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Autore: Haley_    26/12/2012    24 recensioni
Elena Gilbert lavora in un giornale di moda a New York ma, quando il suo datore di lavoro la licenzia, è costretta a tornare a Mystic Falls dove l’attendono alcune questioni lasciate irrisolte sei anni prima. In particolare il rapporto con i fratelli Salvatore, Damon e Stefan, che la conoscono da quando è nata e che hanno un passato fatto di alti e bassi con lei.
Elena si trova a dover gestire situazioni difficili ed eventi avversi e nel mentre deve cercare di far chiarezza sui suoi veri sentimenti per i Salvatore. Quando, però, riesce ad arrivare ad una decisione, scopre che l’uomo che ama sta per sposarsi.
N.B. Sono tutti umani.
STORIA IN FASE DI REVISIONE
Revisionata fino al capitolo:3
Genere: Commedia, Drammatico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Damon/Elena, Elena/Stefan
Note: AU | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Una damigella per lo sposo'
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                                                                      23

“Dio, che stronzo.”

“E tu non c’eri mentre piangeva come la disperata, chiusa in bagno.”

“Ragazze, vi sento!” Esclamo entrando in camera e alzando gli occhi al cielo.

Bonnie e Caroline abbassano lo sguardo imbarazzate.

“In fondo non ho detto nulla di falso…” Protesta la bionda.

“È vero, ma parlate come se non fossi qui!- Continuo a lamentarmi ma in cuor mio rassegnata, mentre piego l’ultima maglia da mettere in valigia.

“Ora non ha più giustificazioni… è imperdonabile.” Sbotta Caroline, ancora alle prese con le scarpe da portare.

“E se l’avesse detto per allontanarti? – Azzarda Bonnie con quella bontà che la caratterizza. Vorrei che fosse così Bonnie, non sai quanto, ma non lo è. – Se l’avesse detto per farsi odiare? Così l’avresti dimenticato più facilmente.”

“Non siamo in un film d’amore Bon Bon, - Care si interpone fra di noi. – “gli uomini non sono eroi dall’armatura splendente pronti a sacrificare tutto per la propria amata. Sono stata la prima a difenderlo, credimi, ma non posso più. È grande e vaccinato e se non volesse sposare Meredith, stai certa che non lo farebbe neanche sotto tortura.”

Purtroppo la mia amica ha ragione.

Damon è uno spirito libero, non si legherebbe ad una persona se sotto non vi fosse un forte sentimento.

Infatti ha confessato di amarla, mentre ciò che c’è stato tra di noi è stato solo sesso.

Solo ora, dopo giorni di pianti e disperazione, mi rendo conto che intanto che consumavo il mio amore a senso unico, Damon non mi ha mai detto nulla riguardo i suoi sentimenti.

Non ha risposto quando gli ho detto di amarlo.

Non mi ha detto neanche cosa fossi per lui.

Non mi ha rassicurato sull’importanza di quella notte.

Mi ha solo baciata con foga, portata a letto e poi fatta sprofondare nel baratro appena svegli.

“Caroline ha ragione.” Asserisco con l’intenzione di portare a conclusione il discorso.

“Forse avete ragione… Sono una sognatrice senza speranza. Devo imparare ad essere più realista per non rischiare di farmi male.” Dice la bruna, ma è chiaro che stia parlando più con se stessa che con noi.

“Siamo tutte delle inguaribili sognatrici..” Commento con sguardo perso nel vuoto.

“Senti Elena… ora che stai un po’ meglio voglio parlare seriamente con te. – Inizia Caroline con il suo tono di voce più serio. – Non sei obbligata a farlo.”

“Cosa?” Chiedo cadendo dalle nuvole.

“Tutto questo. Essere la damigella, scegliere l’abito, organizzare l’addio al nubilato, passare questo fine settimana con loro nella stessa casa e soprattutto assistere al matrimonio in prima linea. Non sei una martire, non te lo meriti. Tu meriti una vita tranquilla, dopo mesi di sofferenze continue! Tirati fuori.”

