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Autore: SaraRocker    26/12/2012    3 recensioni
serie DxG ^.^
Gwen è sconvolta da un passato che l'ha traumatizzata.
Un giorno incontra Duncan, un ragazzo che ha intenzione di aiutarla, ma lei avrà il coraggio di rivelarle il suo segreto?
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Duncan, Gwen | Coppie: Duncan/Gwen
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Contesto generale
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La mattina dopo, i due si diressero insieme a scuola ... Camminavano sul ciglio della strada silenziosamente. L'imbarazzo che ripercorreva la pelle della ragazza era ancora tangibile ... Si sentiva male. Una cattiva persona.
Ma Duncan le aveva detto che non lo era. Che i suoi sentimenti erano più che comprensibili ... Allora perchè agli occhi di lei non lo erano?
Si sentiva oppressa da mille falsità ... Anche se in effetti era vero, che fin dall'inizio aveva ammesso la sua scarsa fiducia negli altri.
Lui le porse la mano. Lei senza rifletterci due volte la prese con la sua come fosse un'ancora di salvezza.
Ora camminavano così, mano nella mano in quella desolata e silenziosa strada.
 
Arrivarono a scuola. Si lasciarono come da copione senza dire una parola. Ma lei rimaneva terrorizzata. Non era riuscita a nascondere i propri sentimenti il giorno prima e forse le avrebbero rinfacciato ogni lacrima, ogni suo comportamento  ... Forse ripagandola con l'espulsione.
Scosse la testa cercando di mandare via quei pensieri per poi dirigersi verso la classe mentre Duncan salutava un paio di persone.
 
Arrivata si sedette al suo posto in attesa dell'arrivo degli altri.
Poco dopo così fu, e la lezione iniziò. Nessuno aveva detto nulla sul giorno prima e nemmeno loro. 
 
"Ma ... Come faremo domani?" aveva chiesto lei la sera prima ancora invasa dalle lacrime
"Basterà mostrarci più distaccati del solito ..." aveva risposto Duncan in tutta calma.
 
E così stavano facendo.
Era la cosa migliore ... Mantenere ancora il segreto.
 
Alla fine dell'ora Duncan uscì dalla classe, come si erano concordati e lei decise di andare a fare un giro per i corridoi.
Bridgette era stata a casa. Si era sentita male, quindi lei era rimasta sola. 
Nessuno della sua classe aveva anche solo tentato di avvicinarsi a lei oltre Duncan. Ma infondo non le importava. Era stata sola così tanto a lungo, che non le importava affatto di avere o meno amici.
 
Alla fine incontrò Jake. Era poggiato ad una parete in un angolo della scuola che minacciava un ragazzino più piccolo, probabilmente una matricola.
Gwen rimase in piedi distante a guardare la scena ... Per quanto quel ragazzo l'avesse aiutata, non era comunque da considerarsi una persona minimamente affidabile.
 
"Allora ... Mi stai dicendo che non hai la minima idea di dove sia?" disse Jake con fare autoritario al ragazzino.
"N-No ... Lo giuro! Io non c'entro! Mi hanno messo in mezzo!"
"Ok, allora fa una cosa: va dai tuoi amici e di loro che ti ho menato un bel po' e che se non viene fuori chi è stato a rubare il portafoglio a Mike, li meno tutti un ad uno..." 
"M-Ma ... Loro non crederanno mai che mi hai picchiato non ho nemmeno un gr-" il ragazzino venne interrotto da uno schiaffo sulla guancia da parte di Jake "ora non hai un graffio ma una bella guancia rossa, è abbastanza? E ora muoviti! Ho altro da fare!" disse mandando via la matricola terrorizzata.
 
