Anime & Manga > Twin Princess
Segui la storia  |       
Autore: sunrise_17    24/12/2012    3 recensioni
E se tutto ciò che è successo su Wonder fosse un sogno? Cosa farà Fine quando si sveglierà?
Questa è la mia prima ff ed è una redmoon con accenni a bluejewel inoltre è anche una blumoon con accenni a redjewel dal nono capitolo, leggendo capirete! Spero vi piaccia! :)
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fine, Shade, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Twin Princess Ff
"Solo un sogno"

Capitolo 10: Terra


Fine si alzò lentamente dal letto facendo in modo di non svegliare la sorella, uscì dalla stanza e si diresse verso la cucina ma a causa dell’oscurità andò a battere contro la porta della libreria.
“Ma che cos..” sussurrò Fine mentre si massaggiava il naso dolente “Ma da dove salta fuori la..”
La rossa non fece in tempo a finire la frase che aprì velocemente la porta della stanza e se la richiuse alle spalle. Ricordava perfettamente ciò che Shade le aveva detto quel pomeriggio: lui e Rein avevano letto un libro insieme da piccoli, e quale posto migliore dove leggere un libro se non una biblioteca?
Fine iniziò a cercare il libro tra i vari scaffali illuminati solo dall’opaca luce della luna.
Dopo diverse ore di ricerca Fine si accasciò a terra, ormai aveva perso le speranze di trovare il libro.
Osservò malinconicamente la luna, le ricordava così tanto Shade. Lo amava, solo ora se ne era resa conto. Ora però c’erano due Shade, uno cupo e freddo l’altro aperto e romantico. Quale dei due preferiva? Proprio non lo sapeva. Il cuore iniziò a batterle sempre più veloce mentre le prime lacrime le rigavano il viso.
Perché non riusciva a dimenticarsi di Wonder? Era tutto un sogno dopotutto no?
Fine prese la testa tra le mani e ripensò al sogno che aveva fatto. Rein. Le lacrime iniziarono a scendere sempre più copiose. Le mancava molto. Ancora una volta accanto alla figura della sorella nella sua mente apparve quella della Rein della terra. Loro due però erano praticamente identiche, di aspetto e di carattere.
La testa della rossa si fece sempre più pesante. Continuava a piangere mentre mille domande le tempestavano la mente e il suo cuore continuava a battere all’impazzata alla ricerca di una risposta che nemmeno lui sapeva dare. Chiuse gli occhi alla ricerca di qualcosa, alla ricerca di una risposta.
Improvvisamente uno strano calore le scaldò il cuore. La rossa aprì gli occhi spaventata. Davanti a lei non vi era più la finestra dove pochi istanti prima stava ammirando la luna, ora solo il buio riempiva l’enorme stanza.
“D..dove sono?” chiese sperando in una risposta ma nulla, nella stanza regnava il silenzio. Si alzò in piedi lentamente aggrappandosi a ciò che aveva alle spalle per aiutarsi. Il contatto con i libri le fece capire di essere ancora in una biblioteca ma non quella di casa sua. Era in un labirinto.
Fine si muoveva lentamente per evitare di andare a sbattere contro qualche scaffale. Non stava cercando l’uscita, o forse si? Nemmeno lei lo sapeva. Stava solo andando dove il cuore le comandava.
Improvvisamente Fine notò una luce fioca. Senza nemmeno rendersene conto iniziò a correre verso l’origine della luce ma quando arrivò a destinazione qualcosa la fermò, il suo corpo si pietrificò. Un libro splendeva di luce propria, proprio come una stella, proprio come..
“..Wonder..” sussurrò con il cuore in gola.
A piccoli passi si avvicinò e appena le sue mani sfiorarono la ruvida superficie del libro un’abbagliante luce avvolse la rossa che non poté fare altro che chiudere gli occhi per non rimanere accecata. Quando li riaprii si ritrovò seduta davanti alla finestra della biblioteca ad osservare il sole che sorgeva colorando il cielo di mille sfumature.
