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Autore: smarties89    25/12/2012    3 recensioni
Un incontro casuale...una donna distrutta dalla perdita del marito...un uomo che forse, dopo tanti anni, ha ritrovato la sua strada. Sono Danielle e Jeff, e il loro incontro cambierà per sempre le loro vite.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quando vidi Danielle tornare con la bambina per mano, sentii gli occhi pizzicare. Da quanto non mi veniva da piangere? Ehi, io non piango mai, accidenti!!! Però guardandola, anzi, guardandole non potevo resistere. Loro erano il mio futuro, accidenti…una figlia…non avevo mai pensato ad averne una. Ok, stavo con Danielle da mesi, però fare un figlio non è una decisione da prendere in quattro e quattr’otto… però era andata così, e non potevo desiderare di meglio.

Dopo la passeggiata, Danielle andò nell’ufficio del direttore da sola, mentre io attesi fuori con i suoceri. Quando poi uscì, andammo a casa, sempre in silenzio.

Danielle era pensierosa, lo vedevo, e preferivo aspettare che fosse lei a parlarmene quando se la sentiva; e infatti andò così una volta che ci trovammo da soli in camera da letto, dopo un pasto frugale e pronti per andare a letto.

Dopo essermi fatto la doccia, mi sdraiai accanto a lei, che stava seduta con le gambe sotto le coperte e la schiena appoggiata alla spalliera del letto.

 

“Jeff…”

 

“Dimmi, amore…” mi avvicinai a lei e le posai un bacio lieve sulle labbra.

 

“Non so cosa fare…”

 

“E’ una decisione che spetta solo a te, Dany…”

 

“No, spetta anche a te…perché questa bambina avrà bisogno di un padre e…e io vorrei che fossi tu…”

 

Sorrisi. Era così bello sentirselo dire. Se penso che fino a qualche anno fa ero talmente fatto che nemmeno riuscivo a prendermi cura di un cane…ora invece addirittura mi chiedevano di essere padre. “Danielle…io sono felice che tu mi chieda una cosa del genere, perché significa che mi reputi una persona capace di prendersi cura di una bambina. Ma io voglio essere sincero con te…io non ho davvero la minima idea di come si fa a fare il padre. Cioè, io non credo di essere la persona più adatta per dire a mio figlio: rientra presto, non fumare, non bere, e anche peggio; tu non sai che persona ero quando stavo nei Guns…ero una bestia, Danielle…una bestia. Ero talmente fatto e ubriaco da mattina a sera che manco ero in grado di vestirmi a volte…io non so se ne ho le capacità.”

 

Lei mi guardava e mi sorrideva con dolcezza. “Jeff, è proprio perché tu hai vissuto tutte queste cose in prima persona che saprai come fare per evitare certe cose. Poi certo, nella vita non si può mai sapere cosa accadrà…ma io credo che già il fatto che dimostri una tale umiltà sarai un padre meraviglioso. Io non vedo l’ora di avere una famiglia con te, Jeff, di vivere nella stessa casa, accudire questa bambina…e poi averne anche altri, in futuro.”

 

Il cuore mi scoppiava dalla gioia. Presi la mano a Danielle e senza riflettere le dissi: “Sposami, Danielle…”

 

“Come?”

 

“Hai capito, sposami…”

 

“Oddio, Jeff, io…”

 

“Lo so, manca l’anello, la dichiarazione, la musica e le candele accese…ma provvederò…però ti prego, sposami. Io voglio passare il resto della mia vita con te.”

 

“Oddio, Jeff…sì…sì che ti voglio sposare!”

 

Danielle mi baciò con slancio e, in un attimo, ci ritrovammo nudi a fare l’amore.

Fu meraviglioso, lento e piacevole come non mai; quando alla fine eravamo a letto abbracciati lei mi disse:

 

“Forse è meglio aspettare un po’ a sposarci. Risolviamo le cose con Liz, vediamo un po’ cosa fare…poi ci sposeremo…”

 

“E se ci sposassimo domani?”

 

“Jeff, ma che…”

 

“Sì, domani! Qui, nel municipio di Cork. Io e te, da soli, e nessun’altro…”

 

“Oh cielo, ma è da pazzi…”

 

“Lo so, ma non posso resistere…”

 

Si tirò su a sedere e mi guardò; il lenzuolo che la copriva cadde e non potei fare a meno di ammirare il suo splendido corpo. “Mi piacerebbe tanto, Jeff, ma come facciamo? I testimoni, gli abiti…”

 

“Penso a tutto io…”

 

“Caspita, Jeff…è una cosa così avventata…”

 

“Non ti va di sposarmi?”

 

“No, ma che dici! Certo che mi va…è che…” rimase in silenzio un attimo, attimo che per me durò un secolo. “Al diavolo, sì…sì, d’accordo! Ci sposeremo domani!”

 

“Sul serio?”

 

“Sì! Sì, certo…”

 

“Ottimo, vado a parlare con i tuoi suoceri…”

 

“Ma, Jeff…” non sentii cosa aveva da dirmi perché ero già uscito dalla camera. La tv del salotto era accesa e scesi di sotto per parlare con i miei suoceri.

 

Mi ascoltarono in silenzio, Celine sorridendo con dolcezza. “Sono molto felice che tu glielo abbia chiesto. Forse ti sembrerà strano che dica una cosa del genere della moglie di mio figlio. Ma sono una donna anche io e so cosa può aver provato Danielle: prima perdere il marito, poi scoprire che questi aveva una figlia…non è una cosa facile, per nulla. Molti se la sarebbero data a gambe levate, senza nemmeno riflettere. Ma Danielle no…lei è una donna forte, una donna con le palle se me lo consenti. E si merita quella felicità che sono certa tu le saprai dare!”

 

La ringraziai, felice come non mai, e ci accordammo per il giorno dopo: loro si sarebbero occupati degli abiti e io della cerimonia.

Quando uscii dalla nostra stanza, erano le 7 del mattino e Danielle dormiva come un sasso; al piano di sotto, Celine stava già spignattando perché “Nessun matrimonio è un buon matrimonio senza una buona mangiata.”

Io andai in municipio a sistemare tutte le pratiche burocratiche e, una volta tornato a casa, ricevetti una bella sorpresa: Danielle vestita di tutto punto, con uno splendido tailleur giacca e pantaloni bianco, con un paio di scarpe blu.

 

“Sei splendida, amore mio.”

 

Lei mi sorrise. “Vatti a cambiare, fra poco ci sposiamo.” Mi diede un lieve bacio a stampo e poi andai a mettere lo smoking che il suocero della mia quasi moglie aveva preparato per me. Era un completo di tanti anni prima, ma estremamente ben tenuto.

 

Una volta arrivati in municipio, fummo accolti dal sindaco; la cerimonia fu breve e piacevole, e mi sentii l’uomo più felice dell’universo quando Danielle mi mise l’anello al dito.

 

Era tutto perfetto…ora mancava solo una cosa: Liz.

 

 

 

Salve people!!! Intanto rinnovo gli auguri di Natale a tutti voi!!! Quanto siete ingrassati in questa giornata? Comunque, spero abbiate gradito il capitolo…e vi annuncio con dispiacere che il prossimo capitolo sarà l’ultimo!!!

Un bacio e grazie a tutti!!

 
  
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