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Autore: YoungWild_Free    24/12/2012    1 recensioni
[Guardo imbarazzato il soffitto, mentre lui parla e parla. Ma quanto cazzo parla?! Non riesco a seguirlo, sono così preso dal fatto che lui abbia la testa accostata sulla mia spalla, i suoi riccioli indomabili mi hanno coperto il volto e profumano in una maniera pazzesca, e poi ho un brivido ogni volta che lo sento sorridere, si alza. Mi guarda fisso incrociando le braccia al petto. Che succede?]
Storia su Larry ambientata proprio oggi.. Il 24.12.12
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Chi l'avrebbe detto.
Io e lui seduti accanto, dopo due lunghissimi anni devo ancora sentire le storie sulle sue stupide ragazze.
Se solo fossi un po' più coraggioso, potrei godere ancora del suo sorriso, che per me è una droga. Come sia arrivati a tutto questo? Mi volto e incrocio i suoi occhi sorridenti. Distolgo lo sguardo, non posso vedere il mio amore che sorride pensando ad un'altra.
-.. E tu, Louis, che ne pensi di Taylor?- “Smettete di parlarne, vi prego!” Vorrei urlare a quel presentatore idiota, ma non posso, così sorrido imbarazzato, guardo ancora Harry che sa già quanto io la odi e sospira desolato, non posso offendere lei per far star male lui. Non posso vederlo star male.
-Non ho ancora avuto modo per conoscerla bene, ma mi sembra una ragazza apposto, mi sembra adatta per.. Harry.- Non riesco nemmeno lontanamente ad immaginarmi come un'altra persona possa prendere il mio posto nella sua vita, ma è sempre colpa mia.   Se solo fossi un po' più coraggioso. 
 

Dopo una decina di minuti in auto, mi accorgo che Harry ci sta portando a casa sua, perciò glielo faccio notare, e mi risponde dicendo che siamo tutti invitati a cena da lui. Appoggio la testa al finestrino e guardo fuori, so già come andrà a finire: prima prepareremo qualcosa tutti insieme, ma dopo cena ci toccherà a noi due sparecchiare. So che quando ci invita a casa sua a cena, lo fa per parlarmi e so anche che lui poi mi darà un sonoro bacio sulla guancia per ringraziarmi e lo dovrò veder andare via senza potergli dire ancora la verità.
Ho l'umore sotto i piedi quando arriviamo nel vialetto, così Niall mi affianca mettendomi una mano sulle spalle.
-C' è qualcosa che non va? Ti vedo un po' giù.- Non so come, ma lui riesce sempre a spuntare nel momento sbagliato, quando non ho nemmeno la forza di inventarmi una scusa.
-Sono un po' stanco..- Lascio correre. -Non abbiamo più un momento per riposarci.
-Già, hai ragione!- Evvai,ci è cascato. E con qualche altro lamento sgattaiolo in casa, e dopo aver chiesto il permesso al proprietario, mi fiondo in camera sua per stravaccarmi un po' sul letto.
Entro su Twitter, seguo una decina di fan a caso che me lo chiedono, poi vedo tutte le volte che sono menzionato da quelle.. Come si chiamano? Ah, Larry Shipper.
Io non so come hanno fatto a capirlo, ma vorrei dire loro che nemmeno Harry è uno Shipper, ma mi viene un sorriso a vedere tutte quelle ragazze che dicono che dovremo dichiararci.
Fosse così facile!

