26/12/2012
1 recensioniUn giorno però si sentì una voce in giro che Draco Malfoy viveva ancora a Malfoy Manor, Harry Potter aveva comprato una casa con Ginevra Weasley vicino alla Tana ed Hermione Granger viveva con Ronald Weasley. Erano solo voci, nessuno poteva confermare, nasceva tutto solo dalla loro fama per aver sconfitto Colui Che Non Deve Essere Nominato. Questo accadde tempo fa però.
Il girare delle voci però ricominciò una sera, in un pub poco fuori Londra.
- Ehi Jane qui c'è uno che ha alzato un po' troppo il gomito. Fai qualcosa tu-
La ragazza si allontanò dal suo ufficio e raggiunse un tavolo con due persone sedute.
- Voi due non credete di aver esagerato un po'?-
- Ma cosa importa a te pupa?- rispose il più sbronzo
Il più sobrio si avvicinò all'orecchio della ragazza - Guarda che ultimamente ha gravi problemi, prova a cacciarlo senza fare danni- lei annuì.
- Mi scusi signore potrebbe uscire dal locale? Non vorrei che si crei confusione-
- Cosa ti spaventa ragazzina? Non vedi che ho bevuto solo qualche bicchiere?- disse indicando il tavolo zeppo di bicchieri.
- Mi scusi davvero ma la devo accompagnare fuori- e così dicendo lo prese per il braccio e lo portò fuori, dove poi cadde a terra addormentato.
Finita il turno di lavoro Jane abbassò la saracinesca, ma il ragazzo era ancora lì seduto a terra come un barbone.
- Cosa ci fai ancora qui? Non vedi che il tuo amico se ne è andato?- con le sue parole lo svegliò
- Eh? Come? No, dov'è Theo?-
- Se ne sarà tornato a casa, qui non c'è-
- Ah, peccato..- e con quelle parole ritornò nel suo sonno da sbronza
- Senti se vuoi ti dò una mano io. Ti faccio tornare a casa o se vuoi ti faccio dormire a casa mia- e lo svegliò di nuovo.
- Uhm? Si grazie io abito lontano però..-
- Almeno sali in macchina, ti ci porto se ti ricordo dove abiti- ma niente da fare, si era addormentato di nuovo. Il viaggio gli aveva fatto bene. Si stava riprendendo.
- Questa è casa mia- era un semplice e piccolo appartamento ma bastava per una sola persona- tu dormirai sul divano in soggiorno, se devi fare una doccia, lì è il bagno- indicò a destra.
- Vorrei ma non ho niente da mettermi- era ancora un po' scombussolato
- Oh, non ti preoccupare ho qui dei vestiti vecchi di mio padre, stai tranquillo-
- Grazie e scusa il disturbo, posso sapere il suo nome?-
- Jane, e lei invece? Non è necessario darmi del lei-
- Io sono Dr.., David-
- Va bene David, vai pure ma fai veloce perchè devo lavarmi anche io-
- Oh si tranquilla e grazie ancora-
Dieci minuti dopo il ragazzo uscì dal bagno con l'asciugamano intorno alla vita, aveva un bel fisico e la pelle molto chiara. La ragazza non era abituata ad avere un ragazzo a casa sua e per di più con addosso solo un'asciugamano.
-Oh scusa, scusami sono abituato così a casa-
- No. Cioè. Non. Si. Hai proprio un bel fisico. Aspetta, ricomincio da capo: non ti preoccupare e per la cronaca mi sembra di averti gia visto-
- No, non sarebbe possibile- rispose con toni freddi - io abito lontano da qui ed è la prima volta che vengo da queste parti- si ammorbidì un po'.
- Se lo dici tu- rispose lei dubbiosa - vado a lavarmi- concluse.
Lei uscì dal bagno con indosso solo la biancheria e notò lo sguardo del ragazzo che la seguiva.
- Cavolo niente male nemmeno tu come fisico-
- Come dici? O si- scappò di corsa in bagno e si chiuse dentro a chiave - non ricordavo ci fossi anche tu- e uscì dal bagno, ora con un pigiama.
- Vuoi andare subito a dormire o vuoi fare altro?- chiese al ragazzo
- Scusa non voglio sembrare troppo strano ma in che senso? - rispose con un sorriso malizioso
- Ci siamo intesi male intendo guardare un po' di TV, ti va? -
- O si va bene, sono ospite e mi adeguo, cosa possiamo vedere? -
- Forse c'è qualche serie TV o qualche film -
- Come vuole la padrona di casa -
La ragazza accese la televisione e si sedette accanto al ragazzo sul divano, lui tremava - Se hai freddo prendo la coperta - - Te ne sarei immensamente grato, sto morendo di freddo - lei gli porse la coperta. - grazie mille - lui si coprì e dopo mezz'ora lei si addormentò sulla spalla di lui che la coprì e gli mise un braccio intorno alla spalla e si addormentò con lei.