Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: VictorianPuppet    26/12/2012    3 recensioni
Pain ha affidato un compito a Sasori e Deidara: catturare un ostaggio per poter ottenere alcune informazioni su Konoha...
Beh, la scelta dei due ragazzi non poteva cadere su una persona più sbagliata!
Genere: Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Akasuna no Sasori , Akatsuki, Deidara, Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

I Can do Better!

 

Pain!




Quando Avril si svegliò quella mattina, capì subito che c'era qualcosa di spaventosamente sbagliato. Era nella solita stanzetta alla quale, ormai, si era abituata, e a distoglierla dal sonno era stata la debole luce che filtrava dalle persiane.

Eppure lei non era lì.

Guidò il suo corpo giù dal letto come un automa. Si sentiva leggerissima, incorporea. Anzi, a dire la verità non si sentiva proprio all'interno del suo corpo, come se la sua anima avesse deciso di volare via, libera.

Ma, al contrario, sentiva scorrere nelle vene un fluido potente e caldo. Quando mai, prima di allora, aveva sentito tutta quella voglia di vivere? Quando mai aveva sentito un così disperato desiderio di fare qualcosa, qualunque cosa, ma fare, fare, fare?

Poi ricordò.

" Pain."

Il giorno del giudizio era arrivato.

 

Quando la ragazza arrivò nel salotto, trovò Sasori, Deidara e Hidan seduti di spalle sul divano, intenti a confabulare sottovoce. Per un po' rimase a guardarli, divertita, aspettando che i ragazzi si accorgessero della sua presenza, ma alla fine, annoiata, scavalcò lo schienale del divano e si sedette in mezzo a loro.

- Buongiorno!- esclamò cercando di sembrare allegra.

- Avril?!-

Deidara si prese un colpo, tanto che rischiò di cadere dal divano.

- Di che parlavate, gente?-

- Niente.- si affrettò a rispondere Sasori, e fece per andarsene. Hidan lo recuperò afferrandolo per una manica e lo sbattè sul divano. Il rosso gli lanciò uno sguardo omicida, ma con un uno sbuffo, si arrese a rimanere.

- Ho fame.- commentò Avril notando un pacchetto di biscotti in bella vista sul tavolo. Lo afferrò, lo scartò con uno strattone nervoso e iniziò a divorare i dolcetti uno dopo l'altro. L'ansia e la tensione sembravano averle scavato una voragine dove fino a poco prima c'era il suo stomaco. Quando ebbe finito l'intera confezione, arrotolò il sacchetto e lo lanciò sulla testa di Hidan.

- Brutta stronza!- esclamò l'albino, e in un raptus omicida si scagliò verso la bionda, ma Deidara fu più veloce e riuscì per un pelo a salvarle la vita.

- Calma, ragazzi, non mi sembra il caso di litigare.- ridacchiò nervoso mentre cercava di trattenere il furioso Hidan.

- Calma cosa, testa di rapa! Al diavolo la vostra proposta, io la consegno a Pain.- ringhiò lui.

Avril, che fino a quel momento aveva guardato la scena con distacco, compreso quando l'immortale aveva cercato di farla fuori, si fece più attenta.

- Di che proposta parli?-

- Quella di...-

- Di nessuna proposta!- esclamò Deidara fermandò Hidan, e improvvisamente il suo viso si fece scarlatto.

Ma ormai Avril si era fatta sospettosa.

- Ditemelo!- protestò incrociando le braccia. Anche se quel giorno non si sentiva esattamente in forma, odiava che la tenessero all'oscuro di qualcosa che la riguardava. - Sasori?- riprovò visto che non otteneva nessuna risposta, sperando che il momento che aveva passato con lui la notte precedente li avesse resi un po' più complici.

Il rosso sbuffò e si alzò in piedi per raggiungerli. Vicino a Hidan la sua statura era davvero esile, ma emanava una certa autorità che colmava l'aspetto fisico. Alzò gli occhi nocciola in quelli azzurri di Avril, guardandola fissa. Il cuore della ragazza mancò alcuni battiti.

- Visto che prima o poi scoprirà quello che vogliamo fare, tanto vale dirglielo ora no? Anche perchè non si arrenderà ad un semplice no.-

La ragazza annuì per confermare le sue parole.

- Sì, Danna, ma il problema è quello di cui stavamo parlando prima. Potrebbe dirci che non è d'accordo e mandare tutto all'aria.-

- Se mi spieghi cosa volete fare vi dirò subito se sono d'accordo o no, e così eviteremo di perdere un sacco di tempo inutilmente, non trovi?- gli rispose Avril con un sorriso.

Il ninja si voltò a guardare i compagni, cercando il loro appoggio, ma alla fine fu Hidan a parlare.

