Capiotolo 1

L’inizio della fine di un amicizia.



Non è giusto che tutti mi considerino uno che sta solo a servire Potter, Potter, Potter, e ancora Potter anche Ronald è stufo marcio di questa situazione, non conta chi sei. O sei secondo a Potter o non sei nessuno. L’unico che sapeva contrastarlo era lui, Draco Malfoy, ed è a lui che mi stavo rivolgendo. Ormai eravamo alla fine del 5 anno, Harry Potter era ancora il ragazzo più popolare della scuola. In aggiunta a tutti faceva pena per la morte di Sirius Black, e a me, Luna, Hermione e Ron nessuno aveva detto niente, nonostante noi avessimo affrontato quell’avventura con lui rischiando la vita e fù proprio in quel momento che presi la mia decisione. Fare crollare Harry Potter. Nella solitudine e nella disperazione. Stava iniziando a fare caldo o forse era solo la mia agitazione ma nonostante questo il mio coraggio era spinto dalla vendetta che avrei potuto ottenere. Scesi la scalinata che mi portava al sotterraneo dove si trova il dormitorio di Serpeverde,attesi qualche minuto senza essere troppo impaziente ma dopo pochi minuti vidi arrivare una figura di mia conoscenza scortata da due bisonti che erano Tiger e Goyle.
-Guarda guarda un grifondoro davanti all’ entrata del dormitorio di Serpeverde…-canticchiò Malfoy con un sorriso malvagio in viso, sapevo cosa avrebbe potuto accadere, era già successo a uno della mia casa uno di prima che si era perso. Male per lui i Serpeverde lo avevano ridotto malissimo.
-Malfoy sono venuto per parlarti-dissi come se mi avessero dato da ingoiare 1.000.000 cioccorane insieme.
-Vai a parlare con le femminucce Pachok se no perché saresti stato messo a Grifondoro?-
-è molto importante- ho cercato di spiegargli.
-Tiger Goyle- disse lui facendo cenno verso di me,loro si avvicinarono molto e l’intento era ben noto.
-No aspetta…-gli dissi in un sussurro.
-Perché dovrei se no poi vengono Potterino e Lenticchia e mi sculacciano mentre la Granger và a chiamare la Mc Grannit? -mi disse in falsetto.
-Io voglio vendetta -gli dissi prendendo coraggio.
-Vai dai tuoi amici-
-Voglio vendetta su Potter.- dissi con una voce non mia.
Malfoy spalancò gli occhi
-ti ascolto-mi disse mentre faceva un cenno a Tiger e Goyle di fermarsi.
-Non ora e non qui, in un posto più sicuro.-
-Andiamo dentro-disse Malfoy pronunciando la parola d’accesso a Serpeverde.
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Eravamo nella sala comune di Serpeverde ancora non capivo cosa mi fosse preso cosa mi avesse spinto ad agire a quel modo, Harry Potter era mio amico, lui non voleva essere popolare, gli era solo successo. Malfoy aveva il suo sguardo più interessato di tutti mi guardava con quei suoi occhi grigi freddi come il metallo. Tiger e Goyle non sembravano molto interessati, si stavano rimpilazando di gelatine rubate poco prima a uno di prima. Draco Malfoy si stava versando Whisky incendiario in attesa che io parlassi.
-Allora, come puoi immaginare Harry Potter non mi sta per niente simpatico e vorrei sapere cosa c’entra in questa storia di vendetta.- mi ha detto lui spingendomi a parlare.
-Harry Potter è popolare, mi trascina nei guai, sopravvive non curandosi di quello che potrebbe succedermi, torna vincitore con tutti che lo considerano un eroe e di Neville Pachiok che ha rischiato al vita nessuno se ne frega niente.-
-Hai reso l’idea, cosa pensi di fare?-
-Levargli tutto quello che ha lasciandolo solo a disperarsi per la morte dei suoi cari.-
-Hey non sono un’assassino -precisò lui
-Nemmeno io non ho intenzione di uccidere nessuno almeno non fisicamente…-dissi senza rendermi contadi quello che facevo, mi stavo allenando con il diavolo!
-Credo che si possa fare qualcosa…-disse lui portandosi la mano al mento riflettendo.
-Allora?-gli chiesi impaziente, nonn avevo intenzione di spregare il tempo così anche perché in quelluogo c’era un freddo agghiacciante.
