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Autore: RevengeXXX    24/12/2012    2 recensioni
Harry aveva sempre odiato i temporali. Davvero non li sopportava;appena sentiva un tuono,anche da lontano,cacciava un urlo e faceva un salto di qualche metro per lo spavento.
Louis invece i temporali li amava proprio.
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Larry assolutamente fluffosa,se non gradite il genere passate avanti :)
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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When it rain
Harry aveva sempre odiato i temporali. Davvero non li sopportava;appena sentiva un tuono,anche da lontano,cacciava un urlo e faceva un salto di qualche metro per lo spavento.
Louis invece i temporali li amava proprio. Sì,perché così aveva la scusa perfetta per abbracciare Harry e stringerlo a sé senza che qualcuno rompesse con la storia del Larry Stylinson costringendoli a separarsi e a stare a kilometri di distanza per non far incazzare i manager.
Infondo due migliori amici hanno tutto il diritto di dimostrarsi un po’ di affetto ogni tanto,no? Già,due migliori amici,cosa che Louis non pensava di essere più da un po’,e se n’era accorto proprio durante una notte tempestosa.
 
Si era alzato dal suo letto che erano almeno le due di notte e si era diretto verso la cucina per prendere un sonnifero dato che non era ancora riuscito ad addormentarsi.
Passando per il salotto si era fermato a guardare fuori dalla finestra e aveva sospirato:il giorno seguente avrebbero dovuto nuotare per strada,per la gioia di Zayn.
Ci fu l’ennesimo tuono e alle sue spalle sentì il divano che singhiozzava. Si avvicinò e si rese conto che a singhiozzare non era il divano ma Harry che ci si era raggomitolato sopra. Aveva le ginocchia tirate al petto e si teneva la testa tappandosi le orecchie. Sul suo viso erano ancora evidenti le lacrime appena cadute,e a quella visione a Louis si strinse il cuore.
-Hazza che hai? Ma soprattutto che cavolo ci fai qui a quest’ora?-
Il più piccolo spalancò gli occhi per la sorpresa. Non si era accorto del suo arrivo e non voleva che lo vedesse così,ma dato che ormai era troppo tardi tirò su col naso e gli rispose.
-No…n riesco a dormire. È… è davvero imbarazza…nte ma…uff…ho paura dei temporali,li odio a morte e scoppio a piangere ogni volta come un cretino.-
Mentre si asciugava un’altra lacrima,sul viso di Louis si aprì un sorriso che non poté trattenere e si sedette accanto a lui circondandolo con un braccio e tirandoselo addosso. Harry non oppose resistenza e,anzi,lo abbracciò a sua volta.
-Non sei cretino Haz,ma perché non l’hai mai detto a me o ai ragazzi?-
E a quella domanda il riccio arrossì talmente tanto che,nonostante avesse nascosto il viso nell’incavo del suo collo,l’altro faticò seriamente a distinguerlo da un semaforo timido.
-Mi vergognavo troppo…- l’aveva detto a voce bassa ma Louis l’aveva sentito lo stesso e il suo sorriso non aveva fatto altro che allargarsi.
Stava per dirgli che con lui non doveva vergognarsi proprio di nulla,quando un altro tuono,stavolta con tanto di lampo a completare il tutto,squarciò il silenzio facendo sussultare Harry ancora tra le sue braccia. Come per cercare di tranquillizzarlo,iniziò ad accarezzargli i capelli,cosa che a quanto pareva stava sortendo l’effetto desiderato,dato che entro poco smise di piangere e si addormentò con la testa poggiata al petto del castano.
Quest’ultimo allungò un braccio per acchiappare un plaid buttato nelle vicinanze e coprire entrambi,riprendendo subito dopo a giocare con quei ricci meravigliosi che adorava. In effetti,ora che ci pensava,del suo migliore amico adorava un sacco di cose:subito dopo i suoi capelli,c’erano quel paio di occhi semplicemente spettacolari che non sapeva mai di che colore fossero,e quelle sue dolcissime fossette che doveva correre a toccare non appena apparivano. Sì insomma,mentre si accorgeva che la lista era infinitamente lunga,si ritrovò a pensare che adorava anche le labbra di Harry.
Già,quelle labbra così piene e morbide,quelle che quando era nervoso torturava mordicchiandole,esattamente quelle che in quel momento stava fissando e che lo stavano attraendo come una calamita.

Stai davvero pensando alle labbra del tuo migliore amico,Lou?
Pensò.
Harry,sempre tranquillo e beato ormai nel mondo dei sogni,aprì la bocca per sospirare e la richiuse subito dopo. E così riuscì a rispondersi.
Eh sì cazzo.

