25/12/2012
5 recensioniMerry Christmas.
Natale era alle porte. Mancava qualche ora alla mezzanotte.
Liam aveva deciso di tornare a Wolverhampton dalla sua famiglia almeno per la vigilia, Harry e Louis erano a Doncaster e Zayn e Niall erano a Londra.
Quella sera non pioveva, fortunatamente, ma faceva più freddo delle altre volte.
Zayn camminava con le mani nelle tasche del suo cappotto con accanto Niall, che intanto reggeva le buste piene dei regali che aveva appena comprato.
Erano gli ultimi regali che doveva fare. Zayn li aveva già fatti tutti.
Si voltò verso Niall, accennando un sorriso mentre sfilava una sigaretta dal pacchetto e l'accendeva.
Aspirò da essa, per poi lasciare che il fumo della sigaretta si confondesse al fumo che usciva dalla bocca del biondo per colpa del freddo.
"Dovresti smetterla di fumare quella roba, Zay." lo rimproverò il più piccolo.
Zayn fece spallucce, aspirando nuovamente.
Fumare lo aiutava, in un certo senso. Lo faceva rilassare, pensare. Anche se sapeva che doveva smettere.
Restarono in silenzio e Niall non fece altro che seguire il bruno, che aveva buttato la sua sigaretta fumata a metà ed era entrato in un bar.
A Doncaster, intanto, Louis e Harry finivano di addobbare casa.
L'albero era già stato fatto. Avevano passato quasi due ore per renderlo bellissimo e alla fine c'erano riusciti.
Anche se quel Natale l'avrebbero festeggiato da soli non importava. A loro sembrava più romantico.
"Lou, mi passi la ghirlanda? La mettiamo sulla porta."
Il ragazzo annuì, raccogliendo l'oggetto dal pavimento e la tese al riccio.
Lui l'afferrò, ringraziandolo, e poi fece come aveva detto poco prima.
La osservò per una manciata di secondi prima di chiudere la porta e tornare da Louis, che intanto si era seduto sul divano e aveva chiuso gli occhi, poggiando la testa allo schienale.
Harry sorrise, scostandogli i capelli dalla fronte. Si era addormentato.
Salì al piano superiore, prendendo un plaid e portandolo giù per coprire Louis. Dopo gli baciò la fronte e si avviò in cucina.
Si sentiva tanto una mamma protettiva, ma alla fine lui e una madre facevano la stessa cosa: amavano qualcuno più di loro stessi.
Preparò una cioccolata calda e ritornò poco dopo da Louis che ancora dormiva beatamente.
Si sedette sulla poltrona davanti al camino e lo osservò mentre arricciava leggermente le labbra e si stringeva leggermente nel plaid.
Sembrava un bambino. E doveva anche essere molto stanco.
"Nialler?" lo chiamò Zayn, mentre riprendeva a sorseggiare il suo caffè.
"Mh?"
Il ragazzo alzò lo sguardo dal suo cellulare, incontrando gli occhi scuri del bruno.
"Sei arrabbiato?"
"No, Zayn."
"Ok, sei incazzato nero." sospirò, poggiando sul tavolo la tazza.
"Mi avevi promesso che avresti smesso." rispose mentre riponeva il cellulare nella tasca dei pantaloni.
"Lo so, scusami. Rimedierò."
Lui sbuffò.
Era stanco delle promesse non mantenute di Zayn.
E in più ci si metteva l'essere stanco di essere solo un passatempo per lui.
Perché era quello: un passatempo.
Lui e Zayn stavano insieme solo quando ne aveva voglia il bruno.
Niall abbassò lo sguardo, mordendosi violentemente il labbro. Doveva smetterla di pensarci.
Zayn gli posò l'indice e il pollice sotto il mento, costringendolo ad incrociare di nuovo i loro sguardi.
Gli sorrise. Gli sorrise come non aveva mai sorriso a nessuno.
Gli sorrise in un modo totalmente diverso. Non era un semplice sorriso fatto per essere cordiale, quello.
Stava cercando di fargli capire quanto tenesse a lui, quanto l'amasse.
Perché sì, spesso anche un sorriso può trasmettere l'amore che una persona prova verso un'altra.
Niall tremò leggermente.
Fu allora che Zayn agì.
Si sporse verso di lui, premendo le proprie labbra su quelle del ragazzo davanti a tutti.
Il compagno rimase spiazzato, ma ne fu felice.
Aspettava da tanto un bacio come quello.
