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Autore: Just a Shapeshifter    25/12/2012    5 recensioni
Strategia. Ecco cosa hanno in comune.
Loro sono cosi, pronti a tutto per superare ogni ostacolo.
Imbrogliano e la gente tende a non fidarsi, ma cade sempre nelle loro trappole.
Che cosa pensano nella loro piccola mente?
Che cosa complottano nel loro cervello?
L'aria era piena di silenzio intorno a loro. E nessuno osava azzardare una risposta.
Pairing: Heather Alejandro Scott
Genere: Commedia, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alejandro, Duncan, Heather, Scott | Coppie: Alejandro/Heather
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale
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-Ehi Heather... Ale?!- era stanco il rosso, troppo alcol aveva ingerito solo in una sera, chiama i suoi due amici, cercando di non camminare come una donnetta, la mora lo teneva stretto per il polso, mentre metteva malamente un piede avanti all'altro nel tentativo di non cadere e sbattere i denti sul marciapiede come poco prima. Aveva le gambe ancora indolenzite e la testa che pareva pesare una tonnellata.
-Che cosa vuoi?- rispose in tono arrogante la ragazza fermandosi di colpo. Non le piaceva rispondere alle domande. Il suo sguardo era gelido dentro quelle fredde pupille nere, che fissavano gli occhi semi aperti del rosso.
Rabbrividì per un istante la Iena -Ma si può sapere dove mi stai portando?!- recuperò quel minimo di lucidità nella sua voce marcata di qualche nota di presunzione, liberandosi il polso dalla presa della Calcolatrice con un rapido movimento. Ella lo stilettò.

Heather aveva un piano. Scott forse lo sapeva. Incredibile come quei due riuscivano a capirsi.
L'orologio di Central Park segnava la mezzanotte e cinque minuti, quando un tuono rimbombò rumorosamente dietro le nuvole dipinte di un grigio minaccioso. A seguire un lampo scoppiò nel cielo, silenzioso. Difficile dirsi quale dei due aveva intimorito i quattro.

Sollevò gli occhi verso il bagliore Alejandro, costruendo nella sua mente un altrettanto geniale piano
-Ragazzi... credo stia per arrivare un forte temporale...- si posò l'indice e il pollice sotto la bocca cingendo il mento, come pensieroso, mettendosi nella sua solita posizione uno sguardo cadde su Heather. -E' arrivato il mago della pioggia- roteò le sue iridi, come per prenderlo in giro.

Un boato squarciò l'aria, e le prime gocce di pioggia punzecchiavano i tetti scoscesi delle case.

-Si... Hem... io me ne ritorno a casa eh?- la voce di Duncan fece attirare l'attenzione del rosso -A casa da chi? La bella topolona in bichini leopardato o la darchettona amante delle tenebre?- le labbra di Scott si piegarono in un sorriso malizioso, incrociando le braccia sul petto e guardando il Punk con la coda dell'occhio.
Frustrato, ecco com'era il verde dopo la domanda della Iena, ma non voleva dargliela vinta, voleva mantenere il segreto, senza destare sospetti -Tu con chi preferiresti che io vada?- ricambiò quel ghigno Duncan, alzando un sopracciglio, sapendo di vincere quella sfida a occhiate e sorrisetti bastardi.

-Io? Non ci penserei due volte a farmi la bella topolona in bichini leopardato- Girò il capo, per fissarlo meglio, osservando quei grandi occhi dipinti d'un azzurro acqua sgranati, come se sapesse che Scott aveva ragione, poi, il rosso continuò, non sentendo nessuna risposta sopraggiungere.

-Andiamo Duncan, sai che ho ragione. Per come la vedo io, è meglio un'aspirante e sexy avvocato che ti tiri fuori dai guai, con un carattere autoritario, piuttosto che una depressa senza emozioni positive che mette più paura di qualunque altra creatura della notte... e poi pff, Courtney è molto più in forma di Gwen- mentre parla, il ragazzo dai capelli rossi da le spalle al punk, tenendo le braccia serrate, la sbornia sembra essere passata del tutto sul suo volto, dove adesso, spadroneggia un ghigno beffardo.

-Ha ragione... e, dal mio punto di vista conosci l'odio che provo per quella sanguisuga- poi, anche la Calolatrice si inserì nella conversazione, accompagnata da una voce seducente che nascondeva alla perfezione, perché quel tono di voce, lo usava solo con Alejandro. -Ancora non so come hai fatto a scegliere quella strega... ma è una tua scelta, insomma, io dico solo la mia- le dita della mano destra si posarono sul corso della ragazza, come segno di superiorità, nella sua voce una strana calma.

Infastidito Duncan rispose alle brusche parole dei due, anche se sotto sotto, sapeva anche lui la verità -Bene! E la tua tientela per te Heather. Non mi interessano i pareri degli altri, specialmente il tuo- e stranamente corse via, da vigliacco. La sua immagine veniva pian piano sfuocata dalla luce dei lampioni e trafitta dalle gocce di pioggia, che s'erano già ingrossate.

Restarono solo in tre, i tre veri Antagonisti del reality. E qui, inizia la complicazione.

-Scott, starai da noi per questa notte-


Angolo dell'autrice

Buonanotte miei cari Fan... non so che altro dire... perché in fondo ci siamo tutti spenti, come i miei racconti, come le mie parole, come le vostre recensioni, che sono per me come una boccata d'ossigeno. Perché almeno voi mi apprezzavate, più di quanto io apprezzi me stessa...
Quindi spero solo che il capitolo vi sia piaciuto...
P.

  
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