 
Da quel momento iniziò il periodo di dubbi e domande (con risposte anche abbastanza ovvie a dire il vero) in cui capì che la sua storia con Eleonor era tempo perso,e così,qualche mese in seguito a quella notte,la lasciò. E poi lei aveva capito che le attenzioni che riservava al piccolo della band (parecchio superiori rispetto a quelle che avrebbe dovuto riservare alla sua ragazza) non erano esattamente dettate da semplice affetto fraterno,ma quello lo avevano “intuito” pure Liam,Zayn e Niall… sì,tutti tranne Harry che era cotto perso di Louis da anni e non era minimamente convinto che lui potesse ricambiare.
Il giorno in cui la coppia “Elounor” cessò di esistere,per quanto il riccio implodesse dalla felicità,temeva che Lou potesse soffrire per questa separazione,così decise di indagare pur sapendo che per le risposte che avrebbe ricevuto avrebbe potuto soffrire come un cane.
Erano tutti in studio di registrazione per incidere le ultime canzoni del loro nuovo disco ma si erano presi una pausa,la prima dopo ore. Tanto per cambiare,Niall era andato a mangiare mentre Zayn era uscito a fumare e Liam lo aveva accompagnato fuori lasciando glia ltri due da soli nella saletta dove stavano provando.
-Boo,è tutto apposto?-
Louis iniziò a sudare freddo.
Che sospetti qualcosa?
E nonostante si stesse cagando in mano per la paura che l’altro avesse capito e di perderlo per quello non riuscì a non pensare che il suo ridicolo soprannome,pronunciato da quelle labbra,sembrava meno irritante.
-Sì,certo. Le canzoni stanno uscendo bene,non vedo l’ora che inizi il tour.-
Ma Harry non sembrava convinto e,anche se anche solo pensare quel nome gli faceva rivoltare lo stomaco,gli pose la domanda cruciale.
-E con Eleonor? Voglio dire…lei…lei ti manca?- riuscì a dire infine e… stupore,incredulità,sorpresa,comunque si voglia dire,Louis si sarebbe aspettato più qualcosa del tipo “perché quando giro mezzo nudo per casa diventi color cabina telefonica?” quindi riuscì solo a scoppiare a ridere lasciando il povero Harold alquanto perplesso.
-E ora che c’è? Lou non è divertente vederti ridere se non so il perché!-
Dopo il “rimprovero” (madò che parolone) cercò di ricomporsi perché in effetti l’altro non poteva sapere che era stato lui a lasciare la ragazza e non viceversa,dato che aveva solo annunciato la rottura preferendo non esprimersi sull’argomento,e quindi non poteva nemmeno sapere che,per quanto le volesse bene,era lui che amava.
-Scusami hai ragione. E comunque no,non mi manca,oltre al fatto che ci siamo lasciati quasi di comune accordo stamattina,le auguro tante care cose e di vivere la sua vita felice…ma non con me.-
Perché io,la mia,la vorrei vivere colo con te.
Inutile dire che il cuore di Harry stava ballando la salsa per la gioia.
-Hem,forse dovrei dire che mi dispiace che vi siate lasciati,che eravate una bella coppia e che spezzerai il cuore a migliaia di ragazzine fan della Elounor,ma…-
-Ma?-
Harry teneva lo sguardo basso sulle scarpe e si sentiva sempre più a disagio sul divanetto di pelle della sala;Louis,invece,lo fissava sempre più interessato aspettando che continuasse.
-Ma non lo penso quindi forse è meglio se sto zitto e andiamo a chiamare gli altri per continuare.-
Provò ad alzarsi ma il castano se lo tirò di nuovo affianco. Per lui il discorso non era nemmeno iniziato,altro che troncarlo così!
-E cos’è che pensi davvero?- erano a pochi centimetri l’uno dall’altro e si guardavano negli occhi in un modo tale che chiunque fosse passato di li in quel momento li avrebbe sicuramente presi prima per ebeti,poi per innamorati,ed infine per ebeti innamorati.
Ancora presi in quel momento,Harry rispose –Penso che ti amo e che se quella ti ha lasciato andare è proprio cretina.-
Appena si rese conto di quello che aveva appena detto spalancarono entrambi gli occhi e,mentre uno riabbassava lo sguardo terrorizzato cercando una via di fuga,l’altro tornava al sorrisone da citrullo che puntualmente spuntava ogni qualvolta il più piccolo gli dimostrasse affetto,e quella dichiarazione era molto più di quanto osasse anche sperare,quindi più che citrullo sembrava proprio rincoglionito.
Harry si sarebbe volentieri scavato la fossa in quel preciso istante,se Louis non gli avesse delicatamente fatto alzare il viso e non l’avesse baciato.
Quando si staccarono (e fu solo per mancanza d’aria) partirono i fischi e gli applausi,e solo allora si accorsero che,se fossero stati un po’ più attenti,avrebbero sentito l’odore di fumo che si portava appresso Zayn e lo sgranocchiare dei pop corn su cui si erano accaniti Niall e Liam,manco fossero stati al cinema.
-Inutile chiedere da quanto siate qui,vero?-chiese Louis lievemente in imbarazzo.
Rispose Zayn –Mmm,più o meno dal “cosa pensi davvero”-
E Liam si aggiunse –Davvero una scenetta romantica,ma apparte le prese per il culo,era ora ragazzi.-
-Oh,e siamo felici per voi.- completò Niall.
Vennero richiamati tutti e cinque per finire di incidere,e mentre si avviavano,Louis prese Harry per mano e si avvicinò al suo orecchio.
-Giusto nel caso non si fosse capito,ti amo anch’io.-
Un’altra cosa di cui non si erano minimamente accorti era che,poco prima del rientro degli altri,fuori era iniziato il diluvio universale.

 
 
 




Angolino-ino-ino ia-ia-oh!!!
Per chiunque abbia seguito questo volo mentale fin qui la RevengeAirLines offre dosi di insulina in omaggio.
Buon Natale.
-RevengeXXX 

  
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