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Autore: needhaz    24/12/2012    2 recensioni
«Apri»
«Apri» la quinta volta, a voce più alta.
«Apri» la dodicesima volta quasi urlando.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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are you ready to be happy?


La paura di arrivare tardi, di non esserci per il suo Boo, di essere rimasto troppo con lei, di averlo messo da parte senza volere.
L'ultimo volo preso all'ultimo minuto, con il fiatone e le lacrime a rigare le guance.
L'aveva lasciata da sola, senza dirle niente, sperava capisse.
 
«Lou» una flebile voce pronuncia quella parola come se facesse male, come se gli bruciasse la gola.

«Boo» le gambe sudate sono impigliate tra le lenzuola bianche del hotel.

Si passa una mano sulla fronte bagnata e respira profondamente.

«Boo, ti prego» alza la testa dal cuscino e si guarda intorno nel buio che lo circonda.

Respira affannosamente e sente il naso pizzicargli e gli occhi impastati dal sonno si chiudono e si riaprono in continuazione.

Tasta il letto ed è tentato dall'urlare quando sente solo il gelo delle lenzuola tra le dita.

Come un bambino impaurito si alza dal letto e con le gambe magre e lunghe la attenzione a non sbattere da qualche parte nella stanza sconosciuta.

Con le mani a mezz'aria cerca un appiglio, ma sorride nervosamente e come un genio che ha scoperto chissà cosa, sussurra «Non c'è più nessun appiglio ormai» 

Accende la luce e fissa il letto vuoto.

Che giorno è? Continua a ripertersi incessamente.

23? 22? 21? 

Poi quando vede che il 24 appare sullo schermo nero del cellulare sente una pietra che viene come scagliata sul suo petto.

«Boo» sussurra solamente.

Si siede sul letto e preme freneticamente i tasti sul cellulare e si porta la mano all'orecchio.

La segreteria parte, una, due, tre, quattordici, diciassette, ventinove volte. 

Ma nessuno risponde dall'altra parte.

Il sole sta entrando prepotentemente dalle fessure delle persiane e pensa che sono magari solo le sette di mattina, ma l'orologio segna le undici, e lui scuote la testa e dice che
«No, questo telefono è stupido»  

Ma un tremolio incessante gli fa mettere i jeans della sera prima e un maglioncino a caso e lo fa uscire dalla camera senza essersi lavato, senza regalo, senza un sorriso.

«Boo» «Boo» «Boo» continua a ripetere in una cantilena infinita.

Non conosce nemmeno il numero della sua camera, e vaga per l'hotel come uno scemo.

Si ferma e prova a richiamarlo otto, undici, quindici volte, ma niente.

Sente qualcuno cantare una canzone a lui conosciuta.

Una voce dolce, da ragazza quasi.

Muove la testa a ritmo della canzone e poi gli viene qualcosa allo stomaco quando capisce che canzone è.

«Vaffanculo» dice poggiandosi alla parete.

«Vaffanculo» ripete a voce più alta sbattendo la testa al muro.

Sente la voce che precedentemente cantava, fermarsi e dei passi leggeri avvicinarsi alla porta.

La mano indugia sul dafarsi.

Apro? Vedo chi è il pazzo che manda tutti a fanculo? Vedo chi è il pazzo che prende a testate il muro? Vedo se è lui il pazzo?  Starà dicendo la persona dietro la porta.

Harry sa chi c'è dietro quella porta, lo ha capito dalla voce, come potrebbe non riconoscerlo?

Può fare tutti i sbagli possibili ma non quello di non riconoscere la sua voce.

Vede la maniglia abbassarsi, ma la porta non si apre.

Le mani si congelano e il labbro inferiore gli trema.

«Boo» dice a voce alta.

La porta si socchiude leggermente e una mano spunta fuori.

E' lì che lo aspetta, come se fosse la sua unica salvezza, il suo appiglio.