“Non posso.” Rispondo, senza pensarci due volte.

“Perché?!”

“Perché dopo il trattamento che mi ha riservato e dopo le innumerevoli volte in cui mi sono esposta per lui, non posso mollare così. Non posso rendergli facile anche questo mettendomi da parte. Lui ha sbagliato e, in qualche modo, deve pagare. Forse non sarà niente in confronto, ma già il fatto di essere lì e farlo agitare per la paura che io possa confessare tutto da un momento all’altro mi fa sentire meglio. È una mia piccola rivincita.”

“È un’arma a doppio taglio, Elena. Forse potresti vendicarti nel tuo piccolo, ma a che prezzo? Potresti finire a soffrire il doppio assistendo alla coronazione del loro sogno d’amore.”

Bonnie, che ha rimarcato con ironia le ultime parole, non ha tutti i torti e non nego di averci pensato io stessa, ma quest’alternativa è di gran lunga migliore a quella che vede me piangere a casa.

Non mi sentirò meglio dopo la cerimonia, ma preferisco prolungare l’arrivo di questa fase di follia e disperazione.

“Non mi farete cambiare idea.” Affermo decisa.

“Allora stampati uno dei tuoi migliori sorrisi in faccia e fai questa cosa a testa alta fino alla fine, senza stupide ripicche o giochetti controproducenti.” Caroline sbotta, incitandomi quasi, ma, come sempre, mi ricorda di non lasciarmi andare al mostro della Vendetta.

“Preparati a trascorrere i peggiori tre giorni della tua vita.” Mi ricorda l’altra.

Ebbene sì, tra non più di due ore partiremo per un week end innevato in montagna. Nonostante sia febbraio, il freddo polare è una costante di quest’inverno e ha nevicato così tanto da ricoprire per molti metri tutte i paesini di montagna.

I due sposini hanno offerto, sborsando una quantità di denaro notevole, un viaggio a pochi intimi, per festeggiare gli addii al nubilato e celibato in tutta tranquillità, in una delle zone sciistiche più in voga nelle vicinanze.

 

“Caroline… che diavolo ti sei portata?!” esclama Stefan costretto a portare le borse della mia amica.

“Il minimo indispensabile!” Risponde la bionda quasi indignata.

“Non voglio pensare a cosa ti porteresti per stare fuori una settimana!”

“Non hai neanche la vaga idea di cosa sia capace questa donna!” Dalla porta principale sbuca Tyler con al braccio una ragazza sconosciuta.

Il mio sguardo vaga tra la coppia appena arrivata e una Caroline semplicemente sconvolta.

Io e Bonnie non siamo da meno perché da quando quella morettina dalle labbra pronunciate e il fisico di una modella ha fatto il suo ingresso abbiamo due facce inebetite.

“Comunque ciao a tutti! – Esclama Tyler, fingendo di non rendersi conto dell’aria pesante che è caduta su di noi al momento del suo arrivo. – Ah, scusate. Lei è Hayley… una mia vecchissima amica. È qui da poco e Meredith è stata così gentile da invitarla.”

“Non lo dire neanche Ty… - Meredith fa il suo ingresso seguita da Damon e la valanga di valige che hanno appena finito di scaricare. C’è da dire che neanche lei si è risparmiata. – Ci tengo tantissimo che siate tutti qui. Comunque piacere, io sono Meredith.”

Le due more si salutano scambiandosi una stretta di mano mentre io controllo che Caroline non sia morta sul colpo.

È ancora viva, ma sono sicura che tra non molto scoppierà.

“Loro sono Elena, Caroline, Bonnie e Stefan. E quelli che stanno arrivando sono Matt e Jeremy.” Tyler elenca tutti i nostri nomi, come se poi questa qui se li ricordasse.

Non mi sta antipatica, ma sono solidale alla mia amica e non mi risparmierò dal fare battute acide.

