Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Gipsiusy    24/12/2012    1 recensioni
E quindi eccomi anche io con questa delirante week!
all'interno maggiori informazioni, vi basti sapere che è una mini-long, che la scrivo io(ergo nulla di serio), che eccede di fluff e che Sebastian da quando ho iniziato mi odia a morte.
Enjoy!
-Lunedì 17 : Il calore del camino.
-Martedì 18 : Cioccolata in tazza.
-Mercoledì 19: Pattinare sul ghiaccio.
-Giovedì 20 : Neve.
-Venerdì 21 :Baci sotto al vischio
-Sabato 22:ricordi di Natale *“Ragazzi?” chiese esitante.
“Bhé? Che aspetti, racconta!” lo incitò Blaine.*
-domenica 23:prepararsi per la notte *"siamo noi, e comunque, tanto per evitare ulteriori malintesi, anche tu mi piaci, tantissimo. Più di chiunque altro a questo mondo" affermò Jeff sorridendo, sicuro.*
-lunedì 24: Mezzanotte
"È un autentico piacere fare affari con lei, Hardwood." sussurrò Sebastian mentre la luce dell'alba entrava gentile dalla finestra.
Thad alzò il capo dal suo petto, guardandolo per un istante, bello come un dio.
"Vale anche per me, Smythe.." rispose sorridendo, riabbassando il capo sul corpo del compagno.
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Sebastian Smythe, Thad Harwood, Warblers/Usignoli | Coppie: Blaine/Kurt, Nick/Jeff, Sebastian/Thad
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Mezzanotte

