Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
Segui la storia  |       
Autore: Hope_mybrandnewname    26/12/2012    5 recensioni
1. Come il post pubblicato da Jared sul suo blog "Notes from the outernet".
2. Come le password che potranno aprirlo.
3. Come i membri del gruppo che ha il suono di domani.
5. Come le parole che Mary aveva detto a Jared. "Sii sempre lanciato verso l'alto".
Moltiplicato, il totale è 30. Come 30 Seconds To Mars.
Night Of The Hunter non è più solo una canzone.
I Mars non sono più solo un gruppo.
E la nuova Mary scoprirà il segreto che per secoli è stato celato.
Genere: Azione, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio, Shannon Leto, Tomo Miličević
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Leehanne

 
Qualcuno sembra uscire da quel fuoco infernale. Man mano che metto a fuoco, mi accorgo che si tratta di una donna. E più si avvicina, più noto sconvolta quanto mi assomigli. Capelli lunghi, fisico slanciato. Sembra la mia fotocopia.
Mi accorgo che qualcuno mi sta tenendo a terra. Jared mi ha fatto da scudo, tenendomi giù per proteggermi dalle fiamme. Controllo subito se sta bene. Non sembra ferito, ed è cosciente, ma solo un po’ confuso e spaventato.
Guardo velocemente intorno a me, e noto che sono tutti svenuti. Shannon e Tomo però sembrano riprendersi lentamente. E come loro, anche qualche altro confratello. L’esplosione, dunque, a parte aver distrutto una parete dell’edificio, non ha causato troppi feriti.
Mi concentro ancora sulla figura che è quasi uscita dalle fiamme.
È incolume. Sembra che le fiamme non l’abbiano nemmeno sfiorata.
Si dirige a passi lunghi verso Jared. È armata. Tiene una revolver e la punta contro Jared. Mi alzo immediatamente e mi metto davanti a lui.
Anche Jared si è accorto della donna, che nel frattempo si è fermata a qualche metro da noi. E con la coda dell’occhio lo vedo immobilizzarsi.
 -Tu.. M-mary?- chiede, sconvolto. No, sconvolto non è abbastanza. È completamente scioccato.
 -Buona sera, Joseph… hai visto un fantasma, per caso?- chiede la donna.
Lei è… Mary? Quella Mary?
Ora che è più vicina, riesco a vederla per bene. Ha gli occhi azzurri, truccati di nero. I lineamenti sono delicati, ma un’evidente rabbia interiore li deturpa. La bocca è sottile, colorata da un rossetto scarlatto. I capelli castani, lunghi, mossi e decisamente ribelli sono ripartiti sulle spalle. Indossa degli abiti che sembrano usciti da una boutique molto costosa. Ma è la pistola che tiene in mano, e che punta verso Jared, ad attirare la mia attenzione.
 -Tu… tu eri morta! Io ti ho vista morire!- urla, disperato.
 -Ti sbagli. Non ero morta.- Il suo tono di voce è pacato, ragionato. Come se avesse ripetuto più volte quella frase, e ormai avesse perso ogni significato. E di sicuro, non si rende conto di quello che sta causando a Jared. Oppure, devastarlo era proprio quello che voleva.
 -Io… io ti ho vista…- mormora di nuovo Jared, scansandomi. Shannon, che nel frattempo è tornato completamente cosciente, si affretta a prendermi e ad allontanarmi da suo fratello.
 -Tu mi hai vista priva di sensi, nell’ufficio del Presidente. E non hai pensato di trascinarmi via di lì, vero? No, tu, tuo fratello e il vostro amico avete pensato a salvarvi la pelle- dice Mary.
 -Ma di che cazzo stai parlando?-
 -Sto parlando di quello che è successo, Joseph! Avevi il tuo bell’Elisir, ma non hai pensato a darmelo, per rendermi immortale come te…-
 -TU ERI MORTA! Sei morta davanti ai miei occhi! Che cazzo dovevo fare?- grida.
 -Salvarmi! Portarmi via di lì! Invece ti sei subito arreso, e non hai nemmeno tentato di rianimarmi- lo accusa Mary, alzando la voce.
 -Mary… perché?- chiede Jared, quasi senza voce.
 -Perché sono qui oggi? O perché sono dalla parte “dei cattivi”?-
Mary usa un tono ironico e sprezzante.
 -Subito dopo l’attentato di dieci anni fa, David mi ha somministrato uno speciale Elisir che avevano sintetizzato i chimici Illuminati, studiando quello che aveva creato tuo padre. E così sono sopravvissuta. L’Elisir mi ha mantenuta in salute e giovane per tutto questo tempo. E David mi ha cresciuta come la figlia che non ha mai avuto, e mi ha tenuta nascosta con lui, finché non ha deciso di uscire allo scoperto. Ma mi ha consigliato di nascondermi ancora, come ho fatto. Mi sarei rifatta viva solo in caso estremo. Tutto era perfetto… finché la tua nuova ragazza non ha ucciso David- conclude, rivolgendomi un sorriso velenoso.
Lui le va più vicino.
 -Io ti ho creduta morta per tutti questi anni. Non hai idea di cosa abbiamo passato tutti noi…-
 -Già, mi hai dedicato una canzone. Comodo, invece che rischiare la tua vita e portarmi in salvo. Tu non mi hai mai amata come dicevi. Ero solo un passatempo, giusto? Una delle tante ragazze del bell’attore di Hollywood con la passione per la musica…-
 -Mary, non è così… lo sai anche tu…-
 -Cosa dovrei sapere? Io non so niente! So solo che se fosse stato per te sarei morta davvero dieci anni fa!-
 -Quindi ora vuoi ucciderci tutti per questo? Perché quegli stronzi ti hanno reso “immortale”?-
 -Avresti potuto farlo tu! E se avessi significato qualcosa per te l’avresti fatto!-
Jared è ormai in lacrime. Prende il braccio di Mary e lo solleva fino a puntare la pistola contro la sua fronte.
 -Avanti, allora. Vendicati. Uccidimi. Sarò felice di prendermi tutta la responsabilità, se poi interromperai questa fottutissima Guerra- dice, spalancando le braccia.
Mary sembra sorpresa dalla reazione di Jared. Ma non fa una piega. Resta immobile per qualche secondo, e poi si allontana lentamente dal cantante, puntando la pistola verso tutti noi.
 -La Guerra non finirà. Mai. Neanche quando avremo raggiunto tutti i nostri obiettivi. Ci sarà sempre qualcos’altro da ottenere, no? E scommetto che ci saranno sempre persone come voi che decideranno di assumere il ruolo di eroi…- dice, usando un tono sprezzante.
 -Mary, smettila, ti prego… Ti hanno fatto il lavaggio del cervello…- mormora Jared.
 -Mi hanno solo aperto gli occhi, mio caro Joseph.-
Le fiamme si sono ormai estinte. Una parte del muro ha ceduto, rivelando la buia zona industriale della città. Le luci dei lampioni brillano come tante finte e solitarie stelle.
Gli altri confratelli sono tutti svegli. Qualcuno tenta di alzarsi, ma Mary gli punta contro la pistola.
Shannon osa rivolgerle la parola. -Mary, ragiona. Siamo molti più di te. Anche se sparassi ad uno solo di noi, non ne usciresti viva.-
 -Tu dici davvero? Io credo di no. L’Elisir di David rende immuni al platino. Sono immortale, a differenza vostra.-
Il batterista è chiaramente stupefatto. Lascia la presa su di me lentamente. La tensione tra i confratelli è palpabile.
Mary fa qualche passo, poi all’improvviso punta la pistola nuovamente contro Jared.
 -Addio, Joseph.-
E preme il grilletto.
Solo che il proiettile non lo raggiunge.
Appena ho visto Mary girarsi, ho intuito cosa stava per fare. E sono corsa in avanti, facendo da scudo umano a Jared.
E da quel momento il mondo diventa confuso. Sento degli spari, voci che chiamano qualcuno che si chiama Nick. Ma più che altro, noto il sangue che si sta spandendo sotto la mia giacca, più o meno all’altezza dello stomaco. E poi c’è il dolore e il freddo.
Qualcuno mi ha afferrata prima che cadessi a terra. Distinguo un paio di occhi azzurri come il cielo. Jared.
Sta dicendo qualcosa. Cerco di concentrarmi.
 -No… non ancora, no. Leehanne, ti prego… ti prego, resisti.-
Vorrei dirgli che ci proverò. Ma tutto diventa così pesante. Anche le palpebre. Eppure obbedisco e cerco di rimanere lucida.
Sento la voce profonda di Shannon dire qualcosa. Parla di un liquido.
 -Jared, deve berlo! Andrà comunque distrutto entro stasera. Fa’ che non vada sprecato!-
E dopo qualche minuto, o forse dopo qualche ora, sento un liquido freddo scorrere in gola. Ha un sapore strano. Sa di arancia, di cannella, di zenzero. Ma ha anche un retrogusto metallico. Mi ricorda l’oro e il sole.
Tento di riaprire gli occhi. Incontro quelli di Jared.
 -Andrà tutto bene, Leehanne. Te lo giuro. Andrà tutto bene.-
Sento le sue labbra sfiorarmi la fronte.
 -Hai fatto il possibile,- dice Shannon. -Così non dovrebbe nemmeno soffrire.-
Che cosa mi hanno dato? Un veleno?
La mia mente è così confusa che ora anche le voci si mescolano, si sovrappongono, e diventano suoni indistinguibili.
E il mondo diventa un inferno fatto di ombre scure e pesanti, dove nemmeno gli occhi di Jared mi possono salvare.