Insicuro, si alza e con i polpastrelli gelati tocca il palmo di quella mano, come se stesse a significare casa, la sua casa.

«Boo» ripere ancora, sorridendo.

La porta si apre completamente e Louis sorride come la prima volta.

Quello che riesce a fare Harry, è piangere.

Louis lo guarda, non osa toccarlo, non vuole toccarlo, perchè sa  che sarebbe un errore.

Harry sorride tra le lacrime e «Auguri Boo» dice mentre gli posa un bacio sulla fronte e gli tiene la testa poggiata sul proprio petto.

Louis sorride per l'ennesima volta, mentre le lacrime di Harry gli bagnano il collo, e gli circonda il busto con le braccia e chiude gli occhi.

«Perchè non hai risposto Boo? Stavo impazzendo» chiede singhiozzando.

«E' in macchina, volevo evitare le chiamate dei miei parenti, non sono dell'umore» dice Louis lasciandogli un bacio sull'angolo della bocca.

Harry si sente forse più leggero al sapere che non lo odia.

Ormai son seduti entrambi sul letto, ma Harry non smette di piangere.

Ormai ha le guance rossissime, e gli fa male la testa, ma non riesce a fermarsi.

Louis gli accarezza la schiena e gli bacia la testa mentre lo culla, gli sussurra che va tutto bene, anche se sa che tutto è distrutto che niente va come dovrebbe andare.

E si chiede come sia arrivato a quel punto.

Al punto di doversi allontanare dalla persona che si ama, anche contro voglia.

Al punto di recitare, di fingere.

Al punto di mentire.

Al punto di piangere la notte, ogni notte.

«Sto male» dice Harry stringendo i lembi della maglia di Louis ormai piena di lacrime.

«Boo, sto di merda» dice guardandolo negli occhi.

«Io oggi non ricordavo nemmeno che fosse il 24, ti rendi conto?»

«I manager vogliono farmi morire, sento che qualcosa di sta spegnendo dentro di me, tra di noi, e preferisco morire invece di sapere che tra noi non c'è più niente, due anni
buttati in fumo così Louis? Ti rendi conto dove siamo arrivati?» dice stringendogli le mani.

Louis quelle cose le sapeva già, ma il loro amore era rimasto lo stesso, solo che harry era troppo distrutto per dimostrare che lo amava ancora.

«Non è così difficile Harry» dice louis piano.

«Con Eleanor non sono mai arrivato a stare c..» Harry non lo fa finire di parlare che comincia a urlare «Come non è difficile? Eh? Me lo dici? E' un incubo Louis, io volevo solo
fare il cantante, e non arrivare a questo, a dover fingere di stare con una ragazza che non amo nemmeno, è tutto una merda Louis, a volte vorrei lasciare tutto e morire» dice l'ultima parola quasi inespressivo, come se ormai non gli interessasse più niente.

Louis capisce davvero come stanno le cose, e sa che è così inutile uscire fuori e sorridere fingendo che vada tutto bene, per far pensare alle fan che niente è una bugia, che tutto
è come deve essere.

«Scusa» sussurra Harry alzandosi dal letto.

«Ehi Sunshine, è tutto ok» dice Louis abbracciandolo.

«No Boo, è tutto andato a puttane ormai» dice contro il suo collo.

«Ehi Harry, guardami» Louis gli prende il viso tra le mani e continua «Io e te, solo quello conta in questo momento, è tutto come prima, credimi, io ti amo, come due anni fa, e
non mi importa se ora è tutto una merda, ma ti amo, la mattina mi sveglio solo per te, so quanto sei fragile, hai bisogno di me, e io di te, solo con te sono davvero felice, ti darei le stelle, la luna, tutto, se potessi e lo sai, questi problemi sono solo dettagli» e lo dice con le lacrime agli occhi, si dice che anche lui si merita di piangere ogni tanto, no?