Credo che se Harry spuntasse adesso da quella porta gli farei una dichiarazione fantastica, quelle da film d'amore.
Toc Toc.
Non ci credo! È davvero qui. Gli dico di entrare e improvvisamente mi accorgo che fa decisamente molto caldo, così mi tolgo la felpa e la poggio accanto a me, e dall'altro lato si sdraia lui, così mi butto all'indietro a mia volta.
Guardo imbarazzato il soffitto, mentre lui parla e parla. Ma quanto cazzo parla?! Non riesco a seguirlo, sono così preso dal fatto che lui abbia la testa accostata sulla mia spalla, i suoi riccioli indomabili mi hanno coperto il volto e profumano in una maniera pazzesca, e poi ho un brivido ogni volta che lo sento sorridere, si alza. Mi guarda fisso incrociando le braccia al petto. Che succede?
-Louis, mi stai ascoltando?- Boccheggio incapace di dire qualcosa. -No! Come al solito, mi spieghi perché ogni tanto mentre ti parlo di cose serie, ti immergi nel tuo mondo e vaffanculo Harry?!- Ha ragione, mi immergo si nel mio mondo, ma è lui il mio mondo.
-Scusa, è che sono così stanco.- Sempre le solite scuse.. Se ne accorge e mi sottolinea ciò che sto pensando. -Ok, è solo che..- “Ora o mai più Louis, è la tua occasione!” mi dico sperando di avere le parole giuste per farlo. -Che.. Io non ce la faccio più, a mentire!- Ce. La. Posso. Fare.
-Quindi?- Sbuffa spostandosi il ciuffo all'indietro, Dio quanto lo amo quando è arrabbiato.
-Che io, devo dirti una cosa importante.
-Dimmi.- So che è innervosito e non so più se proseguire.
-Io, io.. Ultimamente c'è molta confusione nella mia testa che non riesco ad avere un momento per me, e quindi neanche a volerlo, non riuscivo a starti dietro. Credo che mi scoppierà la testa uno di questi giorni!- Rido sull'ultima frase e anche lui si fa contagiare, sono salvo. Mi viene incontro e mi abbraccia, ecco. Finalmente mi sento a casa. Sentiamo Zayn che grida qualcosa riguardo al forno e a del fumo dal piano di sotto, così Harry si avvicina alla porta.
-Devo andare a vedere che hanno fatto, tu resta qui finché ti pare. Ti chiamo quando è pronto.- Lo guardo uscire concedendomi uno dei suoi rari sorrisi sinceri, quelli che gli spuntano quando mi vede soffrire, malato o quelli che mi faceva nei primi tempi. Quelli di cui mi innamorai due anni fa, e che ogni volta mi fanno ricordare tutti i momenti belli passati con lui. Se solo fossi un po' più coraggioso.

