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Autore: lemoncandy    25/12/2012    2 recensioni
Sungjong, infastidito dal continuo fanservice con Myungsoo, chiede al suo hyung di porre fine a quell'inutile finzione, e Myungsoo, dal canto suo, dichiara che la sua vicinanza con il maknae non è affatto un voler compiacere le fans...
Pairing: Myungjong/Ljong, Myungsoo e Sungjong
Genere: Angst, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: L/Kim Myungsoo, Lee Sungjong, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 40
Sf


Sungjong POV


Con le spalle contro il muro, fissavo il viso di Myungsoo, distante pochi centimetri dal mio. Mi sorrideva, come se nulla fosse successo tra noi, come se non ci fossimo mai separati. Abbassai lo sguardo, improvvisamente, quando mi resi conto che avevo quasi evitato di sbattere gli occhi, tanto intenso era il nostro reciproco sguardo.

Ci stavo ricascando.

Ero arrabbiato, deluso, triste. Era tutta colpa sua. E dal modo in cui si stava comportando, sembrava avesse cambiato nuovamente idea. Non ero disposto ad assecondare i suoi sbalzi d'umore, dopotutto non era stato lui a lasciarmi, due giorni prima? Lo scostai da me ma Myungsoo fu più forte e mi abbracciò stretto. Con le braccia stese lungo i fianchi, avevo il suo corpo contro il mio. Sentivo il suo respiro sul mio collo e le sue braccia stringermi la schiena, con fermezza. Non mi era possibile divincolarmi. Sussurrò, ad un tratto: "Sono un idiota. Non avrei potuto prendere decisione peggiore. Me ne sono pentito l'istante dopo che l'ho detto, ma tu...quando ero uscito dalla stanza per cercarti, avevi già deciso di tornare nella tua città."

Borbottai, cercando di mostrarmi infastidito e non agitato, con il cuore che batteva forte: "Sì, sei un idiota. Non meriti il mio perdono." Spostò il capo per guardarmi negli occhi: "Anche se non hai intenzione di farlo ora, so che prima o poi lo farai. Ti tormenterò fino a quando non faremo pace. Te l'ho detto, non puoi sfuggirmi." Ero agitato, sentivo che sarei crollato di lì a poco, se avesse continuato in quel modo, e finsi ancora leggera indifferenza: "Sei inquietante hyung." Mi diede un colpetto sulla fronte: "Non chiamarmi hyung." Sorrisi, ironico: "Non stiamo più insieme, tu mi hai lasciato, quindi per me ora sei di nuovo hyung." Sembrò accusare il colpo, ma non smise di guardare verso di me: "Credo di amarti più di due giorni fa." Rimasi immobile per qualche istante, ascoltando le sue parole.

E mi scostai da lui, in un ultimo, disperato tentativo di rifiutarlo. Era troppo per me vederlo, avere le sue braccia intorno al mio corpo, e sentire quelle parole. Mi fermai davanti alla porta, di spalle a lui. Perché stavo scappando? Nonostante il mio orgoglio mi comunicasse che era quella la strada giusta da intraprendere per affrontare la situazione, il mio cuore diceva tutt'altro. Avevo voglia di stringerlo forte e dimenticare quello che era successo. Myungsoo sembrò notare la mia titubanza e, avvicinandosi a me, poggiò ancora, in piedi alle mie spalle, una mano sul mio petto, sentendo che il cuore batteva all'impazzata. Mi spinse a voltarmi e mi sorrise, accarezzandomi il viso: "Non devi andare via, se non vuoi. Ed anche se lo facessi, sai che ti seguirei. Quindi...perché non metti da parte l'orgoglio e rimani qui con me?" Era in corso una battaglia tra la mia mente ed il mio cuore. Cos'avrei dovuto fare?

