Ormai il giorno era arrivato. Quand’era stata l’ultima volta che l’aveva visto? Beh… quando aveva poco più di un anno. Eccola. Seduta. Sola su un divano arancione, ad aspettare il trillo del campanello. Vide due figure avvicinarsi alla porta, fortunatamente è stato Remus ad accompagnarlo, non avrebbe sopportato nessun altro durante quella lunga giornata di ricordi, forse di lacrime, forse di abbracci, forse di semplici sorrisi. Come sarebbe stata alla fine della giornata? Sicuramente più felice, anche perché insieme avrebbero superato anche quel grande dolore.

Il campanello suonò, lei cercò di calmare il suo cuore e si alzò per aprire la porta, davanti a lei Remus Lupin appariva alto, smagrito, non esattamente in forma. Lei sorrise contenta e si spostò per farlo passare.

Remus: Buona sera! Come ti ho annunciato nel mio gufo, credo sia ora che Harry sappia qualcosa di più sui suoi genitori, e anche su Sirius. E per far questo non credo ci sia persona più adatta di te… Kalie.

Entrando, il mannaro permise di far intravedere alla donna il ragazzo. Quasi le venne da piangere, era proprio come James alla sua età, con qualche piccola differenza qua e là. Si bloccò dal buttarsi su di lui per abbracciarlo, anche perché a giudicare dall’espressione diffidente del ragazzo, non doveva aver capito bene del perché si trovasse li. Gli sorrise dolce guardandolo.

Kalie: Ciao Harry…