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Autore: dreamlikeview    24/12/2012    12 recensioni
Il ventiquattro dicembre è finalmente arrivato, oltre ad essere la vigilia di Natale è anche il compleanno di Baby Louis, cosa organizzeranno i piccoli Liam, Niall, Harry, Zayn e Valerie per festeggiare il loro fratellone?
Genere: Comico, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Baby One Direction.'
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Il ventiquattro dicembre era finalmente quasi giunto. Sarebbe il compleanno di Baby Louis, oltre alla vigilia di Natale, e i bambini ci tenevano a fargli una bella sorpresa per quel giorno così importante.
Louis per loro era come un fratello maggiore.                
Li difendeva se avevano bisogno di protezione, li aiutava se avevano bisogno, e soprattutto sorrideva sempre, anche se era un burlone e spesso e volentieri giocava loro dei grandi scherzi, che si concludevano sempre in una risata generale e le scuse del più grande. Eh già, Louis era il bambino più grande di quella banda di pazzi scalmanati.
Harry, Liam, Zayn, Niall e Valerie erano riuniti nella stanza di Zayn Liam e Niall, a parlottare.
Era notte fonda. Mancavano ancora trenta minuti a mezzanotte. Ma loro dovevano organizzare la sorpresa quando Louis dormiva. Erano piccoli, ovvio che le undici e mezza di sera per loro fosse notte fonda, di solito andavano a letto alle nove e mezza, massimo dieci di sera! 
“Allora, Harry tu lo terrai impegnato” – esordì Liam, a bassa voce, borbottando.
“E io come lo faccio il regalo?” – si lamentò il più piccolo.
“Gli fai un bel disegno come sempre!”
“E’ vero!” – esultò. Il riccio corse in camera sua, rallentando non appena arrivò alla porta ed entrò cautamente, la aprì entrando nella cameretta per prendere i pastelli e il suo blocco da disegno. Dovevano aver pronto tutto quella notte, conoscevano Louis e si sarebbe svegliato all’alba per festeggiare il suo compleanno. Harry tornò in fretta e furia nella camera degli altri chiudendosi la porta alle spalle, e senza proferire parola si mise all’opera steso per terra con le gambe piegate verso l’alto e mentre disegnava le dondolava avanti e indietro.
Intanto, Liam dirigeva l’operazione “sorpresa per Louis”.
“Niall, tu occupati dei palloncini, Zayn, tu impacchetta i regali, Valerie tu vieni con me.”
“Voi due dove andate?” – chiesero in sincrono Zayn e Niall.
Liam sorrise soddisfatto, ed estrasse dalla tasca un foglio con su scritte delle parole. I bambini stavano imparando a scrivere da poco, quindi faticavano a leggere.
“Cos’è?”
“La lista delle cose da fare per la festa di Louis.” – disse semplicemente.
Prese una penna, e depennò i regali e i palloncini, poi la scorse fino a giungere a dei punti davvero salienti.
“Tenere occupato Louis” – che fu depennato, perché era il compito di Harry, e quello fondamentale. Allestire il salone con addobbi colorati e striscioni per augurare il buon compleanno a Louis.
“Io non ho ancora capito cosa dobbiamo fare” – protestò la bambina, strappando un sorriso divertito agli altri quattro.
“Noi due facciamo lo striscione e decoriamo il salotto!” – fece Liam alzando le braccia verso l’alto.
“Louis è il più grande dobbiamo fare bella figura!” –continuò Liam, cercando di farsi capire. Ma gli altri erano stanchissimi. Infatti il primo a stropicciarsi gli occhietti fu Harry.
“Io vado a dormire, è tardi” – sbadigliò –“il disegno l’ho finito, Liam scrivi solo sopra ‘per Boo’, per piacere?”
“Certo, vai a dormire tu” – sorrise il più grande, ed Harry annuì tornando nella sua stanzetta ed arrampicandosi in cima al letto di Louis, perché lui dormiva sempre nel letto di sopra, ed accoccolandosi vicino al maggiore per scaldarsi.
Nel frattempo, gli altri continuarono ad organizzare tutto, fino a che furono sopraffatti anche loro dal sonno e non si addormentarono seduta stante.
 
