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Autore: Okkiblu88    10/07/2007    12 recensioni
Cosa succederebbe se, a causa di una punizione data da una troppo romantica insegnante di inglese, Bra iniziasse a interrogarsi sul rapporto che lega i suoi genitori?? E' la mia primissima ff...o meglio è un tentativo, spero possa piacervi e vi prego RECENSITEEEEEEE!!! XD
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Bra
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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*I lunedì mattina sono già traumatici di per sé, anche senza doversi subire una prof frustrata e squilibrata* pensò sbuffando la ragazza dai capelli turchini, dopo l’ennesimo tentativo fallito di prestare attenzione alla stridula voce della sua professor

Ciao a tutti!!

Sono Ilaria, in arte  Okkiblu88, sono una fan sfegatata della mitica coppia BulmaxVegeta ,e questa che mi appresto a presentarvi è il mio primissimo tentativo per quanto riguarda le fan fiction… diciamo che è il risultato di un piccolo raptus avuto in un pomeriggio d'estate!!

Spero possa piacervi …e  spero lo recensiate, sono bene accette critiche di ogni  tipo!!

E….bè che dire…vi auguro una buona lettura!

 

Una piccola nota…la parte del racconto in cui Bra si mette a riflettere sul rapporto che lega i suoi genitori l'ho scritta traendo spunto da un passo di un libro di una scrittrice americana, Rosemary Rogers, che  nel suo scritto tratta di una coppia che per alcuni tratti mi ha ricordato quella composta da Vegeta e da Bulma.

 

 

Saggio: L'AMORE

 

Cap. 1: La punizione

 

 

*I lunedì mattina sono già traumatici di per sé, anche senza doversi subire una prof frustrata e squilibrata* pensò sbuffando la ragazza dai capelli turchini, dopo l’ennesimo tentativo fallito di prestare attenzione alla stridula voce della sua professoressa di letteratura inglese che si stava cimentando, con eccessiva enfasi, nella lettura di un passo tratto dalla famosa tragedia Shakespeariana “Romeo & Giulietta”.
Trovava a dir poco patetico il tono melenso che la signorina Calley stava utilizzando, nel tentativo, tralaltro molto mal riuscito, di interpretare al meglio la parte della dolce Giulietta, sfoderando quell’espressione da adolescente innamorata che sarebbe di certo stata meglio ad una ragazza con la metà dei suoi anni.
*Disgustoso…bah meglio concentrarsi su qualcosa di più utile* si disse sfilando dalla tasca superiore della cartella il suo nuovo cellulare, ultimo e ultratecnologico modello che di lì a qualche mese sarebbe stato messo sul mercato dall’impresa di famiglia, la Capsule Corporation, e che lei, in quanto sorella del Presidente in carica, aveva l’esclusivo privilegio di poter sfoderare con largo anticipo rispetto al resto del mondo e, con un sorrisetto compiaciuto, iniziò a digitare velocemente sui tasti per scrivere un SMS alla sua amica in ultima fila.
-BRA BRIEFS! CHE STAI FACENDO?- il ringhio della signorina Calley la fece sobbalzare, riportandola velocemente alla realtà.
-Nulla signorina Calley- rispose la ragazza ostentando un’espressione innocente.
-bene, in questo caso sarebbe così gentile da riprendere la lettura da dove mi ha costretta ad interrompere, signorina Briefs?-
*Accidenti, ci mancava solo questa!!!*pensò seccata la studentessa, e con un sorrisetto rispose:
-temo di aver perso il segno signorina, un attimo di distrazione-
-inizio di pag. 32, e la prego sia così cortese da metterci un po’ di sentimento-
*Che pizza immensa*
-Duuuuunqe..ma piano..quale luce spunta da quella finestra?
E’ l’Oriente e Giulietta è il soleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
- riprese Bra, scimmiottando il tono mieloso della sua insegnante e provocando una scarica di risatine sotto ai baffi da parte dei compagni di classe.
-Davvero spiritosa signorina Briefs, i miei complimenti. Sarebbe così gentile da spiegare anche a me cosa ci trova di così divertente in questo passo??-
-Andiamo signorina!- non seppe trattenersi dal rispondere -questo testo è una vera lagna…è troppo sdolcinato e Romeo sembra quasi un povero effeminato-
-Esprime il suo sentimento per Giulietta signorina, si chiama amore- le rispose seccata l’insegnante, calcando il tono sull’ultima parola -Lei cosa ne pensa dell’amore signorina Briefs?-
*Eccola che comincia. .questa è proprio fissata con tutte queste romanticherie.. accidenti perché non imparo mai a stare zitta??*
-se è davvero come è descritto qui, una colossale perdita di tempo.. senza contare le carie che provoca!- a queste parole della ragazza, nella classe esplosero, questa volta forti, le risate.
-SILENZIO- urlò la signorina Calley -molto bene signorina Briefs, dal momento che lei sembra essere un’esperta in materia, che ne direbbe di portarmi per la fine della settimana un bel saggio di almeno dieci pagine su come lei vede questo sentimento? Opportunamente argomentato ovviamente, e magari confrontato con l’amore Shakespeariano. E la avverto signorina, il giudizio che le darò sul lavoro che presenterà andrà ad incidere sulla sua media in inglese, quindi le conviene impegnarsi! E ora torniamo alla lettura, e la pregherei di seguire!-
*Accidenti ,accidentaccio a me e alla mia dannata linguaccia!!! Complimenti Bra!! Addio pomeriggio per negozi!!! Uffa se porto a casa un altro brutto voto in inglese, mamma mi chiuderà in casa per il resto del mese!!! E adesso che mi invento?? Questa se non le porto un resoconto dettagliato col cavolo che mi dà la sufficienza… ma chi caspita c’ha mai pensato all’amore???*