- Questi due geni non vogliono consegnarti a Pain!- spifferò con un ghigno divertito.

- Coooooosa?!-

Avril non poteva credere alle sue orecchie. Il combattimento, la cattura, la reclusione, tutti i dubbi e le paure che aveva dovuto attraversare, e ora... Nulla di tutto ciò aveva più senso? L'avrebbero semplicemente rispedita a Konoha?

- Scusa, credo di non aver capito.- disse all'albino. Doveva aver sentito male. Sì, di sicuro.

Deidara sospirò.

- Senti Avril, lo so che sembra una cosa stupida, ma... Io sinceramente non me la sento proprio di metterti nelle mani di Pain per farti fare chissà cosa. Lo so, è sbagliato, questa era la nostra missione e noi dovremmo aver fiducia del fatto che ciò che fa il nostro capo è solo per il bene dell'organizzazione, ma questi giorni che abbiamo passato insieme... Sono stati importanti per me, capisci? E ora non sei più un semplice ostaggio, non riesco più a vederti così. Non posso sopportare l'idea che ti facciano del male e tantomeno che sia io a consegnarti nelle mani di chi te lo farà.-

O le orecchie di Avril non funzionavano proprio, quel giorno, o il mondo si era appena capovolto.

- E io e Hidan siamo d'accordo con lui.- aggiunse Sasori. Poi sembrò pentirsi di quello che aveva appena detto e si affrettò a correggere. - Volevo dire, solamente non ci va a genio che Pain ti faccia chissà che cosa.- Ma ormai la sua espressione tradiva un leggero imbarazzo.

Avril si sentì sciogliere qualcosa dentro all'idea che quei ragazzi si stessero preoccupando per lei, che avessero ammesso che qualcosa nel loro rapporto era nato e che la consideravano come una persona speciale, da proteggere. Nessuno l'aveva mai considerata "da proteggere".

- Ragazzi... Non so che dire, sono davvero felice per quello che mi avete detto, ma... Non posso accettare.- sentenziò, anche se il cuore le si strinse quando vide le espressioni di disappunto dipingersi sui volti dei tre ninja. Si fece forza e cercò di spiegargli la sua motivazione. - Non è che mi faccia piacere essere usata da Pain, ovvio, ma se non sacrificate me, lui avrà bisogno di qualcun altro. E questo vuol dire che si servirebbe di qualcun altro di Konoha, e questa è una cosa che non potrei mai sopportare. Non potrei mai vivere con il peso di aver mandato un compagno a morire al posto mio, come una vigliacca.-

Il silenzio cadde nella stanza.

- Ve l'avevo detto che avrebbe rifiutato.- disse Hidan.

- Mi dispiace... Ma grazie comunque di cuore!-

Avril strinse Deidara in un abbraccio stritolatore e sorrise con calore a Sasori e Hidan, poi si diresse verso il divano.

- Credo che mi riposerò un po'!- esclamò sdraiandosi e stiracchiandosi. Ora Pain non le faceva più così paura. Almeno sapeva di non essere sola e che ci sarebbe sempre stato qualcuno per lei. Fino alla fine.

I tre Nukenin sospirarono e si divisero: Deidara si fece spazio accanto a Avril sul divano, con aria sconsolata, mentre gli altri due andarono a sedersi al tavolo.

Il silenzio rimbombava assordante nelle orecchie della ragazza, che così si mise a canticchiare sottovoce. Proprio in quel momento, la porta della stanza che dava su un corridoio si spalancò. La faccia blu di Kisame fece capolino da dietro il legno e il gigante uomo-squalo entrò nella cucina.

- Buongiorno gente! Mi sono appena messo in contatto col capo, sarà qui fra pochi minuti.-

 

Deidara non esitò un secondo.

Il suo corpo atletico scattò in piedi e sollevò di peso Avril, tenendola stretta.

- Sasori! Hidan!- chiamò, e si lanciò a capofitto verso il corridoio da cui era arrivato Kisame. Corse a lungo per la casa labirintica, seguito dai due compari, fino ad arrivare in una zona che la ragazza non conosceva.

- Che stai facendo? Mollami Deidara!- stava intanto protestando lei, cercando di liberarsi dalla stretta del ragazzo, ma i suoi muscoli d'acciaio non le lasciavano scampo.

Il biondo si fermò davanti all'ultima porta. L'aprì con uno scatto rabbioso e, appena dentro, lasciò cadere a terra il suo ostaggio.

- Tu di qui non ti muovi.- disse autoritario, prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle. Tre giri di chiave annunciarono alla ragazza che era in trappola.

Avril si rialzò sbuffando e sistemandosi i vestiti. Si concesse qualche attimo per riprendersi; era successo tutto così alla svelta che non aveva neppure avuto il tempo di rendersi conto di quello che aveva detto Kisame.

