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Autore: _TheDarkLadyV_    27/12/2012    5 recensioni
“ Guardami! Non sono più io!”
“ Non sono i capelli a fare una persona, Francy. “
Tocco il suo pigiama all'altezza del cuore.
“ E' quello che hai qui dentro che porta il tuo nome e che ti rende speciale. Tutto quello che sei è qui dentro, Francy.”
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jared Leto, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Salve ragazze!
Sono qui con una OS che non so perché mi sia venuta in mente.
Comunque, molto probabilmente questa sarà l'ultima cosa che pubblicherò perché ormai nello scrivere non sento più la stessa armonia di un tempo e questo lo noto anche dall'altra storia che sto scrivendo. Non suscita l'attenzione che avevo sperato nè in me e nè in voi soprattutto dopo l'ultimo aggiornamento ed è inutile che la tengo lì quindi molto probabilmente se non sentirò più stimoli la cancellerò.
Bene..se volete leggete pure :)
Vals





L'odore degli ospedali è la cosa peggiore che il naso possa respirare a mio parere. Dà l'idea di essere in una specie di carcere senza aria dove l'unica possibilità che hai per sopravvivere è quella di fissare un muro bianco o grigio che circonda la stanza dove sei costretto a stare pensando che a momenti sarai libero di andare via. E' anche vero che l'odore, composto per la maggior parte da disinfettante, molto spesso non è terrificante come può sembrare, ma credo che faccia questo effetto perché solitamente si usa associare quel posto a qualcosa di brutto, ad esempio un incidente, un'operazione o la visita a qualcuno che sta per morire. È un posto molto angoscioso per me che sono abituato a frequentare il mondo intero con i suoi luoghi spaziosi e aperti. Diciamo che se anche fossi in fin di vita cercherei qualsiasi altro posto per farmi curare evitando fino alla fine di mettere piede qui dentro.
Questo è il genere di pensiero che da sempre ha vissuto nella mia mente, fino a quando qualcosa in me è cambiato. La vita non sempre è bella, splendida e adatta ad ogni tipo di desiderio. Molto spesso è difficile, forse quasi sempre e a volte riserva destini non all'altezza delle aspettative. Mi chiedo il perchè.
E se poi c'è qualcuno in quelle mura senza ossigeno e che riesce a vivere soltanto con la mia musica, perché non renderlo felice?
E quando un obiettivo del genere si insedia nella mente anche il posto più sgradevole del mondo riuscirà ad essere la tua nuova casa e tutta la sua bruttezza scomparirà in poco tempo.

Non posso comprare il mondo o l'amore e forse sembrerò un codardo,
ma non voglio nemmeno provarci, forse perchè so che purtroppo fallirei.
Sì, proprio io, Jared Leto, per una volta verrebbe sconfitto da qualcosa che è
più grande di lui. O forse non riuscirebbe a sopportare una sconfitta così grande
lì dove l'amore sembra essere più forte di qualsiasi cosa.
Non sono ancora capace di accettare tutte le sfumature di quel sentimento.