Scendo poco dopo per non far cadere quelle lacrime che mi pizzicano gli occhi. I ragazzi stanno facendo le pizze e Zayn ha fatto bruciare il forno, che idiota! Vengo accolto a braccia aperte da Niall che mi supplica di trasformare quell'ammasso di pasta bianca in pizza. Non sono un cuoco, ma un po' me la cavo, così in una ventina di minuti ho preparato una pizza per ognuno.
-Harry,- Si volta verso di me. -Come facciamo con queste pizze? Nel senso, Zayn ha rotto il forno!
-Non l'ho rotto, ho bruciato la carta da forno!- Puntualizza quest'ultimo offeso.
-Allora ce la possiamo fare, ma qualcuno deve stare a controllare!- Gli diciamo che dato che è il proprietario deve restare lui, così sbuffa. -Ok, ma qualcuno mi deve fare compagnia!
Mi guardano tutti e io indico Liam.
-Nono,- Protesta lui. -Tu sei il suo migliore amico, quindi stai te.. Ciao ciao!- Così dicendo scappano tutti e tre via e mi lasciano solo con il mio “migliore amico”. Dicono che l'amicizia può diventare amore, cazzo se è vero!
Inizialmente mi sorride, si avvicina. Poco. Abbastanza. Molto. Troppo. Voglia di baciarlo: infinita. Punta il suo sguardo nel mio, per istanti che sembrano una vita. È ovvio che sono io che mi faccio le seghe mentali, e che lui mi guarda semplicemente perché le persone si devono guardare negli occhi, ma per me questo è il miglior regalo del mondo per me.
-Che cosa vuoi per il tuo compleanno?- Mi chiede, fisso le sue labbra mentre parla, quanto vorrei che fosse mio! Non sa che solo stando qui mi fa il regalo più bello del mondo. Certo, l'avrebbe potuto sapere se solo fossi un po' più coraggioso. Mi ripeto sempre la solita frase, ma non è altro che la verità. Una dolorosa verità.
-Poter tornare quelli di prima..- Mi lascio scappare in un sussurro, legge il mio labiale. Oh, cazzo! Non dice nulla, spero che abbia capito male. Sorride.
-Anch'io.- Mi abbraccia, ecco. La peggior cosa che mi poteva fare! Mi allontano. -Comunque ti volevo parlare.. Di Taylor.- Non devi nemmeno nominarla! -Io ho qualche ripensamento..- Sto per saltare in aria dalla gioia.
-Di che tipo? Nel senso.. Perché?- Cerco di non alzare la voce, ma si sente il mio tono entusiasta.
-Che non mi piaccia più, o meglio, credo mi piaccia un altro.- Sarò io che non capisco più un cazzo, ma mi sembra proprio abbia parlato al maschile.
-E chi sarebbe questa?
-Non posso dirtelo.- Lo guardo supplichevole. -Louis, non fare quella faccia. Ti odio quando fai così.. No, sei troppo cuccioloso.- Divampo, ha per caso detto che sono cuccioloso?
-Ma dai tesoro,- Lo abbraccio da dietro e appoggio la mia guancia alla sua, mi chiedo anch'io come faccio a resistere. -A me puoi dire tutto!- Lo guardo ancora con gli occhi da cucciolo.
-Ecco, non credi che sia possibile innamorarsi di un ragazzo? Lo so che è strano..
-Credo sia il momento di dirti una cosa.- Mi siedo e lo invito a fare altrettanto. -Harry, devi sapere che da quando è iniziata questa avventura, è cambiato qualcosa dentro me. Ok,- Faccio un gran respiro. I suoi smeraldi luccicanti non la smettono di fissarmi, mi fa morire così. -Io sono gay, Harry, dovevo dirtelo prima, scusa.
Allontano subito lo sguardo per la vergogna, ma sento il suo ancora puntato su di me. Penso che mi sbatterà fuori da questa casa a calci, questo sarebbe anche il momento giusto per dirgli tutta la verità. Invece rimane impietrito per qualche minuto, è una bella botta, senza dubbio, ma non capisco cosa stia pensando.
-Ah.- Mormora infine. -E quindi a te piace qualcuno?- Annuisco. -Chi?- Sorrido negando. -Dai!- Continuo a muovere in orizzontale la testa. -A me non riesce la faccia da cucciolo, non vale!- Sorrido. -Lo conosco?- Annuisco. -è della band?- Nego, ma dopo mi lascio scappare una risata. -Lo sapevo! Chi è? Dai, dai!
-Nessuno.- Mi incupisco. -Fa attenzione a quelle pizze.- Esco in silenzio con un passo deciso dalla stanza, guardandolo boccheggiare. Sono così frustato, certo, l'ha presa bene, ma presto vorrà sapere di chi si tratta ed io cederò. Che idiota che sono stato, ora sono contento di aver esitato tutto questo tempo, anzi rimpiango di averglielo detto!
Mi faccio coinvolgere dagli altri che ballano a Just Dance 4, prendendo il quarto telecomando ed unendomi sulle note di WMYB.
Stranamente Zayn è in testa dopo il secondo ritornello, mentre Liam ultimo: sembra un facocero che insegue una lepre zoppa.
Vince Niall alla fine, quel ragazzo ha classe! Ci lasciamo cadere sul divano, mentre il biondo fa una specie di bello della vittoria. Sono spezzato in due dal ridere, Zayn sta lacrimando e Liam è scivolato sul pavimento.
-Ragazzi!- Si affaccia Harry. -Niall, smetti di fare la verticale, ti viene mal di testa! Comunque è pronto.. Credo.- Si gratta la nuca, voltandosi a guardare la tavola. -Spero..
-L'importante è che si possano mangiare!- Esclama Niall scomparendo in cucina. Noi invece ci ricomponiamo velocemente e ci avviamo di là lentamente, davanti all'arco d'ingresso Harry mi sfiora la mano con la sua sorridendomi. Gli do una pacca sul culo per sospingerlo verso la tavola. Sento di poter toccare il cielo con un dito questa sera.

