-Merry Christmas.-
24 dicembre.
Aprii gli
occhi lentamente e intravidi i fiocchi di neve che stavano cadendo fuori dalla
finestra. Sorrisi.
Mi
girai dall’altro lato. «Niall..» dissi
piano toccando il cuscino, vuoto. Sbarrai gli occhi e mi sedetti sul letto. «Niall?»
Sentii
la porta principale aprirsi, quindi presi la coperta mettendomela sulle spalle
e scesi di sotto.
Lo
vidi, stava appena rientrando.
Vidi
anche l’orologio appeso in cucina: le 6:00.
Lui mi
guardò e mi sorrise. «Amore, che ci fai già sveglia, fuori nevica, ti va di tornare
a letto?»
Non
poteva essere. «Niall, dove sei stato? Ti sembra
orario di tornare a casa?»
Si
avvicinò e mi abbracciò. «E’ una sorpresa.»
Lo
allontanai e sentii gli occhi pizzicarmi. «Sei stato di nuovo da lei, vero?»
Niall cambiò
espressione e cercò di parlare ma lo fermai. «Lo sapevo, mi avevi detto che era
stato solo uno stupido sbaglio, che amavi solo me, perché continuare a dirmi
bugie?» dissi con tutta
la calma possibile, cercando di non piangere.
Non
potevo credere che era stato di nuovo da quella ragazza, la sua ex ragazza, che
continuava a chiamarlo anche quando si erano lasciati; lui mi aveva promesso
che era tutto finito, che ora c’ero io, l’unica persona che davvero gli
importava.
«Non è
così, fammi spiegare.»
disse lui avvicinandosi a me.
Non
riuscivo nemmeno a sentire le sue parole, tutti i ricordi mi erano tornati in
mente, sapevo che stavo per piangere, ma non volevo farmi vedere da lui.
«Non
c’è nulla da spiegare, Niall.» Dissi asciugando una lacrima, presi il cappotto
e uscii di casa, ormai in lacrime.
Stava
nevicando, faceva freddo, ma non m’importava, come aveva potuto mentirmi
ancora?
«Jane,
aspetta, dove vai?» lo
sentii urlare in mezzo alla strada ma non mi voltai e continuai a camminare
arrivando al parco più vicino, dove c’eravamo conosciuti:
stavo
leggendo un libro, non ricordo quale, seduta su una delle panchine, era autunno
e a volte sentivo qualche foglia cadermi sulle spalle.
Niall stava
passando di lì con il suo cane quando mi chiese ‘cosa leggi?’ come se ci
conoscessimo da tempo.
Alzai
lo sguardo incrociando i suoi occhi e il mio cuore perse un battito.
Da
allora iniziammo a conoscerci meglio ed…eccoci qui.
Anzi,
eccomi qui, seduta su una delle panchine, come una volta.
Presi
il telefono e scesi sulla rubrica fino a trovare il numero di Zayn.
Diversi
squilli, ma nessuna risposta.
Decisi
di inviare un messaggio: ‘Zayn, sono al parco vicino
casa, puoi venire a prendermi? Qui fa freddo. x’, poi spensi il telefono.
Aspettai
una decina di minuti e vidi una macchina arrivare e fermarsi davanti a me. Zayn. «Cosa fai qui? Non vedi che nevica, avanti entra.»
Annuii
ed entrai in macchina tenendo la testa bassa.
Zayn non
disse niente e mi portò a casa sua.
Mi
sedetti sul divano e portai le ginocchia al petto, mentre Zayn
andò in cucina e tornò con una tazza di thè.
«Allora,
cosa è successo?» disse
sedendosi davanti a me.
«Abbiamo
litigato.» Il mio
migliore amico mi abbracciò. «Ti va di raccontare?»
Annuii
piano. «Credo che è tornato da lei.»
Zayn alzò
un sopracciglio. «Credi?!»
Lo
guardai negli occhi. «Sì, è tornato alle sei di mattina, dove vuoi che sia
stato?»
Lui
fece una risatina.
«Cos’hai
da ridere?!» chiesi quasi
arrabbiata.
«Rido
perché ti conosco, povero Niall, ci sarà rimasto
male.»
Okay,
non era proprio il caso di scherzare. «Male per cosa? Qui l’unica che sta male
sono io!» urlai.
Lui mi
passò una mano sulla guancia. «Jane, ripeto, ti conosco, so come sei, non gli
avrai dato nemmeno il tempo di spiegare.»
Abbassai
lo sguardo. «Non c’è nulla da spiegare.» Strinsi la tazza di thè bollente.
Zayn
sbuffò.
E se
forse aveva ragione? Se forse Niall non era stato da
lei? ..Ma allora dov’era stato?
