Prologo.
 

È per  ridere, che racconto tutto ciò, è solo ed esclusivamente per migliorare i giorni, che forse un po’ cattivi lo sono.
Anche nella sua vita ci sono stati, ma mi ha chiesto di saltarli, perché sono una minima parte,lo sento, me lo chiede. Ma non posso, perché anche quelli hanno reso la storia interessante ed emozionante.
La sua è una storia fuori dal comune, niente è previsto, non sente nulla, nessuno sa nulla, sono tutti ignari di quello che accadrà, non si sa.
Si chiama Jasmine, ha quasi 19 anni e questa è finalmente la sua prima estate da ragazza che non fa più niente dalla mattina alla sera.
È una ragazza molto bella, ha molte capacità, sa cantare benissimo, ma il suo unico sbaglio è quello di essere troppo irascibile.
Sembra a tutti una ragazza di chiesa, ma è tutto il contrario, è una…una ragazza facile.
Ecco dicevo che era strano. Si racconta sempre del ragazzo puttaniere, la sua storia è diversa.
Ha due amiche: Isabel una ragazza timida, quando le va, ma allo stesso tempo una tipa un po’ troppo sfacciata insomma, però solo con chi conosce.
Poi c’è Olive: lei è un po’ come Gargamella. Si immagina tante, ma tante cose e poi, nulla, alla fine non ottiene ciò che vuole. Però anche lei è intraprendente e quando, le pochissime volte, ottiene qualcosa è…è ‘un buon bottino’ dice sempre .
Forse  questa è una delle poche storie dove non cambia niente, si rimane sempre li stessi.
Ma sarà avvincente, parecchio avvincente.

 * * *

 
Tirò un sospiro di sollievo, quando fu fuori dalla scuola.
Finalmente quella pacchia era finita, finalmente non doveva più vedere quelle facce tutti i santissimi giorni, finalmente non doveva più sprecare i pomeriggi con la testa sui compiti per poter superare l’ultimo anno.
Si sedette sulla gradinata mentre aspettava che Olive finisse.
Dal cancello vide entrare Isabel, l’altra amica che a differenza loro aveva terminato il giorno precedente e le sorrise
«Jones, hai finito di rompere le palle finalmente e? » le disse un ragazzo sedendosi accanto a lei
«Ma sentilo al presuntuoso. Se non c’ero io, chi te la dava? E rispondimi»
«Su questo hai ragione. Allora vengo a trovarti in spiaggia» si alzò e datole un bacio a stampo si allontanò.
Isabel, intanto era andata da Olive che da qualche minuto era uscita dall’aula tutta soddisfatta della sua esposizione fatta poco prima davanti ai prof.
«Ei ragazze, vi prego, possiamo tornare a casa?»
«Già rompi le scatole tu? Divertiamoci un pò»
«Cosa vuoi fare a quest’ora? Andare ad aiutare i vecchietti con le buste della spesa? »
«Quanto sei divertente Jass, veramente divertente»  fece notare Isabel.
Si incamminarono lentamente verso casa, vivevano tutte e tra sulla stessa via, case modeste.
Per così dire, nessuna casa è modesta lì in Australia.
Perché mentire sulle loro condizioni economiche? Erano ricche ebbene si, ma non se ne vantavano.
«Allora Olly, stasera con chi vai, lo conosco per caso?»
«No Isabel, non lo conosci, o almeno credo» ci pensò su «è il figlio del suo vicino» indicò Jasmine
«Non ti perdi niente, fidati, si vanta  troppo e poi alla fine niente. Ci sono rimasta delusa»
«Allora che faccio? Gli dico di no?»
«No, almeno fallo, che ti costa, dai fa pena»
«Però devi ammettere che è carino e poi da quand’è che non lo vedi? »
«È partito due anni fa, è andato in Inghilterra mi sa»
«Che sai potrebbe essere cambiato e magari…lo hai visto? Sarebbe dovuto tornare stamattina»
«Non ancora, tu spera» le sorrise e si mise tra le due amiche «Isabel, noi due che facciamo? »
«Dato che lei è impegnata, noi rimaniamo a casa, che devo assolutamente farti vedere una cosa»
«Ragazze, io sono arrivata, ciao» la salutarono
«Dai Isabel, anticipa qualcosa» la pregò Jasmine.
L’amica fece di no con la testa e l’altra la fissò
«Vabbè praticamente ho trovato una spiaggia dove ci sono dei fighi da paura, domani lì»
«Mi preoccupi, dove li trovi questi posti? »
«Ti racconto stasera, vengo da te alle 5 e mezza» entrò in casa.
L’amica girava troppo spesso su internet e le conseguenze erano sempre quelle.
Raccontava tutto alle altre e  le lasciava così in sospeso.
Mentre attraversava il vialetto, pensava a quanti ragazzi avrebbe potuto “conoscere” quell’estate e durante tutto il periodo che non avrebbe fatto nulla.
Sorrise aprendo la porta e urlò
«Buongiorno a tutti» nessuna risposta
«Sei arrivata finalmente, tua mamma è uscita, ciao» fissò la signora che uscì di casa
«Alan, Clara chi era quella signora? » prese in braccio la sorellina e la mano al fratelino
«La baby-sitter» sorrise lui abbracciandola forte.






 

Allora, adesso posso fare uno spazio autrice come si deve.
Questa storia è un po' diversa dalle altre,
o almeno io non ne ho mai letta una del genere.
La protagonista è Lei Michele o Jasmine.
Olive e Isabel le metterò nel prossimo capitolo.
Come prologo fa un po' schifo,
lo ammetto io stessa,però credo che come ff vi piacerà, ad alcune.
Premetto che io non sono maggiorenne, ma questa storia,
avrà alcuni passaggi che raccontano di scene, "non adatte ai minorenni"
ma so che siamo tutti pervertiti e quindi le sappiamo tutti queste cose.
Ma io per correttezza, segnalerò le scene, per evitare degli scandali.
Spero vi piaccia, baci G
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