Avevo ragione. Io e Harry adesso ci troviamo a rimettere tutto a posto, anche se sono curioso di sapere che ha da dirmi.
-Louis,- Mi passa i piatti. -Ma davvero, come dire.. Sei..?
-Guarda che non c'è niente di male a dire gay!- Sorrido. -Comunque scusami, dovevo dirtelo prima. Mi chiede da quanto, e rispondo che nata questa band ho conosciuto un altro lato di me e con quello sono nati anche nuovi.. Interessi. Lo vedo un po' smarrito dal mio discorso, certo non è il massimo scoprire dopo due anni che il tuo migliore amico è omosessuale.
-Quindi per te non è shockante il fatto che potrebbe piacermi un ragazzo?- Sorrido e dico che ha trovato la persona giusta con cui parlarne, anche se non voglio comunque saperne di chi possa interessarlo. -Lo sai che a mezzanotte sarà il tuo compleanno, che cosa vuoi?
-E ora che cosa c'entra?- Chiedo aggrottando la fronte.
-è che sinceramente non ho ancora trovato il regalo perfetto per te, e voglio che come ogni anno sia speciale!- Che carino.
-Conta il pensiero, non mi importa cosa farai. L'importante è che tu ci sia sempre.- Lo abbraccio come sempre e per un attimo sogno che quell'ultima frase si possa avverare. -Scusa..- Balbetto staccandomi, perché sono così impacciato ora? Certo, ora che sa la verità, sento che può fraintendere ogni mio gesto.
-Ma per cosa?- Con il braccio mi riattrae a se facendo scontrare i nostri sguardi. -Fra noi rimarrà sempre uguale. Potrai essere gay, cinese, malato.. Un alieno anche! Ma, per non cambia nulla, siamo sempre i soliti Louis e Harry. Ok?- Sorrido. Sono fiero di lui.
Gli chiedo poi di proseguire il discorso che aveva iniziato. Mi racconta di un tizio, che non posso assolutamente sapere chi sia, che crede lo abbia fatto innamorare. Che questo lo tratti come si fa con il più grande tesoro, si prende cura di lui come un fratello maggiore, lo ha accolto nella sua vita come il migliore dei regali che essa poteva fargli.
Mentre ne parla gli luccicano gli occhi, gesticola come per dire che non rende giustizia la descrizione fenomenale che ne fa e questo, ovviamente, mi distrugge. Sto per avere un mancamento quando inizia a dire del corpo perfetto e gli occhi meravigliosi che sfoggia il ragazzo, sono geloso. È così perfetto e Harry sembra una ragazzina che parla del suo idolo e capisco che non potrò mai competere con uno come lui.
-Bé,- Commento infine. -Non farmelo conoscere se no me ne innamorerei anch'io.- La prendo sul ridere. È il minimo che possa fare infondo. Mi scruta, scoppia a ridere, poi guardo l'orologio, faccio altrettanto. 9.37. Wow, e noi abbiamo appena finito di cenare?
Iniziamo a lavorare seriamente e in venti minuti abbiamo fatto partire la lavastoviglie. È calato uno strano silenzio fra noi e non ho voglia di interromperlo.
Raggiungiamo gli altri nella sala giochi e li troviamo a giocare al biliardo, io sono negato a quel gioco, così mi fiondo sul flipper.
Sono concentrato a battere il mio record quando qualcuno mi stringe la mano facendomi lasciare il tasto sinistro, e così perdere la partita. Non mi ci vuole molto a notare che questo sia Harry. Già, stasera è veramente strano, non so se sono io che ci faccio particolarmente caso, ma mi sento così importante. Amato da lui. Sì, per la prima volta il suo affetto per me non è solo amicizia, ma amore vero.
Mi volto verso di lui, ma in questo frangente noto lo sguardo incuriosito di Niall che ci scruta da lontano. Odio sentirmi osservato, sopratutto in presenza del mio amore. Se solo fossi un po' più coraggioso ora potrei urlare che Robert Pattinson è un gran pezzo di ragazzo, ma devo invece fare attenzione a non guardare Harry sognate, perché gli occhi altrui sono molto indiscreti. Allora gli do una pacca sulla spalla e mi dirigo dagli altri.
-Allora ragazzi, chi vince?- Mi appoggi al tavolo e Liam tutto entusiasta dice di essere in vantaggio.
Harry in silenzio si allontana dalla stanza. Torna una manciata di minuti dopo con una Nikon professionale e noto che si è anche cambiato: ha i pantaloni della tuta neri, una maglia a maniche corte attillata bianca -decisamente fin troppo arrapante-, una felpa grigia e un capello a imbuto dello stesso colore della felpa. Appena lo vede arrivare, Zayn gli prende la macchina dalle mani e si mette a fare lo foto da truzzo, poi inizia con quelle a sgamo nelle quali veniamo con le più brutte facce del mondo.
Prendiamo a rincorrerci per chissà quale motivo e per non essere travolto dalla furia assassina di Niall, scivolo nella pista da bowling e mi nascondo dove si trovano i birilli. Osservo la scena divertito: Zayn è in piedi sul tavolo a scattare foto a caso, Harry è sotto di esso a nascondersi da Niall che sta inseguendo Liam che salta dal divano alle mensole come una scimmia ubriaca. In pochi secondi la scena si ribalta. Il moro salta giù dal tavolo e con una scopa apparsa da qualche parte, colpisce ripetutamente il riccio che è incastrato fra le sedie, mentre Liam è seduto sulla schiena dell'irlandese urlante a cui ha bloccato le gambe.
-TREGUA!- Urla sofferente, così Liam lo lascia. -Scusate, ma Louis dov'è finito?- Oh, cazzo! Cerco di nascondermi il meglio possibile, finché Zayn non fa il suo trionfale ingresso nel mio nascondiglio. Prendo la mia sciarpa e gliela stringo al collo iniziando a soffocarlo.
-Tomlinson, lasciami!- Grida in modo strozzato.
-No, io sono Swag Mastha From Doncastha!
-Ma chetati Boo!- Questo è il modo in cui mi chiama Harry e riconosco il suo tono ironico avvicinarsi, così come gli altri, lui mi aiuta a tirare più forte per vendetta, mentre Niall e Laim ci fanno il solletico per farci allentare la presa, ma non demordiamo. Zayn è infatti rosso in viso, così decido di lasciarlo. Continuiamo a ridere e picchiarci teneramente per un'altra oretta in quel buco, come cinque bambini di quattro anni che passano insieme l'ultimo giorno d'estate.