Gwen stava per andarsene, quando lui la vide e le si avvicinò "Ehy bambolina ... Hai riflettuto?"
Gwen sospirò ripensando alle parole del ragazzo, per poi dire un semplice "Sì"
"Brava"
"Gli ho detto tutto ..."
Lui la guardò, incuriosito anche da come lei si stesse spronando nel raccontargli ciò che le era successo "E lui che ha detto?"
"Che ... E' normale." finì lei quasi con un tono arrabbiato "Come può non odiarmi quando gli dico una cosa simile?"
"Tsk! Lui ha i suoi motivi ... Non è certo uno stupido" disse voltandosi.
La ragazza non disse nulla. Tra loro iniziava a acalarsi uno di quei pesanti silenzi che spesso si cerca solo di evitare.
Lei stava per andarsene, quando un sorriso tagliante apparve sul volto di lui "A proposito" esordì lui tornando a guardarla, lei fece lo stesso "Cosa?"
"Se non ricordo male, tu mi devi un favore, no?"
Gwen annuì non capendo dove volesse andare a parare lui.
"Ecco ... Devo dire che quel vestitino di halloween ti sta davvero a meraviglia ..."
Lei divenne rossa di imbarazzo, ma anche di una rabbia che iniziava a ribollirle nel sangue. Come osava?
"Sai ... Ti dona davvero, soprattutto ti scopre quelle bellissime gambe" continuò lui sempre sorridendo.
Istintivamente Gwen posò le mani pesantemente sulla gonna, mentre il suo sguardo si faceva sempre più torvo "E sai ... Io fatico molto ... Avrei bisogno di qualcuno che mi aiutasse o servisse ... Tipo ... Quancuno come una ... Cameriera!" disse lui come se quella parola fosse nata in quell'istante quando in realtà chissà da quanto Jake aveva già deciso come mettersi pari con lei.
"Vuoi che ti faccia da cameriera?"
"Da Maid a dire il vero ..." continuò lui sempre sorridendo.
Gwen si fece nuovamente rossa in viso, ma stavolta era solo imbarazzata "M-Maid??" 
"Esatto. Per un giorno" continuò secco.
Gwen iniziò a riflettere. Aveva gli occhi spalancati e chiunque fosse passato di lì osservandola avrebbe certamente creduto che il ragazzo le avesse fatto chissà-quale risposta indecente, ed in effetti per lei lo era.
Una maid, una ragazza pronta a riverti e chiamarti "padrone" con un costante sorriso languido sulle labbra ed esserlo includeva anche indossare quel dannato costume.
"Allora ... Hai deciso?" esordì dopo qualche secondo lui.
Gwen sospirò. Doveva farlo. Aveva sempre mantenuto le promesse e per lei quel patto era come se lo fosse.
Sospirò. Si sentiva sporca ad ogni errore che commetteva, se avesse detto di no a Jake si sarebbe sentita ancora peggio e chissà quanto glielo avrebbe fatto pesare ... Forse le avrebbe inziato a chiedere anche di peggio. Non volle soffermarsi oltre sul quel pensiero. Aveva ormai capito che tipo di persona era quel ragazzo "Un giorno?"
"Dalle dieci di mattina alle dieci di sera, niente di più"
Lei riiniziò a riflettere ... 
"Oh, mi stavo per dimenticare! Dovrai stare con me tutto il tempo! Sennò che maid personale saresti??"
Lei lo fulminò con lo sguardo, ma lui non si scompose minimante ... Anzi, continuò "E dovrai dire tutte quelle frasette smielate da maid!" incalzò ridendo.
Allora la ragazza buttò tutto di un fiato non reggendo più a nuove condizioni possibili "Benissimo, ci sto!"
Jake sorrise vittorioso "Benissimo, da domani sei la mia maid personale per un giorno!" disse chinandosi fino a trovare il proprio volto di fronte a quello di Gwen.
Lei lo guardò per qualche istante, per poi voltarsi confusa. Era stato come se in quegli occhi avesse avvertito qualcosa. scossè la testa.
Tornò in classe.
C'era Duncan, ma non era solo. Era con una ragazza, Adrienne. 
Gwen non entrò. Non capiva nemmeno lei cosa stava facendo. Si nascose dietro una parete per sentire la conversazione 
 
"Duncan ... Io ci tengo a te e non so se questa sia la scelta migliore che tu potessi fare ..."
"La vita è mia, ed io la vivo come voglio"
"Almeno ammettilo di avere barcollato, di avere pensato di avere sbagliato!!"
"Io ... Sì, lo ammetto." disse lui lasciandosi a sedere su un banco "All'inizio credevo potesse andare tutto bene, ma poi, in questi ultimi giorni ... Anche ieri a dire il vero" disse lui avvilito.
"Sai ... Spero comunque tornerai con me" disse lei sorridendogli.
"Non è così impossibile come ipotesi, sappilo, di questo passo, non avrò altra scelta"
Lei lo guardò qualche istante per poi abbracciarlo. Lui come tutta risposta la strinse.
 
Gwen guardava quell'abbraccio con le lacrime agli occhi, mai uno loro era stato tanto intimo. Sospirò, e quindi quella ragazza singnificava davvero qualcosa, e a quanto pareva, quancosa di importante.
 