NB:rating ROSSO

Quando tutti se ne andarono Kurt fece un sospiro di sollievo.
Era stato un party lunghissimo che aveva lasciato una devastazione immane, lui e Blaine si sarebbero dovuti spaccare la schiena per rimettere tutto in ordine.
Ma almeno era finito.
Aveva tipo rischiato un infarto, prima, quando aveva scoperto Thad e Sebastian, e ancora non capiva se la reazione era in merito all'averli trovati in atteggiamenti molto più intimi di quel che immaginava o se per il fatto che fossero in camera di Cooper e non di Blaine.
In quel caso avrebbe costretto il ragazzo a traslocare in una qualsiasi altra camera, perché non sarebbe mai riuscito a metterci piede dopo aver visto Sebastian Smythe e il suo amico Thad....impegnati.
In ogni caso, era solo un bene che fossero in camera di Cooper. Ed inoltre se Smythe fosse stato preso da Thad(in ogni senso) non avrebbe potuto fare il filo a Blaine, che era una cosa buona e giusta.
Si chinò a raccogliere un paio di bicchieri sul pavimento, quando improvvisamente si sentì afferrare per la vita ed avvertì un corpo caldo contro il suo.
"sai..non dovresti chinarti in questo modo..fa male alla schiena e risulteresti un invito per chiunque a saltarti addosso.." commentò la voce di Blanie, mentre Kurt si rigirava nel suo abbraccio.
"In teoria non sarebbe un problema, dal momento che al mio ragazzo non importa nulla, giusto?" rispose cingendogli le braccia attorno al collo.
"sarebbero morti anche prima di pensarci, fidati." affermò il moro deciso con uno strano luccichio negli occhi.
"paura del confronto, Anderson?"
"dimmelo tu, dovrei?" Blaine lo baciò tenendo gli occhi socchiusi, per poi laccargli delicatamente il labbro.
"mmm...non ho ancora le idee molto chiare..." Kurt si sporse per baciarlo ancora, e il suo ragazzo non esitò a far capolino con la lingua, ricevendo immediatamente il permesso di entrare. Si baciarono a lungo, mordendosi e leccandosi, con le mani che vagavano alla riscoperta di quel corpo che non gli bastava mai. I gesti di Kurt erano sempre cortesi, in un certo senso, limitandosi si capelli e al volto dell'altro, mentre invece questi fece scivolare le dita fino alla vita e al pantalone del compagno, posizionandone una sul sedere e saggiandone la morbidezza, mentre con l'altro braccio lo stringeva per la vita.
Dalle labbra del più grande sfuggì un piccolo gemito che fu subito captato dall'altro, che sorrise staccandoso leggermente.
"andiamo in camera mia?" chiese, non riuscendo a reprimere la premura neppure in momenti come questi.
"e..la casa...la cucina..non si capisce nulla..doma---" ma non gli fu permesso di finire perché in un attimo ebbe le labbra troppo impegnate.
"ci penseremo domattina...non ti preoccupare.." scese a vezzeggiargli il collo mentre l'altro annuiva solamente, troppo preso da quelle dolci attenzioni. Si appoggiò al suo ragazzo ed entrambi caddero morbidamente sulla chaise longue, continuando a toccarsi ed accarezzarsi sempre più vogliosi. Kurt si tirò leggermente su, chinandosi poi sul moro e sbottonandogli la camicia con gesti precisi e misurati. Gettò via l'indumento insieme al cravattino scelto per quella sera e realizzò che anche lui era mezzo nudo, non capacitandosi di quando fosse accaduto. Davvero Blaine gli faceva perdere la concezione della realtà, portandolo a uno stato di incoscienza tale ch non aveva idea di cosa stesse facendo, ma si fidava ciecamente dell'altro.
Con un gesto si liberò della camicia, che cadde a terra imperturbabile, e Blaine cominciò seriamente ad agitarsi. Non sapeva se dipendesse dall'essere assolutamente inconsapevolmente sensuale dell'altro o per la pelle diafana che da sempre aveva amato, e che da sempre desiderava fare sua in ogni maniera. Gli tolse di fretta la canottiera che portava sotto e cominciò a baciare qualsiasi centimetro di pelle riuscisse a raggiungere, leccando di tanto in tanto e succhiando, facendo arrossare in modo deliziosamente, dannatamente, eccitante alcuni lembi di pelle nivea, mentre il ragazzo su di se si agitava per il piacere. Entrambi si resero conto che i pantaloni erano di troppo e con pochi movimenti anche questi fecero compagnia agli altri sul pavimento, mentre loro tornavano a baciarsi, toccarsi e amarsi come se le loro vite non dipendessero da altro.
