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Autore: Bluemask    26/12/2012    2 recensioni
Mimi un saluto con la mano e abbozzi un ‘ciao’ con le labbra.
Sorrido anche io, arrossendo, e ricambio il saluto nella stessa maniera.
Apri la finestra e io mi metto in piedi, spalancando la mia.
- Mi chiamo Zayn, andiamo nella stessa scuola.- gridi, per farti sentire.
- Sì, ti vedo a volte. Io Alessandra.- mi mordo il labbro inferiore, imbarazzata.
A volte? Ma se ti sogno anche?
- Ieri ti ho vista tornare a casa a piedi, potremmo fare lo stesso tragitto insieme. No?- domandi, con naturalezza, la pelle ambrata ricoperta dalla felpa nera e gli occhiali grandi dello stesso colore che ti piacciono mettere.
- Certamente, come vuoi.- rispondo, coi battiti del cuore in gola.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 You belong with me
 

 
 
 
 
For my Hope. ~
 
 
 
 
 

You’re on the phone with your girlfriend, she’s upset
She’s going off about something that you said
She doesn’t get your humour like I do

 

Ti guardo mentre tieni il telefono incastrato tra la spalla e l’orecchio destro, quello dove oggi hai deciso di non mettere l’orecchino; un braccio che regge i libri di scuola, le dita di una mano perse tra i tuoi capelli neri.
Da lontano sembra che urli, a volte sbuffi, forse sei arrabbiato. Probabilmente sei al telefono con la tua ragazza e state litigando un’altra volta.
Quando capirai che lei non ti comprende?
Non come faccio io.
Ma non posso venire da te con un ‘’ehi Zayn, perché non ci mettiamo insieme noi due? Sai, quell’oca con cui sei fidanzato non ti merita’’, e poi tu non sai nemmeno della mia esistenza.
Così mi limito ad osservarti dall’altro lato nella strada, un sorriso innamorato e le mani in tasca.


I’m in the room, its a typical Tuesday night
I’m listening to the kind of music she doesn’t like
And she’ll never know your story like I do


 

Alzo la musica dell’i-pod, quella che piace ad entrambi, cercando di dimenticarti per un po’, anche pochi secondi andrebbero bene. Però tu rimani sempre lì, inciso nei miei pensieri, nella mia mente, nel mio cuore.
Seduta sul letto della mia stanza, un altro tipico Martedì sera, mi accorgo che le tende bianche della tua finestra sono aperte.
Per fortuna (o sfortuna?) vivi nel palazzo affianco al mio, ma non hai mai guardato verso di me. Non fino ad oggi.
Sorridi, e i tuoi denti bianchi brillano come stelle, e credo di morire quando capisco che tu stai sorridendo a me.
Mimi un saluto con la mano e abbozzi un ‘ciao’ con le labbra.
Sorrido anche io, arrossendo, e ricambio il saluto nella stessa maniera.
Apri la finestra e io mi metto in piedi, spalancando la mia.
- Mi chiamo Zayn, andiamo nella stessa scuola.- gridi, per farti sentire.
- Sì, ti vedo a volte. Io Alessandra.- mi mordo il labbro inferiore, imbarazzata.
A volte? Ma se ti sogno anche?
- Ieri ti ho vista tornare a casa a piedi, potremmo fare lo stesso tragitto insieme. No?- domandi, con naturalezza, la pelle ambrata ricoperta dalla felpa nera e gli occhiali grandi dello stesso colore che ti piacciono mettere.
- Certamente, come vuoi.- rispondo, coi battiti del cuore in gola.
 

But she wears short skirts, I wear t-shirts
She’s cheer captain and I’m on the bleachers
Dreaming bout the day when you’ll wake up and find
That what you’re looking for has been here the whole time



 

- Verrai a vedere la partita?- sorridi, stringendoti nel cappotto.
Annuisco e sorrido anche io.
- Vincerete di sicuro.- rido, te con me.
Quanto può essere bella la tua risata?
- Questa è difficile, non so. – ti gratti il collo, distogliendo lo sguardo.
- Non è una domanda, Malik.- ammicco, e tu ridacchi di nuovo.
Un suono di clacson, l’auto della tua ragazza bionda che accosta vicino a noi mentre camminiamo.
- Amore, vieni?- ti invita con voce suadente e tu apri la portiera, infilandoti dentro.
- Ci vediamo dopo, Ale. – mi saluti, un attimo prima di baciare la Edwards.
Rimango sola con la polvere lasciata dalla macchina, mi asciugo una lacrima e vado avanti.
Come posso illudermi ogni volta?
Lei indossa minigonne, io magliette semplici, lei è una cheerleader e io sono in tribuna. Ti piace lei, non me, devo smetterla di sognare.
 

