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Autore: Thatswhatiam98    25/12/2012    1 recensioni
Anno: 2012. Mese: Dicembre. Giorno: ventitré. Ore: 23. Minuti: 59. Altri 60 secondi per ... per cosa? Per la Vigilia di Natale? O per un giorno speciale, come un anniversario? O ... un compleanno?
OS sui pensieri di Louis su un giorno molto speciale e su una persona molto speciale ;)
Buona lettura e buon Natale a tutti by ClaraBB98 :)
(Larry Stylinson, bitches/accenni Haylor)
Genere: Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Santa, want you bring me the one I really need?

Dedicato ad una persona speciale, che sempre mi è vicina. Buon Natale anche a te, my Little Hazza.
(o quella che ama i cappuccini, se preferisci ;))

 

   Anno: 2012. Mese: Dicembre. Giorno: ventitré. Ore: 23. Minuti: 59. Altri 60 secondi e sarebbe stato il mio compleanno: 21 anni, mica male, eh? ... Pfft, ma chi dico, 21, io, Louis William Tomlinson? Vi doveva essere sicuramente un errore: ero quello che indossava maglie a righe per somigliare ad una zebra, quello che portava gli occhiali e fingeva la 'r' moscia per essere più serio, quello che non voleva crescere per non marcire prima. Possibile avessi già 21 anni? E dire che, di tutti quegli anni, solamente i due precedenti erano stati veramente importanti: ero diventato una star internazionale, grazie alla band della quale ero il 'leader' - essendo l'ultimo posto rimasto -, i One Direction, avevo venduto milioni e milioni di CDs, di merchendise, di biglietti per concerti, tra cui uno al Madison Square Garden, con un tour americano alle spalle ed uno mondiale già programmato. Forte, vero? Ed ora ero lì, con le mani in mano in fronte alla sveglia nella mia cameretta a Doncaster, mia città natale, a domandarmi se fosse possibile tutto quello: solamente due anni prima ero un semplice diciottenne, appena squalificato da XFactor, con una nuova band, anzi, famiglia, nella quale stare, pronto a diventar famoso con quei quattro ragazzi mai visti prima del programma; chi avrebbe mai pensato che, due anni dopo, mi sarei ritrovato ad attendere lo '0:00' sullo schermo dell'orologio digitale con Twitter aperto, un milione e passa di menzioni da parte delle fan sparse per tutto il mondo ed il nostro ultimo CD, Take Me Home, posto sul comodino, osservante il sottoscritto quasi con una punta d'orgoglio? Sorrisi e riportai il mio sguardo sui numeretti verdi dello schermo: '0:00'! Era mezzanotte, il mio compleanno!! Esultai saltando sul letto per un paio di volte, quindi smisi, per paura di svegliare la mia famiglia, ma festeggiai comunque leggendo i tweet d'augurio delle fan, dei parenti, scherzando con qualche battuta ai ragazzi, e sorrisi: erano tutti così dolci ... Quindi il mio sguardo cadde sulla data: 24 Dicembre 2012, 00:05. Era il ventiquattro Dicembre, il mio compleanno, nonché la viglia di Natale, ... e lui non era lì con me a festeggiare. Il sorriso mi si spense in volto: la persona più importante della mia vita non era accanto a me, come gli anni precedenti, e mi sentivo insolitamente solo. 'Com'è possibile?' direte, 'Eri circondato dalle fan e dagli amici intenti a farti gli auguri, come potevi sentirti solo?'. Semplice: perché era LUI la persona a me lontana. Harry Edward Styles, il mio fidanzato. Sorrisi debolmente: come suonava bene quella parola accanto al suo nome. Per un interno anno avevo desiderato poterli unire, il mio cuore vi aveva quasi perso le speranze, quando avvenne: ci baciammo, e lì ammettemmo d'essere l'uno innamorato dell'altro. Bello, eh? Ma chi avrebbe mai immaginato che, per via del nostro amore, avremmo attraversato tutto quel dolore? I nostri manager ci avevano vietato di passare del tempo assieme, di toccarci anche solo per poco, di mostrarci innamorati, di dar vita ad altri momenti 'Larry Stylinson' ed aveva introdotto nelle nostre vite la sofferenza, mascherata da Eleanor Calder, ed il dolore, portante il nome di Taylor Swift. Non che incolpassi loro due per averci divisi, non avrebbe senso incolpare la conseguenza, ma la causa: eppure, sapevo che neppure dar la colpa ad i nostri capi avrebbe avuto senso, visto che si basavano sulle preferenze