Percorro quel lungo corridoio dal pavimento bianco che solco a passi rapidi, leggermente sporco sotto quella fila di sedie rosse che si diramano lungo la parte sinistra riuscendo a dare, anche se di poco, vita ad un luogo senza anime. Il sole consente ai suoi raggi deboli di illuminare le pareti rendendole più vive rispetto alla luce del neon che si presenta quando arriva la sera. Deglutisco cercando di sopportare il forte odore di sangue misto a quello dei medicinali che proviene da una stanza che si è aperta all'improvviso al mio passaggio. Ne esce un'infermiera e rabbrividisco al solo pensiero di guardarle le mani con quei guanti ricoperti di sangue.
Scuoto la testa e mi dirigo verso l'estremo opposto dove mi attende la porta della salvezza, quella che mi porterà nel reparto che ormai conosco come le mie tasche.
Reparto di chemioterapia.
Sorrido mentre stringo più forte il manico della busta immaginando la faccia che farà Francy quando vedrà le cose che le ho portato. Ma prima di entrare in camera sua mi fermo perché essa è occupata dalla dottoressa che si prende cura di lei insieme ad un'infermiera, la più gentile e graziosa che avessi mai incontrato. Forse non è del tutto male questo posto pensandoci bene.
Scorgo da lontano il volto scocciato di Francy che controvoglia si lascia visitare. Decido di entrare e saluto le due donne mentre gli occhi di Francy si illuminano appena incontra il mio sorriso.
Signor Leto che bella sorpresa! Francy proprio ora stava dicendo che voleva vederla.”- mi riferisce la dottoressa Johnson sorridendo. Le rivolgo un grande sorriso mentre faccio l'occhiolino a Francy seduta a gambe incrociate, simile ad una molla che sta per scattare in aria. Riesco ad infonderle l'energia che unisce me a tutti i miei adorati echelon sparsi nel mondo e senza della quale non sarei io. È un contatto che esiste realmente e che non tutti possono capire. Ma Francy sì perché anche lei è parte della mia larga famiglia.
Vi lasciamo soli.”- continua la dottoressa.
Grazie.”- le dico mentre mi passa vicino e scompare insieme a Jasmine, l'infermiera. Appena l'ho guardata è arrossita e ha cercato in tutti i modi di evitarmi. Quando la porta si chiude nella stanza restiamo solo io e Francy che scoppia a ridere appena mi siedo accanto a lei sul letto.
Secondo me le piaci.”- afferma a braccia conserte fissandomi con i suoi occhi divertiti.
All'infermiera?”- le chiedo con finta ingenuità.
Ah ah.”- risponde lei osservando tutti i miei movimenti. È una ragazza davvero molto sveglia.
Ma non dire sciocchezze.”- le dico colpendola con il cuscino.
Ehi!”- esclama colpendomi a sua volta e iniziando una lunga battaglia. Ride come una matta mentre ci colpiamo ripetutamente. Ad ogni colpo vedo il suo viso distendersi, tornare allegro come sempre e quasi non riesco a credere che io sia l'unico a farle questo effetto.
La mia piccola echelon..
Come ti senti?”- le chiedo quando le acque tornano calme.
Guardo il suo volto. I suoi occhi nocciola per la luce che emanano sono in perfetto contrasto con il pallore leggermente giallastro del viso segnato da profonde occhiaie. Le labbra sono chiare e screpolate, ma nonostante tutto riesco a capire che la nuova terapia sembra darle forza. Che sia la volta giusta?
“ Meglio. Che cosa mi hai portato?”- mi chiede poi lanciando sguardi curiosi alla busta da cui spunta un ciuffo. La prendo ed estraggo molte parrucche colorate con qualche accessorio.
Il cancro è una malattia che ha l'abitudine di abbruttire qualsiasi cosa tocchi, e ricordo molto bene la reazione di Francy quando iniziò a perdere i capelli. Cercai di convincerla che nulla sarebbe cambiato e che anzi sarebbe stata lo stesso bella.

Guardami! Non sono più io!”
Non sono i capelli a fare una persona, Francy. “
Tocco il suo pigiama all'altezza del cuore.
E' quello che hai qui dentro che porta il tuo nome e che ti rende speciale. Tutto quello che sei è qui dentro, Francy.”

Si sa come vanno queste cose: è un colpo al cuore specialmente per una donna perché capisce che perdendo quella caratteristica perde il suo tocco di femminilità, la cosa che la distingue da tutti. Sono riuscito comunque a convincerla che sarebbe stata originale e così Francy ha deciso di indossare dei cappelli tutti consigliati da me, aspettando che la sua folta chioma nera come la notte ritorni.
Tu sei un pazzo!”- esclama prendendo una parrucca corta bionda.
Avanti scegli.”
A patto che ne indossi anche tu una.”
Affare fatto.”
Ci stringiamo la mano e iniziamo il nostro piccolo gioco.
Sei un orrore.”- mi dice dopo che io ho deciso di indossare una parrucca verde acqua in perfetto stile Lady Gaga.
Come osi?!”- esclamo togliendo gli occhiali da sole e mostrandomi scandalizzato.- “ tesoro sono più bella di te.”
Ridendo come una matta dice: “ avanti fallo di nuovo!”
Il mio atteggiamento da diva la diverte molto e così inizia a ridere a crepapelle ad ogni scelta di parrucca.

A volte la verità non rende felici e sconvolge il palazzo di carta dentro la quale si vive felici.
Così si dimentica il modo in cui bisogna davvero vivere, per questo io non ti mentirò.
Devi imparare a vivere anche con le tue paure.
Il mio cuore sarà sempre vicino al tuo.