Verso le undici e venti ci troviamo tutti nel salotto, con Niall a mangiare pop corn, Harry a giocare con il cappello e Liam con un elastico; Zayn addormentato sulla mia spalla e le mie palpebre che si chiudono.

Niall ci scuote entrambi, io apro gli occhi, mentre Zayn mugugna qualcosa per poi lasciarsi cadere sul bracciolo del divano.
-Happy Birthday!- Urlano tutti e quattro, quando mi vedono sveglio. Dopo mi stringono in uno dei nostri abbracci di gruppo, smorzandomi il fiato. A scoppio ritardato si unisce anche il dormiglione saltandoci addosso. Dicono che mi hanno svegliato apposta, ma che non hanno i regali perché non si aspettavano di rimanere fino a quest'ora.
In modo cordiale Harry ci invita ad uscire, ma quando mi sto per mettere il giubbotto mi sussurra di rimanere per ricevere la sua sorpresa, così mi blocco.
Rimaniamo soli e mi invita a seguirlo in camera sua, non mi sento molto a mio agio anche se sono abituato ad entrare in quella camera con lui.
Mi fa entrare, poi si chiude la porta dietro. Lo guardo giusto un po' spaventato, osservando la stanza come se fosse la prima volta che c'entro.
Dopo qualche minuto di imbarazzo ci sblocchiamo e torniamo i soliti idioti di sempre: accendiamo lo stereo ed iniziamo a cantare.