Harry chiude gli occhi e gli accerezza la guancia con il pollice per poi posare le due labbra su quelle di Louis.

«Stamattina mi sentivo soffocare, e appena ho visto che non eri con me nel letto volevo buttarmi giù dalla finestra, Boo, io voglio solo potermi svegliare ogni mattina con te
accanto, e camminare per strada con te e poterti guardare come si guarda la cosa più bella del mondo» gli sussurra sulle labbra.

«Vorrei tornare a quel giorno, a xfactor, nei bagni, vorrei mandare a fanculo le audizioni, prenderti per mano e scappare via, ora forse saremmo felici come meritiamo» dice Louis con le lacrime che gli rigano le guance.

Harry lo fa. 

Guarda Louis un'ultima volta prima di uscire dalla camera e corre fino alla sua stanza e butta nella valigia due, tre cazzate per terra e torna da Louis.

Fa lo stesso con la roba di Louis, lo guarda negli occhi e si sorridono.

«Mi sei mancato da morire in questi giorni, settimane, mesi» dice Louis prendendolo per mano.

Harry lo guarda e si chiede se è davvero pronto per quello che stanno per fare, se è pronto a rischiare, a buttare forse tutto all'aria.

E' pronto a essere felice per Louis? Con Louis?

«Lou» Harry lo guarda e «Grazie» dice sorridendo come non faceva da tempo.

«Grazie di essere venuto in quel bagno il giorno dei provini» 

Lo bacia, anche se davanti a loro c'è tanta gente. Che forse guarda, che forse no, che forse li conosce, oppure no.

 
 
«Che poi non è il massimo come compleanno, lo ammetto, ma è tutto quello che posso fare Boo, mi dispiace» 

«Mi prendi per il culo?» lo guarda sorridendo «Tu non hai ancora capito che anche se saremmo rimasti in camera a guardare qualche cazzata alla tv sarei stato felice, perchè con
te io sto bene, capito? Ovunque sto bene» e dice mentre Harry con le lacrime agli occhi lo abbraccia.

«Come faremo Lou?» chiede Harry mentre si sistema meglio sull'erba del parco.

«Insieme, ce la faremo te lo prometto, ok?» sorride, perchè è l'unica cosa che gli riesce quando è con Harry, sorride perchè ha la certezza che Harry non si è dimenticato di lui.

«E se non ce la faremo? Se non ce la farò..» gli dice Harry guardandolo con gli occhi pieni di paura.

«Hazza» gli mette una mano tra i capelli e lo avvicina di più a lui. «Non ti sto chiedendo niente, non ti sto dicendo di dire a nessuno la verità, non ti sto chiedendo di sposarci
domani, niente di niente, ti sto solo chiedendo di essere felice, insieme a me»

Harry annuisce e lo bacia, pur sapendo che nel parco ci sono dei paparazzi,  ma se ne frega, perchè non può più far aspettare Louis, non si merita quel dolore, quella tristezza, ma si merita ogni sorriso, ogni lacrima di gioia, ogni risata che ribomba nella stanza, Louis si merita solo le cose migliori.

«Sono pronto Lou, se tu vuoi essere felice, lo voglio anche io, più di ogni altra cosa»

«Guarda» gli dice poi mettendogli davanti il cellulare.

@Harry_Styles: i love you more than everything boo, i'm sorry for everything. happy bday love. @Louis_Tomlinson

Louis pensa di morire da un momento all'altro,  pensa alle larry shippers che piangono dalla felicità, alla modest che starà chiamando a destra e a manca per trovare Harry, pensa a Niall che starà sorridendo come una bambina, a Liam e Zayn che saranno fieri di Harry, pensa a Jay e Anne, che come due madri orgogliose piangeranno, oppure pensa a Harry, alla sua paura, che crede di non far trasparire dai suoi occhi, a dalle mani tremanti e sudate.

Si, forse pensa solo a Harry.

«Perchè?» chiede senza pensarci due volte.