Blaine fece stendere Kurt sulla chaise longue e lo sovrastò, osservando in ogni dettaglio il ragazzo sotto di se, imprimendosi ogni minima cosa nella mente. Con una mano vagò fin si boxer neri del castano e sentì che anche lui era duro esattamente quanto lui. Hummel fece un gemito, quando le mani calde del ragazzo sfiorarono la sua asta, che però morì nelle sue labbra, ingoiato come tutte le inutili parole che ptrebbero mai dirsi in quel momento.
Bastavano i loro sguardi, i loro sospiri, i loro tocchi a far comprendere all'altro quanto si amassero.
Blaine si adoperò per dargli piacere, muovendo la mano dapprima piano, carezzando e sfiorando mentre il giovane sotto di sé si contorceva e gemeva, diventando la cosa più lussuriosa che Anderson avesse mai visto nella sua esistenza. Voleva che provasse piacere e voleva essere lui a darglielo.
Perciò aumentò la velocità della mano ma, prima che potesse farlo venire, Kurt lo fermò, fissandol implorante.
"non così..." sussurrò solamente, con voce roca e provata.
"e come allora?" che chiunque governasse quell'universo lo aiutasse, quella voce, che già da sola era eccitante, ora era diventata da vietare, decisamente. Era troppo per lui.
"ti voglio..." riuscì non sapeva come, il castano, a sussurrare "...ti voglio dentro.." disse infine.
Blaine non ebbe bisogno di sapere altro.
Gli diede un baci veloce e si alzò, approfittandone per togliersi i boxer, e prese una borsa in un mobile, dove c'era il lubrificante e il profilattico.
Tornò da Kurt, che nel frattempo ne aveva approfittato per riprendere fiato, aveva chiuso gli occhi ed aveva appoggiato la testa sul materassino, e tanto era bello, ed eccitante e..santo cielo davvero si era definito un cucciolo di pinguino? era..da lasciare senza fiato. La perfezione.
Si avventò su di lui, con più delicatezza rispetto all'irruenza precedente, e lo baciò con la lingua, accarezzandogli il palato e succhiandogli le labbra come se fossero nettare prelibato. Kurt, ripresosi totalmente, capì che non ne poteva davvero più.
"Blaine..ti prego.."
E il moro senza aspettare ulteriormente prese il profilattico e lo inserì sulla propria lunghezza, dedicandosi poi all'apertura di Kurt. La massaggiò finché non la sentì cedere, dopodiché iniziò ad inserire un dito, piano, permettendo all'altro di abituarsi, inserì il secondo dito e li piegò verso di sé, e quando avvertì il gemito, quasi urlo, di piacere dell'altro capì di aver preso il punto giusto.
"B-Blaine..."ansimò Kurt, e il moro quasi ebbe l’orgasmo solo ad averlo sentito parlare, e si affrettò a spalmare un po' di lubrificante sul proprio membro, aggiungendone un po' anche sull'apertura del ragazzo poiché, poteva essere eccitato quanto volesse, ma il piacere dei Kurt veniva prima di tutto.
Entrò piano e si gemiti del castano si unirono suoi, che cercava di non andare troppo veloce per farlo abituare. Quando lo sentì rilassarsi entrò più a fondo, colpendo esattamente il punto del piacere. Kurt urlò, il suonfa naturale si espanse per la casa, mentre si godeva quei momenti di puro piacere,; il moro si mosse sempre più velocemente, spostando una mano sul membro di Kurt e finendo i masturbarlo, al ché entrambi alla fine vennero quasi contemporaneamente, mentre udirono l'orologio a pendolo dell'entrata battere i dodici rintocchi della mezzanotte.
Blaine si abbandonò infine su Kurt, fuoriuscendo da lui, e lo strinse forte, incurante di qualsiasi cosa. Ripresero fiato e per un po' non parlò nessuno, cullati dai forti rintocchi dell'orologio.
"bhe..buon Natale.."sussurrò dopo un po' Kurt.
"buon Natale, già...sai, c'è una cosa che non ti ho mai raccontato, a proposito.." rispose il moro accarezzandogli distrattamente i capelli.
"mmh..sarebbe?" chiese leggermente dubbioso Hummel
"nulla, davvero, solo che..hai presente l’anno scorso, che sono praticamente entrato in modo abusivo in camera tua?" sentì l'altro annuire e rigirarsi nel suo abbraccio.
"ebbene?" chiese infine.
"ebbene, in realtà quando ti sei girato e ti sei accorto di me io ero già cinque minuti che ti osservavo. Ero rimasto incantato dal tuo corpo bellissimo e non riuscivo a muovermi o a parlare. Wes ha seriamente temuto che avessi avuto un ictus.. sono stato un idiota ad aspettare tanto, vero?" chiese incatenando i loro occhi.
"si, lo sei stato, ma ti amo lo stesso.."
"ti amo anche io, Kurt..ti amo anche io.."
 

