Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio!
Ricorda la storia  |      
Autore: Zomi    24/12/2012    3 recensioni
-Paragrafo 5, sezione 6…- iniziò a leggere il militare, stringendo tra i denti i suoi due tipici sigari, enunciando grandi e spesse nubi di tabacco -… leggo dal testo: “… dopo lo scontro con il rogia chiamato Monet, vice del dottor Caesar Clow, avvenuto nel blocco B del laboratorio del su detto scienziato, sono stata trasportata di peso e contro la mia volontà fino al blocco R dal vice capitano di Cappello di Paglia, Roronoa Zoro detto The Devil Beast (taglia 120 milioni di Berry)…”-
Smise di leggere, alzando lo sguardo dal foglio compilato dal capitano donna, puntando il suo sinistro sguardo severo sulla mora, che tremò da capo a piedi di fronte al cipiglio intollerante del grigio...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Smoker, Tashiji
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

HE ISN’T LIKE YOU 

 
 
Lesse, con una smorfia grugnante sul viso, tutto il rapporto.
Assottigliò gli occhi color cenere, roteando il sigaro sulle labbra, digrignando i denti. I grandi guanti di pelle marrone strinsero con forza la carta intestata della Marina, facendola stridere sotto tortura della salda presa del vice ammiraglio, implorando pietà.
Deglutì un ringhio, lacerando con un morso il filtro del sigaro, che fumò di rabbia nell’aria pesante e tesa del suo studio, sulla nave militare. Al riverbero fumoso, Tashigi tremò sul posto, sentendosi le gambe molli e deboli, come se fossero state di burro.
Cercò di darsi un contegno, mantenendo alto lo sguardo sul vice ammiraglio Smoker, mentre si tratteneva dal cadere a terra come un pero marcio per l’ansia che le attanagliava lo stomaco. Sentiva la bile esplodere in mille bolle acide contro le pareti dell’intestino, borbottando per l’agitazione che le scorreva nelle vene.
Smise di respirare, ergendosi nella sua esile figura impettita sull’attenti, espirando col naso e annebbiando le spesse lenti degli occhiali, in un vano tentativo di calmarsi. Sbattè vari volte le palpebre, spannando le lenti, tornando a fissare il suo superiore e le misere carte d’ufficio che leggeva con fare accigliato e furioso.
La sua breve relazione sui fatti avvenuti a Punk Hazard era ridotta ad un colabrodo, tritata e sgualcita dalla possente presa omicida del rogia, che sbuffava furente dal naso. Qualcosa da lei riportato nel resoconto, aveva fatto infuriare il rogia di fumo, che evaporava con intensità e furia enormi masse di nebbia grigia nella cabina, riempiendola fino al soffitto.
Con uno scricchiolio sinistro, Smoker si sgranchì il collo, permettendo ad una lieve esalazione grigia di fumo di elevarsi nell’aria dello studio, facendo tossicchiare la spadaccina che gli era di fronte, oltre la scrivania.
-Paragrafo 5, sezione 6…- iniziò a leggere il militare, stringendo tra i denti i suoi due tipici sigari, enunciando grandi e spesse nubi di tabacco -… leggo dal testo: “… dopo lo scontro con il rogia chiamato Monet, vice del dottor Caesar Clow, avvenuto nel blocco B del laboratorio del su detto scienziato, sono stata trasportata di peso e contro la mia volontà fino al blocco R dal vice capitano di Cappello di Paglia, Roronoa Zoro detto The Devil Beast (taglia 120 milioni di Berry)…”-
Smise di leggere, alzando lo sguardo dal foglio compilato dal capitano donna, puntando il suo sinistro sguardo severo sulla mora, che tremò da capo a piedi di fronte al cipiglio intollerante del grigio. La ragazza abbassò lo sguardo, fissandolo ai piedi, tremando come una foglia.
Ascoltò il respirare lento e roco del suo superiore, mentre esalava una boccata di fumo, inebriandosi del suo acre odore. Adorava il profumo di tabacco di Smoker. Sapeva di uomo, di mascolinità, e, a suo dire, di giustizia.
Arrossì a quei pensieri, appannando nuovamente gli occhiali per l’emozione.
-Spiegati…- parlò inclinando il capo il grigio, interrompendo il flusso dei suoi pensieri -… meglio…-
La ragazza trasalì, strizzando gli occhi chiari alla domanda.
-Che... che intende, signore?- tartagliò incerta.
Smoker sbuffò una nera nuvola di fumo dalle labbra strette in una smorfia disgustata.
Signore…
Odiava quando le si rivolgeva a qual modo, dandogli un autorità che, sebbene avesse guadagnato con sudore di mille battaglie e il sangue di innumerevoli ferite, non era necessario tra loro due, commilitoni da anni ormai, sempre insieme in battaglie sofferenti e infernali come ad Alabastra o a Marine Ford, sempre a lottare spalla contro spalle, senza mai perdere fiducia nell’altro, coprendosi a vicenda.
Chiuse gli occhi, sfregandoli con i pollici mentre il tanfo grigio del sigaro aumentava di intensità.
-Racconta più dettagliatamente l’accaduto…- tentò di trattenersi dall’urlare per la furia che gli incendiava gli occhi.
Era molto simile all’odio, ma più profondo. Un rancore radicato con profonde radici negli abissi più oscuri del su animo, fino a sfiorare e accerchiare il suo fumoso cuore incorporeo.
-Ah…- spalancò bocca Tashigi, incredula dello strano comportamento del superiore.
Sembrava in balia dei… dei… dei suoi sentimenti?!? Possibile?!?