Harry lo guarda stranito, magari si aspettava un bacio e un abbraccio, e non un 'perchè'.

«I-io, ehm, Lou, non va bene? Cosa ho sbagliato?» chiede con la voce che gli trema.

«Non hai sbagliato niente amore, ma sai che non c'era bisogno di farlo, so che hai paura» dice Louis accarezzandogli la mano.

«Ma volevo dimostrarti che ti amo, così sei felice che l'ho detto a tutti finalmente, ma non ti va mai bene niente Boo»

«Non devi dimostrare niente a nessuno, l'importante è che lo sappia io che mi ami, lo capisci?»

«E allora perchè dici sempre che dovremmo dirlo a tutti?»

«Cazzo Harry, perchè non si può vivere fingendo di amare un'altra persona, lo vuoi capire? E' una vita di merda questa» dice Louis alzando la voce.

«S-scusa» balbetta Harry abbassando la testa.

Non sa se alzarsi e scappare prima di scoppiare a piangere o rimanere lì, perchè è giusto così, non può rovinare il compleanno di Louis.

«Cancella il tweet» dice Louis guardando l'erba.

Harry crede di non aver sentito bene e lo guarda.

«C-cosa?»

«Cancellalo, so che non è quello che vuoi tu, hai paura Harry, hai paura del giudizio della gente, sei fragile»

«No.. Boo, io non posso»

«Cancellalo, ora»

«Louis cazzo, no, l'ho scritto da ore ormai, cosa ti cambia?»

Louis allora prende prepotentemente il cellulare dalle mani di harry.

«Louis» urla cercando di riprenderselo.

«Sei uno stronzo» dice poco dopo tra le lacrime. «Sei un gran pezzo di merda, per una volta che ho il coraggio di fare una cosa per te, tu la rovini, sei uno stupido e io con te
perchè ti sto dietro» dice alzandosi.

«Sono io lo stupido ad essermi innamorato di te» dice Louis ridandogli il cellulare.

Harry è sicuro che qualcosa di appuntito gli sta bucando il petto e gli ha colpito il cuore.

Non riesce a muoversi e lascia cadere il cellulare a terra.

«Forse dovremmo continuare questa cazzata fino a quando saremmo dei vecchi decrepiti e avremmo buttato gli anni migliori all'aria, vero?»

«Eh Harry? Rispondi»

Louis è partito, parla a vanvera pur sapendo di ferire Harry, ma non può farne a meno.

Harry non risponde, semplicemente è il suono di un pugno a parlare.

Louis gli sorride mentre se ne va, anche se ha lo zigomo che gli pulsa.

Harry piange invece, ma ha capito di avere coraggio, ne ha da vendere, vorrebbe solo che Louis lo capisse e la smettesse di fare il grande e il coraggioso.

Capisce che forse è tutto finito, Louis, Taylor, la band possono tutti andare a cagare.

 
 
Ora Harry nonostante tutto il suo coraggio, piange davanti ad una tazza di thè.

Qualcuno bussa alla porta, e chi potrebbe essere.

«Apri»

«Apri» la quinta volta, a voce più alta.

«Apri» la dodicesima volta quasi urlando.

«Harry, giuro che se riesco a entrare ti uccido, lo giuro»

Harry capisce subito che è ubriaco e si spaventa, non è mai stato così cattivo a parole.

Di solito diceva cose dolci.

Harry si avvicina alla porta e lo vede dallo spioncino. 

Sembra piccolo piccolo per i suoi 21 anni, ha la guancia un po' scura, e i capelli disordinati sotto il capello di lana.

«Hey, Harry, apri cazzo» urla, fecendo sussultare Harry.

«No Boo, sei ubriaco» dice Harry con le mani sudate, poggiate alla porta.

Sente la risata di Louis e poi una botta contro la porta.

«Lou, smettila, ti prego» dice spaventato.