della gente. Semplicemente, il mondo non ci accettava, cosa potevamo farvi? Cosa potevamo fare se, ad una nostra immagine mano nella mano, ne preferivano una di Harry e Taylor a sciare? Ed era proprio quello ciò che i due erano intenti a fare, nell'Utah, con il fratello di lei, tutto per far pensare alle fan che il riccio fosse etero. "'Fanculo" pensai, asciugandomi una lacrima: cosa vi era di male in due ragazzi che si amavano? Nulla! Ma, allora, perché il mondo non riusciva ad accettarci? Scossi il capo: non ero imparziale per poter giudicare. Chissà cosa stava combinando in quel momento il mio fidanzato ... Lo sguardo, quasi involontariamente, cadde su un piccolo pacchetto sottile poggiato sul comodino alla mia destra: ma certo, il regalo di Harry! Sapendo della sua permanenza in America, mi aveva donato il suo regalo di compleanno in precedenza, alla festa organizzata da lui ed un suo amico: sorrisi al ricordo di quella sera, ben impressa nella mia mente anche se ero ubriaco. La mia mente indugiò su quel bacio passionale donatomi da Hazza al party, sotto lo sguardo incredulo di qualche fan, messa poi a tacere con diversi mazzi di sterline: sarebbe stato bello non doverlo nascondere ... Allungai il braccio ed afferrai l'oggetto sul bordo del mobile; quindi, lo portai sotto la mia vista, squadrandolo: carta da regalo lucida rossa e nastrino verde, carino e semplice. Lo aprii, estraendone un DVD ed un bigliettino, scritto da Harry, vista la calligrafia: cosa mi aveva regalato quel riccio misterioso? Aprii il bigliettino, sul quale fronte v'era scritto 'Non aprire o guardare prima del 24-12-12! :)', e lo lessi sorridendo leggermente: 'Caro Louis, e così sei diventato vecchio: 21 anni non sono poi così pochi, eh! ;) Questo è il mio regalo per il tuo compleanno: lo so, è un po' stupido e sentimentale, ma spero ti piaccia comunque, perché vi ho messo tutto il mio cuore. Ti amo, sweetcheks, non dimenticarlo mai, neppure una bionda campagnola mi allontanerà da te. Buon compleanno, amor mio'. Una lacrima scese dal mio volto e, quasi potesse raggiungerlo, baciai delicatamente il biglietto: cavolo se ti amo, Harold! Sorrisi e sfilai il DVD dalla trasparente bustina in plastica, per poi infilarla nell'apertura del portatile; cercai rapidamente le cuffie qua e là nel disordine della mia stanza e, infilate nell'entrata e nelle mie orecchie, schiacciai col tasto sinistro del mouse sulla scritta 'Play': cosa mi aveva riservato quel riccio che tanto amavo? Una schermata nera anticipò la comparsa di una testa riccioluta sorridente, dai grandi occhi verdi e le guancie arrossite: Harry!
«Buon compleanno, amore!» augurò il ragazzo dal computer, permettendo alle mie sottili labbra di stendersi in un sorriso. 
«Spero vada tutto bene! Registro questo video il 10 dicembre, pensa un po', solo per te!».
E qui cominciò a ridere dolcemente, con quella sua risata che tanto amavo; terminata, sorrise al video, sistemando la webcam.
«Allora ...» si leccò le labbra. «Ti domanderai cosa cazzo stia facendo, vero? Beh, volevo solamente farti sentire la mia compagnia. In quel periodo, vicino al tuo compleanno, non ci sarò, rimarrò a Los Angeles, e questo lo sai bene ...».
Sul suo viso calò, per un secondo, un velo di tristezza mentre si schiariva la voce: Harry ...
«Per questo,» riprese. «ho pensato di registrare questo video: così, la sera del tuo compleanno- perché so che lo scarterai subito- potremo passarla, più o meno, insieme. Io e te, amore mio».
Mi sorrise, e diverse lacrime solcarono il mio volto: era il regalo perfetto. Certo, avrei preferito averlo lì con me, abbracciarlo, baciarlo e coccolarlo, ma anche quel DVD mi andava bene: mi bastava poter osservare il suo sorriso, scorgere le sue fossette, ascoltare la sua voce e perdermi nei suoi occhi verdi, non avevo bisogno d'altro. Tirai su col naso mentre lui continuava.

«Probabilmente stai pensando 'che cosa stupida, non potevi regalarmi un paio di calze a righe come fanno gli altri?'» rise. «Lo so, Lou, e l'avrei anche fatto se solo non sapessi che tu ... tu non metti mai le calze, sarebbe inutile!».
E riprese a ridere, mentre gli occhi gli diventavano lucidi: ma ... piangeva?