Accesi
il telefono: 13 chiamate perse da: ..Niall.
Ora mi
sentivo quasi in colpa, ma ero sicura di quello che pensavo.
Inviai
un messaggio: ‘Niall, ho bisogno di tempo, resterò a
dormire da Zayn.’ E buttai il telefono sul tavolino
davanti il divano. Zayn lo prese e lesse quello che
avevo scritto.
«Quando
cambierai?»
Mi
girai verso di lui. ‘Come?»
«Avanti
Jane, tu ami Niall, ricordi quante cose avete passato
insieme? Ricordi i litigi per le sciocchezze? Ricordi il vostro primo bacio?
Ricordi ogni volta che ti ha fatto sorridere?..»
Lo
fermai. «Zayn, sì, ricordo tutto, ma non devi dirmi
cosa devo fare, oggi è la vigilia di Natale e volevo passarla con lui, ma
probabilmente lui ha già festeggiato passando la notte fuori casa.» Urlai salendo al piano di
sopra, entrando nella stanza di Zayn e sbattendo la
porta.
25 dicembre.
Sentii il suono di una voce famigliar. «Jane, va meglio?»
Aprii gli occhi e vidi la figura di zayn davanti a me con un cornetto e un bicchiere di succo d’arancia
in mano.
Mi strofinai gli occhi e mi sedetti vicino a
lui. «Sì…diciamo.»
«Su, preparati e scendi, qualcuno vuole
vederti.» Si alzò poggiando la colazione sul comodino e andando verso la porta.
«Non sarà mica Niall?»
chiesi guardandolo. Lui annuì.
«Ti avevo detto che non volevo vederlo,
Zayn!» strinsi il cuscino e mi ributtai nel letto.
«Come vuoi, prima o poi dovrai vedere..»
Lo interruppi ‘Cosa?» Lui si tappò la bocca con una mano. «No, niente, niente.» Ed uscì dalla
camera.
So che amo Niall
più di qualsiasi altra cosa, ma quando fa così non riesco a far finta che vada
tutto bene, perché non va tutto bene.
Sono troppo impulsiva, forse, ma questo non c’entra
nulla, io conosco Niall, abbiamo litigato altre volte
per questo motivo, ma abbiamo sempre fatto pace, perché non posso resistere ai
suoi occhioni blu.
Ma questa volta è diverso, perché, oggi è
Natale, ed è rovinato, grazie a lui.
Mi passai una mano tra i capelli, afferrai il
bicchiere di succo d’arancia e mi affacciai alla finestra.
Cambiai totalmente espressione.
Fuori dalla finestra vidi Niall
agitare le braccia ed indicarmi la strada, dove erano poggiate tante piccole
candele che formavano una scritta: ‘I love you Jane.’
Il bicchiere mi cadde dalle mani, ero
totalmente sconvolta.
Allora non era andata come avevo pensato io,
aveva ragione Zayn, sono una stupida.
Corsi al piano di sotto e aprii la porta
fiondandomi tra le braccia di Niall, che mi strinse a
se baciandomi la fronte. «Buon
Natale amore mio.»
«Ti amo anche io.» Sussurrai, mentre
una lacrima scivolò sulla mia guancia.
«Jane, tu sei l’unica persona di cui mi
importa veramente, sei l’unica ragazza per cui darei la vita, io per te
morirei, Jane, lo sai?» mi afferrò le spalle con le mani costringendomi a
guardare i suoi occhi lucidi.
«Sono stata una stupida.. »
«Non pensarci più.» Mi abbracciò e mi
sentii protetta.
Anche se aveva nevicato da poco ed ero fuori
solo con il pigiama, mi sentivo al caldo, al sicuro.
Perché avevo tra le mie braccia la persona
più importante della mia vita.
Appena sentii che le braccia di Niall stavano allentando la presa mi avvicinai al suo
orecchio. «Non
lasciarmi..»
Lui mi strinse più forte. «Non ti lascio, Jane, e non lo farò
mai.»
YAY!
Insomma, ciao.(?)
Questa è la mia prima OS in questo sito,woho!
Per, come dire, presentarmi, sì, ecco.lol
E’ a tema natalizio,ohohoh. Avevo
intenzione di postarla domani ma sicuramente non avrò tempo, quindi, eccola qui
:’)
A questa OS ci sto lavorando da 2-3 giorni, e..lo so, fa schifo
AHAHAHAHAHAH.
Solo che l’ispirazione andava e veniva.(?)
Comunque vorrei sapere cosa ne pensate, con una recensione,
magari?aw.
Grazie mille per aver letto, me ne vado.
#bye