Alla fine Francy indossa una parrucca nera lunga e dopo averla sistemata per bene dice: “ e adesso che facciamo?”
Mi alzo e mi avvicino alla porta che apro di qualche centimetro assicurandomi che non ci sia gente indesiderata. Quando torno da lei, Francy mi osserva con aria interrogativa, così le sorrido e dico: “ ti aiuto a vestirti.”
“ Perché?”
Usciamo da questo posto.”- le dico deciso mentre scelgo per lei una maglia e un jeans che indosserà per questa uscita clandestina.
Sì!”- esclama lei scendendo dal letto con qualche difficoltà.
Tutto bene?”- le chiedo un po' preoccupato.- “ forse non è il caso di..”
Jared sto bene. E noi usciremo da qui. Voglio vedere Los Angeles e il suo Natale.”- mi dice decisa. Nei suoi occhi vedo l'ardore che le ho trasmesso in tutti questi anni. L'ardore che solo un idolo può trasmettere a coloro che credono in lui. Francy è una sedicenne testarda e quell'ardore è ancora più vivo che mai in quella giovane mente.
Va bene. Comunque fatti aiutare.”- le dico mentre leggermente imbarazzata si lascia aiutare nel vestirsi. Quando siamo pronti, prendo la sedia a rotelle e sistemo Francy e furtivamente sgattaioliamo via da quel posto che non rivedremo per qualche ora per la grande gioia della mia piccola echelon.
E' piuttosto eccitante infrangere le regole!”
Non farci l'abitudine.”- le dico sorridendo mentre la aiuto a sedersi in macchina.
Certo, come no. Tanto lo so che domani lo faremo di nuovo!”- esclama lei contenta toccandosi la triad al collo. - “ allora dove andiamo?”
Abbiamo qualche ora a nostra disposizione. Avremo il tempo di guardarci tutta Los Angeles.”
Sì!”- esclama abbracciandomi forte.

So di non essere perfetto e lo sai anche tu, o almeno, lo sai ma cerchi sempre di vedere il meglio di me.
Sono lontano da tutto quello che può essere definito perfetto.
Sono una persona come tutte le altre con i miei molti difetti.
Non posso garantirti nulla di certo, se non che il mio cuore ti sarà sempre vicino.

Cantiamo a squarcia gola mentre sfrecciamo a grande velocità lungo le strade abbastanza trafficate e ci lasciamo anche il tempo di vedere la gente fare gli ultimi acquisti per evitare di fare brutte figure il giorno di Natale.
Ho fame.”- dice ad un tratto quando finisce di cantare “Kings and Queens” così svolto l'angolo e ci dirigiamo in una specie di fast food, quei luoghi orribili che evito sempre. Ma per Francy faccio sempre un'eccezione.
Lei si abbuffa mentre io la guardo disgustato sorseggiando la mia coca-cola.
Ne vuoi un po'?”- mi chiede lei divertita mentre addenta un pezzo di carne.
Sei pazza? Piuttosto mi faccio uccidere.”
Esagerato! Dai assaggia!”- continua porgendosi in avanti con la forchetta.
Stai lontano da me.”- le dico terrorizzato.
Dai fallo per me.”
E' una cosa impossibile.”
Non lo saprebbe nessuno.”
Francy!”
Dai.”
No.
Dai.”
Neanche morto.”
Ci fissiamo per due minuti.
Mi sembra davvero impossibile il fatto di aver istaurato un così bel rapporto di amicizia con una sedicenne. È strano per me, che il più delle volte mi circondo di gente che non conosco e che quando posso mi isolo dal mondo per restare con i miei tramonti e le mie albe a progettare qualcosa di stupendo per i miei fans. In quei minuti spesi a fissarci mi sento a mio agio e mi sorprendo di notare come il lato paterno di cui ho sempre voluto farne a meno per questioni anche di comodità personale, prevalga così tanto riuscendo a far cadere le mie alte mura difensive.
Lei sorride capendo che non riuscirà ad averla vinta.
Va bene.”- dice.- “ meglio per me.”
Magari in una prossima vita mangeremo insieme carne a volontà.”
“ Sì..certo..”- sbuffa sorridendo mentre infila in bocca con mio profondo disgusto un altro pezzo di carne.

Quando capirai che forse non tutto è perduto,
che l'amore può ancora farsi spazio dentro di te,
allora sarai capace di donare te stesso.
Io sarò capace di amare..