Si alzò capendo di aver sognato per tutto il tempo ma quando fu in piedi un tonfo la fece sobbalzare. Girò lo sguardo verso l’origine di quel suono e si accorse che un libro era caduto dalla libreria. Sbuffò irritata per essersi spaventata a causa di un libro. Si avvicinò a grandi passi e lo prese tra le mani. Era un libro molto pesante con una superficie ruvida nella parte posteriore e liscia in quella anteriore. La copertina era ornata di mille rose dorate che formavano un nome, Sun.
Prese il libro tra le mani e lo portò in camera, lo appoggiò sopra alla scrivania e tornò a letto intenzionata a dormire almeno una ventina di minuti.
“ACCIDENTI MA CHE ORE SONO?!?!?!”
La voce di Rein fece svegliare la rossa che si alzò a malincuore dal letto cercando di capire la cause di tutte le urla della sorella.
“Cosa succede Rein?” chiese sbadigliando.
“Succede che è tardissimo! Tra dieci minuti dobbiamo prendere il pullman!”
Fine sobbalzò. Era davvero così tardi? Vide la sorella fiondarsi verso la propria camera da letto così la rossa si alzò velocemente e iniziò a cambiarsi. Appena finito iniziò a fare la cartella e il suo sguardo si posò sull’imponente libro che giaceva sulla scrivania.
La rossa sentì una dolce voce femminile sussurrarle nella mente “Portami con te..”
Non capiva chi glielo avesse detto e perché lo avesse fatto ma in quel momento non poteva perdere tempo a pensare così prese il libro e lo infilò in cartella. Poi uscì dalla camera in contemporanea con Rein e senza nemmeno far colazione le due iniziarono a correre verso la fermata del pullman.
“Mi scusi non può aspettare solo un minuto?” chiese dolcemente Bright al conducente della vettura che ormai era fermo alla fermata delle due gemelle.
“Mi sembra di aver aspettato abbastanza!”
“Oh andiamo non le costa niente aspettare ancora un po’!”
Il conducente si girò verso il ragazzo che gli aveva appena rivolta la parola accorgendosi che non aveva più la voce dolce e premurosa che aveva prima. Quando li vide capì. Due ragazzi si trovavano davanti a lui, uno con un dolce sorriso dipinto in volto, l’altro con le braccia conserte e con due occhi cobalto che lo fissavano freddi. Un brivido di paura scosse l’uomo.
“Penso che potrò aspettare ancora un pochettino..” esclamò poco dopo abbozzando un sorriso tirato.
In tutta risposta il ragazzo che prima lo voleva quasi uccidere gli sorrise dolcemente facendo spaventare ancora di più l’uomo.
“ASPETTATECI!”
Due ragazze salirono sul pullman senza fiato, Rein per poco non cadde a terra ma Bright la afferrò prontamente prima che questa poté cadere. Fine invece rimase incantata a fissare gli occhi del cobalto.
“Shade come mai sei arrabbiato?” chiese preoccupata al ragazzo, questo alla domanda della ragazza rimase inizialmente sbigottito, poi riuscì a risponderle.
“Come fai a saperlo?”
“L’ho notato guardandoti negli occhi..” rispose Fine un poco titubante “..sono come dire..freddi..non sono gli stessi occhi dolci e caldi che avevi ieri..”
Il ragazzo rimase sorpreso dalla risposta della rossa.
“Non posso proprio nasconderti niente eh?” chiese appoggiando la mano sul capo della ragazza e abbozzando un dolce sorriso che però scomparve velocemente. Il viso del cobalto si fece cupo e serio. Un brivido scosse la rossa. Non aveva mai visto Shade così arrabbiato che fosse causa loro?
Fine iniziò a tremare, aveva paura, paura di essere la causa dell’arrabbiatura e del dolore della persona alla quale teneva di più in assoluto. In quel momento lo Shade della terra e quello di Wonder erano diventati una sola persona.
