Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Wine    24/12/2012    2 recensioni
Cosa succederebbe se all'improvviso le persone divenissero tempo?
Genere: Fantasy, Introspettivo, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Non pensavo potesse finire così, in un soffio, un attimo di incredibile rapidità.

In un istante tutto il rumore cessò di colpo facendomi sprofondare nel più orrido dei silenzi, non doveva andare così, non dovevo essere io quello scheletro da rinchiudere in quell'armadio, no.

 

Il puzzo in questo luogo chiuso è troppo, non riesco a respirare, a trovare il coraggio di aprir bocca, attorno a me sento solo l'impalpabile barriera d'oscurità in cui probabilmente mi ritrovo.

Già, non so nemmeno dove mi trovo, non ho avuto il coraggio nemmeno di aprire gli occhi da quando è successo.

Già, ma cosa è successo? Non lo ricordo quasi più, mi sono sforzato a lungo per poter dimenticare tutto, ma purtroppo ho rimosso proprio tutto.

Non pensavo che a quel singolo ricordo fosse legata un'eternità, no, non potevo nemmeno lontanamente immaginarlo, eppure è successo e ora mi ritrovo rinchiuso in quell'armadio che tanto cercavo di evitare in compagnia di milioni di scheletri del passato che non fanno altro che peggiorare la situazione con quel loro tanfo pestilenziale.

Ecco dove va a finire il passato, in un armadio a scontare la sua pena.

La sua colpa?

Essere passato appunto, non aver fatto il benché minimo sforzo per poter diventare futuro e questa è la giusta punizione che gli spetta, la reclusione eterna sul fondo di un armadio a marcire.

Ma come diavolo ho fatto io a diventare “passato”?

Non può essere successo, ci sono appena finito qua dentro, qualche minuto fa dovevo essere bello e vivo, dovevo essere “presente”!

E' mai possibile che io abbia perso tutti i miei sogni, le mie speranze che avrebbero fatto di me un “futuro” potenziale?

E' mai possibile?

Evidentemente si, almeno credo, dall'analisi della mia situazione è così.

Ma da quanto ho perso i miei sogni? Quand'è che sono diventato di colpo un uomo? Non me lo ricordo più ma deve essere successo tanto tempo fa altrimenti i Cavalieri non mi avrebbero mai bollato come un “passato”.

Dannazione, ricordo solo l'avvenimento, non ricordo nient'altro se non quello stramaledetto giorno.

Non che io ricordi in quale spazio dell'asse temporale quel giorno si collochi ma ricordo tutto quello che successe, ho rimosso tutto tranne la causa che mi ha portato a morire.

Non è possibile.

Non ci credo ancora, non io almeno, non dovevo essere io quello che doveva finire quaggiù.

E lei?

Lei dove si trova in questo momento?

Spero stia bene, lo spero proprio tanto.

Non sento la sua presenza attorno a me e questo può essere tanto positivo quanto negativo, almeno ho la certezza ce lei non è stata ancora presa.

Significa che lei ha ancora delle speranze, dei residui di sogni dentro, o almeno è quello che mi piace pensare.

Senza alcun dubbio lei è ancora considerata un futuro possibile, ma non ne voglio sapere il motivo perché potrebbe farmi molto male, preferisco rimanere ancorato ai miei pensieri.

Dio!

Il fetore è insopportabile, anche se presto dovrò farci l'abitudine, rimarrò qua per molto tempo fino a quando anche il mio corpo non si trasformerà in uno scheletro muto e puzzolente.

Potrei cercare di uscire è vero, nelle mie condizioni basta un sogno, un barlume di speranza e la porta si aprirà magicamente e potrò di nuovo sbattere la testa contro la luce di fuori, ma non sono sicuro che fuori sia giorno, potrei trovare la notte, il buio e sbattere contro qualcosa che non vorrei nemmeno sfiorare.

No, probabilmente me ne resterò qua seduto ad aspettare mesto il mio destino nella speranza che lei ne resti fuori.

Come ho detto?

Nella speranza che lei ne resti fuori?

No!

Non voglio sperare, non voglio sperare, non voglio!

 

Non pensavo sarebbe finita così, mi ero ormai rassegnato al mio destino di passato quando eccomi scaraventato nuovamente all'esterno, con la pioggia che mi batte sulla testa, con il corpo immerso nel fango del parco.

Maledizione.

Sono nuovamente vivo.

**Fondamentalmente sono indeciso se continuarla o meno, potrebbe darsi che avrà seguiti, probabilmente sarà così ma chio può dirlo?**

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Wine