«Oh, bene, ora piango anche, ahahah» sì asciugò le goccie pronte a cadere. «Sono proprio stupido! ... E' che ... mi ... mi piacerebbe passare lì con te il tuo ventunesimo compleanno, Lou, e non sai quanto mi dispiace non essere lì con te a giocare a carte o a coccolarti! Purtroppo ...».
Qui calò nuovamente un breve silenzio: cavolo, potevo desiderare fidanzato più dolce?

«Lo so ...» sussurai, quasi sperando potesse udirmi.
«Purtroppo non si può» riprese. «E sai perché. ... Beh, non posso mica passare tutto il tempo a deprimermi, sennò ti renderò il compleanno una vera tristezza! Ahah!».
«Va bene così, guarda ...» sorrisi, contento non vi fosse nessuno accanto alla mia persona pronta a prendermi per un pazzo: beh, forse lo ero, d'amore per quel riccio perfetto ...
«Quindi, parliamo di qualcosa di bello, che ne dici?» si asciugò le ultime lacrime e sorrise allo schermo, sistemandosi a gambe incrociate in fronte alla webcam. «Non riesco a credere che sia passata già una settimana dalla nostra esibizione al Madison Square Garden! Tu ci credi? Una settimana, mica poco, eh! Ahah! Beh, per te sarà passato ancora più tempo, ma hai compreso il significato: a me sembra ieri che l'emozione saliva alle stelle, la musica alta permetteva ai nostri cuori di battere all'impazzata ed i sorrisi delle fan, con le loro urla, ci rendevano fieri del nostro lavoro!».
E prese a parlare di tutti i suoi pensieri su quella serata, passando dal concerto alle fan, dagli errori alle parti migliori, saltando via per l'argomento tour, rinvagando memorie con l'Up All Night Tour, ridendo alle vecchie battute, ormai vecchie e stra-vecchie, volando sulle serate con i ragazzi e quelle solo nostre, domandandomi qualunque pensiero gli attraversasse la mente, esponendo i suoi pensieri su notizie varie e ironizzando su Mr. X, anche se sapevo se l'era praticamente fatta sotto quando, il 3 Dicembre, arrestarono la ragazza della fila 17. Seguii ogni suo moviemnto, dal più semplice, come l'alzarsi una ciocca di capelli dalla fronte leggermente sudata, a quelli più complessi, tipo l'allontanarsi un paio di secondi per fregare delle caramelle dal giaccone di Liam, dimenticato in quella stanza; ascoltai la sua voce, rauca e familiare, rassicurante a amabile, sorridendo ad ogni sua risata: eppure, quegli abiti e quella stanza, m'erano familiari ...

«Però, chi se lo sarebbe aspettato, una ragazza pronta a spararmi!» rise, scartando la quarta caramella ed ingoiandola rapidamente. «Insomma, credevo fosse tutto uno sche-».
«Amore, che fai?».
Nella schermata comparve un ragazzo dai capelli marroncini, le labbra sottili, gli occhi azzurri e solo un paio di jeans indosso: "ehi, stavo proprio bene" commentai, ridendo.

«Registro un video per un mio amico» sorrise imbarazzato il riccio, colto con le mani nel sacco: oh, ecco a chi era rivolto ...!
«Beh, è quasi mezzanotte, vedi di chiudere in fretta» gli baciò la guancia l'altro me. «Non vorrai che le streghe ci catturino e cucinino, vero?».
«No, ahahah, ora spengo» rise il riccio, mentre Louis passava, dalla guancia, al collo e alla scapola. «Lou, basta, ahahah, fammi spegnere».
«Mi prometti che dormirai con me?» propose, con un paio di occhioni da bambinone, l'altro.
«Ahah, certo» sorrise Harry, lasciandogli un bacio sulla punta del naso.
«Evviva!» esultò il castano, permettendomi di sorridere come un idiota per il mio stesso infantilismo, mentre Harry si voltava ridendo.
«Torno subito» annunciò all'altro me, quindi s'alzò dal letto ed uscì dalla stanza, rifugiandosi in bagno e prendendo posto sul water: "ecco dov'era andato" pensai, divertito. «Eccomi tornato! Come avrai capito, e come già saprai, stasera ci sarà da divertirsi, ahahah! Quindi, devo chiudere qua, sfortunatamente!».
Mise su un'espresione triste da cucciolo, la quale venne repressa da una nuova, bellissima, risata, mentre le guancie s'imporporivano leggermente.

