-Niall rallenta! Frena, cavolo! FRENA!-, Harry si aggrappò al sedile, gli occhi fissi sulla strada. Un fischio acuto risuonò nell’aria. Per fortuna il parcheggio a quell’ora era deserto.
Niall sbuffò, spense la macchina e incrociò le braccia al petto.
-Dai, riparti!- sussurrò dolcemente Harry. Ma Niall scrollò il capo.
-Non imparerò mai a guidare!- piagnucolò. Il riccio ridacchiò e posò una mano sulla spalla di Niall, che sussultò impercettibilmente.
-Ce la farai, Nialler! Ne sono certo!- lo incoraggiò il più piccolo.
Il biondo si voltò e puntò lo sguardo in quello di Harry. Involontariamente arrossì. Sapeva che se ne sarebbe pentito di aver chiesto a Harry di accompagnarlo a guidare. Rimanere con lui nell’abitacolo lo stava facendo impazzire e sapere di essere guardato dal minore lo metteva tremendamente a disagio. Tuttavia l’entusiasmo con cui Harry aveva accettato faceva ben sperare a Niall che anche l’altro ricambiasse i sentimenti che da un paio di mesi lo facevano arrossire alla sola vista del riccio.
-Ti va se ti aiuto?- propose Harry. Niall annuì e appoggiò entrambe le mani sul volante, stringendolo con forza.
-Avanti, non morde!-, sorrise. Niall deglutì e accese la macchina.
-L’importante è andare piano! E poi io sono qui, non devi preoccuparti di niente!-, come se niente fosse appoggiò la mano sul ginocchio del ragazzo accanto a lui. Rimasero in silenzio per un po’, l’unico suono era quello emesso dal motore.
-Stai andando benissimo, Nialler!- disse Harry, accarezzandogli la gamba.
Per una frazione di secondo Niall pensò di non poter resistere, poi il cuore riprese a battere tranquillamente.
All’ennesima carezza, però, Niall inchiodò e spense l’auto.
-Mi sono stancato. Torniamo a casa?-, aprì la portiera e scese, facendo poi il giro della vettura. Harry rimase qualche secondo immobile, poi scese.
Niall era appoggiato con la schiena alla fiancata della macchina.
-C’è qualcosa che non va?- domandò Harry, piazzandosi davanti a lui.
-Sì, ci sono molte cose che non vanno, ma non voglio parlarne. Non con te!- disse Niall e fece per salire, ma Harry appoggiò le mani ai lati della testa del biondo.
-Non ce ne andiamo da questo posto fino a quando non mi avrai detto tutto.-, lo guardò negli occhi. Niall avvertì le guance in fiamme e si perse a fissare le iridi smeraldo di Harry.
-Non prenderò mai la patente!- cominciò. Abbassò lo sguardo.
-Questo non è vero!- lo interruppe l’altro.
-Lasciami parlare, Hazza!- lo ammonì il biondo. Sospirò.
-Non sarò mai come te! Non avrò mai una ragazza, non sarò mai considerato bello e non sarò mai sexy quanto te al volante!- disse tutto d’un fiato, gli occhi bassi e la pelle in fiamme.
Harry stava in silenzio e Niall si sentiva morire dentro. Alzò lo sguardo titubante e notò il sorriso appena accennato sul viso dell’amico.
-Questo perché tu non hai bisogno di guidare per essere sexy, Niall!- mormorò.
-C…come?!- balbettò l’irlandese. Harry annuì e si avvicinò di più.
-Ti sottovaluti troppo, per i miei gusti!-, gli soffiò sul viso.
-Harry, non sono sicuro di aver capito bene…- ammise in imbarazzo. Ma Harry non rispose e si limitò a sfiorare le labbra rosee di Niall con le proprie.
-Ora hai capito?- chiese ironico a mezzo centimetro dalla bocca dell’alto. Aveva assaporato appena quelle labbra così candide e morbide e già ne sentiva la mancanza.
-No, non ho assolutamente capito!- disse Niall maliziosamente e colmò di nuovo la distanza.
Harry inspirò e Niall sorrise nel bacio.
Guidare insieme sarebbe diventato il loro passatempo preferito, ne erano certi.


Hi Peeps!
Prima Narry che scrivo! Sinceramente non mi piace pensare a Niall insieme ad un ragazzo. Insieme a Harry, poi! Questo perchè Niall è il mio prediletto e Harry non può rubarmelo così! 
Spero vi piaccia! 
See you!
-M