If you could see that I’m the one who understands you
Been here all along so why can’t you see?
You belong with me
Standin by, waiting at your back door
All this time how could you not know that?
You belong with me
You belong with me



 

E adesso ti vedo giocare la partita, con i balletti della tua ragazza e le urla delle persone, tra cui le mie, sugli spalti.
Lei è più bella di me, più brava, con un fisico invidiabile. Ma non ti capirà mai, non ti potrà mai capire.
Segni il goal decisivo, Zayn, e tutti sono in delirio. Tutti ti amano, compresa me.
Ti volti, guardi in alto, e mi sorridi.
Potrei morire ogni volta che quel sorriso è dedicato a me, o quando i nostri occhi si incrociano.
Però poi la tua ragazza, quella Perald, corre da te e vi abbracciate.
E tutte le mie speranze crollano.
 

Walking the streets with you in your worn out jeans
I cant help thinking this is how it ought to be
Laughing on the park bench thinking to myself
Hey isn’t this easy?
And you’ve got a smile that could light up this whole town
I haven’t seen it in awhile, since she brought you down
You say you find I know you better than that
Hey, what you doing with a girl like that?

 

     

- Ci fermiamo un secondo? Sono troppo stanco.- sospiri, accasciandoti su una panchina.
Roteo gli occhi, sorridendo.
- Dio, Malik, sei il ragazzo più pigro che conosca!- ti prendo in giro, ridendo e sedendomi accanto a te.
- Però mi vuoi bene lo stesso, vero?- sbatti le ciglia, con quella tua faccia da bambino indifeso, e io continuo a ridere per non risponderti.
È così bello passare del tempo con te. Passeggiare vicini, tu nei tuoi jeans stretti e consumati, e parlare di cose assurde. Anche se stare con te non fa altro che aumentare le mie illusioni, non posso farne a meno.
Cerco di dimenticarti, sul serio, però poi ti vedo e mi dimentico di ogni promessa fatta.
Hai un sorriso così bello, potrebbe illuminare il mondo intero, ma non l’ho più visto da quando lei ti fa star male; tu dici di star bene, io so che stavi meglio prima, perché stai con una ragazza come quella?     


Standing by, waiting at your back door
All this time how could you not know that?
You belong with me
I remember you driving to my house in the middle of the night
I’m the one who makes you laugh when you know you’re about to cry
I know your favourite songs and you tell me about your dreams
I think I know where you belong. I think I know it’s with me.

 

I giorni passano, come le settimane.
Piango ogni sera pensando che tu sia con lei, e che appartieni a lei.
Non appartieni a me.
Ti ricordi quando mi accompagnavi a casa, nel mezzo della notte, dopo essere andati a cenare fuori?
Io me lo ricordo così bene.
Sono stata tutto questo tempo qui, dietro la tua porta, ad aspettare che tu capissi. Ma non accadrà, non accadrà mai.
Apro l’armadio, gli occhi rossi e lucidi, pensando a quale vestito possa mettermi per il ballo di fine anno. Non ho nemmeno un ‘cavaliere’, forse semplicemente perché non sono una principessa.
Scelgo quello blu scuro e lungo e pettino i capelli biondi, pensando a quanto sarebbe bello poter ballare tutta la serata con te.
Prendo gli orecchini bianchi a perla, e faccio per mettere il primo, quando il campanello dell’ingresso che suona mi fa sobbalzare.
Inarco un sopracciglio, attraversando il corridoio e aprendo la porta.
- Zayn? Che ci fai qui?- balbetto, incredula e impacciata come ogni volta che ti parlo.
- Alessandra.- ti porti una mano tra i capelli, sorridendo, e stringi nel pugno un mazzo di rose.
- Io, ehm, ho pensato che... se ti andrebbe di... sì, insomma, se vorresti andare al ballo con me. – sputi fuori, velocemente; e forse arrossisci anche, per colpa della tua pelle scura non posso esserne certa.
Spalanco gli occhi e la bocca per dire qualcosa, ma le parole non arrivano e la gola è improvvisamente secca.
- Se non vuoi non importa.- aggiungi subito, preoccupato. - Non sei obbligata, ovviamente.- deglutisci.
- Mi piacerebbe.- sussurro, a corto di voce, con un sorrisetto timido.
- Grandioso.- esclami, allegramente.
- E Perald?- domando, non riuscendo a trattenermi. Insomma, cos’è questa? Un’uscita da amici come le altre?
- Lei non era quella giusta per me. – ribatti, avvicinandoti a me.
- Io apparterrò a te, se lo vorrai.- concludi, accarezzandomi una guancia.
- Tu appartieni a me. – confermo, euforica, un nodo allo stomaco e le vertigini.
Sorridi, sfiorandomi le labbra con le tue.
 





 
 
 
MERRY MERRY CHRISTMAS, AND A HAPPY NEW YEAAAAR.
Hello, Hope.
Questo è il mio regalo di natale per te, asdfgh.
E’ venuta male perché non avevo ispirazione, ma è il pensiero che conta.ʘ‿ʘ
Ti voglio beneeee.
Your, forever, Honey.

 
 
 

  
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