La mattina dopo, un pimpantissimo Louis si svegliò scattando seduto dentro al letto, facendo sobbalzare il più piccolo, che per lo spavento si mise a piangere – o forse non fu per lo spavento.
“Oh Harry, scusa” – fece il più grande allungando le braccia verso di lui, e abbracciandolo forte.
“Ho fatto un brutto sogno, Loueh..”
“Oh no, piccolo e cosa hai sognato?” – cercò di consolarlo. Allora aveva fatto bene a svegliarlo?
“C-che tu s-sceglievi un altro amico..” – singhiozzò.
Eh sì, Baby Harry aveva la carriera da attore spianata davanti.
Raccontò il suo “brutto sogno” per una buona mezz’ora. Poi Louis lo abbracciò cullandolo, e il piccolo non resistette alle coccole del maggiore, quindi piombò di nuovo in un sonno profondo. Louis credé di poter scendere finalmente ad annunciare a tutti che giorno fosse quello, ma non aveva fatto i conti con Baby Harry. Non appena fece per alzarsi, Harry lo trattenne attaccandosi a lui come se il suo braccio fosse stato un ramo di eucalipto e lui un piccolo panda.
E Louis sorrise bonario.
Il suo compleanno poteva aspettare che il più piccolo facesse almeno un bel sogno.
“Mmh.. Boo, ti voglio bene” – sussurrò Harry, facendosi sentire da Louis, che sorrise, stupito da quel soprannome un po’ bizzarro che Harry gli aveva dato. Ancora non si capiva come avessero fatto a diventare tanto amici, visto che all’inizio non si sopportavano, forse era vero che stavano crescendo. O almeno Louis stava crescendo, Harry era ancora troppo piccolo.
Dopo un bel po’ di tempo, Harry finalmente si svegliò. Fece per alzarsi, quando vide Louis addormentato, e sorrise. Bene, avevano ancora un po’ di tempo. Balzò giù dal letto con l’agilità di un panda obeso, e cercando di non fare rumore uscì dalla stanza andando dagli altri. Si stupì di quello che erano riusciti a fare. Il salotto era pieno di striscioni colorati, alcuni anche natalizi perché era la vigilia e poi su un tavolino troneggiava una torta con i disegni di Peter Pan sopra, uno dei film preferiti di Louis, ed Harry corse velocemente appoggiando vicino ad essa il suo bigliettino personale.
Tutti si guardarono, dietro al tavolino c’era una cesta con i regali, quattro in tutto.
“Vado a svegliare Lewis!” – urlò Harry. Ogni tanto ancora gli scappava di chiamarlo così, ma non perché lo odiasse, o altro, solo perché era piccolo e per lui storpiare nomi era una cosa divertente. Per questo ormai nessuno dei bambini faceva più caso a questo.
“Certo, vai pure, Harry” – concordarono gli altri, mentre il più piccolo si ravvivò il ricci, e saltellò felice al piano di sopra, correndo di nuovo nella cameretta e saltando sul letto di Louis.
“Sveglia, sveglia, sveglia,è il tuo compleanno!” – urlò il piccolo Harry, facendo sorridere il maggiore.
Allora se n’era ricordato. Poi Harry improvvisamente si fermò portandosi le manine sulla bocca.
“Questo non lo dovevo dire.. cavoletti!” – sbuffò –“fai finta che io non ho detto niente e vieni con me!” – esclamò il marmocchio, prendendogli la mano e scendendo con lui con un salto dal letto.
“Ma cosa non devo sapere?” – sorrise Louis tenendogli il gioco.
“Che è il tuo compleanno!” – esclamò ovvio Harry, e Louis scosse la testa, cercando di trattenere le risate. Harry non sarebbe un gran progettista di sorprese, in futuro.
Harry afferrò la manina di Louis e lo trascinò giù, e non appena gli altri bambini sentirono i loro passi accesero lo stereo, inondando la casa di una piacevole melodia di compleanno.
 
Happy birthday to yooooooouuuuu, happy birthday to yooooooooooou
Happy birthday to Louuuuuuuuueeeeeeh! Happy birthday toooooooooooooooooooo yoooooooooooooooooooooouuuuuuuuu!
 