Ok, l'avevano battuta sul tempo.

Si guardò attorno: la stanza era completamente vuota, fatta eccezione per un vecchio sgabello abbandonato in un angolo, ed era quasi completamente buia. La poca luce entrava da una finestrella posta appena sotto il soffitto. Non era molto grande, ma il corpo esile di Avril ci sarebbe potuto passare.

La ragazza scoppiò a ridere.

- Pensavate di avermi fregato, eh?-

Corse a prendere lo sgabello e lo mise sotto la finestra, per poi salirci e cercare di aprirla. Niente da fare, era troppo bassa.

- Dannazione!- imprecò, prima di farsi venire un'idea. - Tecnica del vento divino.- sussurrò incrociando le mani.

Subito l'aria nella stanza cominciò a muoversi e di fronte alla ragazza apparve un turbine. Non era molto potente, aveva provato quella tecnica poche volte, ma sarebbe bastato a sollevarla quel tanto che bastava.

La finestra apparve improvvisamente più vicina e Avril riuscì facilmente ad aprirla, in senso verticale. Il vento si stava già esaurendo, così si aggrappò al bordo di metallo e si lasciò scivolare fuori.

L'abbagliante luce del sole accolse la sua caduta, e per un istante Avril fu tentata di approfittare della distrazione dei tre ninja e fuggire via lontana. Ma così non avrebbe fatto altro che contraddire le sue parole. E, anzi, forse quello era proprio ciò che loro volevano.

Cercò di orientarsi e, fischiettando, si diresse verso la porta d'entrata. La trovò quasi subito ed entrò senza bussare. Ma, appena dentro, si scontrò con qualcuno.

- Che ci facevi fuori?- domandò questo sospettoso.

- Itachi! Ti prego non fare rumore, gli altri non devono scoprirmi. Sto aspettando Pain!- sussurrò la ragazza.

Il moro le lanciò un'occhiata interrogativa, ma poi sembrò lasciar perdere.

- Vieni!- le disse sottovoce, e la guidò verso una camera.

Avril sgattaiolò dentro velocemente, ma all'improvviso qualcuno le afferrò un braccio, bloccandola.

- Trovata.- esclamò atono Sasori.

La ragazza sentì il sangue ghiacciarsi nelle vene.

- Nonono ti prego Sasori, lasciami andare!- esclamò cercando di liberarsi dalla presa del ragazzo. Ma lui non ebbe pietà.

- Hidan! Deidara! E' qui!-

I due ninja arrivarono di corsa. Aiutarono Sasori a trascinare fuori dalla stanza la ragazza che si dibatteva come una furia, e dopo un bel po' di tentativi erano riusciti a portarla fino a metà del corridoio d'entrata.

- Questa volta qualcuno le fa la guardia, eh?- propose Hidan.

- Ma Hidan, tu mi odi!- gli ricordò con voce implorante Avril. - Perchè non mi dai una mano?-

Il ragazzo ci pensò un attimo.

- Appunto perchè ti odio!-

 

Quando, poco dopo, Pain aprì la porta del rifugio, venne letteralmente investito da un ciclone.

Prima una ragazza bionda sbucata da chissà dove gli saltò addosso urlando:- Pain, sono tua!-, poi, a seguire Deidara, Hidan e Sasori gli si lanciarono contro nel tentativo di scrollargliela di dosso. Il ninja perse l'equilibrio e allontanò i sottoposti con qualche pugno ben assestato seguito da colorite imprecazioni.

- Ti puoi levare?- chiese più gentilmente alla furia bionda che gli si era attaccata al collo e non sembrava aver la benchè minima intenzione di lasciarlo.

- Neanche per sogno!- protestò Avril lanciando uno sguardo di sfida ai tre Nukenin che erano finiti a terra.

Pain sospirò.

- Almeno posso sapere chi sei?-

- Sono il tuo ostaggio!-







*************************************************************************************

Ecco che dopo secoli VictorianPuppet si decide a tornare con un nuovo capitolo! D:
Mi dispiace un sacco di essere rimasta ferma per tutto questo tempo, ma tra la scuola e gli impegni il mio tempo è stato letteralmente risucchiato! >.< Spero di farmi perdonare con questo capitolo più lungo del solito! (=
Ormai siamo quasi alla conclusione....
Ebbene sì, anche "Pain" è una canzone, dei Three Days Grace! E' bellissima, ve la consiglio!
Invece "All About Us" è delle TaTu
" The End of The Line" dei miei amati Metallica
e " Last Night on Earth" dei Green Day.
Al prossimo capitolo!! ^^
Questa volta giurogiurogiuro che sarò più puntuale!
Kisses,
VictorianPuppet
P.S.: Buon Natale (in ritardo) e buon 2013 a tutti!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: VictorianPuppet