Gwen corse via in preda al pianto. Duncan sentì dei passi fuori dalla classe, uscì, ma non c'era nessuno.
Tornò da Adrienne.
 
"C'era qualcuno?"
"Non so ..."
"Comunque, se vuoi dico qualcosa a papà ..." disse lei
"E cosa? Riinizia a pagare l'affitto a tuo figlio? Non lo capisco più! Prima mi caccia di casa e dice che non mi vuole più tra i piedi ed ora mi tagli i licquidi ..."
"Vieni da me! Te l'ho detto! Ho la casa abbastanza grande per entrambi ..." disse Adrienne.
"Te l'ho detto che rischio che accada, per quanto non voglia ... Vedi, io ... Non vivo più da solo"
La ragazza lo guardò sbigottita "Di che parli?"
"Vivo con la mia ragazza e non ci penso ad abbandonarla da sola ... Gliene sono capitate di tutti i colori ed ora ci manca solo questo ... Devo trovarmi un lavoro ..."
"Cosa? Vivi con una ragazza?"
"Sì ..."
"E da quanto??" chiese lei confusa "Perchè non mi hai detto nulla? Mi dici sempre tutto!!"
"Viviamo insieme da qualche settimana ormai ... E ... Io la amo davvero"
"Wow ..." la ragazza iniziò a riflettere, poi ricordò una ragazza, quella che era con Bridgette, le era successo pochi giorni prima, ciò significava che doveva essere per forza lei ... "Gwen" disse alla fine.
"Come lo sai?"
"L'ho conosciuta qualche giorno fa ... Avevate litigato?"
"Sì ... Ma ora è tutto a posto ... Era stato Jake"
"Ah ... Mi sta simpatica quella lì. E' forte" disse lei sorridendo.
"Non immagini quanto" disse Duncan guardando il pavimento
"Comunque sia, tu un lavoro non puoi permettertelo al momento ... Sei impegnato con gli studi e i corsi supplementari, come faresti a  portare avanti anche un lavoro?"
"Non so ..." ammise il ragazzo estenuato.
"Beh, per quanto ancora riesci a pagarti l'affitto con quel che ti resta?"
"Direi che sto al pelo nell'ultimo ..."
"Oh ... Beh, troveremo una soluzione!"
"Grazie Adrienne" disse abbracciandola di nuovo.
"Figurati! Come potrei non aiutare mio fratello?"
Si lasciarono dall'abbraccio "Ora vado a cercare Gwen ... Ciao"
"Ciao" disse la sorella mentre lui usciva dalla classe.
 
Gwen correva verso nemmeno lei sapeva dove piangendo. Quelle frasi ... Il loro rapporto, si reggeva su qualcosa di fittizio?
Continuò a correre finchè la sua strada non fu interrotta da un corpo e una voce "Ehy! Ehy! Cosa hai?"
Lei si dimenò, mentre lui le teneva le braccia "Calmati bambolina! Cos'è successo?"
Guardò Jake, aveva uno sguardo davvero preoccupato ... Lui vedeva quel suo sguardo far traboccare ogni singola lacrima, per poi farne nascere di nuove.
Gwen non capiva perchè, ma senza pensarci due volte buttò il viso nel petto di Jake, per poi stringerlo, rendendosi conto che proprio in quel momento non voleva stare sola.
Il ragazzo era confuso, sentire quel calore avvolgerlo ... Era qualcosa di nuovo, ma piacevole. Sentiva le lacrime della ragazza bagnargli la camicia, ma non gli importava. Lei non voleva parlarne, lo aveva capito, ma quel gesto forse era abbastanza ... La cinse quindi con le braccia ricambiando quell'abbraccio nel quale lei si era abbandonata in preda al pianto.
 
Duncan era arrivato in quel corridoio, si guardò qualche istante intorno, forse Gwen era lì.
Poi la vide, con il viso sul petto del suo migliore amico. Tra le sue braccia.

*Angolo dell'autrice :D
Allora, vi ringrazio ancora per tutte le vostre recensioni e ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia tra le preferite :') e chi la segue in generale ovviamente ^_^
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, a me non sembra tanto male (tipo conosco un paio di persone che prenderebbero i forconi per uccidere Jake x''D) comunque ecco il mistero di Adrienne risolto! Già è solo la sorella x''D ma Gwen non lo sa D: vabbè, vi ho annoiati x'D ciaoooo!
recensite ^.^
  
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