-Quale ragazza gli piace più di ogni altra a Potterino?-
-Con Cho Chang è finita da tempo, ma c’è ne una che gli piace tantissimo.-
-Chi è?-disse iniziando a essere impaziente.
-Prometti che mi aiuterai -dissi cercando di esser più convincente del possibile.
-Ok promesso- disse facendosi una x su cuore.
-Danielle Payne-
-Una serpeverde e anche molto bella, bei gusti, Potter, non è poi stupido come sembra.- poi si rivolse a Tiger-Ehy scemo smetti di masticare e va a chiamare Danielle.-
Dopo alcuni minuti vidi apparire dal dormitorio delle ragazze Danielle,aveva i capelli neri e gli occhi di un azzurro che sui avvicinava al grigio di quello di Malfoy.
-Che c’è Draco?-chiese lei molto seccata.
-Che c’è stavi facendo qualcosa di importante?-
-Si stavo facendomi gli affari miei cosa che faresti bene a fare anche tu-
-Che caratterino…-
-Insomma cosa vuoi?-
-Che ne diresti di fare una cosa per me?-
-Che ci guadagno?-la prese in braccio facendola sedere sulle sue gambe.
-Me-e la baciò appassionatamente.
-Ci farò un pensierino…-disse cercando di alzarsi.
-Non così in fretta tesoro,ecco cosa dovrai fare, dovrai sembrare molto attratta verso il mio amico Pachiok.-lei cambiò espressione,era molto incazzata.
-Per chi mi hai preso? Queste cose le fa la tua puttanella Pency- gli ha urlato cercando di divincolarsi da lui.
-Non lo chiedo a lei perché non lo farebbe con la stessa tua classe.-
-Vai a fanfulo Draco!-la strinse a se, baciandola.
-Dove dovrei andare Dany?-
-Vai…a …-lo baciò lei.
-Lo farai?-
-Ok, ma tu dovrai fare una cosa x me-gli disse qualcosa all’orecchio abbastanza sporca da farla fare un sorrisetto malizioso seguito da una risatina. Lui sorrise dandole un bacio sulla guancia.
-Posso andare ora?-chiese lei molto agitata all’idea di essere stata baciata da Draco Malfoy.
-Ok tutto fatto tieniti in contatto via gufo e fai finta di essere figo e stare insieme a Danielle.-mi disse a me mentre guardava Danielle allontanarsi verso al stanza di Draco.
-Bene- fù l’unica cosa che riuscì a dire.
-è un vero affare parlare con te-mi disse con un sorrisino.-m aora sono occupato, ci vediamo a cena.- mi disse alzandosi e andando nella sua stanza.
Mi avviai alla porta e me ne andai nella sala grande dove stava per essere servita la cena. Come avevo potuto fare questo a Harry Potter, il mio amico. Poi ci pensai su,lui come si era comportato nei miei confronti?, non certo da amico. Mi sedetti al tavolo tra Ron e Hermione.Ron era un codardo, aveva detto quello che pensava a Harry al 4 anno finalmente, qualcuno parlava, ma non è durato,non hanno mai capito bene.
Hermione era diversa lei non era un ragazzo, lei aveva tutta la libertà che voleva. Ealla fine Harry con il suo volto da vittima sofferente per il suo Sirius, come se fosse l’unico a soffrire al mondo. Lo odio. Draco entrò nella sala, scortato dai suoi scimmioni e mi rivolse una vaga occhiata seguito da un sorrisetto empio.
Arrivarono i gufi. Un gufetto dalle penne azzurre scese verso di me,non lo avevo mai visto prima. Slegai la pergamena dalla zampetta.


Caro Nevy,
vorrei poter stare vicino a te sempre ma questa stupida scuola celo impedisce. Lo sai però che ti amo tantissimo. Ti aspetto davanti al dormitoio di Serpeverde.


Ti amo tanto
Tua Danielle.

E alla fine c’era un gran bacio rosso. Colin me lo prese dalle mani.
-Oh è una lettera d’amore!-tutti i Grifondoro si girarono, compreso quello sfregiato di Harry Potter. Mi girai e Draco mi sorrideva con Danielle vicino dall’ aria molto seccata.
-Neville ha ricevuto una lettera d’amore da una che si chiama Danielle -urlò ancora Colin.
Harry si girò,e mi fissò non so se era disprezzo o solo era molto sorpreso, fatto sta che si girò dall’altro lato ancora più amareggiato di prima. Avevamo vinto. Mi alzai di tutta fretta e così fece pure Draco Malfoy seguito da Danielle.
-No basta, abbiamo esagerato.-gli dissi.
-Invece no questo è solo l’inizio disse Malfoy sorridendo e abbracciand