Non un bacio come tanti. E, come aveva provato col sorriso, Zayn ora provava a trasmettergli ciò che provava con quel bacio.
"Andiamo a casa." disse subito dopo, sorridendogli nuovamente.
Uscirono da quel bar, lasciando i soldi sul tavolo, e tornarono a casa l'uno col sapore dell'altro sulle labbra.
Era passata almeno un'ora e mezza ed Harry non si era mosso dalla sua poltrona.
Aveva osservato il suo Louis dormire beatamente, non si era perso nemmeno un minimo movimento.
Aveva imparato ogni singolo tratto del viso del moro che in quel preciso istante stava aprendo gli occhi.
Incatenò immediatamente lo sguardo a quello di Harry che gli sorrideva teneramente.
Louis aprì lentamente le braccia, incitando Harry ad avvicinarsi a lui.
Harry gli si avvicinò, per poi sdraiarsi accanto a lui sul divano ed accoccolarsi al suo petto.
Il maggiore inspirò il suo profumo. Vaniglia. Odiava la vaniglia, ma quel profumo su Harry era dannatamente buono.
Rimasero in quella posizione per un po' e Louis pensò che non ci fosse modo migliore per passare il compleanno.
Non fecero l'amore, no, si erano già amati tutta la mattina. Restarono soltanto ad ascoltare l'uno il battito cardiaco dell'altro.
I loro cuori battevano all'unisono. L'uno batteva per l'altro.
Niall e Zayn intanto erano arrivati a casa.
Zayn sfilò le chiavi dalla tasca ed aprì la porta. Niall entrò timidamente in quell'appartamento che ormai conosceva fin troppo bene mentre si torturava il labbro inferiore coi denti.
Il moro si tolse il cappotto, mettendolo distrattamente sull'appendiabiti e il biondo fece lo stesso.
E fu questione di pochi minuti e, come se fossero due calamite, le loro labbra si incollarono nuovamente.
Mani che correvano subito sotto i vestiti, lingue che si rincorrevano, respiri mozzati.
Si staccarono solo per riprendere fiato e Zayn pensò che quel momento fosse quello giusto per dire al ragazzo ciò che da sempre voleva dirgli e ciò che da sempre Niall voleva sentire.
"Ti amo." sussurrò, mentre i pantaloni del biondo cadevano sul pavimento e le labbra del moro percorrevano ogni centimetro di pelle di Niall.
Si amarono lì, sul divano proprio come avevano fatto Louis e Harry quella mattina.
I loro corpi incastrati meglio di due pezzi di un puzzle. Loro due si completavano a vicenda.
Si amarono come non avevano mai fatto prima.
E la mezzanotte scattò.
Louis e Harry erano ancora abbracciati. Il riccio col viso affondato nel petto del suo ragazzo, entrambi avvolti nel plaid.
Harry alzò il viso, incontrando gli occhi del colore dell'oceano del suo Louis e sorrise.
"Buon Natale, Boo Bear." gli lasciò un ultimo bacio sulle labbra prima di ritornare ad accoccolarsi a lui.
"Buon Natale, Haz."
Niall e Zayn intanto si erano spostati su, in camera.
Ancora nudi, stretti sotto le coperte.
Il biondo col capo poggiato sul petto del moro mentre lui passava con dolcezza una mano tra i suoi morbidi capelli.
Si resero conto che era scattata la mezzanotte solo quando sentirono il fastidioso cucù dal piano inferiore che avvisava della fine di un giorno e l'inizio di un altro.
"Buon Natale, Zay." mormorò timidamente l'irlandese.
Zayn gli sorrise teneramente, stringendolo di più a sé e posandogli subito dopo un piccolo bacio sul capo.
"Buon Natale anche a te, Nialler."
♦
AUTHOR'S NOTE:
Ok, ok. Questa... cosa fa schifo.
E ci ho messo una settimana intera per scriverla.
Sono arrivata alla fine alle 2.30 ed è tutto quello che mi è uscito.
Inizialmente al posto della Ziall c'era la Ziam, poi ho cambiato. uwu
Non ho riletto, quindi se ci sono errori beh... sapete perché. :°D
Inizialmente al posto della Ziall c'era la Ziam, poi ho cambiato. uwu
Non ho riletto, quindi se ci sono errori beh... sapete perché. :°D
Scusate. *si nasconde per non ricevere pomodori addosso*
Spero che a voi piaccia, perché a me fa un po' cagare, insomma. :°D
Alla prossima!
Chià.