Una volta tornata a casa, la ragazza si catapultò in camera sua… meglio mettersi in fretta al lavoro e salvare almeno i pomeriggi successivi!
Accese il computer sulla sua scrivania
“Saggio, titolo: L’AMORE"
Bra si mise a guardare la pagina bianca sullo schermo…l’amore… l’amore… l’amore… aveva già sedici anni, ma mai in vita sua si era soffermata a pensare a questo sentimento, preferendo di gran lunga dedicare la sua attenzione allo shopping, alla moda e alle feste con le amiche.. certo guardava anche i ragazzi e si era presa le sue belle “cottarelle adolescenziali”, ma non si era mai innamorata, ne mai era rientrato nelle sue priorità interrogarsi su questo sentimento.
*Una colossale perdita di tempo* ripensò alle parole che solo qualche ora prima aveva detto alla sua insegnante al riguardo *La penso davvero così??Certo quel Romeo è una lagna, non ci piove… ma anche esprimersi in maniera così sdolcinata fa parte dell’amore? No non ci siamo.. ci vuole un esempio concreto*
Passò velocemente in rassegna tra i suoi coetanei tutte le coppiette di fidanzatini che conosceva..*no non ci siamo.. quella piaga della prof vuole l’amore con la A maiuscola.. pff e tutto perché non trova un solo dannato babbeo disposto a prendersela.. ci vogliono coppie più mature.. uhm vediamo… coppie mature.. bè ci sono Gohan e Videl… Goten e quell’oca di Valese.. Goku e Chichi…* al quest’ultimo pensiero le scappò un sorriso… difficile pensarli innamorati quei due.. da che lo conosceva Goku non aveva fatto altro che andarsene di qua e di là lasciando la moglie sola a casa.. era anche quello un modo di manifestarsi dell’amore??
*Bah..stupidaggini.. no non ci siamo ancora.. mmmh Trunks non ha la ragazza, quindi è escluso.. a chi altri potrei ispirarmi??*
D’un tratto un flash.
Un lampo le attraversò la mente.
*Ma certo! Ci sono mamma e papà! E’ il controesempio perfetto!! Hi hi hi! Al confronto i quella lagna di Romeo papà è proprio tutta un’altra storia!!*
E al pensiero di suo padre, il grande Vegeta, principe dei saiyans, da sempre freddo, scostante e sempre stoico negli atteggiamenti, che si cimentava in frasi smielate sotto al balcone di sua madre, Bulma Briefs, attraente e brillante scienziata, la ragazza non seppe trattenersi dal prorompere in una sonora risata.
Troppo assurda come idea!
*Già il controesempio perfetto!*
Bra sorrise soddisfatta.
Bene ora poteva iniziare.