-

Il capitolo non è lunghissimo, ma spero vi piaccia comunque. Questi ultimi capitoli sono stati molto complessi da scrivere... sarà che mi sono affezionata ai personaggi...
Ringrazio tutti voi che state leggendo questa storia. Ormai è passato più di un anno da quando The Key ha avuto origine ed è bellissimo sapere che vi piace. Ringrazio tutti quelli che hanno recensito, che mi hanno fatto sapere la loro opinione qui, su Twitter o su Facebook, quelli che hanno messo questa storia tra le seguite, le preferite o le ricordate. 
Vorrei abbracciarvi uno ad uno. E un grande grazie anche a chi ha votato questa storia nel concorso su FB "FF che passioneeea cura della pagina ***a million little pieces of stars***. The Key ha vinto nella categorie "FF più appassionante" ed "FF più originale". Grazie, grazie e grazie! Se vi interessa, sulla pagina ***a million little pieces of stars*** stanno pubblicando un album per questa storia, e in ogni capitolo ci sarà una foto ispirata al capitolo. Date un'occhiata se vi va :)


L'attesa per il prossimo capitolo non sarà più lunga come la precedente: il capitolo 29 (il penultimo çwç) sarà pubblicato il 13 gennaio 2013. 

Buone feste!

Vee
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars / Vai alla pagina dell'autore: Hope_mybrandnewname