Mi dispiace dirvi che la prima fic è centrata su un pairing impossibile xD E andiamo con una introspettiva dell'amatissima (vero??? >.<) biondissima Ino Yamanaka, innamorata della persona meno probabile che ci sia. Capirete che è ambientata in Shippuuden, lascio a voi i commenti! INO THE BEST °° «Ah, ah, ah!»

Risata. Sentiva solo la sua limpida risata nella sua mente.

Si rivoltò nel letto.

«A volte sei davvero acida, sai?»

Il suo modo di prenderla in giro.

Quel sorriso beffardo.

«Ce l'ho fatta!!»

Le sua determinazione.

Quante cose, si era accorta di amare, di lui?

Tante.

Forse Tutte.

Si alzò, non riuscendo a dormire. Si mise qualcosa addosso ed uscì.

La limpida aria fredda della notte la accarezzava, confortandola.

Quanti giorni erano passati da quando era partito?

Sospirò, avvicinandosi alle porte del villaggio, seguendo con gli occhi il sentiero.

Perchè se ne era accorta così tardi?

Perchè era corsa per anni dietro alla persona sbagliata.

Ad un tratto, una figura attraversò la notte, camminando sullo stesso sentiero che lei stava osservando.

Dilatò gli occhi dallo stupore. Erano due, le sagome. Una più alta, dall'andatura abbastanza sostenuta.

Alla sua destra, una più lenta, alquanto pensierosa.

Era ormai mattino.

«Ero-sennin, pensi che mi troveranno cambiato?»

«Sei molto più alto, rispetto all'ultima volta.»

Gli occhi della ragazza presero a luccicare. Era cresciuto, come tutti. Era cresciuto come lei, come tutti loro che non l'avevano visto per anni. Due anni e mezzo, per essere precisi.

Il sorriso beffardo, lo stesso che quella notte le aveva impedito di dormire, le si parò davanti agli occhi.

Non riusciva a muoversi.

Poi, il suo sguardo si posò su di lei. Lei bella, lei cambiata, lei cresciuta. Naruto si stupì.

«Non posso crederci.»

La ragazza sorrise, pensando la stessa cosa. Lo salutò con la mano.

Lui non poteva immaginare.

Le si avvicinò, le sorrise e l'abbracciò.

Lei si rifugiò in quell'abbraccio, senza volerlo.

«Ci sei mancato tanto, Naruto...»

«Anche voi, tanto... piuttosti, eri qui ad aspettarmi?»

Disse, ridendo.

La ragazza, abbassò per un secondo lo sguardo.

«Ino...? Che ti prende?»

«Niente, niente! Pensavo solo a quanto fossi cresciuto...»