“Ehi… se avessi saputo che c’erano belle ragazze, mi sarei portato qualcosa di più carino in valigia! – Esclama Matt beccandosi lamenti e guardatacce da tutte le donne in sala, me inclusa. – Calmatevi ragazze… voi non fate testo!”

“Non stai guadagnando punti!” Bonnie risponde indignata.

“Non sono d’accordo Matt. – Una testa bionda esce da uno sciarpone nero. Riconoscerei il suo accento inglese tra mille. – Siamo circondati da ragazze bellissime.”

“Grazie Klaus… per fortuna ci sei tu a difendere il nostro onore! – Scherza Meredith andando verso di lui per salutarlo. – Bene, ora che ci siamo tutti vi dirò come ci organizzeremo. Questa è il soggiorno-cucina, i ragazzi dormiranno nelle stanze del corridoio alla mia destra mentre noi ragazze in quelle che stanno al piano di sopra!”

“Perché questa cosa?! – Si lamenta Stefan. – Io sono venuto qui per divertirmi circondato da ragazze! Perché dovrei passare questi tre giorni tra uomini?!”

“Fino a prova contraria solo Klaus ha difeso il nostro onore! Quindi se aspettavi di essere il beato tra le donne ti saresti sbagliato di grosso!” Lo canzona Bonnie in tono scherzoso.

“Io sono dalla parte di Klaus al cento per cento!” Si difende il ragazzo.

“Se proprio devo essere sincero… anche io sono contrario a questa divisione!” Interviene per la prima volta nella giornata Damon.

A dire la verità, questa idea non mi dispiace; almeno mi sono risparmiata notti insonni e tormentate dal pensiero di quei due a letto.

“Te l’ho già detto, stupido! – Esclama Meredith. – Ci dividiamo in modo tale da poter goderci tranquillamente i nostri addii al nubilato e al celibato!”

“Io però non ti ho mai detto che convenivo con te, stupida! - Le risponde Damon con un sorriso da mozzare il fiato, mentre la prende per i fianchi. – Forse mi hai ammaliato per farmi dire di sì!”

Giro la testa di scatto per non vedere di più.

Perché deve essere così insensibile?

Non pretendo nulla da lui, solo un po’ di rispetto.

“Quindi io e la damigella dobbiamo darci da fare per organizzare le miglior feste di sempre?” Esclama Stefan cingendomi il busto e le braccia da dietro in un dolce abbraccio. Mi sorprende, ma non sono l’unica perché il gesto non è passato inosservato.

“Definisci ‘Darci da fare’!” Commenta Jeremy ridendo come un idiota e facendomi arrossire tremendamente.

Idiota!

“Organizzate tutto quello che volete.. ma che sia per domani. – Risponde Meredith, leggermente imbarazzata dalla battuta di mio fratello. – Sono già le sette di sera e dopo ore di viaggio direi di preparare qualcosa da mangiare e di rilassarci un po’!”

 

“Voglio scappare via!” Urla Caroline disperata.

Ognuna di noi ha ricevuto una stanza tutta per sé, questa casa rasenta il lusso più estremo.

Letti a baldacchino, televisori ultrapiatti, bagni con vasca idromassaggio e candele sparse dappertutto. Certo, Damon non ha assolutamente problemi economici ma a quanto pare neanche lei se hanno deciso di spendere una cifra così elevata per una vacanza oltre le già esigue spese per il matrimonio.

E io che devo fare i conti in tasca per qualsiasi cosa; decido, però, di non pensarci e godermi quel che potevo di questa orribile vacanza extralusso.

“Su Caroline… è solo un’amica! Perché devi subito pensare a male?!”

Bonnie, la ragazza dal bicchiere sempre mezzo pieno.

“No, ma dico… l’hai vista?! Come se lo teneva stretto! Quella se lo vuole fare!!” Nulla da fare, ormai Care è in preda ad una crisi di nervi.

 “Sei esagerata…” parla la bruna.

