Best Christmas present ever.



24 Dicembre, ore 10 pm.

 

 

Io, Charlie, avevo appena finito di cenare.

Ero insieme ai miei parenti in casa mia, e mancavano solamente due ore al Natale.

I miei cuginetti si erano appena messi a terra, seduti per così dire, davanti al camino che ormai era acceso da un bel pò.

I miei parenti stavano giocando a carte e raccontavano le loro vicende passate.

Insomma, come sono soliti fare in ogni festa.

Sembrava tutto così normale, e intanto non riuscivo ad essere completamente felice.

Questo era il mio secondo Natale senza lui.

Senza quel ragazzo che mi aveva cambiato completamente la vita.

Quel ragazzo che era partito per inseguire il suo sogno.

Ci eravamo lasciati, ma non perché non ci amavamo più, ma perché la distanza era troppa, molto complicata da gestire. Soprattutto per due giovani come me e lui.

I miei sapevano della nostra relazione, a sono stati proprio loro a dirmi che un giorno lui sarebbe tornato, dovevo solo dargli del tempo.

Ma non ci sentivamo più, troppo impegnato con il tour, con le prove e tutte quelle cose da cantanti internazionali.

Mi mancava come l'aria. Ma oramai mi ero rassegnata.

 

A riportarmi alla realtà ci pensò mio padre.

«Tesoro, io e tua madre stiamo tornando.» non capivo. Guardai mia mamma.

«E' quasi Natale e non abbiamo ancora il regalo per te.» mi sorrise.

Si infilarono il cappotto ed uscirono senza aggiungere altre parole.

Guardai gli altri miei parenti che mi guardavano ancora più scioccati di me.

«Chi li capisce è bravo.» concordarono con me e scoppiai a ridere.

Mi avvicinai così ai miei cuginetti e mi misi a giocare con loro.

Avevo un debole per i bambini piccoli.

 

Ore 11 pm.

 

Finalmente i miei genitori erano tornati a casa.

«E il mio regalo?» li guardai male, perché non avevano altro che una busta bianca in mano.

Sono stati fuori un'ora per prendere solo una busta bianca?

Non ci posso credere.

«Tesoro, abbiamo trovato questa nella cassetta delle lettere. Non chiedere nulla.» tutti alla vista della busta avrebbero pensato che fosse la solita busta che da la nonna al nipotino, ci siamo capiti.

Invece no.

La presi e mi misi a leggerla in angolino. Era una lettera.

 

"Ciao Charlie.

Sono Liam, spero che questa lettera ti arrivi in tempo per Natale. Odio quando le lettere arrivano in ritardo. Argh, ma non è questo il momento! Non importa a te. L'importante è che hai aperto la busta bianca  e stai leggendo questa lettera.

Volevo dirti che mi manchi tantissimo. Sono già due anni che non ci vediamo, che non sento il tuo profumo, mi manca il contatto con le tue labbra, mi mancano i tuoi abbracci. Mi manca stare con ore e ore a parlare con te. Insomma, mi mancano tutti quei momenti che ho passato con te.

Mi chiedo quando posso rivivere tutti questi momenti con te. Spero non ti sia dimenticata di me e che sono rimasto un ragazzo importante per te. Spero non ci sia nessuno lì con te, che non sia io, ad abbracciarti, baciarti, e ad averti tutta per sè. Non lo sopporterei. Non sopporterei il fatto di averti persa.

Mi chiedo quando potrò rivederti. Ti ho già detto che manchi?

Purtroppo nemmeno questo Natale potremmo passarlo insieme, sono impegnato in America. Non sai quanto mi dispiace, ho fatto di tutto per tornare a casa, ma i manager non hanno voluto.

Adesso devo andare, spero risponderai a questa lettera. Ricorda che ti amo.

 

Tuo Liam, per sempre." 
 

Guardo i miei, che erano tornati a giocare a carte. I miei occhi erano diventati pozzi d'acqua.

Mi alzai di scatto, facendo girare tutti verso di me e mi rinchiusi in camera.

Sì, stavo piangendo un'altra volta per lui. 

Non potevo mai e poi mai sostituirlo con qualcun'altro. Era troppo importante per me. L'avrei aspettato fino alla fine dei miei giorni. 

Ma non sopportavo il fatto che non potevamo passare insieme questo Natale! No.

 

«Tesoro, tutto bene?»

«Non c'è niente che va bene mamma.»

«Posso entrare?»

«No mamma, voglio stare da sola.»

Sarei partita io stessa se solo i miei mi avessere regalato un biglietto per il prossimo concerto dei One Direction. Ma 'costa troppo' .

 

Toc toc.

La porta si aprì.

«Avevo detto che volevo stare da sola.» dissi arrabbiata e mi voltai verso la porta.

Ma ebbi un colpo al cuore.

 

«L..Liam?» ci vedevo bene o ero diventata talmente malata da vederlo ovunque?

Mi si avvicinò ed io mi misi a sedere.

«Piccola mia.» mi catapultai tra le sue braccia.

Affondai il mio viso sulla sua camicia a quadretti rossa.

Il suo dolce profumo, era come lo ricordavo. 

Un'altra lacrima solcò il mio viso, ma stavolta di gioia.

Lo guardai in faccia.

«Che ci fai qui? Non eri in America?»

«Sono tornato qui, per te.» il suo sgardò si posò sul mio letto, dove trovò la lettera. «Hai letto?» Annuì. «Quindi avrai letto pure la parte in cui dico che ho fatto di tutto per venire qui..»

«Sì.»

«E' vero quello che ho scritto, ho fatto di tutto per tornare, ed eccomi qui.»

«Dio mio, non ci posso credere. Ti guardo, sei qui davanti a me e non mi sembra vero.»

«Nemmeno io ci credo.»

Rimanemmo lì nella mia stanza a parlare, per molto.
 

«Quindi non hai trovato un nuovo ragazzo, vero?»

«Sciocco, come avrei potuto? Tutto quello che hai scritto nella lettera vale o valeva anche per me.» mi accarezzò la guancia.

«Sei bellissima.»

«Tu non scherzi nemmeno.» si avvicinò sempre di più, unendo le nostre labbra.

Il mio cuore voleva uscire dal petto, stava scoppiando, stava urlando dalla gioia.

Quel contatto mi era mancato da morire.

 

Scendemmo poi dagli altri, per il countdown.

Ci affacciammo dalla finestra, per vedere i fuochi d'artificio. Mi abbracciò da dietro, tenendomi stretta a sè.

 

«Sei il più bel regalo di Natale che abbia mai ricevuto.»

«Non ti lascio andare più.»

«Ti amo.»

Ci unimmo un'altra volta in un bacio meraviglioso, carico d'amore.

 

Baby, all I want for Christmas is you..







**


HOLAAA!

Sì, sono sempre qui su efp, non me ne vado.
Ho voluto postare una One Shot sul Natale, anche perché non avevo niente da fare e ho scaricato la mia noia scrivendo.
Spero vi piaccia.
Aspetto tante recensioni c: 

Un bacio, xtommosmile.