Mormorai: "Tu...hai reso tutto così complicato!" Mi sorrise, affermando: "Niente è complicato. E' tutto così semplice e chiaro ai miei occhi. Possiamo risolvere i nostri problemi solo stando insieme. Io non ti lascerò mai più, ho capito a mie spese quanto ho sbagliato." Domandai, ironico: "Cosa ti fa pensare che io voglia tornare con te?" Sorrise, ancora. Nulla sembrava più turbarlo o farlo desistere dal suo intento: "Non è ovvio? Ti conosco troppo bene, so che è solo il tuo orgoglio ora che ti sta tenendo distante da me. Non appena l'avrai messo da parte, tu tornerai da me ed io sarò qui ad accoglierti a braccia aperte." Ero davvero un libro aperto per lui? Ero infastidito dal fatto di non essere in grado di mascherare i miei sentimenti.

Ed improvvisamente, senza che me ne rendessi conto, spuntò un sorriso sul mio volto. Da un momento all'altro, non era più arrabbiato con lui, e non riuscivo a smettere di sorridere, come un idiota. Myungsoo, intanto, mi osservava, in attesa che facessi qualcosa. E mi spinsi verso di lui, portandogli le braccia al collo: "Ti odio così tanto..." Immediatamente sentii le sue braccia cingere le mie spalle e la sua voce all'altezza del mio orecchio: "Ti amo anche io." Rimanemmo per qualche minuto l'uno stretto all'altro, in silenzio. In quella piccola stanza, solo i nostri respiri, all'unisono.

Chiusi gli occhi, con la testa poggiata sulla sua spalla, mentre assaporavo quella piacevole sensazione data dal calore del suo corpo. Sentivo di essere in pace con il mondo, come se avessi, con un battito di ciglia, dimenticato tutto quello che era successo. Ero di nuovo soggiogato da lui. Ed il mio cuore aveva finalmente ricominciato a battere regolarmente. Mentre godevo quel prezioso momento tra le sue braccia, ecco che sentii le mani di Myungsoo muoversi lente sul mio corpo, scendendo dalla mia schiena fino a poggiarsi sul mio fondoschiena. Aprii gli occhi, stupito, mentre Myungsoo cominciò a baciarmi sul collo. Quando raggiunse le mie labbra, il bacio divenne sin da subito così passionale che capii immediatamente le sue intenzioni.

Con le mani sul mio sedere, mi sollevò e le mie gambe si cinsero automaticamente intorno ai suoi fianchi, mentre ci baciavamo. Fece pochi passi e mi spinse sul letto, stendendosi su di me. Scossi il capo mentre cominciava a svestirmi: "Non possiamo farlo! Sono tutti nel soggiorno!" Non mi ascoltò, e aprì i bottoni della camicia rosa che indossavo, sfilandomela. Cominciò a spogliarsi velocemente, come se non potesse aspettare un minuto di più e si protese verso di me con i soli boxer: "Non mi importa niente degli altri, Jongie." Indossavo ancora i pantaloncini bianchi mentre ero a petto nudo. Mi osservava, attentamente. Un improvviso imbarazzo mi colse impreparato. Perché non mi toglieva gli occhi di dosso? C'era qualcosa che non andava? E sussurrò, avvicinando sensualamente le labbra al mio orecchio: "Dio quanto mi piaci..." 

E con una mano, cominciò a sfiorare la mia pelle nuda.

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Sarei andata oltre a scrivere per stasera ma ho pensato che è Natale e non avrei voluto rischiare di sembrare sacrilega (???) E' solo questo il motivo per cui mi sono fermata a questo punto :D
Cliccando sulla foto con il tasto destro, apritela in un'altra pagina ed apparirà in alta definizione. E' di WansoL, un fansite su Myungsoo che segue spudoratamente la coppia Myungjong (o Lsung, come la chiamano in Corea) e che ha una categoria di foto a parte solo per Sungjong *-* 
Grazie a tutti per i messaggi di auguri che mi avete mandato >.<
   
 
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