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Autore: stylesprincess    26/12/2012    12 recensioni
23.30 meno mezz’ora al nuovo anno. Datemi qualcuno a cui dire ‘auguri’ allo scocco della mezzanotte per favore, mi sento così sola.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It will be a very happy New Year

 
Che serata di merda.
Mancano più o meno due ore alla fine dell’anno e io è tutto il giorno che me ne sto sotto le coperte. Perché? Perché la sfiga mi perseguita, non mi da tregua!
In realtà sarei dovuta essere qualche casa più in là ad una festa, la festa dell’anno diciamo, quella per cui ho aspettato anni e anni per poter essere invitata. Poi questa sera mi sarei finalmente dichiarata, o almeno così pensavo, al mio migliore amico, Harry; gli avrei detto quello che mi sto tenendo dentro da troppo tempo ormai, anche se sono a conoscenza del rischio incontro al quale andrei: il nostro è un rapporto bellissimo e potrei rovinare tutto in un attimo. Ma mi sa che dovrò rimandare anche stavolta…
Prendo il cellulare: le 22 e 17. Mamma mia il tempo non passa mai!
Sono quasi tentata di chiamare Harry per sapere come va la festa, ma qualcosa mi dice che non sentirà il telefono squillare visto che la musica si sente fino qui.
Sprofondo ancora di più tra le coperte immaginando cosa sta succedendo lì vicino. E se sta baciando qualcuna? Insomma, conosco un sacco di ragazze cotte di lui e io potrei… potrei arrivare troppo tardi, ecco.
Questi ragionamenti mi fanno solo deprimere e pensare a quanto io sia sfigata. Cioè, è mai possibile che io mi ammali la notte di Capodanno? Qualcuno lassù deve proprio avercela con me, tsk.
La musica là fuori continua a palla, probabilmente metà gente ne uscirà sorda.
Sbadiglio. Il sonno inizia a farsi sentire e non sono nemmeno le dieci e mezza. Altro sbadiglio. No, non va bene, non voglio iniziare il nuovo anno dormendo. Terzo sbadiglio. Ok, è ora di fare qualcosa. Mi guardo intorno e i miei occhi si posano sul comodino, più precisamente sulla ciotola di popcorn vuota. Massì dai, facciamo un altro giro!
Scendo al piano di sotto, in cucina. La casa è vuota. I miei sono andati a casa di amici, mi hanno abbandonata insomma.
Passo per il salotto illuminato dalle luci dell’albero di Natale che si accendono e si spengono, accendono e spengono, accedono e spengono, accendono e spengono. Rimango per quasi cinque minuti a fissarle come una rincoglionita, è come se mi ipnotizzassero.
Proseguo il mio viaggetto in cucina; il pavimento è talmente freddo che sento il sangue ghiacciarsi dai piedi in su. Butto il pacchetto di popcorn nel microonde e aspetto guardando fuori dalla finestra: la piccola stradina è coperta da un leggero strato di nebbia, il cielo è nuvoloso e se non fosse per le luci e le decorazioni natalizie, il tutto avrebbe un’aria piuttosto triste. Manca la neve, ecco cosa renderebbe tutto più bello. Amo la neve, mi mette allegria.
BUM!
Salto all’indietro, impaurita. Stupidi popcorn, mi fanno sempre cagare sotto!
Torno di corsa al piano di sopra, al calduccio, prendo il primo DVD che capita e lo faccio partire. Cerco di concentrarmi in tutti i modi, ma un po’ per la musica, un po’ per i pensieri di prima, la mia testa se ne va in tutt’altre direzioni.
 


