Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: AnyShadow    24/12/2012    0 recensioni
Lui, Noel, all'apparenza un ragazzo normale, figlio della morte,dovrà lottare contro la sua stessa natura per salvare lei, Anastasia, un angelo caduto venuta per ucciderlo.
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccola era lei, di nuovo, mi perseguitava, un’ombra enorme che si stagliava sopra ai ragazzi per il corridoio. Grossa e nera. Fu in quel momento che svenni, ma quando mi risvegliai era già troppo tardi. Un silenzio tombale. Ecco cosa mi faceva compagnia. Mi alzai dal letto dell’infermeria guardandomi in giro. Nessuno. Dove erano finiti tutti? Uscii correndo dalla porta, ma ciò che trovai non fu nulla di buono. La scuola stava andando a fuoco. Stranamente non ero per nulla spaventato, quel fuoco sembrava quasi familiare. Iniziai a camminare per il corridoio, il fuoco si spostava ad ogni mio passo, aprendomi la strada. Mentre camminavo vidi di nuovo quell’ ombra, sembrava mi indicasse la strada e la seguii. Ecco dove arrivai, in un cimitero. Un’enorme collina piena di lapidi .Man mano che mi avviavo verso il centro della collina , vedevo sempre più corpi, dilaniati dal dolore,persone che gridavano in preda all’agonia, altre che correvano su e giù intonando una filastrocca:

- “ Balliamo insieme un po’
intorno a questo corpo
salta dai
Su che puoi
Afferra
Stacca
Mangia
è buono sai?
balla ancora un po’
ridi insieme a noi
afferra
stacca
mangia
il sangue cola
la carne dondola
chi la assaggia?
tu MANGIA”-.

Più avanzavo più il cielo diventava scuro , ero quasi arrivato in cima , ma in quel momento svenni di nuovo. Mi risvegliai in infermeria, sembrava avessi avuto un'allucinazione. Mi alzai piano dal letto , un silenzio tombale. Di nuovo. Uscii in corridoio cercando qualcuno. Nessuno. Tutto d'un tratto sentii un urlo provenire dalla palestra. Andai a vedere. Praticamente tutta la scuola si era affollata lì, tentai di farmi spazio tra i ragazzi quando cappi cosa stavano guardando. Un ragazzo appeso per il collo alla corda per arrampicarsi , che dondolava inerme. Tutti lo fissavano, attoniti. Era successo ancora. Ogni volta che avevo un’allucinazione qualcuno moriva.

  
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