Il cobalto si accorse della reazione della rossa e istintivamente l’abbracciò, Fine rispose al dolce abbraccio. I due rimasero in quella posizione finché non arrivarono alla loro fermata.
Le due coppie arrivarono insieme all’entrata della scuola poi si divisero, tutte e due avevano ginnastica ma l’avrebbero fatta in un’ala differente della scuola.
Le due allora si diressero verso la tensostruttura.
“REIN! FINE!”
Le due si girarono accorgendosi che ad averle chiamate era Lione.
“Lione cosa succede?” chiese dolcemente Rein.
“Non siamo in questa palestra..”  la ragazza si fermò per riprendere fiato “..siamo nell’altra..”
Le guancie di Rein iniziarono a diventare rossastre “Vuoi dire che faremo ginnastica con..”
“Già con la 5F!” rispose Lione che ormai si era ripresa dalla corsa che aveva fatto per raggiungere in tempo le due sorelle.
Rein urlò di gioia poi prese la mano di Fine e inizi a correre eccitata verso lo spogliatoio della palestra esterna, quella dove quel giorno la sua classe e quella di Bright avrebbero fatto ginnastica insieme.
Le due sorelle iniziarono a cambiarsi quando una voce arrabbiata le fece fermare. Si girarono contemporaneamente per capire chi era la ragazza che stava gridando.
“Ho saputo che ieri il mio adorato Shade ha saltato la scuola per uscire con una ragazzina del terzo anno!”
“Calmati Mary, non è niente! Sono sicura che fosse solo un’ammiratrice che le ha chiesto un’informazione!”
“Ma cosa stai dicendo Caty? Sei sicura che in quel cervellino che ti ritrovi ci sia qualcosa?! La tua frase non sta ne in cielo ne in terra! Accidenti! Se trovo quella ragazza giuro che la scuoio! Andiamo, forza!”
Caty rimase ferma per qualche secondo guardando per terra sconsolata poi alzò lo sguardo incrociando quello delle due sorelle che la stavano guardando curiose. Era una ragazza molto alta con dei capelli neri a caschetto e gli occhi verdi. Senza dire una parola si girò e seguì l’amica.
“Chi era quella ragazza?” chiese Fine preoccupata.
“Nessuno, credimi. È solo una figlia di papà montata che pensa di poter avere tutto ciò che vuole! Ha provato a conquistare Shade o meglio dire a sedurre Shade ma con scarsi risultati. Non preoccuparti, non è un pericolo!”
A Fine però quella ragazza sembrava si un pericolo. Era molto più alta di Fine, probabilmente più bassa di Shade di qualche centimetro, aveva dei capelli biondi che le arrivavano alle spalle e degli occhi viola. Il suo corpo era perfetto, aveva le curve al posto giusto come diceva Fine.
Si alzò triste dalla panchina dove poco prima stava allacciando le scarpe.
“Cosa facciamo oggi?” chiese alla sorella.
“Non lo so, penso che faremo qualche gioco di squadra!” rispose con gli occhi sognanti.
“Pensi o speri?”
Fine scoppiò a ridere accorgendosi che la sorella aveva messo il broncio poi uscirono insieme dagli spogliatoi.
Per la prima volta tutte e due le sorelle avevano i capelli sciolti, quelli di Rein arrivavano a metà schiena mentre quelli di fine arrivavano ai fianchi.
Appena le videro Shade e Bright smisero di parlare con i loro amici per ammirare le due bellissime ragazze che assomigliavano a due dee.
“Andiamo chiudete quella bocca o finirete per bagnare tutto il prato!” esclamò scherzoso Auler. I due ragazzi non se lo fecero ripetere due volte e imbarazzati fecero finta di niente e continuarono a parlare.
La reazione dei due ragazzi non era tuttavia passata inosservata agli occhi di Mary che si morse adirata il labbro inferiore poi fissò con uno sguardo omicida le due sorelle che si dirigevano allegramente verso i due ragazzi.
“Bright!” esclamò gioiosa Rein abbracciando il biondo.
“Ahahaha Rein mi sembri felice di far educazione fisica con noi!” rispose beffardo il cobalto.
