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Autore: _NaruSasu    26/12/2012    1 recensioni
"Che poi mi chiedo come ho fatto ad innamorarmi di lui. È così diverso dall’immagine di ragazzo che ho in mente. Doveva essere un ragazzo per bene, gentile, un po’.. sulla protettiva.
No, lui era l’opposto di tutto questo.
E dire che all’inizio lo odiavo. Non so il perché, ma lo odiavo.
Sono Margaret Jonson, ho 19 anni e questa, è la mia storia."

Una long het sui One Direction, spero di avervi incuriosito con questa parte della storia.
-Kila
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I Can't believe in our Love

1. You will fall at the end
 


 

Ero nuova  a Doncaster, vivevo con i miei in un piccolo appartamento e ogni settimana cercavo di guadagnare soldi facendo la babysitter.
-Margaret Jonson.-
-Presente.- risposi senza alzare lo sguardo dal mio disegno. Ero una ragazza brava a scuola, ma l’attenzione mancava sempre per via di qualche disegnino qua e là.

-..E poi lui mi fa “oh dio!” AHHAHHAHAHA- una fragorosa risata dai banchi in fondo animò l’aula.
Il palliaccio della classe e ‘capo’ dei bulletti, Louis, aveva fatto ridere tutti con una delle sue solite battute.
A volte facevano ridere, altre volte erano così sconce da far schifo.

Non ero una ragazza che sapeva stare coi ragazzi, ero fredda con loro, ma con un po’ di conoscenza potevo essere me stessa. Però coi pagliacci, una ragazza come me, non aveva assolutamente speranze.

-Rimanga zitto, Tomlinson. Continuiamo.-

[...]
 

Tornata a casa mia madre mi mise davanti agli occhi un foglietto.

-Sei stata contattata come babysitter per sabato sera. Qui c’è il numero e l’indirizzo.-
Annuì come se avessi capito qualcosa, impossibile, visto che avevo gli auricolari alle orecchie con la musica a manetta.

Sabato, poi, andai in macchina fino l’indirizzo datomi da quella famiglia, e quando trovai la loro piccola villetta con il giardino, suonai il campanello. La porta si aprì e io rimasi immobile, stupita.
Non credevo ai miei occhi, avevo davvero davanti a me, quella persona?

-Che ci fai qui Mar..garet?-
-Non sapevo sapessi il mio nome, Tomlinson -
-Non sapevo sapessi dove abito-

Ci furono minuti di silenzio, mentre nella mia mente mi chiedevo perché il fato mi aveva condotto nella casa di quel buffone.

-Sono stata convocata come babysitter.. Non sarà mica per te?!?- Commentai ridendo.
-Ahah non è divertente. E comunque, sei qui per mia sorella.-
-Non potevi darti da fare tu?-
-Non ne ho voglia.-  Sfaticato. Pensai tra me e me.

Mi lasciò entrare, indicandomi sua sorella e un biglietto che mi avevano lasciato i suoi genitori. Lui salì le scale ed evidentemente entrò nella sua camera, non lo rividi per tutta la sera. Verso le nove misi sua sorella a letto, per poi dirigermi verso la camera di Louis.
Mi appoggiai allo stipite della porta e bussai, anche se era aperta.

-Cosa vuoi?- rispose girando lo sguardo verso di me.
-Nulla. Che fai?-
-Non sono affari tuoi-
Sbuffai ed entrai, avvicinandomi alla sua scrivania, disordinatissima. Aveva tra le mani un fumetto di Superman e non esitava a lasciarlo per parlare con me.
-Invece di leggere dei fumetti non dovresti studiare? Lunedì abbiamo la verif--
-MA TU SEI SEMPRE COSI’?- Sbottò senza farmi finir la frase e guardandomi, mentre i suoi occhi color ghiaccio mi scrutavano arrabbiati. Sentii un brivido percorrermi la schiena.

-c..come?- bisbigliai a voce bassissima.
-Senti, secchioncella, o la smetti di parlare di quella cavolo di scuola o te ne esci dalla mia stanza. E non dirmi cosa devo o non devo fare ok?-
-Tomlinson, hai quasi 20 anni, mettiti a studiare per una volta!-
-Non sfottere- commenta buttando da parte l’ormai dimenticato fumetto. –quando la smetterai di essere così seria?-
-Quando la smetterai tu di prendere tutto superficialmente!- Fantastico, mi ero appena messa a litigare con il buffone/bulletto. Ero fottuta, diciamocelo.

Ci furono di nuovo degli imbarazzanti minuti di silenzio. Decisi di girarmi e di andarmene, ma subito dopo aver attraversato la porta sentii un suo bisbiglio.

-Sappi che alla fine cadrai anche te-
Non capii bene le sue parole. Cadrai. Cadere dove? In una trappola? Che cosa voleva dire?
Ben presto, riuscii a dare delle risposte a quelle domande, sfortunatamente.

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Buongiorno, qui è Kila che vi parla, con una long sui One Direction :3
Per ora è apparso solo Louis, ma ben presto arriverà qualcun'altro eue
Spero che vi piaccia la mia fanfic e che continuiate a seguirla :DD
A presto! ewe
Intanto, se recensite sappiate una cosa... Louis Tomlinson apporved!




 


 

  
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