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Autore: justwannabewithyou    26/12/2012    4 recensioni
Questa volta non era un sogno, ma la realtà, la più bella di tutte.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era la vigilia di Natale, e come ogni anno, io e la mia famiglia andammo a pattinare.
Abitavamo in una piccola cittadina fuori Londra.
 
 
Mi piaceva l’aria natalizia.
La gente serena che passeggia per le vie dei negozi, i bar che emanano quel calore accogliente, la gente che si stringe nei propri cappotti, le luci e le varie decorazioni.
 
Arrivammo alla pista e ordinammo i pattini, per poi dirigerci alle apposite panchine per infilarli.
Vidi un posto libero vicino ad un ragazzo, così mi avvicinai.
 
“Scusa è occupato?” chiesi.
“No fai pure, sono solo” disse gentilmente sorridendomi.
“Solo alla vigilia di Natale? Mi spiace”
“Ormai sono abituato, tranquilla. Piacere Harry” mi porse la mano continuando a sorridere.
“Jade” gliela strinsi.
 
Mi aggiustai per sistemare meglio i pattini.
Quando rialzai lo sguardo Harry era in piedi che mi porgeva la mano.
“Ti va di fare un giro?”
“Certamente”
 
Avvisai la mia famiglia e cominciai a girovagare per la pista assieme a lui.
 
“Vieni spesso, qui?” mi chiese lui.
“Ogni anno” dissi sorridente.
“Io pattino spesso, ma di solito nella pista dall’altra parte della città, l’hai mai vista?”
“Sisi, è molto bella. Però preferisco questa, forse perché ci vengo da quando ero bambina”
“Deve essere divertente passare la giornata qua……in compagnia” disse abbassando un po’ la testa, doveva dispiacergli molto essere solo ogni vigilia che passava.
“Si lo è, ma se vuoi puoi passarla anche tu con noi, mio fratello sarà contento che ci sia un altro maschio!”
“Davvero posso? Non vorrei disturbare”
“Figurati, dai su vieni”

Lo presi per un braccio e pattinai velocemente trascinandolo dalla mia famiglia.
Si presentarono tutti e lo accolsero volentieri, come mi aspettavo.
Adesso era di fronte a me che rideva con mio fratello Louis. Ora che lo notavo, aveva un sorriso magnifico, contornato da due tenere fossette.
Per non parlare dei suoi occhi, verdi e luminosi. Davvero stupendi.
 
Ero talmente presa dai miei pensieri che non mi accorsi del fatto che mi stava guardando.
Scossi la testa e gli sorrisi, salutandolo con la mano.
Mi rispose con un cenno del capo, sorridendo per l’ennesima volta.
 
Gli andai in contro.
 
“Hey bella gente, vi divertite?”
“Molto, grazie a tuo fratello” mi rispose Harry.
 
Prontamente mio fratello fece il coglione, e cadde per terra di fronte a tutti.
Scoppiai in una risata che fece girare quasi tutti, avevo persino le lacrime agli occhi.
 
“Stronza smettila di ridere di me! Vogliamo parlare di tutte le cadute che hai fatto in questi anni?”
“Nossignore, ne ho fatte a centinaia probabilmente” risi di me stessa.
Anche Harry stava ridendo, forse più per Louis che per me.
 
“Vi lascio soli, ho un leggero dolore al gomito” disse Louis voltandosi.
“Belle chiappe bagnate, Tomlinson” e scoppiai di nuovo a ridere.
Prontamente ricevetti un dito medio di risposta, che fratello dolce e amorevole.
 
“Hai una bella famigliola, sai?”
“Ahahah, grazie mille. Siamo strani vero?”
“Un po’, ma è più bello così”
“Si direi, peccato per Louis. Stona, è fin troppo coglione” risi al pensiero della sua caduta di prima.
“Forse”
“E le ragazze credono sia bello, ma loro non sanno le cose che so io”
“Ahahah, povero dai. Però mi assomigliate molto”
“Io e lui, simili? Ahahahahahah NO.”
“Era un complimento dai” disse spintonandomi col gomito.
“Essere paragonati al proprio fratello stupido?” spalancai gli occhi retorica. Rise.
“Essere paragonata a un bel ragazzo” disse sorridendo.
“Oh, grazie” sorrisi diventando un po’ rosea, maledetto, non mi piace arrossire.
 
Dopo qualche secondo di silenzio snervante, decisi di prendere parola.
“Dai ti sfido, gara di velocità”
“Mhh, ci sto” disse posizionandosi al mio fianco.
“Al 3! Uno, due…” e partii prima.
“Non vale, avevi detto al tre!” disse partendo goffamente.
“Ahahah, chi arriva per un ultimo è pollo trans”
“Un pollo trans?” disse contorcendo il naso e alzando un sopracciglio.
“Problemi? Perché sei razzista nei confronti dei polli trans? Povere creature” disse fingendomi offesa e triste.

Arrivammo assieme.

“Parità, piccola polletta trans” disse cercando di essere sexy.
Cosa che probabilmente gli riuscì alla grande.
Però che cazzo di nomignolo era “piccola polletta trans” ?
Lo guardai storto per poi spintonarlo, facendolo cadere. Per mia sfiga mi trascinò con sé e cademmo per terra.
 
Ridendo cercai affannosamente di alzarmi, ma lui mi teneva giù con se, senza smettere di ridere.
 
“Siamo…caduti….come due…” disse tra una risata e una “respirata”
“Come due piccoli polletti trans?” annuì, e continuammo a ridere.
 
“Ora, che abbiamo finito, vorrei rialzarmi però” dissi facendo notare ad Harry che era ancora avvinghiato al mio braccio.
“Sai, avrei il culo un po’ congelato” continuai.
“E se non volessi farti rialzare?” disse avvicinandosi mostruosamente al mio viso.
“Mi incazzerei e darei di matto, come sempre” dissi riflettendoci e facendo una faccia strana, per poi ridacchiare.
“Mi piaci quando fai le facce” disse guardandomi negli occhi.
 
In un secondo mi ritrovai catapultata in un bellissimo bacio.
Le nostre labbra, rosee per il freddo, si erano incontrate e non vi era miglior sensazione di quella.
Ci staccammo per riprendere fiato.
Mi rivolse uno dei suoi sorrisi, uno di quelli che solo lui sapeva fare.
E capii.
Capii quanto ero felice di averlo conosciuto.
 
 
 
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“Jade, tesoro svegliati”
No, non è possibile. Ditemi che tutto questo è uno scherzo.
“Forza cara, dobbiamo andare alla pista, non ricordi che giorno è oggi? È la vigilia di natale, su vestiti e scendi a fare colazione con noi”
 
Aspetta un attimo..
Quindi, Harry, la giornata, il bacio……………….era tutto un sogno.
 
Il sogno più bello di tutti.
Sembrava così reale.
 
Scoppiai in un pianto isterico, avrei davvero voluto fosse vero.

Per tutta la giornata non feci altro che pensare ad Harry, mi ero innamorata in un sogno, possibile?
E stavo soffrendo come non mai.
Per la pista c’erano coppiette felici di tutte le età e io ero lì, sola, a pensare a un ragazzo che avevo “conosciuto” in un sogno, che stupida.
 
Ero così distratta che sbattei addosso a qualcuno.
Quel qualcuno era…..Harry!?
Lo fissai sbalordita. Lui rise e io persi un battito.
 
“Scusa se ti….fissavo” dissi grattandomi la testa.
“Fa niente. Piacere, Harry” mi disse sorridendo.
 
 
Questa volta non era un sogno, ma la realtà, la più bella di tutte.

 
 
 
THE END.
  
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