Rein lo fulminò con gli occhi poi tornò a fissare gli occhi cremisi di Bright.
Fine rimase a bocca aperta. Non solo per il fatto di vedere Shade che indossava dei pantaloncini corti e una maglietta bianca che mostrava il fisico scolpito del cobalto ma anche per la scena che aveva appena visto. I due ragazzi avevano lo stesso comportamento che avevano su Wonder.
Shade voltò lo sguardo verso Fine e rimase sorpreso quando vide la ragazza a bocca aperta che lo fissava. Sorrise dolcemente e facendo un piccolo passo verso la rossa le prese le guancie fra le mani e appoggiò delicatamente la fronte contro quella della ragazza.
“Guarda che non è un comportamento molto femminile rimanere a bocca aperta a fissare le persone!” esclamò beffardo Shade sorridendole dolcemente.
Fine in tutta risposta diventò rossa come un peperone. Cercò di distogliere lo sguardo ma i suoi occhi non volevano staccarsi da quelli magnetici del cobalto. Avrebbero potuto rimanere in quella posizione per ore se Mary non avesse li staccato bruscamente.
“Non mi sembra il luogo e il momento per questo genere di smancerie!” esclamò irritata “E Shade, non avrei mai immaginato che avresti potuto perdere la testa per un..obrobrio del genere!”
Shade strinse i pugni evitando di rispondere alle incitazioni della ragazza e si allontanò dirigendosi verso il professore.
“Allora iniziamo le lezioni o no?!” chiese scontroso ai due professori che nel frattempo chiacchieravano sulle vacanze estive.
Così le lezioni iniziarono e come aveva sperato Rein trascorsero velocemente e le due classi si sfidarono in diversi giochi di squadra, dopodiché si divisero per le restanti tre ore.
All’una Fine e Rein si diressero verso il parco che si trovava dietro alla scuola per mangiare il pranzo al sacco che avevano preparato. Dopo mezz’ora le raggiunsero Bright e Shade che si sedettero sul prato in compagnia delle due ragazze.
“Shade mi puoi dire cosa ti turba?” chiese preoccupata Fine.
Shade titubò un attimo prima di rispondere “Ecco stamattina alla biblioteca si sono accorti che ieri sera qualcuno è entrato ed ha rubato uno dei libri più antichi e importanti presenti, il suo titolo è Sun. Ieri sera durante il furto mia madre era si sorveglianza alla libreria. Dopo la morte di mio padre deve lavorare anche la notte come custode, lo fa come secondo lavoro per dare l’opportunità a me e a mia sorella di vivere normalmente. Se non trovano il libro o il rapitore mia madre verrà licenziata e..” Shade strinse i denti dalla rabbia.
Fine non riusciva a guardarlo negli occhi, continuava a fissare il terreno senza dare segni di vita, dopo qualche attimo prese coraggio e si alzò in piedi spaventando i tre che non si aspettavano una reazione del genere. Fissò seria Shade e lo prese per mano costringendolo ad alzarsi poi lo trascinò verso il vicino laghetto, gli avrebbe detto la verità!
“Ci hanno lasciati soli..” esclamò sorpreso Bright.
“Bé non che mi dispiaccia..” rispose dolcemente Rein.
Bright le sorrise amorevolmente poi si sdraiò per terra, Rein lo imitò e i due iniziarono ad osservare il cielo mentre si scambiavano frasi sdolcinate e affettuosi baci.

~•~•~•

Ooook eccomi qui con il decimo capitolo!
Spero di non aver fatto troppi errori visto che questo capitolo l'ho scritto ireri sera..anzi ieri notte all'una quindi il mio cervello era attivo solo per metà ahahahah
Ora passiamo alla storia però! La fine è vicina :D
Quindi i prossimi capitoli cercherò di farli all'incirca di questa lunghezza :3
Adesso vado C:
Bacioniii
Sunrise~
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Twin Princess / Vai alla pagina dell'autore: sunrise_17