*

 
Jeff ,ormai completamente sveglio, si strinse a Nick, mentre rabbrividiva per il freddo. Il perché si fossero fatti lasciare all'angolo invece che davanti alla porta della Dalton per lui era ancora un mistero, ma il suo ragazzo voleva fare due passi e lui non poteva dirgli di no.
Il punto è che ci fossero qualcosa come meno due gradi di temperatura, e non era proprio l'ideale camminare in quel frangente.
"Hai tanto freddo?" gli chiese il moro premuroso.
Il biondo annuì e l'altro lo strinse ulteriormente, mentre aumentava il passo.
"mi dispiace ma..avevo bisogno di aria..sai, fa strano pensarlo..un anno. Dico ti rendi conto? è un anno? non un mese, una settimana, ma un anno!"
"lo so! uno splendido anno, se posso dirlo.."
"certo che puoi, siamo stati insieme, e lo siamo tutt'ora.. sarà sempre fantastico finché saremo insieme, te lo prometto!" per rimarcare la sua convinzione gli strinse entrambe le mani tra le sue, fissandolo negli occhi.
"mi fido di te.." gli sussurrò Jeff, chinandosi per baciarlo. Insieme poi ripresero a camminare, arrivando alla Dalton a mezzanotte ormai inoltrata. Si fiondarono dentro e ci misero un po' a scaldarsi. Alla fine Jeff prese un pacchetto da sotto il letto e, leggermente impolverato, lo diede a Nick, che lo fissava stupito.
"E questo cos'é?" chiese mentre lo rigirava.
"bhé, aprilo, no? non è nulla di ché, davvero, è solo che un anno insieme è importante e quindi..ecco! buon anniversario amore!" Jeff gli sorrise teneramente, mentre Nick si lanciava addosso a lui, abbracciandolo.
" è stupendo!" disse dandogli un dolce bacio sulle labbra.
"ma non l'hai ancora aperto!" ribatté Jeff ridendo.
"Ma sono sicuro che sarà stupendo!" rise anche Nick,'poi si adoperò ad aprire il pacchetto. Ne uscirono due collane, con un ciondolo simile ad una goccia nera con un puntino bianco su una, e la stessa goccia rovesciata bianca ma col puntino nero.
"Sono il simbolo dell'armonia, dell'unità, del tutto. Io con te sono completo, giusto, intero. So che nom sono nulla di ché ma comun..." non finì di dire la frase perché Nick lo strinse forte e lo baciò con passione.
Jeff gli rispose entusiasta e, mentre il pacchetto venne lanciato sul comodino il biondo portò il proprio ragazzo fino al letto facendolo sdraiare senza allontanare le labbra da quelle dell'altro. Nick gli passò una mano attorno al collo mentre l'altra si andò a posizionare sulla vita di Sterling , attirandolo maggiormente a sé. Jeff, come seguendo un impulso misterioso, si chinò su di lui e iniziò a baciargli il collo sbottonandogli piano la camicia, vagando con le mani lungo il petto chiaro dell'altro, tastandone la morbidezza e il calore. Nick si fece spogliare come sempre, dolcemente arrendevole al suo tocco, per poi sollevarsi leggermente e sfilando il maglione color cobalto del compagno e affrettandosi a sbottonargli i bottoncini della camicia che mai come in quel momento gli stavano creando dei problemi.
"..stai tremando.."gli fece notare il compagno dopo un po'.
"non...non so perché..sono così felice.." rispose abbassando lo sguardo. Il biondo si chinò e lo baciò dolcemente, cercando di trasmettergli tutta l'emozione che sentiva.
"non vergognarti mai con me.. non farlo.."gli sussurrò all'orecchio, e quello tu come un'iniezione di adrenalina nel moro, che finì di svestirlo e svestirsi velocemente, togliendo ad entrambi i pochi indumenti che ancora avevano addosso.
"Jeff..ti amo.."gli sussurrò premendo contro di lui la sua eccitazione e poté riscontrare, a seguito di un gemito frustrato, che era duro anche lui, ed anche molto.
"a..anche io..soffiò il biondo mentre metteva alla cieca le mani nel comodino, alla ricerca del lubrificante. Le sue dita, però, trovarono'prima un pacchettino: le due collane. Le prese, prese l'olio ed allacciò quella nera al collo dell'altro e, mentre si faceva allacciare quella sua prese a massaggiare delicatamente l'apertura di Nick, che sospirò e gemette insieme, riuscendo non si se come a chiudere il gancetto. Jeff gli sorrise e lo baciò mentre inseriva il primo dito dentro di lui, muovendosi il più delicatamente possibile.
"Jeff...Jeff ti prego..."gemette il moro, spingendosi verso di lui. Il ragazzo per tutta risposta iniziò a masturbarlo e sentì con soddisfazione il compagno contorcersi sotto di lui. Incontrò il suo sguardo e capì che era pronto, quindi si affrettò ad entrare dentro di lui.
Quando fu tutto dentro..si sentì rinascere. Si sentiva finalmente, fottutamente, completo. Unito alla sua anima gemella oltre che nella carne anche nello spirito.
Mentre entrambi venivano, il biondo si stese meglio sul petto di Nick e le due collane si incontrarono, riunendosi per tornare alla loro forma originaria. Per sempre, si dissero i due giovani, e sarebbe stato davvero.

