Sono sempre stata una ragazza riservata,una che si fa sempre i fatti suoi,una che preferisce stare a casa con gli amici anziché drogarsi o bere fiumi di alcolici. Sono Ines, diciannovenne con la testa altrove. Questa sera io e la mia migliore amica Cassidy siamo state invitate ad un falò sulla spiaggia,ci saranno dei nostri amici. Sarà una serata all’insegna della musica e del divertimento.
Ho indossato i miei shorts, le mie comode infradito, una canotta bianca e un maglioncino di cotone che mi lascia la spalla destra scoperta. Ho legato i capelli in un codino che non li stringe,e ho preso la mia borsona preferita. Arrivo a casa di Cassidy e la aiuto con i capelli. Alle nove usciamo di casa,per arrivare in spiaggia alle nove e trenta. ci sono già tutti,come al solito facciamo sempre tardi. Tra saluti e ‘ciao,da quanto tempo!’ riusciamo ad accendere un grande focolare con la legna che abbiamo raccolto sulla spiaggia. C’è un grande tronco d’albero,ormai secco,grande abbastanza per due persone; noi altri ci sediamo sui nostri teli. Ci sono due ragazzi con la chitarra, sono Niall e Finn. Li conosco,io e Cassidy siamo usciti molte volte insieme a loro e ad altri amici,sono molto simpatici. Io e Niall andiamo d’accordo dal primo momento che ci siamo parlati;abbiamo gli stessi gusti musicali e anche per quanto riguarda il cibo andiamo molto d’accordo – entrambi amiamo mangiare!
Sulla spiaggia ci siamo soltanto noi, dieci ragazzi che vogliono cantare e suonare invece di dormire.
Ognuno di noi ha portato wurstel e marshmallows da arrostire sul fuoco, che cosa bella. io sono seduta di fronte a Niall, in modo da poterlo fissare. Da due anni ho rotto col mio ragazzo,e da allora non sono più stata fidanzata. ho perso completamente la fiducia nei ragazzi,forse sbagliando..ma alla fine sono fatti tutti della stessa pasta. Anche se,da quando ho conosciuto Niall,qualcosa in me è cambiato. Non so precisamente di cosa si tratta,devo ancora scoprirlo.
Su proposta della maggior parte del gruppo Niall e Finn ci suonano delle canzoni: Hey There Delilah e I’m Yours. ‘’..tonight you look so pretty, yes you do, Times Square can’t shine as bright as you, I swear it’s true’’ – mi fissa,sorridendomi con gli occhi. ‘’I’m yours..’’ – continua a fissarmi.
I suoi occhi chiari sono irresistibili, e sapere che proprio quegli occhi stasera stanno fissando solo me è alquanto imbarazzante,ma allo stesso tempo fantastico. Non so se quello che provo per Niall sia da definire amore, ma di sicuro c’è qualcosa di più di un’amicizia. Dopo aver finito di suonare decidiamo di fare un bagno, l’acqua non sarà calda ma neanche fredda. Facciamo una ‘gara’ : chi arriva per primo vince. Vi posso dire che io non sono arrivata prima…
Ci stiamo divertendo tutti a schizzarci con l’acqua, per quanto mi riguarda è sempre bello fare un tuffo con gli amici. Il ‘problema’- se si può definire tale – è che io queste cose le facevo con il mio ex; ecco che i ricordi riaffiorano come cadaveri su una riva di un lago. Ormai la mia serata è rovinata, mi allontano dal gruppo per fare una passeggiata solitaria sulla battigia. Si,son due anni che ho lasciato quel pezzo di stronzo,ma lo penso ancora. intendiamoci,non che lo ami ancora..lo penso perché mi ha fatto tanto male,e quella ferita brucia ancora parecchio. Purtroppo sono fatta così, e piango. Le piccole onde,al limite della loro potenza ormai,mi bagnano i piedi, mentre passeggio sulla riva e guardo verso la luna. Credo che starei benissimo lì sopra; solo io e la luna. Nient’altro. All’improvviso sento tirarmi la mano, mi giro di scatto: è Niall.
«ehi,tutto bene?» - mi chiede preoccupato. Merda,si sarà accorto che sto piangendo..
«sto bene,grazie.» - rispondo.
No,non va tutto bene. Voglio che qualcuno mi consoli, che mi dica che andrà tutto bene, che lo dimenticherò e che dimenticherò quello che mi ha fatto.
«tu non stai bene,Ines. Lo vedo dai tuoi occhi, e dal fatto che piangi. Non si piange se non si ha qualcosa che ti rode dentro.» - lui mi ha capita. - «avanti,spara.»
Devo sfogarmi.
«qui mi ci ha portato il mio ex; mi ha abbandonato come una cretina,due anni fa. Mi disse,dopo quasi due anni di fidanzamento,che si era stancato di me. Pochi giorni dopo lo scoprii in giro per la città,mano nella mano con una bionda. Ecco come si era stancato.»
Per un attimo ho creduto di aver esagerato,ma in fondo è così che mi sento, e voglio che Niall lo sappia.
«ehi piccola,ascolta..» - mi dice Niall. mi ha chiamata ''piccola''. «lo so che stai male,e non potresti far altro per come ti ha trattata…ma ascolta: chi è lui per buttarti giù in questo modo? non lasciare che lo faccia,sarebbe una conquista per lui. Devi andare avanti,lui non merita le tue lacrime. Nessuno le merita,le tue lacrime. Chiunque merita il meglio di te,il tuo cuore..tu meriti il meglio e il cuore di chiunque,non le sue lacrime. Ti prego,basta piangere…» - mi sussurra guardandomi fisso negli occhi,e asciugandomi le lacrime con le dita. Pian piano si avvicina al mio viso, baciandomi. Le sue labbra si uniscono alle mie,quasi come se fossero due calamite; le nostre lingue giocano tra loro, i nostri respiri vanno all’unisono, le sue mani calde sono sul mio viso. Non potevo avere consolazione migliore.
«scusa Ines,scusami.» - Niall mi chiede scusa.
Cosa ha da scusarsi? Si gira e si incammina di nuovo verso il falò, ma riesco a fermarlo in tempo.
«non scusarti,Niall. va bene.» - lo rassicuro.
Un secondo bacio interrompe quella barriera che si era creata dopo il primo; è assurdo che fino a pochi minuti fa io stessi piangendo per quello stronzo del mio ex, mentre ora sto baciando Niall. ma in fondo,lui devo pur dimenticarlo in qualche modo,no? E credo che Niall sia il modo migliore,per me. Che poi Niall non è ‘il modo per dimenticarlo’,no. È il modo per far stare meglio me stessa,e sono sicura che con Niall starò meglio…molto meglio.
 