«Apri, ti prego» 

«No, mi farai dei male» dice il più piccolo piangendo.

Louis nonostante sia un po' ubriaco si sente una merda.

Harry è arrivato al punto di aver paura di lui.

Che razza di persona era?

«Amore, io no, non ti farò niente, scusami, scusami» dice, mentre Harry lo vede cadere davanti alla porta.

Si spaventa e la apre, ma Louis si alza con un sorriso e lo abbraccia.
 
«Oh Harry, ho avuto paura che fosse tutto distrutto» dice Louis shinghiozzando.

«Ho avuto così paura che tu mi odiassi, scusami»

Harry gli bacia la testa e lo tiene stretto contro il suo petto.

«Sono qui Lou, sono qui, stai tranquillo»

E ora capisce come si sente Louis quando lui piange, ogni volta che lo abbraccia e gli dice di non avere paura, capisce che la paura ce l'ha lui, Louis è piccolo e fragile e non ce
la può fare sempre, ha 21 anni, ok, ma ne ha passati due di anni a fingere e consolare, e nessuno si è preoccupato di lui, di consolare lui.

Capisce di essere stato un egoista.

Capisce che deve passare più tempo a preoccuparsi di Louis, invece di se stesso.

«Che merda di compleanno, eh?» chiede Harry, sentendosi una merda per aver rovinato tutto.

Louis fa di no con la testa e gli sussurra all orecchio «Finchè tu sarai con me, niente sarà una merda» «Credimi quando te lo dico, ok? Non pensare solo che sono dolce, ma pensa che sono sincero» «Forse sono un po' ubriaco, ok, ma non ti farei mai del male, te lo giuro, non ti toccherei nemmeno con un dito»

Harry gli accarezza la guancia violacea e si sente un verme.

Gliela bacia e poi lo abbraccia.

«Ce la faremo insieme, andremo avanti insieme e saremo felici insieme, supereremo tutto, tutto tutto Lou, ce la faremo, e un giorno diremo 'guarda dove siamo arrivati' e spero
con tutto il cuore di non deluderti» dice Harry fiero di non aver tremato mentre lo diceva.

Louis sorride e annuisce felice che Harry lo abbia detto per una volta.

Poi «Guarda» dice Louis ridando il cellulare a Harry.

@Harry_Styles: i love you more than everything boo, i'm sorry for everything. happy bday love. @Louis_Tomlinson

Vede Harry sullo schermo.

 «Io non capivo quanto fosse importante per te questa cosa» dice Louis stringendogli la mano.

 «E sai cosa? Stavo tornando dal bar e alcune ragazze mi hanno abbracciato felici per me e per te, ti rendi conto che cosa dolce? E poi pure dei paparazzi mi hanno fermato,
hanno detto che avevano le foto del pugno che mi hai dato, ma ho contrattato con loro, dicendo che io facevo una dichiarazione, mentre loro in cambio dovevano cancellare quelle foto, e così hanno fatto »

 «E tu cosa gli hai detto scusa?» chiede Harry con un groppo in gola.

 «Che ti amo» dice Louis fiero.

  «Sei serio?» 

Louis annuisce sorridente.

 «Pensavo lo volessi anche tu»

 «Si,si, lo voglio Lou, lo voglio» dice Harry baciandolo. «Sei la miglior cosa che mi sia capitata»

  «Tu sei il miglior regalo di compleanno»


 
Ma Louis non aveva fatto vedere questo a Harry.

 @Louis_Tomlinson: @Harry_Styles i love you sunshine, you're the best thing i've ever had.

Probabilmente perchè sa che Harry sarebbe scoppiato a piangere.
 









_ _ _ _ _ _ _ _ _ _
è una cagata enorme, ma ci tenevo a fare qualcosa per il compleanno di Lou.
recensite, mi farebbe piacere, e BUON NATALE A TUTTI.
vi voglio bene.
@thirtytattoos
  
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