“Esagerata? Quella è una poco di buono! È una gatta morta! E poi l’avete sentita quella voce?! Secondo me ha un vocione da uomo ma si sforza di usare quel tono da cagna e quel strano accento!!”

Mi lascio scappare una risata pentendomene appena scorgo l’ira negli occhi di quella matta della mia amica.

“Secondo me dovresti preoccuparti di altro…” parla Bonnie con un tono pressappoco profetico.

“Cioè?!” esclamiamo all’unisono io e Care.

“Klaus! – Risponde l’altra come se fosse la cosa più ovvia del mondo. – Hai forse dimenticato il vostro incontro ravvicinato di qualche tempo fa?!”

“Bonnie, ti odio! Stavo cercando di affrontare un problema alla volta!”

“Beh, il problema Klaus è alquanto peggiore di quello Hayley! Se lui si facesse scappare qualcosa su di voi?!”

“Non esiste un noi, né un voi, né un qualsiasi pronome personale, parola, frase, verbo o complemento che possa far coesistere la mia persona con la sua!”

“Calma ragazze! – Intervengo sventolando un’immaginaria bandierina bianca. – Klaus non dirà nulla perché non ti farebbe mai soffrire intenzionalmente! E poi Care, finiscila di fare la sostenuta! Tra te e lui c’è qualcosa, forse non ne sapete definire la natura… ma c’è!”

“Senti miss tra te e lui c’è qualcosa, non venirmi a fare la predica quando tu sei la prima a tenere in sospeso situazioni del genere!”

“Cosa vorresti dire?” chiedo infastidita.

“Dico che ho visto come Stefan ti stringeva poco fa!” risponde la bionda, facendomi capire perfettamente dove vuole andare a parare.

“Parla chiaro Caroline, tu stai insinuando ben altro! Pensi che continuo a tenermi stretta Stefan perché Damon mi ha dato il ben servito?!”

“Non dico che è così…” Abbassa la voce.

“Però lo hai pensato! E poi si dice che le amiche sono coloro che ti conoscono meglio…” Commento tristemente mentre esco dalla camera.

 

Più guardo questa casa e più non mi sembra vero: è un paradiso terrestre posto al centro di una nuvola di neve.

L interno è avvolto da un torpore dolce e accogliente, in netto contrasto con i fiocchi di neve che si infrangono contro l’immensa vetrata che ci separa dall’esterno.

L’atmosfera è delle più serene, ma è il contorno a rappresentare un problema: la continua visione di Damon e Meredith, la litigata con Caroline, i numerosi dubbi su me stessa e sulla mia vita.

Cerco di concentrarmi su altro e a catturare la mia attenzione sono Tyler e Hayley; dalla finestra li vedo lanciarsi palle di neve e ridere come pazzi.

Nonostante l’arrabbiatura nei confronti della mia amica, non riesco a non essere dispiaciuta per lei.

Vedere il ragazzo che ami, o per cui senti dei sentimenti molto forti, con un’altra non è facile.

Io ne so qualcosa.

“Che pensi?” Stefan si siede sulla poltrona accanto a quella su cui sono stesa.

“A Caroline… abbiamo litigato.” Sputo il rospo, omettendo qualcosa qua e là.

“Perché? – Chiede. – Sempre se si può sapere.”

“Scusami Stef… non ne voglio parlare.”

“Va bene. Ti lascio stare solo se mi fai un sorriso. – Curvo le labbra in un sorriso tirato e finto, perfettamente consapevole di non poter ingannare i miei stati d’animo con le sole espressioni del viso. – Non provare ad ingannarmi!”

“Piace a tutti il pollo ripieno?” Chiede Meredith da dietro il bancone del piano cucina.

“Io adoro il tuo pollo!” risponde Stefan entusiasta.

Ecco un’altra cosa da aggiungere alla, già infinita, lista di pregi di Meredith: ottima cuoca.

Considero il lato positivo della storia: Stefan si è distratto e non dovrò sorbirmi i suoi interrogatori.