*three years later*
 
È passato un anno da quella serata sulla spiaggia,e..beh,oggi io e Niall ci sposiamo. Ho sempre sognato questo giorno,e finalmente quel giorno è arrivato. Sono nel mio abito bianco, che cammino verso l’altare; lì mi sta aspettando Niall. è vestito bene, amo quando indossa lo smoking. Abbiamo scelto la spiaggia come luogo per sposarci, nessun posto sarebbe stato più adatto. Tira una leggera brezza carica del profumo del mare,che mi accarezza la pelle scoperta. Niall mi sorride; cominciamo la cerimonia. […] «vi dichiaro marito e moglie;lo sposo può baciare la sposa.»; Niall mi bacia. «proprio come tre anni fa. Ti amo Ines, e lo farò per sempre, fino alla fine dei miei giorni.» Subito il piccolo George corre da me e Niall,lo prendiamo per mano. Un’altra mano,quella di Niall,è sul mio grembo; tra tre mesi nascerà il nostro secondo figlio,Richie.
Siamo una famiglia ormai; vivrò per sempre insieme all’uomo che amo, e ai due ometti che portano i suoi stessi occhi e il suo stesso colore di capelli. 

 

#Spazio Autrice
ecco,un piccolo regalino per tutti voi c: buona vigilia,buon natale e felice 2O13. spero vi sia piaciuta!