Cantarono i quattro bambini sotto le scale con Harry che si aggiunse a loro scendendo le scale, e Louis sorrise commosso.
Non si aspettava certo quello. Quando vide come fosse stato addobbato il salone e come tutto fosse ordinato, non poté fare a meno di chiedersi se quella fosse stata tutta opera di Liam, o se davvero i suoi amichetti stessero mettendo la testa a posto.
Li ringraziò uno ad uno, abbracciandoli tutti.
Come ogni bambino curioso che si rispetti Louis era curioso di vedere i suoi regali. Uno dei difetti di festeggiare il giorno della vigilia di Natale, era che i regali valevano per tutte e due le cose, o forse per Louis no.
I bambini corsero da lui, che si avvicinava alla cesta con i regali, e lo fermarono tirandolo.
“No!” – protestò Liam, che aveva organizzato tutto. –“prima facciamo i giochi, poi mangiamo, poi spegni le candeline e poi apri i regali!” – gli comunicò.
“Ma no! Voglio aprire prima i regali, mangiare la torta e poi giocare!” – protestò il festeggiato con una punta di amarezza nella voce.
“Dai Loueh, fai come dice Tiam..”- borbottò Harry, sfoderando il suo tenero sorriso.
Louis non resistette a quello e cedette alle decisioni degli amici.
Iniziarono la mattinata giocando a palle di neve in giardino, poi si giocarono ai cowboy nel salone e tanti altri giochi, fino a che verso l’una pranzarono, e poi finalmente il momento che Baby Louis aveva aspettato da tutta la giornata, il momento della torta e dei regali.
Gli amici presero una sedia, portandola dietro al tavolino dove c’era la torta, mentre Papà Paul e Mamma Clodagh accendevano le candeline. L’avrebbe fatto Liam, se non fosse stato ancora troppo piccolo per giocare con il fuoco.
“Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri a Loooooooooouuuuuuuuuuuiiiiiiiiiissssss! Tanti auguri a teeeeeeeeeee!” – urlarono felici i piccolini, saltellando avanti e indietro per la stanza.
Louis soffiò sulle sette candeline e felice le spense tutte in due volte, dopo aver espresso il suo desiderio.
“Che hai desiderato, Lou?” – chiese Niall, sgranocchiando una patatina.
“Non si dicono i desideri!” – urlò felice –“se no non si avverano!”
“Voglio fare la foto con Louis e la torta!” – strillarono Harry e Valerie dopo qualche istante, poi il più piccolo lanciò un’occhiata di fuoco alla biondina, che sorrise furbetta.
Harry si arrampicò per primo sulla sedia, e giunse accanto a Louis aggrappandosi a lui e abbracciandolo, gli altri subito presero altre sedie avvicinandole a quella dove c’era Louis e lo abbracciarono tutti insieme. Louis sorrise felice.
Quando la foto fu scattata e i bambini scesero dalla sedia e fecero sedere Louis sul tappeto al centro della stanza e si avvicinarono con la cesta.
“Alloooooooora!” – esordì Zayn, che fiero aveva impacchettato tutti i regali con grande minuzia. –“come tutti noi, anche tu devi ammirarti, perché noi siamo bambini belli” – spiegò passandogli il suo regalo.
Louis lo scartò e trovò uno specchio.
“Oh grazie Zayn, lo metterò in bagno, così fa compagnia ai tuoi!” – rise Louis.
E mise il pacco da parte.
“Questo te l’ho fatto io!” – urlò Valerie passandogli il pacchetto, fatto sempre da Zayn.
Il castano lo scartò trovandovi una maglietta blu con la S di superman stampata al centro.
“Perché tu sei il nostro super bambino!” – strillò felice la bimba, guadagnandosi un abbraccio sincero dall’amichetto che la ringraziò.
“Questo lo abbiamo fatto io e Bau!” – strillò Liam, felice. Uno dei suoi fratellini faceva il compleanno, come non essere felice?
Louis, felice anch’egli, prese il pacco tra le mani e lo scartò. Ne estrasse un peluche enorme a forma di leone gigante, quello che lui aveva visto la settimana prima in vetrina..
“CHE BELLO!” – urlò. –“Aah! Grazie grazie Liam!” – abbracciò subito il castano sorridendo felice.
“Figurati Lou, dai apri gli altri!” – ridacchiò il più piccolo ricambiando l’abbraccio del più grande, che una volta sciolto l’abbraccio cercò gli altri regali.
Gongolò quando Niall si avvicinò e gli porse un altro pacchetto “questo è il mio!” – aveva urlato.
Louis l’aveva preso e l’aveva scartato in fretta, e nel pacchetto aveva trovato una sciarpa con i disegni di pasticcini e dolciumi.
“Wow è bellissima!”-aveva esclamato abbracciando anche il biondino.
Restava solo..
“Harreh!” – esclamò il più grande guardandolo, mentre il più piccolo abbassava la testa, mortificato.
Il più piccolo si avvicinò al tavolino e prese il disegno piegato minuziosamente, per poi ritornare dal più grande e porgergli il suo regalo.
“Io.. io.. ti ho fatto questo, e lo so che non è bello come i loro regali, ma dovevo tenerti occupato..”
Il più grande sorrise abbracciandolo.
“Ehi, tranquillo, a me va bene così!” –sorrise. Harry gli porse il regalo e Louis lo prese tra le mani.
Aprì il foglietto, e guardò il disegno.