-Ehi! You!- Ci puntiamo entrambi il dito contro. -You're still the one!- Scoppio a ridere mentre lui continua a cantare l'ultima nota. Sono sul letto con una spazzola in mano a cantare salterellando, finché lui non spicca un salto dalla scrivania per arrivare accanto a me. Ci comportiamo come ad un concerto. Guardiamo il pubblico, che è sostituito da una parete bianca ricoperta di foto, e ci muoviamo avanti e indietro. Lo stringo forte. Come ad ogni concerto annullo le mie barriere, fingendo che fra noi possa essere tutto normale, anche se è solo una mia illusione.
La canzone finisce, sto per lasciare la presa. La magia è finita. Mi cinge i fianchi a sua volta, poi mi guarda, ma io deglutisco fissando un punto indefinito della parete. Nel tentativo di mettersi di fronte a me scivola dal letto, ma fortunatamente cade in piedi.
-Tutto ok?- Scendo affiancandolo. Sorride. Sta volta gli circondo la vita, cosa sto facendo? Sto per mandare tutto a puttane, ma chi se ne frega! Appoggia la sua fronte alla mia, i nostri nasi si toccano. Non ho mai visto i suoi occhi da così vicino. Sposto una mano sul suo collo sfiorandogli leggermente i capelli con l'indice. Lui stringe invece le mani fra i miei capelli e mi attira a se: finiamo per far sfiorare le nostre labbra. Sorridiamo.
Disegno una linea dalla vita fino al collo con l'altra mano, ma appena sfioro il suo mento mi inizia a tremare. Non ho più la forza di continuare, sogno questo momento da due anni, ma ora non mi sento assolutamente pronto.
Stringe la mia mano e mi guida fino al suo collo. Ci guardiamo con un espressione indecifrabile in volto, un modo nuovo di vederci, di appartenerci. Questo è il fantastico momento prima di un bacio, ne ho vissuti tanti prima d'ora e speravo che la gioia fosse pari ad almeno un decimo di quella che provo in questo momento. Forse è quello che aspetto da tutto una vita infondo.
Non mi faccio più scrupoli, dato che è ovvio che lo voglia entrambi. Poso il mio sguardo per un secondo sulle labbra, lo faccio tornare ai suoi occhi accondiscendenti, allora chiudendo i miei mi avvicino a lui.
Non saprei descrivere l'euforia dei secondi seguenti, non li saprei nemmeno descrivere se è per questo. So solo che non possiamo smetterla, facciamo danzare le nostre lingue, ci mordiamo, respiriamo a fatica.
-Buon Compleanno.- Ripete concedendosi una pausa.
-Il migliore di sempre. Ci sei riuscito,- Gli do un bacio. -hai trovato il regalo perfetto.
Lo faccio girare e poi lo lancio sul letto. Mi sdraio su un fianco accanto a lui.
-Grazie, per tutto. Di esistere, di essere venuto a quel fottuto provino due anni fa, di esserci sempre stato per me, di avermi abbracciato quando ne avevo bisogno. Sei sempre stata la persona più importante della mia vita, mi hai fatto provare ogni giorni qualsiasi tipo di emozioni: amore, gioia, ma anche dolore. Già, perché durante questi anni quando dicevi di dover uscire con una ti auguravo buona fortuna, ma..- Scoppio a ridere. -Ma cazzo! Dentro stavo realmente morendo, per non parlare di quando mi facevi il resoconto della serata. Avrei voluto sbatterti al muro e baciarti più che mai! Ma non lo facevo.. Ogni giorno mi sono sempre ripetuto questa frase: se solo fossi un po' più coraggioso e ora ce l'ho fatta.. Sono fiero di me! In qualche modo mi sei mancato fino a questo momento, perché non eri veramente mio.
-Ma io non capisco, quando ti ho conosciuto stavi con Hannah, e poi ti sei messo anche con Eleanor..- Sospiro.
-Lo so, ma pensavo che mi avrebbero potuto distrarre, ma ero sempre vuoto quando.. Insomma, ci baciavamo.- Ci mettiamo a ridere, ha capito che non parlo di baci.

-Prego. Ma devi sapere che anch'io senza di te non avrei mai fatto nulla. Sarei crollato al primo errore, ma poi vedevo i tuoi occhi e non avevo più paura. Non ho più paura.
Da quando ti ho conosciuto sei diventato il mio punto di riferimento, la mia stella cometa. Fino a qualche mese ha ti vedevo come un semplice migliore amico, ma poi è scattato qualcosa dentro di me. Da quando hai lasciato Eleanor mi hai dato tutte le attenzioni di cui avevo bisogno e mi sono accorto che non potevo più fare a meno di te. Sì, ogni volta che ti guardo mi viene da sorridere, sei il mio tutto sinceramente. Ho trascorso tutta la vita aspettando una persona come te, e la cercavo di sesso opposto, per poi rendermi conto che tu eri tutto ciò di cui ho sempre avuto bisogno. Ieri l'altro ho baciato Taylor. -Può anche risparmiarsela questa parte, dato che mi sto commuovendo e non vorrei piangere per tristezza. -Ma non ho provato niente, per lei. Immaginavo che saresti arrivato te, e l'hai fatto, fingendo un sorriso, aspettando che avessi finito e lì ho finalmente capito. It's always been you.


 

Sao :3
HAPPY BIRTHDAY LOUISSSSS <3
Ok, tornando a noi.. A me questo Natale mette solo tristezza e se non c'era il Louis' s birthday(?) mi potevo anche sparare.
 Come regalo a tutte le Larry Shipper come me, o a chiunque gliene sia importato della storia, ho scritto questa storia che nei tre giorni di scrittura mi ha fatto emozionare troppo :'D
Se dovete recensire per fare complimenti va molto bene, ma se dovete mettervi a dire che noi Shipper non siamo Directioner e cose simili potete anche spostarvi tre passi dai cosidetti :)
Che dire spero vi sia piaciuta quanto la amo io <3
YW_F

  
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