*

 
Come arrivarono non salutarono neppure Puck, che commentava qualcosa come "senti senti, è mezzanotte", ma scapparono all'interno della scuola, cercando di raggiungere quella benedetta camera che mai era stata così lontana. Dopo qualche passo Sebastian sbatté Thad contro un muro, baciandolo famelico. Questo si ripeté per diverse volte, contro l'angolo delle scale, la porta dell'aula di francese, sullo stipite del tramezzo del corridoio, finché non arrivarono nella camera del biondo con la camicia completamente sbottonata e le labbra già umide e rosse, così come il collo e parte del petto. Non fecero neanche in tempo ad entrare che Sebastian si era già liberato della camicia e della canottiera dell'altro, e ora gli stava lambendo il petto con le labbra, assaporando finalmente la sua pelle.
Ogni volta che vorrò. È mio.
Thad si lasciò baciare mentre veniva sbattuto neanche molto delicatamente sul letto. Si riappropriò delle sue labbra, come se non riuscisse a farne a meno troppo a lungo. Fu' uno di quei baci che precludevano qualcosa di più, qualcosa che entrambi desideravano, volevano e dovevano necessariamente avere. Era un bacio di sesso. La lingua di Seb esplorò il palato di Thad fino in fondo, penetrando in lui come se fosse un secondo membro.
Dopodiché scese lungo il suo collo, leccando e marchiando ogni punto che raggiungeva. Lui era suo, tutti dovevano saperlo.
Lo stesso fece Thad, riempiendo il collo, il petto, la spalle di morsi d'amore che rimarcavano l'esclusività del loro rapporto.
Il biondo scese per dedicarsi al capezzolo sinistro dell'altro, fermandosi un secondo per sentire il battito del cuore , come incantato Era velocissimo, irregolare, perfetto. Incontrò il suo sguardo e lo vide fisso su di lui, ipnotizzato dal movimento di quella bocca sul suo corpo, che sapeva essere oltre ogni dire. Dio come gli erano mancate quelle sensazioni!
Fare sesso con Sebastian era una di quelle esperienze che rimanevano per sempre nella vira, no solo per il fatto che fosse molto dotato, o per quel modo di baciare che ti faceva uscire di testa. Sebastian Smythe quando scopava con te ti faceva sentire un dio greco.
Ma adesso.. non era lo stesso. Cioè, la sensazione di essere la cosa migliore dell'universo c'era ma era più..intensa. Probabilmente dipendeva dal fatto che non stavano semplicemente scopando.
Ritornò in sé quando senti un morso un po' più forte degli altri a livello delle fossette inguinali, che per qualche motivo Seb di soliti amava coccolare, quindi non si spiegò quella violenza. Incontrò nuovamente i suoi occhi, e vide che lo stavano fissando interrogativi, ma anche leggermente distanti.
"A cosa pensi mentre scopi con me, Hardwood?" chiese risalendo lentamente.
"A quanto sia bello essere scopati da te, e al fatto che non stiamo solo scopando.."rispose lentamente Thad, e Sebastian sembrò soppesare le sue parole.
"risposta esatta Thad, meriti un premio.." sorrise in quel modo lascivo e passionale che lo faceva letteralmente uscire fuori di testa e si chinò, togliendo a Thad l'unico strato di abiti rimasto: i boxer.
"cosa sta---aaaahhh.." gemette il moro quando Seb glielo prese in bocca, succhiandolo tutto e stuzzicando con una mano i testicoli dell'altro. Thad non poté fare altro che appoggiare la testa al cuscuino e gemere e godere fino a che non sarebbe morto nel piacere.
"Se...Sebastian...Seb..ti prego..più forte..ah..ah..ah!" sospirò arpionandosi al cuscino e alle coperte, realizzando che non erano abbastanza. Niente sarebbe stato abbastanza da calmarlo in un simile momento, non con la lingua di Smythe che leccava, stuzzicava, succhiava e lo faceva vedere le stelle,
"Sebastian..sto per.." ritenne giusto avvertirlo, sebbene il biondo se n'era già accorto dalle prime gocce per-orgasmatiche.
"vieni per me.." gli sussurrò rocamente,mentre finiva di masturbarlo con la mano. Quando Thad venne, ogni urlo, ogni gemito venne accolto dalle labbra di Sebastian che lo stavano baciando come se non ci fosse stato un domani.
Seb raccolse con un dito alcune gocce e le avvicinò alla bocca del moro, che leccò e succhiò avidamente tenendo fissi gli occhi nei suoi. Smythe lo inchiodò di nuovo al letto, baciandolo con passione, strusciando la sua erezione pulsante e dolorosamente eretta contro la sua.
"ti voglio..."mormorò lascivo, mordicchiando l'orecchio e sfiorandolo con la lingua.
"allora prendimi.."rispose Harwood, e fu' lì che Sebastian perse davvero ogni ritegno. Non ricordava neppure di averlo preparato, o di aver preso il lubrificante,e probabilmente non l'aveva fatto, ma di certo no aveva sentito l'altro lamentarsi. Il bisogno di entrambi era troppo grande per badare a certe cose, tanto che Thad, nonostante il recente orgasmo, era di nuovo duro e pulsante. Sebastian se ne accorse e lo masturbò velocemente, desiderando che venisse insieme a lui. E così accadde, il biondo quando era ancora dentro il compagno, e l'altro tra i loro ventri, con una forza tale da lasciarlo senza fiato.
Alla fine Sebastian risalì e si sistemò accanto a lui, gli diede un ultimo bacio, che fu per lo più uno sfioramento di labbra, e crollò accanto a lui, mettendo su di entrambi una coperta.
Thad rimase con gli occhi aperti a fissare il soffitto, un braccio sul cuscino e uno vicinissimo al corpo dell'altro, tanto da sentirne il calore, e ripercorse la serata appena trascorsa. Stentava a credere che fosse accaduto davvero.
"Thad..il rumore dei tuoi pensieri si sente da qui.." gli disse Bas ad un certo punto, quando avrebbe giurato che stesse dormendo da un po'.
"Sei ancora sveglio?Strano.." gli rispose invece il moro, voltando leggermente la testa per incontrare i suoi occhi.
"Come se ne bastasse uno, di round, a sfinirmi..allora, a che diavolo pensi?" il biondo si rialzò, poggiando elegantemente un braccio sul cuscino e adagiandoci il volto.
"A..questa sera. Non riesco ancora a crederci di essere stato così..intraprendente." ammise infine con una strana espressione, come se si trattasse di un problema di matematica particolarmente intricato.
"a me sei piaciuto. Inoltre, sei tu che ti vedi così debole. In realtà hai una grande forza di carattere.." affermò il biondo.
"Grazie..sai che penso? di aver scelto Quinn perché era l'unica, lì in mezzo, a ricordare vagamente te.."
"cosa dici?non ci somigliamo affatto!" esclamò risentito Seb. Thad rise e si sollevò per baciarlo leggermente.
"Ma no, idiota. Mi riferivo si capelli biondi e gli occhi verdi..ma in effetti è vero, non ci somigliate affatto.."
"Vorrei ben vedere..allora, sei pentito di essere stato così impulsivo?"lo chiese, Sebastian, con tono canzonatorio, ma sotto nascondeva una vera paura. Inconsapevole, orribile, paura che adesso Thad si sarebbe alzato dicendo che quella sarebbe stata l'ultima volta che si sarebbero visti in quel senso, per sempre. D'altra parte anche il compagno aveva la medesima paura, affatto nascosta e forse per questo più intensa.
"Io? Mai. Tu invece?" Il moro sistemò il proprio volto all'altezza di quello del compagno, che ne approfittò per rubargli un bacio.
"secondo round?" disse Smythe semplicemente, prima che Thad si tuffasse sulle sue labbra leccandole ancora e ancora in quella lunga notte.
 
