Last smile
 

 Sono Ly Simpson ed ho 14 anni, sono alta, magra, ho i capelli color grano lunghi e boccolosi, gli occhi azzurri cielo, la pelle candida, le gunace e le labbra rosee e qualche lentigene sotto gli occhi.
Beh, dalla mia descrizione sembra tutto tranquillo: la classica bambola bionda, ma in realtà non è così.
I miei capelli si sono scoloroiti proprio come il corpo e ogni mia altra parte del corpo, sono attaccata a tubi per respirare, controllare il battito cardiaco e, a volte, anche per mangiare.
Ho un tumore al cuore molto forte, ma non mi perdo d'animo, è solo una malattia, tutto si sistemerà!
 
Stavo leggendo le ultime news sulla mia band preferita: gli One Direction.
Leggevo e rileggevo il pezzo sul concerto al Madison Square Garden, il loro primo concerto di Take me Home.
non vedo l'ora di essere sotto il palco a gridare come una sclerata e cantare "Last first kiss" insieme ad Alys ed a Ruby.
-Ly, è ora della pastiglia.- disse un'infermiera appena entrata da quella binca e spenta stanza d'ospedale.
L'ospedale era diventata la mia seconda (se non prima) casa, ero là dentro da 4 lunghi mesi e nei 2 mesi prima continuavo a fare avanti e indietro casa-ospedale, ospedale-casa.
-Anche oggi?- chiesi all'infermiera che stava spezzettando una grossa pastiglia bianca.
-Il dottore ha detto di aumentare le dosi: una al giorno tutti i giorni.- disse lei porgendomi un bicchiere d'acqua e la pastiglia ridotta ormai in polvere.
Guardai il piatto con aria schifata.
-Fai la brava bimba.- disse e visto che non avevo forze per obbiettare ingoiai tutto.
Come ogni giorno ho pochissima forza: non posso nemmeno camminare.
-Ly, tesoro di mamma.- disse mia madre lanciandosi addosso a me.
-Mamma.- dissi io con il mio solito filo di voce
-Oggi ti vedo meglio, sei più rosea.- mi disse con il suo solito sorriso splendente.
Lei e i One Direction erano l'unica ragione per cui continuavo a sperare, senza mia mamma non so dove sarei in questo momento.
Mio padre è morto per overdosi quando io avevo 3 mesi e mia mamma mi ha cresciuta da sola.
-Ti ho portato una sorpresa.- disse lei avvicinandosi alla porta.
-Cosa?- dissi alzando un pò lo schienale del letto e mettendomi quasi seduta
aprì la porta e per poco non svenni.
I One Direction erano appena entrati nella mia camera d'ospedale.
-Tesoro devi metterti questa però.- disse l'infermiera mettendomi la mascherina sulla bocca.
-Ciao, sono Zayn, ma forse sai già chi sono.- disse il pakistano venendomi vicino
-Io Niall, ma di sicuro conosci l'irlanedese del gruppo.- disse lui sorridendo da ebete
-Hey Directioner, ma che combini!- disse Liam venendo dall'altra parte del letto
-Ed ecco il mitico, fantastico, bellissimo e simpaticissimo.-
-Piantala Louis!- disse Harry dando una botta sulla schiena a Louis.
-Ah. ah. ah. Volevo solo vedere il suo sorriso!- disse lui mimando una bocca con la mano.
-Non potresti vederlo ugualmente.- dissi io sorridendo
-E' vero la mascherina!- fece Zayn dandosi una botta sulla fronte -Ecco che cos'era!-
-Mi fate morire.- dissi io iniziando a ridere di gusto
Forse non avrei dovuto, forse ho esagerato, fatto sta che mi sono piegata in avanti e mi si scollegò un tubicino dall'apparecchio che mandava l'ossigeno ed io rimasi senz'aria.
Iniziai a tossiere e lo schermo che segnava i battiti cardiaci iniziò a fare un segnale acustico sempre più lungo.
-Grazie ragazzi.- disse a mezza voce sdraiandomi sul letto e assaporando ogni faccia dei ragazzi.
Mi si disegnò un sorriso sul volto, era meglio di un loro concerto, io li avevo visti, li avevo visti veramente.