Louis .”
Mi venne un colpo. Era lui il ragazzo che aveva preso il posto di Harry.
“Capisco.” Risposi fredda, con l’intenzione di terminare subito quella conversazione.
“Conoscevi il ragazzo che viveva prima al mio posto?” Continuava non consapevole di cosa stesse scatenando all’interno della mia testa.
“Si.”
“Non ti doveva essere molto simpatico. Hai una faccia!” Cercò di scherzare, ma io ero seria.
“In realtà stavamo insieme. Ora mi piacerebbe non parlarne più.”
“Mi dispiace, era solo per fare conversazione.”  Era molto imbarazzato gli si leggeva sulla faccia. E ora mi guardava cercando di dire qualcosa per rimediare.
“Non preoccuparti.” Gli sorrisi sinceramente. In fondo non ne poteva sapere niente, era stato fin troppo gentile con me nel rivolgermi la parola. “Allora ti fa proprio schifo ballare?” Ricominciai a parlare come se non fosse  successo niente.
Lui mi guardò prima un attimo e poi titubante mi rispose, “Sembra anche bello, ma non se sei una frana come me.”
“Devi essere proprio un disastro da come dici!”
“Eh si.” E mi sorrise. Aveva un bellissimo sorriso, un sorriso contagioso.
“E se ballassi con me?”
“Non credo sia una buona idea…” Rispose come spaventato.
Io scoppiai a ridere, poi mi misi le scarpe e mi alzai. Gli feci cenno di alzarsi ma lui non accennava ad ascoltarmi.
“Zayn non mordo mica. Alzati!” Lo incitai un altro po’ ma lui continuava a restare fermo. Così lo presi per un braccio e lo feci alzare e insieme ci avvicinammo agli altri.
 
Dopo mezz’ora avevamo deciso di fermarci. I piedi mi facevano veramente male e anche la testa a momenti mi sarebbe scoppiata, avevo riso davvero troppo.
Entrammo nella cucina per versarci qualcosa da bere.
“Sei troppo divertente quando balli.” Lo presi in giro mentre continuavo a ridere.
“Io te lo avevo detto che non sarebbe stata una buona idea.” Rispose fintamente offeso.
Poi scoppiò a ridere e io  non potei fare a meno di pensare a quanto fosse bella la sua risata.
In quel momento entrò Ed con tre bottiglie di birra, vuote, in mano. Ma a quanto pareva non era stato lui  a berle dato che era più che sobrio.
Notò che io ero vicina a Zayn e stavo ancora ridendo e fece una faccia sorpresa. Poi si avvicinò a me, mi sorrise e mi sussurrò nell’orecchio “Devi solo ricominciare.”
Forse bastava poco per essere di nuovo felice, dovevo solo provare a ricominciare a divertirmi, a sorridere e a scherzare proprio come stavo facendo.


Ciao!
Ho iniziato a scrivere questa OS perché volevo scrivere qualcosa di natalizio, ma oltre al fatto che è ambientata durante il 24 dicembre non c’è niente di natalizio!
Buon Natale a tutti *-*

 

 

  
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