«Quindi, buon compleanno Louis» ripetè, mandando un bacio volante allo schermo. «Ti amo, non vedo l'ora di poter passare del tempo con te durante le feste».
Sussurrò un 'buonanotte' e la schermata sfumò in nero, lasciandomi con un sorriso ebete in volto per pochi secondi, finché una vocina non partì in sottofondo mentre la frase 'Dedicate To Us' compariva in rosso.
'What's a soulmate?'.*
Sorrisi, mentre vari immagini Larry Stylinson si susseguivano sotto una leggera musica priva di parole, se non per quelle frasi, quelle significative frasi.
'It's ... well, it's like a best friend but more'.
Come noi due, partiti da una semplice amicizia trasformata in qualcosa di perfetto ...
'It's someone who makes you a better person. Actually, they don't make you a better person, you do that yourself, because they inspire you'.
Già, ero migliorato trascorrendo il mio tempo con lui: mi sentivo più sicuro di me stesso, più responsabile, soprattutto responsabile, e, può parer strano, ma più coraggioso, anche se non abbastanza.
'A soulmate is someone who you carry with you forever'.
Uno dei miei desideri: passar la mia intera esistenza con lui, perché l'amavo, perché non vi era altra persona con cui avrei preferito stare ...
'It's the one person who ... who knew you, and accepted you ... and believed in you before then anyone else did, or when no one else would'.
Fu il primo ad accettarmi quando dichirai d'essere gay, il primo a sostenermi in tutto e per tutto, il primo che desiderò conoscere tutto sulla mia persona, dettaglio notabile dalla battuta sulle calze.

«And, no matter what happens, you will always love them, nothing can ever change that ...».
Tant'ero preso dal video, da quegli stupendi momenti ormai troppo rari per il pubblico, che m'accorsi per nulla della porta aperta, della cuffia levata e di quelle labbra accanto al mio orecchio, le quali mi sussurrarono l'ultima frase di quello strappalacrime video. Chiusi gli occhi, riaprendoli in seguito all'essermi voltato, e ritrovai quei prati verdi indicanti la via al mio cuore, quei riccio coi quali tanto amavo giocare e quel sorriso perfetto. Sorrisi a mia volta, mentre le lacrime trattenute durante la visione del DVD scivolavano lentamente sul mio volto, il quale s'andava ad incastonare nell'incavo del collo del ragazzo, stretto al mio fianco: era lì, lì con me!

«Harry ...» sussurrai, stringendomi ancor più a lui, respirando il suo profumo.
«Sono qui, Louis» bisbigliò a sua volta il riccio.

«Buon compleanno, Lou».

*'Cos'è un'anima gemella?'.
'E' ... beh, è come un miglior amico ma è anche di più'.
'E' qualcuno che ti rende una persona migliore. Anzi, loro non ti rendono una persona migliore, lo fai da solo, perché loro ti inspirano'.
'Un'anima gemella è qualcuno che ti porti dietro per sempre'.
'E' quell'unica persona che ... che ti ha conosciuto, e ti ha accettato e ... ha creduto in te prima di chiunque altro, o quando nessun altro voleva'.

«E, non importa cosa accade, lo amerai per sempre, nulla potrà mai cambiarlo».


Salve! Sono l'autrice *maddai* e sono qui per dirvi quattro fesserie lol Uno, la fan fiction ha come sottofondo All I Want For Christmas Is You by Tiffany Alvord (http://www.youtube.com/watch?v=SnDwyK2VbBk&list=UUR-ENZ64WL1vB8KU4YzdmTQ), quindi avrei dovuto dirvela prima per metterla in sottofondo, ma vabbè lol Due, il video citato è questo (http://www.youtube.com/watch?v=mCc9M-BKpSk&list=FL-_aLRcWYfO-F0HvOXY34Ew), video che mi fa piangere un casino çwç Tre, questo per ILoveLarry: sì, lo so, è deprimente come regalo, ma don't worry, ne sto preparando un'altra con un Harry che ti piace tanto, quindi mi rifarò *sperando* con quella :') Quattro, spero vi sia piaciuta! L'idea del video ... non ho idea da dove mi sia uscita :') Ma vabbè, comprendetemi, sono un'idiota v.v Se ci sono errori grammaticali, scusatemi ma ho sonno *sì, alle 18 v.v* e non ci sto molto con la testa :') lol
Grazie per averlo letto e una recensione mi piacerebbe molto c:
ClaraBB98 wishes you a Merry Christmas :3
   
 
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