“Non ci pensare minimamente. –  Damon si avvicina minaccioso alla mora, mentre io socchiudo gli occhi per un breve instante nella speranza che qualche forza sconosciuta mi aiuti a superare quest’altra ‘allegra’ scenetta familiare. – Ora tu ti stendi e non muovi un dito. Preparerò io la cena!”

“Non dire cavolate… Sono perfettamente in grado di farlo da sola!”

“No che non lo sei. Sei stanca! – La riprende Damon rimarcando l’ultima parola. – Non vorrei che avvelenassi tutti a causa di qualche errore di distrazione!”

“Se non la smetti, ce lo metto sul serio un po’ di veleno nel tuo piatto… e non per sbaglio!”

“Non capisco, invece di essere contenta di avere un fidanzato così bello, sexy e che si diletta in cucina… ti lamenti?!”

“Hai detto bene… ti diletti, ma sei terribile a cucinare!”

“Così stai frantumando il mio cuoricino in mille pezzi.” Dice Damon con un falso labbro sporgente.

Ma che dolce coppietta, mi si stanno cariando tutti i denti solo a guardarli.

“Concordo con Meredith! – Stefan interrompe l’adorabile litigata tra i due sposini. – Sei un cuoco terribile, Damon! Per poco non mi mandavi all’ospedale con il tue patate al peperoncino!”

“Ancora che me lo rinfacci? Quella ricetta aveva del potenziale… c’è stato solo un piccolo malinteso nelle dosi.”

Stefan e Damon parlano scherzosamente, allora perché la scorsa volta erano così acidi tra di loro?

Forse avevano solo avuto una futile discussione.

Elena Gilbert, devi imparare a pensare che il mondo non gira intorno a te.’ Penso beffandomi di me stessa.

“Sì certo… il malinteso c’è stato, ma con te stesso quando hai soltanto pensato di voler servire una cosa del genere! Dovresti stare sempre lontano di almeno dieci metri dai fornelli… per legge!” Stefan continua a schernire il fratello, accompagnato dalla risata di Meredith in sottofondo.

“Ah, ah. Che simpatia voi due. Dovreste mettervi insieme!” Risponde offeso l’altro.

“Dai amore, non essere geloso. Sai che ho l’indole da crocerossina, tuo fratello è troppo perfetto per essere la mia scelta!”

“Puoi dirlo forte – Urla Stefan ancora comodamente seduto sulla poltroncina. – e poi io sì che sono un cuoco provetto!”

“Ora sono ferito.” Dice Damon con la sua miglior faccia da cane bastonato. Per un momento ho quasi l’impressione che ci sia rimasto male sul serio, ma scuoto la testa per scacciare quel pensiero.

Inconsciamente cerco sempre di trovare qualcosa di buono in lui, qualcosa di più. Dopo tutto, però, il suo sorriso d’angelo e i suoi occhi chiari e limpidi traggono in inganno. Non devo dimenticarmi quello che mi ha detto, quello che mi ha fatto. Non devo dimenticare che mi ha usata solo per il sesso.

Stanca di quel teatrino, divertente soltanto per i diretti interessati, mi alzo dalla sedia decisa ad affrontare ogni cosa a testa alta e con il sorriso sulle labbra come mi sono ripromessa.

Benché desideri ardentemente scappare e rintanarmi in camera a piangere, devo rimanere qui e far vedere a lui che non è così forte da farmi cadere.

Posso rialzarmi ogni volta.

“Mentre voi litigate, io preparo il sugo per la pasta. Non sarà buono come il tuo pollo, Meredith, ma almeno stasera non moriremo di fame.”

Forse sono stata troppo acida, ma ormai non ciò che è detto è detto.

Mi avvicino alla cucina per cercare il sugo in scatola nelle buste della spesa che abbiamo portato e, una volta trovato, accendo la radio con la speranza di sentire sempre più lontani i botta e risposta di quei tre.

Quanto è ironica la vita, stanno trasmettendo una versione acustica di Give me love.