Una leggera folata di vento insegue i miei movimenti mentre dondolo sull'altalena. Francy è sull'altalena accanto alla mia e continua a ridere per le mie sventure. Per tre volte ho rischiato di cadere.
La smetti? È abbastanza irritante.”- sbotto rallentando i movimenti.
E' divertente.” - sintetizza lei dandosi una spinta più forte.
Stai attenta così finisci tu a terra.”- le dico facendole la linguaccia.
Io non sono imbranata come te.”
E' questo che pensi?”
Sì.”
La fisso e dico: “ allora vediamo chi è più bravo ad arrivare su Marte.”
Ci sto.”
Entrambi ci diamo una spinta più forte e passiamo il resto del tempo a cercare di toccare il cielo che ormai è ricoperto di nuvole bianche.
Okay ammetto che tu sei più bravo di me.”- dice ad un tratto Francy fermandosi.
Ehi tutto bene?”- le chiede fermandomi a mia volta.
Sì è tutto okay.”- mi dice sorridendo debolmente.
Passiamo qualche minuto in silenzio, come se stessimo cercando un argomento da dire che non sia la malattia. Qualcosa di divertente che possa farci dimenticare il fatto che fra poco dovremo tornare in ospedale. Vorrei dirglielo che ormai è giunto il momento di andare, ma improvvisamente mi sento sprovveduto di coraggio.
A cosa stai pensando?”- mi chiede fissandomi.
A nulla.”- le rispondo evasivo.
Jared Leto non fa riposare mai la sua mente. Ogni suo silenzio ha sempre un significato. Ogni suo silenzio non è mai lasciato al caso..”
Sì, io sono Jared Leto. E molto spesso il ruolo che ho nella vita degli altri mi porta a celare tutte le mie paure per cercare di essere forte di fronte a chi crede in me. Di fronte a Francy.
E' giunto il tempo di tornare in ospedale. Magari qualcuno si è accorto che siamo spariti..”- le dico delicatamente.
L'allegria sul suo volto svanisce in un lampo lasciando di nuovo lo spazio al suo sguardo triste. Io abbasso gli occhi dispiaciuto. Era questo che non volevo vedere. Non volevo vederla rattristarsi, perché quando lei è triste lo sono anche io. Quando lei pensa al peggio lo penso anche io. I miei sentimenti vanno di pari passo con i suoi. Ed è un grandissimo sforzo per me tornare ad essere Jared Leto in momenti come questi.
Giusto. Il mio posto è lì dentro.”
Ma domani torneremo qui. Te lo prometto.”- le dico deciso.
Lei si fissa le mani e sussurra: “ perchè non posso vivere tranquillamente come tutti gli altri? Che cosa ho fatto di male per meritarmi questo? Perché?”
Con un dito alzo il suo volto.
Tu non hai fatto nulla di male. Tu sei stata scelta per essere la più forte, per lottare con tutta te stessa per vivere più felice di molte altre persone. Dopo la tempesta c'è sempre l'arcobaleno. Devi solo avere pazienza.”
Lei annuisce asciugandosi una lacrima solitaria.
Jared?”
Sì?”
Mi guarda negli occhi e deglutendo dice: “ e se dovessi morire?”
A quel punto mi alzo dalla mia altalena e mi posiziono di fronte a lei.
Tu non morirai, perché devi vivere ancora molte emozioni. E devi continuare a lottare se vuoi davvero che i tuoi sogni si realizzino. Non devi arrenderti. Perchè quando ti arrendi finisci di vivere ed è allora che potrai dire di essere morta. Tu sei un soldato, un soldato speciale per giunta. E i soldati speciali non si piangono addosso e non hanno paura di niente. Ti ho insegnato questo e voglio che tu non lo dimentichi, capito?”
Tu non mi lascerai, vero?”- mi chiede prendendomi la mano. Le sorrido accarezzando il dorso della sua.
Mai..non ti lascerò mai, Francy. Siamo una famiglia, no? E io non lascio nessuno della mia famiglia da solo.”
In quel momento sento qualcosa posarsi sulla mia spalla e poi sull'altra. Guardo il cielo e noto che leggeri fiocchi di neve iniziano a scendere.
Guarda!”- esclama lei alzandosi dall'altalena e fissando il cielo.
Se esiste davvero un Dio lì sopra, allora ha provveduto a realizzare il desiderio di Francy di voler vedere la neve. La vedo saltellare contante mentre si lascia accarezzare dai piccoli fiocchi bianchi.
Non so cosa potrà succedere in futuro. Non sono ancora capace di cambiare il destino, ma in cuor mio so che tutto andrà per il verso giusto e che Francy riuscirà a realizzare i suoi sogni, a girare il mondo e a sconfiggere la sua malattia.
In quel momento mi abbraccia e io la stringo forte a me mentre la neve inizia a posarsi a terra.
Ti voglio bene, Re.”- mi sussurra all'orecchio.
Anche io, Regina. E ricordati che io ti starò sempre vicino.”- le rispondo mentre sento gli occhi riempirsi di lacrime.
Ti voglio bene Francy, con tutta l'anima.

E quando piangerai,
quando cadrai e non riuscirai ad alzarti,
quando ti sentirai così pesante a terra da chiedere aiuto,
allora sentirai il mio tipo di amore, che non sarà di certo come quello di un romantico.
Ma è il mio e stanne certa che proviene dal cuore.


   
 
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