"È un autentico piacere fare affari con lei, Hardwood." sussurrò Sebastian mentre la luce dell'alba entrava gentile dalla finestra.
Thad alzò il capo dal suo petto, guardandolo per un istante, bello come un dio.
"Vale anche per me, Smythe.." rispose sorridendo, riabbassando il capo sul corpo del compagno.

 



E questa week è ufficialmente conclusa.
Non farò quella del 25 perché c'è Promise ed è un capitolo un po' speciale *-*
Ma pensiamo a questo!
3 coppie, 3 smut, o quello che dovrebbero essere.
Ho provato a descrivere tre modi diversi di fare sesso, ma non credo di esserci riuscita. Anyway, i Klaine dovrebbero avere quello sensuale, i Niff quello dolce e i Thadastian quello..animalesco.
Quanto ho amato scrivere quella parte! So di non essere molto capace, ma Seb la implorava e a Natale siamo tutti più buoni, no?
Fonti certe mi dicono che il mattino dopo Trent è andato a bussare per sapere se voleva la colazione e i due non lo hanno sentito affatto, tanto che il ragazzo, preoccupato, ha aperto la porta, ha visto la scena di quei due che ci davano dentro, ha lanciato un urletto ed è fuggito via.
LOOOOL
Povero ragazzo..

oook! Quindi è arrivato il momento di dirvi addio..
Grazie, inanzitutto e come sempre, alla mia beta lovlove890, che tu sia benedetta nei secoli dei secoli.
A Jessy, aka Chemical Lady, che ha avuto la geniale idea di questa week.
Ai due che hanno inserito la mia piccola creaturina nelle preferite.
Ai due che l'hanno inserita nelle seguite
Ai dieci che l'hanno inserita nelle ricordate.
Ed infine ai Warblers, di esistere.
E ai RIB, che nonostante tutto, sono così geniali da inventare personaggi del genere.

Adesso vado a spuntare la casellina.
Non sto piangendo, giuro.
D'accordo, solo un pochino, ma tutti piangono a Natale, no?
Un bacio a tutto il mondo, buona vigilia
Spero di rivedervi prima o poi.
Au revoir.
Gip


 

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Gipsiusy