“No, Elena. Non preoccuparti…”

Meredith tenta di fermarmi ma è bloccata a sua volta da Stefan.

“Ha ragione Damon, con tutti i preparativi per il matrimonio sarai stanchissima. Ci pensiamo io ed Elena qui.”

Damon non risponde, segno che si è arreso, e io sono alquanto sollevata al pensiero di non dover subire la sua ormai asfissiante presenza.

Mentre giro il sugo nella pentola, accade qualcosa di imprevisto: Stefan fa scendere le sue mani fino alle mie accarezzando prima tutta la lunghezza delle braccia.

“Si fa così.” Mi sussurra ad una spanna dal mio orecchio.

“So come si fa.” Rispondo con un po’ di tremore nella voce. Si può dire che non sto a mio agio intrappolata tra il piano cucina e Stefan.

“Lo stai facendo attaccare.” Mi riprende quasi divertito.

“Grazie della dritta, mister perfettino.” Rispondo acida, senza però riuscir a trattenere una risata.

“Su andiamo via, piccola. – La voce di Damon fa girare me e Stefan quasi in contemporanea. – Qui si cimentano nel remake di Chocolat.*

Vorrei ucciderlo quando fa così.

È irritato, ma se l’è voluto lui quindi il minimo che dovrebbe fare è starsi zitto!

E poi irritato per cosa?!

“Perché fai così?” Mi giro verso Stefan, in modo da far scontrare i nostri occhi, quando Damon e Meredith si sono allontanati.

“Così come?” mi chiede con un sorrisino beffardo in volto.

“Sai perfettamente a cosa mi riferisco! Appena siamo arrivati… e poi adesso!” Esclamo non riuscendo, però, a trovare le parole.

“Io sono sincero con te, ma tu devi esserlo con me.” Mi sfida, avvicinandosi ancora di più.

“Che vuoi dire?” chiedo intimorita.

“Cosa è successo tra te e Damon?” Secca e veloce, la domanda da un milione di dollari.

“Perché… perché mi fai questa domanda?”

“Secondo te non ho notato come ti ha trattato quel giorno a casa tua? È stato uno stronzo… e non capisco cosa gli hai fatto per meritarti questo. Per non parlare di oggi, ti sta ignorando completamnte!”

“È quello che mi sto chiedendo anche io.”

“Vuoi dire che tra di voi non è successo nulla?” Chiede nuovamente.

“Sì è successo qualcosa, ma è tutto quello che saprai da me.” Rispondo con un po’ più di forza in me stessa.

“Così non mi aiuti a capire.” Risponde abbassando lo sguardo su di un punto indefinito del pavimento.

“Capire cosa?” I ruoli si sono invertiti, ora sono io a fare le domande.

“Perché sposa Meredith.” Rialza lo sguardo verso il mio volto leggermente scioccato. Non pensavo che Stefan nutrisse dei dubbi su questa unione.

“Sei tu il fratello. Alcune cose dovresti saperle più di me.”

“Parliamo chiaro una volta per tutte Elena. Tu hai scelto lui… gliel’hai detto? – Annuisco senza riuscire a spicciare mezza parola. – Allora perché la sposa?! Lui ama te!”

“No. – Sbotto. – Mi ha fatto capire chiaramente che, sebbene io sia una persona importante e stronzate varie, ama lei.”

“Non è solo questo. – Commenta. I miei occhi lucidi mi stanno tradendo, rivelando che c’è ancora qualcosa di non detto. – è successo qualcos’altro. Sei troppo abbattuta, sono settimane che ti vedo come ti avessero tolto la voglia di vivere! L’Elena che conosco non si abbatte al primo rifiuto o al primo ostacolo. Soprattutto perché qui stiamo parlando di Damon… sono sicuro che non ti ha mai dimenticato.”

“Damon mi ha fatto capire che non gli interesso con parole e fatti. Perseverare significherebbe calpestare fino all’ultimo la mia dignità!”