A ben pensarci era la prima volta che si ritrovava a riflettere sul rapporto che legava i suoi genitori.
A loro non aveva mai pensato come una “coppietta” nel senso più romanzato del termine, anzi tutt’altro.
In casa come fuori i suoi genitori mantenevano sempre un atteggiamento quasi distaccato l’una nei confronti dell’altro, non li aveva mai visti scambiarsi un bacio, mai una carezza, un gesto d’affetto o un abbraccio.
Certo Bulma si divertiva spesso a prendere in giro il marito, a volte lo provocava deliberatamente, ma non si erano mai spinti oltre a dei semplici “botta e risposta” o a delle liti scherzose.
Non sotto ai suoi occhi almeno, pensò Bra.
Non era nell’indole di Vegeta l’espansività, non era mai stato bravo a parlare d’amore o a mettere in mostra i suoi sentimenti, questo la ragazza lo sapeva bene… ma era proprio per questo che voleva tanto bene al padre, così unico, così complicato eppure così forte, così tenero quando si imbarazzava di fronte all’esuberanza sua e di sua madre.

Sin da piccola Bra aveva sempre nutrito una vera e propria adorazione per Vegeta.
Nella sua mente di bambina la figura del padre aveva assunto i contorni di un cavaliere fiabesco, così forte, così incrollabile, aiutata, senza dubbio, dai racconti materni sulla sua discendenza da una famiglia di reali di un altro pianeta.
E nonostante la sua apparente freddezza, Bra sapeva che suo padre le voleva bene (non a caso non le nega nulla, per lei taglia anche quegli orribili baffi che ha all’inizio di Dragonball GT n.d. Ily =P).
A lei come a sua madre e a suo fratello.
Sapeva che non avrebbe mai permesso che succedesse loro nulla di male: quando Gohan, posseduto da Baby li aveva attaccati, infatti, non aveva esitato a proteggerla dall’onda energetica che il mezzo saiyan aveva indirizzato contro di loro.
Era orgogliosa di lui.

Eppure solo ora per la prima volta cercava di immaginarselo come un uomo innamorato.

Si perché nonostante le liti frequenti e gli alti e bassi che avevano dovuto affrontare, i suoi genitori si amavano, Bra ne era certa, ma non si trattava del sentimento smielato di cui parlava la sua insegnante, bensì di un sentimento molto più complesso, che li portava spesso a fronteggiarsi in liti furibonde nelle quali sembrava quasi che si odiassero, e che tutte, immancabilmente, finivano alla stessa maniera, con i genitori chiusi per ore in camera da letto, o in qualsiasi altra stanza si trovassero al momento.
Era sempre stato così, dacchè Bra aveva memoria.
Era un amore strano il loro.. se così lo si poteva definire.
Era un misto di passione e qualcos’altro, più profondo..

*L’argomento si fa interessante* pensò Bra.
Era la prima volta che iniziava a rendersi conto di cosa legasse i genitori.
Per la prima volta iniziava ad intuirne il rapporto, pur senza comprenderne l’effettiva complessità.
E voleva saperne di più.
Voleva capire.
Era curiosa, più di quanto pensava di poter essere!

-Bra, cara, è pronto il pranzo!!- la voce di sua madre la riportò alla realtà.
Quel giorno sarebbero state sole a pranzo: suo fratello era bloccato in ufficio, mentre Vegeta, come spesso accadeva, era uscito senza dire a nessuno dove andava.
Poteva chiedere a Bulma di parlarle del suo rapporto con il principe dei saiyans!
*Mamma di certo non si tirerà indietro. .voglio sapere come si sono innamorati, voglio sapere chi ha fatto il primo passo!*
Con questa nuova determinazione, la ragazza dai capelli azzurri percorse il lungo corridoio che la separava dalla cucina.

Continua…

  
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