C’erano due figure stilizzate al centro. Una era più alta dell’altra, ed aveva una zattera marrone sopra la testa e due palle azzurre per gli occhi, l’asticella della mano terminava con un cerchio, che era intersecato con un altro cerchio, che portava alla figura stilizzata più piccola con una nuvola marrone per capelli e due palle verdi per gli occhi.
Erano loro due che si tenevano per mano.
Intorno c’erano montagne marroni e sotto i loro “piedi” c’era una distesa verde con i fiori che spuntavano di tanto in tanto, il cielo era pieno di uccellini a forma di V e di nuvolette bianche. Accanto a loro, c’era una torta tutta colorata.
Louis guardò il disegno, e poi lo girò, leggendo quello che Harry aveva fatto scrivere a Liam.
“Auguri Boo Bear”
E Louis sorrise. Sorrise quasi commovendosi. Di certo non si aspettava un disegno così bello dal bambino che fino a qualche mese prima lo odiava a morte. Lo abbracciò di slancio, facendo arrossire il più piccolo che si arrampicò in braccio a lui, facendosi prendere. E i due restarono così fino a che non furono risvegliati dalle urla degli altri che stavano suonando le trombette per festeggiare ancora il compleanno di Louis.
“Grazie Harry” – sussurrò Louis rimettendolo a terra, mentre il piccolo sorrideva facendo spuntare le sue adorabili fossette sulle guance.
Passarono allegramente il resto del pomeriggio, giocando e mangiando pezzi di torta.
Quando Niall, per giocare, prese la bomboletta di panna e iniziò ad inseguire tutti per sporcarli, Louis indossò la maglietta di superman che gli aveva regalato Valerie, e inseguì Niall urlando
“SUPERMAN IS HERE!!”
Tutti gli altri corsero dietro di lui, nascondendosi dal supercattivo della situazione e Louis si beccò una scaricata di panna tutta sul viso. E rise. Rise melodicamente, come solo lui sapeva fare, contagiando tutti gli amici.
“Bambini è ta-“ – esordì Papà Paul entrando, ma quando li vide gli morirono le parole in gola, prima li guardò duramente, poi scoppiò a ridere guardando Louis ricoperto di panna, e le espressioni divertite degli altri cinque. Scosse la testa portandoli poi tutti a fare il bagnetto. Tutti erano contrari a interrompere quella giornata di divertimento, ma era comunque la vigilia di Natale e i bambini dovevano andare a letto, perché quella notte Babbo Natale sarebbe arrivato anche da loro.
Louis era contento. Il suo compleanno era andato nel migliore dei modi. Aveva avuto tanti regali e un bellissimo disegno da Harry, per non parlare della buonissima torta che Mamma Clodagh aveva fatto per lui. Insomma, quella giornata era stata un’altra bellissima giornata per i piccoli bambini, specialmente perché erano riusciti a dimostrare a Louis, quanto gli volessero bene, e gli avevano dimostrato il loro affetto in tutti i modi possibili.
“Lou, Lou, Lou!” – urlò Harry salendo sul letto, avvolto nel suo pigiamino rosso.
“Dimmi Harreh!”  - rise il maggiore, guardandolo attentamente e divertito.
“Ma se stanotte vedi Babbo Natale, mi svegli così lo vedo con te?”
“Sicuro!”
“Sveglia anche me!” –urlò Valerie dal lettino di sotto.
“D’accordo, ma se poi Babbo Natale mi suona la slitta in testa?” –fece Louis, portandosi un ditino sulle labbra.
“Allora ti difendo io, Loueh!” – sentenziò il riccio, accucciandosi vicino al maggiore e facendosi stringere.
“Buona notte, Boo” – fece chiudendo gli occhi –“notte Vale!” – aggiunse.
“Notte Harry, notte Lou!” – fece la piccola.
“Notte Valerie” – sorrise Louis, dimenticando a posta Harry, che protestò lamentandosi –“oh notte anche a te, Harold.”
“Non ti sopporto Lewis.”
Louis ridacchiò, e i tre bambini sprofondarono in un profondo sonno.
Intanto nella stanza accanto avveniva una storia simile.
“Zay, smettila di specchiarti e dormi,che viene Babbo Natale!” – protestò Liam, contro il compagno che aveva ancora la luce accesa.
“Mi sto specchiando!” – protestò Zayn.
“Dai, Zay! Babbo ci porta i dolcetti se facciamo i bravi!” – fece Niall.
“E va bene, cinque minuti!”
“NO!” – urlarono gli altri due.
“Ma io voglio vederlo!” – fece il moro protestando. Gli altri due risero e Niall spense la luce di proposito. Zayn sbuffò e posò lo specchio, andando poi a mettersi nel letto.
“Notte Zay, notte Niall, notte Bau” – fece Liam accucciandosi nel suo lettino, accanto al cagnolone che gli teneva compagnia di notte.
“Notte Lì, notte Zay, notte Bau!” – proseguì Niall, lasciandosi cullare dal silenzio in cui stava sprofondando la stanza e dal tepore delle coperte.
“Notte Liam, notte Niall, notte Bau” – mugugnò Zayn stanco accucciandosi nel lettino.
“Bau, bau, bau!” – abbagliò il cagnolone di Liam, trovando una posizione comoda e confortevole accanto al padroncino, e anche gli ultimi tre bambini caddero tra le braccia di Morfeo, addormentandosi immediatamente.
Mentre fuori dalla casa qualcosa di strano e magico avveniva. Ovviamente, era la notte di Natale.
Ma questa è un’altra storia. 