“Non insisto. – Alza le mani in segno di resa, rimanendo però sempre vicino a me. – Ma scoprirò che ha fatto quel coglione di mio fratello.”

“Tocca a te ad essere sincero.” Dico, cambiando discorso.

“Anche se non sei stata del tutto sincera, ti accontenterò. Damon sta chiaramente facendo lo stronzo con te e io non ce la faccio a guardare mentre incassi colpi su colpi senza dire una parola. So che sei troppo buona per comportarti come lui… quindi sarò stronzo io per te. – Lo guardo confusa e mi lascio scappare un sorriso divertito. – è sempre stato infastidito dal nostro legame e ogni volta che mi avvicino a te si innervosisce e scatta. Voglio proprio vedere fin quando resisterà. Noi lasciamogli credere che tra di noi sta accadendo qualcosa… sono curioso di vedere la sua reazione. ”

 

“Scusami Elena. Prima ero fuori di me e me la sono presa con te ingiustamente.” Caroline si sta scusando da quando ho iniziato a preparare la tavola. Ovviamente lei si trascina dietro di me attenta a non aiutarmi. Mi fa sorridere.

“Ti ho già detto di non preoccuparti, Care. L’importante per me è sapere che non pensi certe cose su di me.”

“No, no e ancora no! Sono stata solo una stupida. Tu sei libera ed hai il diritto di comportarti come meglio credi… soprattutto perché ormai a Damon non devi nulla! Anzi, ti dirò, io ora tifo per Stefan, lui è stato sempre un angelo con te. Anche se Damon avesse tutte le ragioni di questo mondo, non puoi stare continuamente dietro il suoi scatti lunatici!”

“A proposito di Stefan… devo raccontarti ciò che mi ha detto oggi..”

 


*Chocolat è un film del 2000 con Johnny Depp, è molto bello... ve lo consiglio :)

 

Ed ecco qui il mio regalo di Natale per voi… come al solito in ritardo xD

Ma ormai lo sapete che sono un caso disperato, quindi non sto qui rompervi con le solite scuse..

Lo scorso capitolo ha ricevuto ben 20 recensioni O.O Mi sono commossa :’)

In più ho letto molte Delena convinte schierarsi dalla parte di Stefan... devo iniziare a preoccuparmi? XD

Non nego però che questa cosa mi fa molto molto piacere, ve lo sto facendo amare u.u

Ad ogni modo vi ringrazio come sempre per il vostro sostegno… solo una domanda mi sorge spontanea: Per leggere le vostre opinioni devo arrivare al punto di maltrattare la povera Elena? Ahahah

Eh già… ci siamo fermati a Damon che dice ad Elena delle parole molto forti.

Questo capitolo è solo una sorta di preludio per quello che sta per accadere… la classica calma prima della tempesta.

Vi ho incuriosito? U.u

Come già vi ho accennato, i ragazzi si trovano a passare un weekend insieme nella stessa casa.

Caroline si trova tra Klaus e Tyler, che ha portato la sua amica Hayley ( sebbene l’attrice non mi sia simpaticissima, il personaggio è molto interessante quindi l’ho aggiunto).

Elena deve sopportare Damon e Meredith che si scambiano romanticherie… voi che ne pensate di questa coppia?

Però c’è Stefan che corre in soccorso della bella damigella in pericolo, ammettendo di comportarsi in un certo modo perché non sopporta i continui commenti acidi che Damon le riserva. Ed ecco che ho dedicato il titolo del capitolo a lui :P

Cosa ne pensate del piano di Stefan?

i sono delle feste da organizzare... e qualcuno si lascerà scappare qualcosa. Chi sarà? 

Vi lascio con un po’ di dubbi e sono curiosissima di leggere le vostre supposizioni *.*

Per chi segue ‘L’arte della seduzione’ mi scuso per l’enorme ritardo, ma sono intenzionata a pubblicare presto il nuovo capitolo, salvo imprevisti.

Risponderò appena posso a tutte le recensioni...

Grazie ancora a tutte… e passate buone feste :D

 

  
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