23.30 meno mezz’ora al nuovo anno. Datemi qualcuno a cui dire ‘auguri’ allo scocco della mezzanotte per favore, mi sento così sola.
Quasi quasi mi infilo un maglione e raggiungo Harry. Beh non sarebbe male come idea, se solo la febbre non mi stesse salendo sempre di più…
 


I minuti passano molto ma molto lentamente. Prendo il cellulare:  mancano solo dieci minuti. Ormai mi si stanno chiudendo gli occhi dal son… TOC TOC
Mi è sembrato di sentir bussare alla finestra. Mah, saranno gli effetti della febbre alta.
TOC TOC
Ma l’ho sentito di nuovo! Raggiungo la finestra, leggermente allarmata, scosto la tenda e… oh mio dio: dietro al vetro c’è un Harry Styles infreddolito con addosso un maglione verde con delle renne bianche che lo fa sembrare ancora più pirla, ma allo stesso tempo molto arrapante. Me ne sto lì imbambolata davanti a quella specie di dio greco.
Agita la mano, ma non credo mi stia salutando, forse vuole che gli apra la finestra…
“S
Ì, CAMILLA, VUOLE CHE GLI APRI LA FINESTRA” dice, anzi urla, qualcuno nella mia testa.
Lo faccio entrare: - Harry! Che bella sorpresa! – dico cercando di essere il più sicura possibile, ma il mio pigiama rosa con gli orsetti arcobaleno non aiuta – Che ci fai qui?
- Ho pensato che ti sentissi sola e così ti ho portato dei biscotti… sono a forma di cuore e angelo e stella e…
- Harry? – lo interrompo – posso dirti una cosa?
Annuisce e ci sediamo sul letto.
Respiro a fondo e inizio a parlare, evitando il minimo contatto visivo con lui: - Ecco… è una cosa che mi tengo dentro da un po’, cioè molto tempo.  Tu sei il mio migliore amico, ma ultimamente quando ti vedo sento una strana sensazione che non ho mai provato prima, che non penso si provi tra amici. Io… io – sento le guance in fiamme ormai – credo di essermi innamorata di te.
Ecco, l’ho detto, l’ho fatto! Ce l’ho fatta!
I suoi occhi verdi fissano i miei, concentrati. Ho rovinato tutto? Dovevo starmene zitta? Che sta pensando?
Non distoglie lo sguardo e la cosa mi mette piuttosto a disagio. All’improvviso senza nemmeno pensarci mi lancio sulle sue labbra, maledicendomi un secondo dopo per il mio improvviso coraggio. Lui però sembra ricambiare il bacio e avvicinarsi sempre di più. Tutto questo dev’essere un sogno! Le farfalle nel mio stomaco stanno scatenando un uragano, ho la mente offuscata, non riesco più a capire dove sono, chi sono, perché mi trovo qui; sento i fuochi d’artificio esplodermi nel petto, è una sensazione straordinaria, la più bella che abbia mai provato.
Ad un tratto, a corto di fiato ormai, mi stacco. Ci guardiamo a vicenda, come se volessimo capire cosa pensa l’altro. Noto divertita che ha ancora in mano il piatto con i biscotti. Lui abbassa lo sguardo sui dolcetti e dice: - Allora un biscotto lo vuoi?
Sorrido e gli prendo il viso tra le mani, baciandolo stavolta con più passione. Lui molla il piatto e mi stringe a sé, ma ad un certo punto si ferma: - Aspetta – dice per poi voltarsi in direzione dell’orologio – Tre, due, uno… Buon anno! – mi sussurra, facendomi rabbrividire.
Mi bacia accarezzandomi dolcemente la guancia.
“Sarà proprio un buon anno!” penso. E in effetti non poteva iniziare meglio: oltre al bacio, fuori stanno anche cadendo i primi fiocchi di neve.
Sorrido, stringendo ancora di più il mio (sì, perché ora era davvero mio) Harry.


Giorno! Anzi, 'Sera!' dovrei dire visto che sono le 22.39 lol
Comunque: se siete arrivati fin qui vi ringrazio. So che questa OS non è il massimo, ma è la prima cosa che pubblico e.. insomma, siate buoni c:
Lasciatemi una piccola recensione magari, ditemi cosa dovrei migliorare perchè scrivere mi piace molto ma non sono molto.. pratica, ecco.
Non mi dilungo troppo, quindi a prestoooo

-cami, stylesprincess

P.S.: su twitter sono @xitsharreh
P.S. (2): buone feste! <3


   
 
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