NO, JIMMY PROTESTED! (Dedicated to Louis c:)

Salve salvino popolo di EFP.
Siamo giunti al ventiquattro.
C'è chi dirà che è Natale, finalmente, eh si lo dico anch'io, e chi si ricorderà che oggi è il compleanno del nostro Boo Bear.
Si, ho mia cugina sul braccio addormentata, è arrivata oggi e ha voluto postare con  me l'episodio per Louis, ma è piccola e non ha resistito.
Mi ha detto di dirvi che vi ringrazia tutte, è pucciosa lei :3
E ci teneva a dirvi che:
Liam si è depliato i capelli con la veet sotto la doccia, la cosa più bella di Louis è il culo, la cosa più brutta di Zayn è il ciuffo biondo, Harry non ha difetti e Niall ha gli occhi belli. Parole sue, non date la colpa a me lol mi ha detto di scriverlo ahah indovinate da chi ha preso per uscirsene con queste perle di saggezza? LOL

E questo è l'episodio dei Baby dedicato a lui, grazie Maya per aver postecipato la fine del mondo, grazie :3
Non sono carinissimi? *w*
Harold e Lewis sono sempre più cucciolosi insieme :3
Simpatici i regali, vero? :3
Anyway, come ogni compleanno spenderò due parole zuccherose per Louis, perchè se lo merita :3
Perchè se io continuo a ridere è per le sue cazzate, se io riesco a smettere di piangere è per la sua voce, se ho ancora il sorriso è perchè lui mi ha "insegnato" che la vita va affrontata con il sorriso, so a massive thank you, Loueh <3
No davvero, se non s'è capito che ultimamente ho un debole per Louis..penso che ora si sia capito.
Davvero, un grazie gigantesco a questo baldo giovine che mi tira sempre su il morale.
Louis, anche se tu non leggerai mai questo, l'episodio è tutto per te e questo lo scrivo davvero con tutto il cuore. E muoviti a fare coming out, perchè noi crediamo nella Larry, Lo giuro, lo giuro!
Tanto per citare Peter Pan :3 
Bene, detto questo io mi dileguerei, non prima di avervi lasciato questo scatto fatto da Papà Paul e Mamma Clodagh durante la festa adfrcwefdvcwed

Non è un patatone tenerone? **
Oddio spero sia lui, l'ho trovata su una pagina, scusate.
Ovviamente, è mezzanotte inglese, qui è l'una, ed io ho sonno ç_ç
Quindi vi lascio con i Baby e Baby Louis, e ci becchiamo domani, se riesco a mettere l'episodio scoppiettante natalizio, se no via mercoledì di sicuro v.v
Oh e poi ho un regalino per voi, ve lo farò vedere quando metto l'episodio di Natale v.v
Raggiungo la Vale nel mondo dei sogni, buonanotte :3
A presto Babies! 
*woosh*

Oh e OHOHOH! BUON NATALE!

Chiara&Vale :3
   
 
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