-Allora?- tuonò ringhiando il rogia, riaprendo gli occhi sulla marine.
La mora sobbalzò, sbattendo i tacchi degli stivali tra loro e producendo un secco colpo impettito.
-Ecco, dunque… Roronoa mi ha caricato in spalla e…-
-Perché?- la interruppe fin troppo bruscamente Smoker, battendo un pungo sulla scrivania, che tremò per il colpo.
Tashigi indietreggiò di un passo, spaventata. Ma che gli prendeva?!?
-Ecco, ero ferita e lui…-
-Lui…- la incalzò.
-… lui… lui non voleva perdere tempo nel raggiungere i suoi compagni, e credeva che le mie condizioni lo rallentassero… ha deciso di prendermi in spalla per trasportarmi… ma io non volevo, e gliel’ho detto per tutto il tragitto!!!!- si agitò, accentuando l’ultima affermazione con enfasi, arrossendo d’imbarazzo al ricordo dell’umiliazione subita dal pirata, sbraitando con tutto il fiato che il suo esile corpo le permetteva di spargere al vento.
-L’ho picchiato sul cranio, sulle spalle, gridato negli orecchi, tirato i capelli, ordinato di mettermi giù, ma lui non mi ha dato retta!!!- continuò rabbiosa la mora, trovando in quell’interrogatorio mal riuscito una sana via per sfogarsi –Se solo fossi stata armata, l’avrei affettato!!!-
Smoker abbozzò un ghigno, rilassando le spalle che aveva tenuto in tensione per tutto quel lungo tempo. Leccò il filtro dei sigari, facendoli dondolare da un lato all’altro delle labbra. L’acre mentolo del rocchetto inebriò il suo palato, smorzando il disgustoso sapore che inondava le gengive del rogia da quando aveva iniziato a leggere il rapporto della spadaccina.
Il dolce suono della rabbia e del rancore che vibrava nella sua voce, verso il vice capitano di Cappello di Paglia, era come musica per le sue orecchie. Un’ambrosia celestiale che sopraffala la rabbiosa furia che infuocava la sua mente, fumando non solo dai sigari, che pendevano dalle sue sottili labbra, ma anche dagli occhi.
-Quindi…- si alzò dalla poltrona, portandosi, a braccia conserte, davanti alla scrivania -… non…-
-Non…?!?- sgranò gi occhi chiari dietro le lenti lei, fissando senza parole il superiore puntare i suoi grigi occhi sul suo viso, cercandovi una risposta non chiara nemmeno a lei.
-Non c’è stato alcun… contatto…- biascicò a denti stretti l’uomo, fissando con occhi indagatori le gote arrossite della sottoposta.
-Co-contatto?!? Vuole dire…- si portò le mani al petto, non spendo nemmeno lei che intendere ma ben capendo l’allusione ambigua del vice ammiraglio.
-MAI!!!!!- urlò, arrossendo e appannando con le proprie grida gli occhiali, rendendosi completamente cieca –CON UN PIARTA MAI E POI MAI!!! NEMMENO PER SOGNO!!! PIUTTOSTO LA MORTE, LA DECAPITAZIONE, L’ESPULSIONE DALLA MARINA!!!-
La sua furia rimbombava contro le pareti placcate di bianco e blu della cabina, echeggiando in ogni anfratto, tornando da lei amplificati a mille, costringendola a chiudere gli occhi con forza, incurvandosi in avanti per la foga nell’urlare.
Smoker ghignava compiaciuto, godendosi l’esplosione di rabbia della mora, osservandola urlare nella sua composta e, all’apparenza, fragile figura, mentre i corti capelli corvini le danzavano a lato del viso arrossato e il collo, diafano e morbido, s’ingrossava di vene furiose e roventi.
-NON POTREI MAI!!!! CON UN PIRATA POI!!!! UNO COME RORONOA!!! NON E’ NEMMENO DA CONSIDERARE UOMO… LUI… LUI… LUI NON E’ COME TE!!!!-
Smoker sgranò gli occhi, smettendo di giocherellare con la punta della lingua con i sigari, fissando in viso l’impacciata spadaccina. Le sue iridi chiare fissavano il pavimento, mentre le gote avvampavano d’imbarazzo, colorandole il visino femminile di un roso scarlatto.
-Uhm…- mugugnò il rogia, avanzando verso di lei, che infossava lo sguardo ai piedi, tentando di scomparire per quell’ammissione espressa con troppa enfasi e audacia.
Un guanto di pelle, stranamente delicato e gentile, le alzò il mento, costringendola a sollevare lo sguardo su di lui e ad incrociare i suoi occhi grigi.
Debolmente, con delicatezza del tutto fuori posto nella persona del vice ammiraglio, le labbra dell’uomo si posarono sulle sue, accarezzando appena la carnosa bocca stupefatta di Tashigi, che s’ammutolì esterrefatta.
Un leggero bacio, casto e delicato, di quelli che vogliono dire mille cose, ma che per il momento tacciono aspettando il momento giusto.
Con garbo, Smoker sbuffò una nuvoletta di fumo, separandosi da lei, mordicchiando i sigari con un ghigno soddisfatto e allegro.
-Grazie… era quello che volevo sentire…- ghignò, uscendo dal suo studio e allontanandosi a grandi passi pensati nel corridoio.
La mora rimase senza respiro per un paio di minuti, sbattendo incredula le palpebre. Si portò una mano alle labbra, sentendole calde e scottate dal passaggio ardente di quelle del superiore, aromatizzate dall’acre e dolciastro sapore del suo tabacco.
-No-non c’è di che Smoker…- arrossì sorridendo.


ANGOLO DELL'AUTORE:
Piccolo delirio post lettura capitolo 693 della Saga di Punk Hazard, sperando che anche il bell'ombroso Vice Ammiraglio soffra di gelosia...

Zomi

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > One Piece/All'arrembaggio! / Vai alla pagina dell'autore: Zomi